Vi presentiamo le sinossi di alcuni cortometraggi, in modo che possiate farvi un'idea delle storie che vengono trattate nei cortometraggi realizzati nel resto dell'Europa. C'è sempre da imparare dagli altri sceneggiatori... perchè non ci proviamo anche noi ad entrare nell'olimpo degli sceneggiatori?
* Dal Cortometraggio "BOLIDE" con sceneggiatura e regia di Juliette Gilot
Estate 2031, 40° all'ombra. Mentre le auto a benzina sono ormai vietate e circolano solo pochi veicoli elettrici, Saadia, 16 anni, capisce che è orientata alla scuola meccanica nonostante il settore automobilistico sia in crisi. Per farla sorridere di nuovo, i suoi due migliori amici, Charly e Titi, fanno una battuta: e se l'auto del futuro fosse un cavallo? L'idea ha preso piede e Saadia ha scambiato il suo scooter elettrico con un enorme cavallo che ha portato nel cuore del suo complesso residenziale a basso reddito e ha chiamato Bolide...
* Dal Cortometraggio "Nique le privé!" (Fanculo il privato!) con sceneggiatura e regia di Raphaël Daniel
Francia, 2045. Nel pieno di una crisi alimentare, Alexandra Delpech vede arrivare nel suo orto attivisti decisi a rubare la sua terra per trasformarla in fertili oasi in nome del bene comune. Armata del suo fucile, Alexandra non intende essere derubata così facilmente.
* Dal Cortometraggio "Kenavo" con sceneggiatura e regia di Maël Caradec
Nel 2038, la Francia continua la sua transizione energetica e sono vietati i viaggi per più di cento chilometri. Al volante del suo furgone elettrico, l'intrepida Luna sfida il divieto per accompagnare il figlio di 20 anni, Erwan, nella Free Zone. Assaporando i suoi ultimi momenti con lui, Luna lo accompagna e pensa che, forse, è meglio lasciarlo andare.
* Dal Cortometraggio "Le phasme et l’ortie" (L'insetto e l'ortica) con sceneggiatura e regia di Louis Faury
Giugno 2042. L'azienda agricola biologica de “L'aiguille” è in fermento. Si avvicina il solstizio d'estate che annuncia, come ogni anno, la fine del servizio ecologico obbligatorio. È tempo che Nour, Léon e gli altri si salutino e scelgano la vita che desiderano condurre.
* Dal Cortometraggio "Périphérie" con sceneggiatura e regia di Thibault Bru
Soraya aspetta un figlio. Mentre ha appena terminato la sua gestazione, Éva rifiuta di rimanere di nuovo incinta. Guidando la sua auto, la coppia vaga per la tangenziale parigina finché Éva non si apre parlande della situazione che sta attraversando.
* Dal Cortometraggio "21 juin" (21 giugno) con sceneggiatura e regia di Arthur Beaupère
Nel giorno della musica nei giardini delle Tuileries, Joseph incontra Joséphine che lo ha lasciato improvvisamente un anno prima. Per una notte rubano momenti al tempo e provano a riscrivere la loro storia.
* Dal Cortometraggio "Inherent" (Inerente) con sceneggiatura e regia di Nicolai G.H. Johansen
(Quando il film horror gotico incontra il romanticismo adolescenziale) Seguendo una giovane ragazza che vaga per le strade di una piccola città, il suo sguardo inchiodato su un ragazzo, ci rendiamo presto conto che è sotto l'influenza di qualcosa: una presenza sinistra che vive nella soffitta di casa sua. Man mano che la sua attrazione per questo ragazzo cresce, è combattuta tra i suoi desideri e la sua soggezione.
* Dal Cortometraggio "Il custode e il fantasma" con sceneggiatura di Christian Filippi & Lorenzo Tomassin e regia di Christian Filippi
È il primo giorno di lavoro per Claudio, è il nuovo guardiano di un grande cimitero. L'ex guardiano lo avverte che alcuni fantasmi infestano il posto. Sono successe cose strane e ultimamente si sentono suoni sospetti. Scioccato da questi racconti ma allo stesso tempo curioso e determinato, Claudio affronterà questi fantasmi. I suoi e i nostri fantasmi.
* Dal Cortometraggio "Roadblock" (Blocco stradale) con sceneggiatura di Pascale Seigneurie e regia di Dahlia Nemlich
Beirut 2019. Durante la rivoluzione. Di ritorno da una protesta, Farah, un'attivista libanese, e il suo fidanzato franco-libanese Anthony vengono fermati a un posto di blocco tenuto da due miliziani armati che hanno un conto in sospeso con Farah.
* Dal Cortometraggio "Hot Spot" con sceneggiatura e regia di Anaïs Couet-Lannes
Un "punto caldo", in geologia, è un'ipotetica zona di formazione di magma situata all'interno del rivestimento di un pianeta. Al giorno d'oggi, le conoscenze sui punti caldi sono ancora molto incomplete, tanto quanto quelle sull'orgasmo femminile. Quando Adèle deve affrontare il funerale dei suoi genitori, ha un orgasmo eterno.
Queste brevi righe sono le sinossi di Cortometraggi già realizzati nel resto d'Europa e da prendere come suggerimenti iniziali da ampliare e poi svolgere con le nostre personali idee e sensibilità.
Dal sito manifest.pictures