In un cortometraggio non dobbiamo solo raccontare e riprendere la nuda verità, sarebbe un documentario altrimenti, ma partendo dalla storia vera creare qualcosa che faccia ridere, piangere o far pensare gli spettatori...
Proprio per questo stavo pensando alla cagnetta Laika... tutti le vogliono bene, ma vogliono bene a lei od al suo padrone?
Girando per strada con la mia cagnetta Kira, non tutti la guardano con affetto, la maggior parte delle persone cammina senza vederla, talvolta le passano così vicini che sembra che la calpestino...
Quindi la cagnetta, nella sceneggiatura e nel cortometraggio, non avrà tutte quelle carezze dalla gente...
Forse perchè di persone al funerale ce ne saranno poche? i pochi intimi, i pochi veri amici che aveva il suo padrone quanti sono? considerare nessuno. Quindi la location potrebbe essere solo una chiesetta col parroco ed un paio di vecchiette, le solite vecchiette che recitano preghiere e litanie tutto il giorno...
Sua moglie stava male, idem lui. Non uscivano molto di casa, poche uscite pochi incontri... solo il panettiere, il pizzicagnolo, un buon giorno e buona sera e via, a casa...
Vedremo. Intanto sta cambiando qualcosa rispetto la storia originaria.
In meglio od in peggio? non lo so, importante è avere delle idee... se poi le metteremo sulla carta lo vedremo...
E chi è ora la nuova padrona di Laika? anche a lei dobbiamo dare un volto, una vita, una motivazione: perchè ha adottato Laika? forse perchè le era morto il cane che aveva prima? dal racconto originario sappiamo che non credeva molto non alla religione ma ai sacerdoti... cosa le era capitato per avere una tale repulsione?
Iniziamo: che età ha? è sposata? divorziata? vedova? ha figli? forse un figlio che le è morto? esce da una situazione tragica? ha amiche? forse no perchè usa molto i social, ha amici, cioè conoscenze solo tramite i social?
Vogliamo partire da una tragedia per arrivare poi ad un finale gioioso? già bisogna anche immaginare un finale...