MUSICISTA ESECUTORE

DEFINIZIONE

Il Musicista esecutore è lo strumentista che esegue prevalentemente in pubblico, da solo o molto spesso in gruppo, brani musicali composti da altri.

Il Musicista esecutore è una figura tradizionale del settore dello spettacolo e ultimamente sta vivendo una particolare fioritura, dovuta in particolare all'apprezzamento crescente del pubblico ed alla diffusione presso locali e club della musica dal vivo.

Se infatti la situazione delle orchestre sinfoniche di musica classica non sembra particolarmente rosea, l'industria del divertimento e del tempo libero sembra aver riscoperto negli ultimi anni la musica dal vivo, sia da ascolto che da ballo, e le città nella stagione invernale ed i luoghi di villeggiatura d'estate si sono nuovamente riempite di spazi per le esibizioni "live" di artisti e gruppi sia emergenti che maggiormente affermati.

COMPITI E PRINCIPALI ATTIVITA'

Le principali attività del Musicista esecutore si dividono generalmente in due grandi aree, e cioè in:

  • attività legate al contenuto artistico della professione;

  • incombenze legate alla gestione manageriale dell'attività.

Pur essendo qualiquantitativamente di peso assai differente (essendo il primo gruppo quello che ne caratterizza maggiormente l'attività) sono tuttavia entrambe necessarie per il successo professionale del Musicista esecutore.

Le attività inerenti al contenuto artistico della professione riguardano principalmente l'allestimento di una show e, successivamente, la sua esecuzione in pubblico.

L'allestimento dello show è la fase maggiormente creativa dell'attività professionale di un Musicista esecutore. Infatti, anche se in questa sede si parla di esecutori e non di compositori, proprio in fase di allestimento dello spettacolo il musicista da sfogo al proprio estro e creatività, ideando arrangiamenti e soluzioni sceniche che, assai spesso, sono la chiave del successo o dell'insuccesso di un'esibizione.

Infatti, il Musicista esecutore, oltre a personalizzare il più possibile un brano composto da altri attraverso un particolare arrangiamento, è essenzialmente un in trattenitore, che necessariamente deve saper stare sul palcoscenico e ammiccare il pubblico con battute e, nel limite delle disponibilità dell'ambiente nel quale si esibisce, con trovate sceniche pensate a tavolino.

Inoltre, il Musicista esecutore è generalmente un attento osservatore delle mode che influenzano il gusto e le attese del pubblico e, pertanto, è un interprete in grado di modificare il proprio repertorio o la sua tecnica esecutiva in funzione di queste.

Il secondo genere di attività riguarda invece gli aspetti manageriali dell'attività.

Tali attività, di carattere prevalentemente promozionale, possono essere svolte autonomamente dal Musicista ma, man mano che aumenta il grado di professionalità e/o di successo dell'attività, vengono delegate ad un vero e proprio manager. In primo luogo, a scopo promozionale il musicista deve assolutamente provvedere a realizzare un demo con i brani che maggiormente caratterizzano lo spettacolo che intende proporre dal vivo.

Una volta realizzato il demo, inizia la ricerca della scrittura, cosa che avviene cercando di stabilire contatti con i gestori di locali e club dai quali ottenere almeno l'ingaggio per una serata. In ciò, un buon manager risulta certamente facilitato, in quanto è introdotto nel mondo dei locali notturni e, il più delle volte, è in grado di creare delle sinergie tra diversi artisti che rappresenta.

Infine, per i Musicisti poco conosciuti, una volta ottenuta una serata, c'è un'ulte riore incombenza a cui far fronte, ossia riempire il locale creandosi un "pubblico amico". Questa è forse l'attività che in linea di massima risulta meno gradita, ma certamente anche quella che permetterà al musicista di "sopravvivere" all'interno di un dato locale, programmando le performance in maniera regolare e cadenzata.

COMPETENZE

Come detto in precedenza, riguardo al contenuto artistico della professione, il Musicista esecutore è in primo luogo un conoscitore di musica, in particolare sia sotto l'aspetto tecnicostrumentale, sia riguardo al possesso di una particolare cultura musicale.

