La storia mi ha colpito: è vero, ce ne sono tante simili, ma questa è particolare. Forse perchè anche io ho un cane... una cagnetta labrador di nome Kira che ha 12 anni e che amo e considero una figlia...
Comunque ho deciso: voglio scrivere una sceneggiatura per un cortometraggio basato sulla questa storia. Le reazioni di Laika non mi giungono inaspettate, ma mi ha colpito il fatto che si svolge tutto dentro una chiesa.
Già, dentro una chiesa, vedo la cagnetta che percorre la navata dell'immensa chiesa... ma mi blocco subito: devo scrivere una sceneggiatura, non sto ancora dietro la cinepresa pensando al tipo di inquadratura da fare...
La sceneggiatura, sembra semplice, ma prima di tutto devo chiedere ad Ilaria se posso utilizzare il suo nome nella mia sceneggiatura... "da una storia vera di Ilaria Fagotto"... e se posso accludere nella sceneggiatuta anche due o tre foto che lei ha scattato quel giorno...
Bene, superata questa piccola fase, devo iniziare a pensare seriamente alla sceneggiatura.
Cosa dicono le regole auree: Soggetto, Scaletta e Trattamento... Ilaria ha già il scritto racconto lungo che amplifica il soggetto e supera la scaletta...
Devo passare direttamente alla sceneggiatura, si, ma non voglio che sia una semplice descrizione pedissequa della storia come la ha raccontata Ilaria. Devo trovare qualcosa per renderla ancora più accattivante sia nella lettura della sceneggiatura che poi nella visione sul grande schermo.
Cosa mi invento?