Il ciak
Una questione che si pose subito fu quella di procurarci un ciac. Prospettai che avremmo potuto incaricare un mio amico falegname, ma il discorso rimase in sospeso …
Certo è che avevamo proprio bisogno di un ciac, capivo che per i ragazzi aveva anche un valore simbolico. Con un ciac, un vero ciac, ci saremmo sentiti una troup. Presi tempo …
Fu con grande mia meraviglia che la volta successiva mi trovai il ciak pronto sulla cattedra. Un gruppetto di ragazzi, coordinati da Giovanni, prese autonomamente l’iniziativa: si procurarono il legno, la cerniera per unire le due parti, una busta di plastica trasparente, crearono una sorta di menabò per l’inserimento delle informazioni (poi ho saputo che era stato scaricato da Internet e leggermente adattato), hanno acquistato dei pennarelli per scrivere su plastica ed avevano assemblato il tutto.
Davvero bravi!
Il potere della motivazione …
Schema realizzato dai ragazzi per spiegare come hanno fatto il ciac
L’entusiasmo era dunque a mille: come docente non potevo perdere questa occasione.