La long take, nota anche come piano sequenza, è una tecnica cinematografica in cui una scena viene girata in un unico e continuo take senza tagli o interruzioni. Questo approccio permette di mantenere una continuità visiva e narrativa, offrendo allo spettatore un'esperienza più immersiva. La long take può variare in lunghezza da pochi minuti a interi film girati in un singolo take. Questa tecnica è spesso utilizzata per sottolineare momenti di particolare intensità emotiva, per seguire un personaggio in un ambiente dinamico o per costruire tensione senza il ricorso al montaggio. Richiede un'attenta pianificazione, coordinazione tra i membri della troupe e spesso l'uso di attrezzature specializzate come steadicams o dolly tracks per movimenti fluidi della camera. Richiede un'accurata pianificazione di movimenti di camera, coreografie degli attori, illuminazione e scenografia. La long take è spesso utilizzata per aumentare l'immersione dello spettatore nell'ambiente della scena, per evidenziare le capacità tecniche della produzione o per enfatizzare momenti emotivi o di tensione, fornendo una sensazione di tempo reale e continuità.
Ecco alcuni esempi notevoli di long take nel cinema:
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"I figli degli uomini" (Children of Men, 2006) - Alfonso Cuarón è noto per l'uso di long take, e questo film contiene diversi, inclusa una sequenza di battaglia mozzafiato e una scena di nascita incredibilmente intensa.
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"Birdman" (2014) - Diretto da Alejandro González Iñárritu, il film sembra essere girato in un unico take continuo, offrendo un'esperienza immersiva che segue il protagonista attraverso le complessità della sua vita e carriera.
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"Arancia meccanica" (A Clockwork Orange, 1971) - Stanley Kubrick utilizzò una long take memorabile nella scena iniziale del milk bar, creando un senso di straniamento e immersione nel mondo distopico del film.
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"La corda" (Rope, 1948) - Alfred Hitchcock girò questo thriller in modo che sembrasse composto interamente da un unico take, usando tagli nascosti per collegare serie di takes da 10 minuti.
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"Goodfellas" (1990) - Martin Scorsese utilizzò una famosa long take per seguire Henry Hill e la sua fidanzata attraverso il retro e poi il cuore pulsante di un nightclub, mostrando il loro ingresso nel mondo del crimine organizzato.
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"L'arca russa" (Russian Ark, 2002) - Un film straordinario interamente girato in un unico take di 96 minuti attraverso il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, creando un viaggio unico nella storia russa.
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"True Detective" (stagione 1, episodio 4, 2014) - Anche se non è un film, questa serie TV ha incluso una sequenza di 6 minuti girata in un unico take durante un intenso raid, dimostrando l'efficacia della tecnica anche in televisione.
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"Boogie Nights" (1997) - La sequenza di apertura del film segue vari personaggi in una discoteca degli anni '70, stabilendo immediatamente il tono e l'ambientazione del film.
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"Weekend" (1967) - Jean-Luc Godard utilizzò una long take estremamente lunga per mostrare un ingorgo stradale caotico, caricato di simbolismo sociale e politico.
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"The Revenant" (2015) - Iñárritu, ancora una volta, utilizza lunghe sequenze senza tagli per immergere gli spettatori nell'ambiente crudo e brutale vissuto dal protagonista, interpretato da Leonardo DiCaprio.
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"Touch of Evil" (1958) - Orson Welles apre il suo film con una famosa long take di tre minuti che segue una macchina bomba attraverso un vivace confine cittadino prima dell'esplosione.
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"1917" (2019) - Sam Mendes ha creato un'intera narrazione che appare come un unico, continuo take, seguendo due soldati durante la Prima Guerra Mondiale in una missione apparentemente impossibile.
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"Attoniti spettatori" (Voyage en Douce, 1980) - Una lunga sequenza in questo film francese segue i personaggi principali attraverso una serie di eventi senza tagli, aumentando l'intimità e l'immediatezza della loro esperienza.
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"Oldboy" (2003) - Park Chan-wook include una famosa scena di lotta in un corridoio girata in un unico piano sequenza, che evidenzia la disperazione e la ferocia del protagonista.
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"The Player" (1992) - Robert Altman apre il suo film con una long take di otto minuti che introduce lo studio di Hollywood, i suoi lavoratori, e varie trame in un'unica, fluida sequenza.
Ognuno di questi esempi dimostra come la long take possa essere utilizzata in modi diversi per arricchire la narrazione, aumentare l'intensità emotiva o semplicemente stupire lo spettatore con prodezze tecniche.