CON GLI OCCHI DEL CUORE di Antonello Belluco

Quello che più importa è che lo spettatore non deve mai uscire da
un cinema domandandosi perché il regista abbia girato quel film.
François Truffaut

CON GLI OCCHI DEL CUORE
Ispirato a un racconto del libro "Anomalie" di Mauro Covacich, Mondadori Editore

Sceneggiatura:   Alessandro Bettero, Antonello Belluco
Produttore:   TNE-Telenordest
Organizzazione: i.dea, Film & Art Direction
Direttore di Produzione:   Monya Meneghini
Musiche:   Giovanni Polloni
Direttore della Fotografia: Gino Sgreva
Regia:   Antonello Belluco

UN CORTO PER CASO
Un attore famoso: Luca Barbareschi. Una generazione emergente di autori del Nord Est: Covacich, Bugaro, Ferrucci, Mozzi, ecc. Inizia così l'avventura del film “Con gli occhi del cuore”, per narrare, attraverso il prisma della quotidianità, chi siamo e dove stiamo andando.

LA STORIA
Una studentessa di Filosofia (Michela) decide di rompere la sua relazione con un professore universitario della sua stessa Facoltà (Sergio). A separarli non sono gli oltre vent’anni di differenza di età, ma la cecità della ragazza. Michela sente che Sergio non potrà mai appartenere al suo mondo e alle sue esperienze. È la diversità di Sergio, non quella di Michela, a spingere la ragazza a mettere fine al loro rapporto. Perciò Sergio si risolve a porsi sullo stesso piano della ragazza con una scelta drammatica e irreversibile.

PERCHÉ CON GLI OCCHI DEL CUORE?
Prova a chiudere gli occhi per qualche secondo, immaginando di fare quello che fai sempre… Poi riaprili.

Cos’hai sentito? Lo sfrigolìo del monitor? il sibilo del computer? Forse ti sono arrivati altri rumori dall’ambiente circostante? Hai immaginato di alzarti, sempre con gli occhi chiusi, e di fare qualcosa? È stato angosciante, vero? Ti ha assalito un senso di smarrimento, la paura di inciampare, di sbattere la faccia contro tutto ciò che è invisibile? Pensa che questo buio, che per te è stato momentaneo, è invece una condizione consueta per migliaia di persone non vedenti. Eppure, anche il loro universo “buio” è fatto di immagini, rappresentazioni, sogni, incubi, desideri, emozioni che prendono forma attraverso gli altri sensi.

CINEMA A NORD EST
Si può fare cinema anche fuori dai circuiti ufficiali. Sono sufficienti buone idee e capacità professionali. Il Nord Est ha sviluppato un modello economico che si può applicare anche all’entertainment. Inoltre quest’area geografica d’Italia offre scenari ineguagliabili per qualsiasi tipo di fiction televisiva e cinematografica.