Sono Laura Capaccioli, ho 49 anni ed abito in provincia di Arezzo. A 31 anni, quando ero ancora abbastanza giovane per continuare a rincorrere sogni e quando ero già abbastanza grande da stupirmi ogni volta che ne vedevo uno realizzarsi, la mia vitalità, il mio brio e la mia voglia di vivere sono stati terribilmente bloccati da un bruttissimo incidente automobilistico: giorni e giorni di coma, interminabili ore di operazioni, mesi e mesi in ospedale, anni e anni di fisioterapia. Il mio corpo distrutto, la mia testa che ha dovuto accettare tutto, l’uomo che credevo mi amasse che mi ha lasciato in modo vigliacco.
Dopo un bel po’ di anni, chiusa in casa per il lockdown, ho trovato la forza di mettere nero su bianco il percorso difficile, duro e pesante che ho dovuto affrontare. Chi ha già letto il libro, mi ha detto che, grazie alla meticolosità dei dettagli, è riuscito ad immedesimarsi sulla storia, piangendo e ridendo insieme a me.
Ho partecipato ad un corso organizzato dall’ANMIL come testimonial e sono andata a lasciare la mia testimonianza nelle scuole: ogni volta i volti ammutoliti di quei ragazzi mi ascoltavano in silenzio perché ero lì davanti a loro, non come quando ne sentono parlare alla televisione, che sembra che questi eventi non possano toccarli mai.
Potrei partecipare ad eventi che riguardano importanti temi, a partire dalla sicurezza stradale, così come il libro è un testo dal quale si potrebbero ricavare spettacoli di teatro e, perché no, un film. Info: