Film ed errori storici, l'Oscar va a Gibson. Il Times stila la top ten delle pellicole con più inesattezze. L'attore di Braveheart compare 3 volte. Alcuni sono stati pluripremiati con Oscar e Golden Globe, altri invece hanno ricevuto solo ottimi risultati al botteghino. Ma c'è qualcosa che li accomuna: sono film pieni di errori storici. Prendendo spunto dalla massima di Quentin Tarantino («Il bello del cinema è che può permettersi di reinventare la storia») pronunciata dal regista americano durante la presentazione della sua ultima fatica cinematografica Inglourious Basterds, il Times di Londra ha stilato la classifica dei 10 film hollywoodiani con i più celebri errori storici.
QUASI UN INCIDENTE DIPLOMATICO - La prima pellicola segnalata dal Times è U-571, film del 2000 girato dal regista americano Jonathan Mostow che racconta un episodio della battaglia dell'Atlantico tra sommergibili alleati e nazisti durante il secondo conflitto mondiale: la cattura da parte delle forze americane di un U-Boat tedesco sul quale era presente la macchina «Enigma», un congegno elettromeccanico usato dai nazisti per cifrare e decifrare i messaggi in codice durante il conflitto. Dopo essersi impossessati della macchina, gli statunitensi riescono a localizzare la posizione degli altri U-Boat nazisti nell'Atlantico e a interrompere la strage delle navi e dei sommergibili alleati nell'oceano. Bella storia, peccato che a catturare il congegno elettromeccanico furono gli inglesi e non gli americani. A dire il vero quando il film uscì nelle sale, creò quasi un incidente diplomatico tra inglesi e americani: l'allora premier britannico Tony Blair accusò Hollywood di falsificare la memoria storica e protestò pubblicamente. Ma a riportare la calma tra i due stati anglofoni fu il presidente americano Bill Clinton che scrisse una lettera a Blair in cui seraficamente sottolineava: «Si tratta solo di un film».
BRAVEHEART E LA FALSA PREISTORIA - Ma Hollywood non ha falsificato solo le imprese britanniche. Vittima del pressappochismo e della spettacolarità dell'industria cinematografica americana è anche la storia scozzese. Braveheart, il film vincitore di 5 premi Oscar che ha fatto conoscere al mondo intero le imprese di William Wallace e gli avvenimenti del XIV secolo che portano all'indipendenza della Scozia, è pieno di errori storici. Il regista e protagonista Mel Gibson presenta Wallace come un cittadino povero, mentre in realtà era un cavaliere, proprietario di diversi latifondi. Inoltre Wallace nella pellicola ha una storia d'amore con la regina Isabella di Francia, ma ciò è falso perché all'epoca dei fatti la futura sovrana aveva appena due anni. Infine il protagonista del film e i guerrieri scozzesi durante le riprese vestono il kilt, che come hanno dimostrato gli storici, divenne un abito d'uso comune in Scozia solo nel XVII secolo. Terza pellicola in classifica è 10.000 A.C film sulla preistoria che presenta innumerevoli acrobazie storiche. Nella pellicola, che racconta la storia di un cacciatore che deve salvare una principessa, compaiono diversi animali già estinti all'epoca dei fatti narrati e tecnologie che l'uomo d'allora ancora doveva sviluppare.
ANCORA GIBSON E PEARL HARBOR- Al quarto posto in classifica compare un altro film con Mel Gibson: Il patriota. Diretta da Roland Emmerich, la pellicola presenta innumerevoli falsi storici: i soldati inglesi nel film uccidono molti cittadini americani nelle chiese e in luoghi sacri (azioni del genere furono portate a termine solo dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale in Francia) e compiono innumerevoli atrocità mai documentate. Inoltre non vi è alcuna traccia del sistema schiavistico che vigeva al tempo nelle colonie americane. Il miglior giudizio del film è stato dato dallo storico americano David Hackett Fischer che al New York Times sentenziò: «Questa pellicola è storica come Godzilla, è una specie biologica». Un altro evento centrale della storia americana è stato romanzato dalla filmografia hollywoodiana: Pearl Harbor. Nell’omonimo film girato nel 2001 da Michael Bay è raccontata la storia vera di due amici, George Welch e Kenneth M. Taylor, entrambi piloti nell'aviazione americana durante l'attacco giapponese del 1941 alla base navale americana. Ma le loro imprese aeree e le loro storie d'amore sono amplificate e falsificate per rendere più attraente la pellicola. Mel Gibson forse dovrebbe prendere qualche ripetizione di storia visto che per la terza volta (la seconda da regista) è presente in questa non invidiabile top ten con il film Apocalypto. In questa pellicola l'attore australiano racconta con disinvoltura atrocità e sacrifici umani compiuti dal popolo Maya all'inizio del sedicesimo secolo. Secondo molti storici le brutalità sono esagerate e i sacrifici di massa erano azioni compiute dalla civiltà azteca e non da quella maya.
DA MOZART ALLA REGINA MARIA ANTONIETTA - Chi non ha amato Amadeus, il film pluripremiato di Milos Forman che racconta l'appassionata rivalità tra il grande Mozart e il compositore Salieri? Il film termina con la morte del genio di Salisburgo, che secondo la pellicola, sarebbe stato avvelenato dal rivale italiano. Trama avvincente, ma che non rispetta la verità dei fatti. Secondo gli storici della musica Salieri ebbe per tutta la vita grande rispetto di Mozart tanto che la moglie di quest'ultimo fece educare suo figlio proprio dal compositore veneto. La rivalità tra i due fu una storiella postuma costruita ad arte per rinnovare la rivalità tra la scuola musicale italiana e quella austro-tedesca. Anche la trama de Il Gladiatore, film del 2000 di Ridley Scott con Russell Crowe ha appassionato gli amanti del cinema. Ma come tanti liceali italiani sanno gli eventi raccontati nella pellicola sono romanzati: Marco Aurelio non fu ammazzato da Commodo, ma morì probabilmente di vaiolo. Lo stesso Commodo non s'invaghì di sua sorella Lucilla e più tardi la fece ammazzare perché aveva scoperto che quest'ultima era coinvolta in una congiura contro di lui. Infine l'imperatore romano fu si ucciso da un gladiatore (che si chiamava Narcissus e non Maximus), ma nella sua vasca da bagno e non durante una battaglia nel Colosseo. Chiudono la top ten dei film con i falsi storici più famosi il recente La giovane regina Vittoria e Marie Antoinette di Sophia Coppola. Soprattutto quest'ultima pellicola ha fatto molto discutere i critici non solo per le inesattezze storiche, ma anche perché la regista americana ha illustrato la storia della regina ghigliottinata alla fine del XVIII secolo con musiche moderne (il rock e il pop poco si addicono all’Ancien régime) e focalizzando la sua attenzione sui dolci e i vestiti amati dalla sovrana piuttosto che sulla complicata politica del Regno di Francia.
Francesco Tortora
06 agosto 2009
da: http://cinema-tv.corriere.it/cinema/09_agosto_06/errori_cinema_top_ten_tortora