Con la premiazione degli Oscar 2022 alle porte, la cerimonia si terrà nella notte tra domenica 27 e lunedì 28, Will Packer produttore della 94a edizione degli Academy Awards, spiega la decisione controversa di tagliare otto categorie dalla trasmissione in diretta degli Oscar.
La cerimonia di tre ore si svolgerà al Dolby Theatre di Los Angeles, in California, e per la prima volta dal 2018 la serata avrà un conduttore sul palco, anzi tre: Regina Hall, Amy Schumer e Wanda Sykes. Lo scorso febbraio è stato annunciato che otto categorie non sarebbero state trasmesse durante gli Oscar; corto documentario, montaggio, trucco e acconciatura, scenografia, corto animato, corto live action, sonoro e colonna sonora, con i premi presentati, consegnati e registrati al Dolby Theatre un’ora prima dell’inizio della trasmissione e poi rimaneggiati grazie al montaggio.
Questa forzatura voluta dalla ABC e frutto di un compromesso raggiunto con l’Academy non è stata indolore, con diversi professionisti del settore che hanno boicottato la cerimonia o si sono dimessi dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
Il produttore Will Packer in una conferenza stampa ha cercato di spiegare la decisione di non includere le otto categorie nella trasmissione in diretta.
Sono nostri colleghi. Queste sono le persone con cui lavoriamo e le persone che amiamo. E vogliamo assicurarci che tutti abbiano il loro momento in questo show, e che sia gestito con la stessa riverenza ed eleganza che ci si aspetta dagli Oscar. E quindi uno dei malintesi è che le cose vengono tolte dallo show e non è così. Non lo è. Quando ho ottenuto il lavoro per la prima volta, ho detto: “Lo spettacolo in genere dura circa più di tre ore. Facciamo quattro ore quest’anno”, e la gente mi ha guardato e ha detto: “Oh dio, sapevamo che avremmo dovuto assumere questo tipo”. Ho detto, “troppo tardi”. Ma parte del pensiero era puntavamo ad avere uno spettacolo di quattro ore e lo avremo davvero e lo spettacolo inizierà al Dolby e vogliamo che tutti siano lì con i loro colleghi a fare il tifo per loro e lo spettacolo televisivo inizia un’ora dopo. E questo è come qualsiasi altro spettacolo dal vivo che prende decisioni su cosa andrà in onda e cosa sarà tagliato. Ma non commetteremo errori, senza dubbio, faremo in modo che tutti abbiano il loro momento perché alla fine della giornata è uno spettacolo divertente. Vogliamo essere celebrativi e divertenti, ma si tratta di celebrare le persone più talentuose del mondo e quello che fanno, e siamo determinati a farlo e a farlo nel modo giusto… Vogliamo che tutti siano celebrati e si divertano notte. E penso che una volta che tutti vedranno il modo in cui stiamo mettendo insieme lo spettacolo, vedranno che c’è una reale intenzionalità dietro tutte le decisioni che vengono prese. E questo è unire le persone per amore del cinema e celebrare queste persone.
Anche Glenn Weiss, il regista della notte degli Oscar è intervenuto al riguardo: “Oltre a quello che ha detto Will, voglio sottolineare questo punto, che le istruzioni che il team ha ricevuto su quei premi… è l’avere il massimo rispetto. Siamo qui solo per rispettare e onorare e so che tutti hanno la loro idea nella testa di ciò che pensano sia questo momento. Lo stiamo facendo per onorare le persone e rispettarle. Questo è quello che stiamo facendo qui”.
Questo intervento è stato imposto per abbreviare la cerimonia, che durante la messa in onda spesso toccava le quattro ore; purtroppo la scelta di determinate categorie da “sforbiciare” rispetto ad altre ha inevitabilmente creato malumore tra gli addetti ai lavori, a cui si potrà propinare qualsiasi giustificazione al riguardo, ma la sensazione di aver voluto creare, scientemente o meno, categorie di serie A e altre di serie B. è oltremodo evidente.
di Pietro Ferraro per https://www.cineblog.it/