Sul primo punto, il Musicista deve avere una conoscenza approfondita del proprio strumento; in secondo luogo, deve possedere delle buone basi teoriche. I due aspetti consentono infatti al musicista di creare con relativa facilità arrangiamenti vincenti, o di rispondere in tempi rapidi a modifiche di repertorio o, addirittura, di scaletta.

Inoltre, sempre più un Musicista deve conoscere ed utilizzare il computer. Infatti i software musicali sono al giorno d'oggi dei supporti imprescindibili, tanto nella fase creativa degli arrangiamenti, quanto durante le performance dal vivo.

Il possesso di una ricca cultura musicale, più che una competenza vera e propria, è in realtà una sorta di prerequisito professionale. Un buon esecutore è infatti un Musicista estremamente versatile nei vari generi e stili che

caratterizzano gli artisti più affermati; dietro a questa versatilità, oltre che ore ed ore di esercizio, molto spesso c'è un'intensa attività di ascolto, non solo dei nuovi prodotti dell'industria musicale, ma anche e soprattutto di produzioni datate: in questo settore il revival è una vera e propria moda e anticipare una moda o ricreare un sound particolare può garantire spazi e opportunità non trascurabili.

SITUAZIONE DI LAVORO

Quella del Musicista è una tipica professione notturna. Nel caso di un Musicista da piano bar, questo si esibisce generalmente da solo, o eventualmente accom pagnato da un cantante, e gli spazi tipici sono ristoranti, bar e piccoli locali. I compensi per una serata variano in funzione del locale e dell'esperienza del Musicista (che tradizionalmente è un tastierista) e mediamente si aggirano su i 100 euro; tuttavia, per gli artisti da piano bar, dopo una o due serate di prova, i rapporti con la gestione di un locale vengono generalmente regolarizzati attraverso la stipula di un contratto, o comunque di un impegno, per un'intera stagione.

Diverso è il caso dei gruppi musicali, i quali assai raramente riescono ad ottenere contratti per un'intera stagione. Per questi vale generalmente il principio del "locale pieno" e, pertanto, l'aspetto promozionale della serata deve sempre essere tenuto in conto. I compensi variano in funzione del locale e vanno da un minimo di 175 ad un massimo di 500 euro per i locali più gettonati.

Oltre ai locali serali, esistono poi altri ambiti nei quali un musicista può trovare interessanti spazi lavorativi. Occasioni di lavoro possono infatti nascere da cerimonie, feste private e di piazza, così come presso manifestazioni fieristiche: tutto ciò sottolinea il fatto che chi intenda fare del Musicista una professione e non un semplice hobby da coltivare deve possedere, oltre ad un'ottima padronanza dello strumento, una grandissima versatilità stilistica, che gli permetta di suonare, ad esempio, nell'arco di una stessa settimana liscio in un circolo anziani, blues in un locale alla moda e revival anni '60 in una festa privata.

Per i Musicisti che possano vantare una buona esperienza "live" e conoscenze acquisite nel settore scattano poi grandi opportunità legate alla partecipazione alle tournée degli artisti più quotati. Tali opportunità, oltre a costituire interessanti occasioni di guadagno immediato (in un tour il cachet varia da 175 a 250 euro netti a serata, più le spese di trasferimento e alloggio), arricchiscono il bagaglio dell'esperienza del Musicista, andando ad incidere in maniera assai rilevante sul curriculum professionale.

Tralasciando poi l'ambito delle esibizioni in pubblico, una tradizionale, e non trascurabile, fonte di reddito per i Musicisti è l'insegnamento, sia a privati, sia presso le innumerevoli scuole di musica (un'ora di lezione, sia teorica che pratica, viene retribuita tra i 15 e i 30 euro).

Infine, i Musicisti più "bravi" si inseriscono con relativa facilità nelle produzioni musicali. L'ambito lavorativo è ben più ampio di quanto si potrebbe a prima vista pensare. Infatti, per produzione musicale si intende non solo il disco dell'artista blasonato che "sfonda" le classifiche (il cui ambito professionale è oggetti vamente ristretto ad una selezionatissima cerchia di strumentisti, spesso di fama internazionale), ma anche e soprattutto jingle e sigle per programmi radiofonici e televisivi, colonne sonore, spot pubblicitari, documentari o musiche per spettacoli teatrali.

