Il cortometraggio "La Perra" del 2023 della durata di 14 minuti, è diretto e scritto da Carla Melo Gampert, la prima donna regista colombiana a far parte del concorso ufficiale. Prodotto in collaborazione tra Colombia e Francia, il film si distingue per l'uso innovativo dell'animazione e per la sua tematica profondamente personale.
Trama
"La Perra" racconta la storia di una giovane ragazza che, in fase di transizione verso l'età adulta, decide di lasciare la casa familiare. La narrazione segue la sua lotta per affrancarsi da una madre dominante e dal suo ambiente familiare oppressivo, mentre cerca di esplorare e accettare la sua sessualità. La protagonista, descritta come una "ragazza uccello", rappresenta visivamente la sua aspirazione alla libertà e l'emancipazione dai vincoli familiari.
Il film esplora temi di crescita personale, indipendenza e scoperta di sé in un contesto fortemente legato alla transizione da figlia a donna. Esamina anche la relazione complessa tra madre e figlia, con un'attenzione particolare ai conflitti emotivi che emergono durante il processo di maturazione e di distacco dalla figura materna.
“Essere una figlia, essere una madre, essere una cagna. Diventare una donna” così l'artista visiva dà indizi su quale sia il suo primo cortometraggio professionale animato in cui esplora temi intorno al corpo femminile ed alla femminilità.
Caratteristiche Tecniche
"La Perra" è notevole per il suo approccio visivo unico:
- Animazione: Realizzata interamente attraverso l'animazione, il film utilizza tecniche innovative che contribuiscono a creare una narrazione visivamente ricca e evocativa. L'animazione è curata da Carla Melo Gampert e Andrea Muñoz Álvarez.
- Colore e Inchiostro: Il colore in inchiostro e acquerelli è applicato a mano su carta, una tecnica che dà al film una texture particolare e un aspetto distintivo. Questo metodo di colorazione è realizzato da artisti quali Julián Arias, Gabriela Otálora, Sergio Román, Paola Cuéllar, Andrea Muñoz e la stessa Carla Melo.
- Sonoro: Il design sonoro, curato da Juanma López, gioca un ruolo cruciale nel trasmettere le emozioni e i temi del film, amplificando l'impatto delle sequenze animate e della narrazione.
Il cortometraggio è un esempio di come l'animazione possa essere impiegata per esplorare temi adulti e complessi, sfruttando la sua capacità di visualizzare elementi emotivi e metaforici in modi che altri mezzi cinematografici potrebbero trovare limitati. "La Perra" si distingue per il suo coraggio nel trattare temi di crescita personale e sessualità in un formato che è spesso relegato a storie più leggere o orientate ai bambini.