PERCORSI FORMATIVI

Parlando di Musicisti e di percorsi formativi, istintivamente viene alla mente il conservatorio, sul cui valore formativo teorico e pratico è persino superfluo soffermarsi. Il conservatorio è ovviamente legato ad una impostazione classica dello strumento e, come si accennava, le orchestre stabili non versano in Italia in una congiuntura molto positiva, sia a livello di fondi che di spazi, ed offrono uno sbocco occupazionale obiettivamente limitato.

Se al contrario si desidera approfondire la conoscenza di uno strumento senza ricorrere al conservatorio, specializzandosi eventualmente su uno specifico genere musicale, molte sono le scuole che, a livello più o meno elevato, forniscono una preparazione adeguata per inserirsi nel mondo della musica. Frequentare una scuola di perfezionamento è inoltre un'ottima occasione per entrare in contatto con musicisti professionisti e produttori, dalla cui conoscenza possono nascere interessanti prospettive di lavoro.

TENDENZE OCCUPAZIONALI

I Musicisti in Italia sono circa 40.000 (Fonte ENPALS). Tra le specializzazioni professionali maggiormente rilevanti da un punto di vista quantitativo si segnalano i Coristi vocalisti (circa 3.500), i Concertisti solisti (circa 11.000), i Professori d'orchestra (circa 5.700) ed i musicisti di musica leggera (circa 14.000). La professione del Musicista è però una delle professioni che risulta essere fortemente penalizzata da lunghi periodi di inattività. Sempre dai dati rilevati dall'ENPALS emerge infatti che, mediamente, in un anno un Musicista lavori solamente 44 giornate.

Ciò non toglie che il trend della musica dal vivo è stato negli ultimi anni estremamente positivo, cosa evidenziata dal sensibile aumento dei concerti di musica leggera segnalata dall'Istat (17.219 concerti nel 1996 contro i 14.831 del 1991). Tuttavia, se si considera che le rilevazioni Istat si riferiscono esclusivamente ai concerti per i quali è stato emesso un biglietto d'ingresso con registrazione SIAE, è evidente che le dimensioni del fenomeno sono di gran lunga maggiori di quelle che emergono dai dati ufficiali. Infatti, alle statistiche ufficiali sfugge la gran parte dei concerti tenuti nei locali notturni, e conseguentemente il dato ISTAT appare sottostimato non di una o due volte, ma di almeno dieci volte.

A fronte di una ripresa così forte della musica dal vivo si segnalano quindi, al meno per il breve periodo, buone prospettive occupazionali. Sul punto occorre però sottolineare che il tipo di occupazione che il settore è in grado di offrire è, almeno per i grandi numeri, estremamente precario. Il successo che un Musicista può sperimentare può essere temporalmente molto breve e durare anche solo una stagione. Infatti, questo è un settore caratterizzato da un elevatissimo turnover e per sopravvivere occorre tenacia, professionalità e versatilità. Nel mare magnum dei Musicisti solo una piccola quota possiede tali requisiti caratteriali, ma questi sono anche quelli che riescono a vivere la musica come un mestiere e non come un semplice hobby.

FIGURE PROFESSIONALI PROSSIME

Il Musicista esecutore è una figura professionale a contenuto prevalentemente artistico; ciononostante il musicista può trovare sbocchi occupazionali anche come tecnico di studio, soprattutto con la mansione di Fonico o Addetto al mixer. Infatti, l'esperienza del musicista si misura in ore passate in studio di registrazione e questo è un tipo di esperienza facilmente rivendibile presso studi o service che noleggiano impianti di amplificazione per concerti.

Sfruttando al propria competenza musicale, un Musicista può trovare sbocchi occupazionali anche nelle radio private o come Giornalista presso le numerosissime riviste di settore.

PROFILI FORMALI CORRELATI ALLA FIGURA TIPO

La figura professionale del Musicista esecutore appartiene alla categoria

2.5.6.4 della classificazione delle professioni Istat in quanto suonatore di uno strumento, mentre per i cantanti, la categoria Istat è la 2.5.6.5.