Titolo: "SOTTO IL PORTICO"
Logline: Un uomo e una donna, entrambi reduci da delusioni amorose, si incontrano ogni mattina sotto il portico di una vecchia chiesa, scambiandosi prima silenzi, poi confidenze, infine un principio d'amore.
Trama breve: Anna e Paolo, due sconosciuti, si riparano spesso dalla pioggia sotto un portico. Giorno dopo giorno, i loro scambi rivelano ferite, desideri e la voglia di ricominciare. Nasce un sentimento delicato e sincero.
Personaggi Principali:
- Anna (40 anni): Insegnante di storia dell’arte, cinica dopo una relazione decennale finita male. Non crede più nell’amore, ha smesso di visitare musei per non vedere coppie felici.
- Paolo (45 anni): Impiegato comunale, vedovo da due anni. Era un uomo allegro, dipingeva acquerelli, ma dopo la morte della moglie si sente in colpa anche solo a guardare un’altra donna.
Ambientazione Principale:
- Un portico di una vecchia chiesa in città. Il luogo è tranquillo, con un’illuminazione tenue. La pioggia fa da sottofondo in molte scene.
- Altri luoghi: l’appartamento di Anna, l’ufficio di Paolo, un museo cittadino, strade adiacenti.
STRUTTURA IN TRE ATTI
- Atto I (Scene 1-7): Presentazione dei personaggi e dell’ambiente. Primo incontro, scambi silenziosi e punto di svolta quando cominciano a parlare.
- Atto II (Scene 8-15): Approfondimento delle loro ferite interiori. Conflitto tra il desiderio di aprirsi e la paura di soffrire. Punto medio: primo scambio più confidenziale. Secondo punto di svolta: visita al museo.
- Atto III (Scene 16-20): Climax: il riconoscimento reciproco dei sentimenti. Risoluzione e conclusione sotto il portico, al tramonto.
SCENEGGIATURA DETTAGLIATA (circa 20 Scene)
Atto I
SCENA 1 (Esterno/Portico della Chiesa - Mattina, pioggia fine)
La telecamera inquadra un vecchio portico, colonne antiche, intonaco scrostato. La pioggia cade leggera.
Anna, avvolta in un cappotto scuro, e Paolo, con un impermeabile, si ritrovano entrambi lì per ripararsi. Non si conoscono, si guardano di sfuggita. Silenzio.
(PUNTO DI SVOLTA DEL PRIMO ATTO: L’inizio del loro legame avviene con un cenno del capo: la prima micro-apertura.)
SCENA 2 (Interno/Appartamento di Anna - Sera)
Anna si affaccia alla finestra. Piove ancora. Guarda fuori, sorseggiando tè. Ha uno sguardo vuoto. Sul tavolo, foto di lei con un uomo (il suo ex), che mette in un cassetto con rabbia.
SCENA 3 (Interno/Ufficio di Paolo - Giorno)
Paolo al lavoro, sguardo stanco. Una collega donna gli chiede un parere su una pratica, lui evita il contatto visivo. Si vede una piccola foto della moglie sulla scrivania, sbiadita.
SCENA 4 (Esterno/Portico - Mattina, pioggia più forte)
Anna e Paolo di nuovo lì. La pioggia è intensa. Si scambiano un cenno. Paolo sfiora l’ombrello di Anna per sbaglio, lei lo fissa.
SILENZIO.
Si notano sguardi timidi.
(Questa scena rafforza la tensione: due sconosciuti che iniziano a riconoscersi.)
SCENA 5 (Interno/Appartamento di Anna - Notte)
Anna accende la TV, scene di film romantici, lei sbuffa, spegne. Apre un libro d’arte, osserva un dipinto di una coppia abbracciata. Lo richiude con malinconia.
SCENA 6 (Interno/Appartamento di Paolo - Notte)
Paolo tiene in mano un acquerello incompiuto (un paesaggio con due figure indistinte). Lo ripone in un armadio, chiudendo le ante. Resta in silenzio, lo sguardo perso.
SCENA 7 (Esterno/Portico - Mattina, pioviggina)
La pioggia è leggera. Anna e Paolo sono vicini. Lei apre l’ombrello, lui fa lo stesso, urtandola leggermente.
PAOLO
(centrato)
(Timido)
“Scusi…”
ANNA
(centrato)
(Abbassando lo sguardo)
“Non si preoccupi.”
Sorridono lievemente. Questo è il PUNTO DI SVOLTA: la prima volta che parlano.
Atto II - Conflitto e Avvicinamento
SCENA 8 (Esterno/Portico - Mattina seguente)
Pioggia moderata. Anna e Paolo si ritrovano.
PAOLO
“Che tempo pessimo, vero?”
ANNA
“Sì, non smette mai. È come se la città piangesse.”
Si guardano. Lei fa una battuta cinica:
ANNA
“Almeno non ci tocca baciare nessuno sotto la pioggia, come nei film.
Odio quelle scene.”
Paolo sorride imbarazzato.
(PUNTO MEDIO: scambiano opinioni personali, lei accenna il disprezzo per il romanticismo)
SCENA 9 (Interno/Bar vicino alla Chiesa - Mezzogiorno)
Anna entra per un caffè, vede Paolo seduto a un tavolo, legge un giornale. I loro sguardi si incrociano. Nessuno parla, ma si salutano con il capo.
SCENA 10 (Esterno/Portico - Pomeriggio, pioggia insistente)
Entrambi aspettano che spiova.
Silenzio rotto da Anna:
ANNA
“Lei viene spesso qui. Lavora in zona?”
PAOLO
“Sì, ufficio comunale dietro l’angolo. E lei?”
ANNA
“Insegno storia dell’arte al liceo a due isolati da qui.”
Pausa. Lei guarda la pioggia.
ANNA
“Smetto presto ultimamente… non ho voglia di fermarmi in giro.”
PAOLO
“Capisco. Io… neanche io resto molto fuori.
Prima uscivo di più… dipingevo.”
Lei lo osserva sorpresa:
ANNA
“Davvero? Avevo un compagno che adorava i musei.
Ma ora non… non ci vado più.”
(Conflitto del Secondo Atto: entrambi mostrano i segni delle loro ferite, reticenze, dolore nascosto.)
SCENA 11 (Interno/Appartamento di Anna - Sera)
Anna guarda vecchi cataloghi d’arte. Si sofferma su coppie ritratte in quadri rinascimentali. Una lacrima spunta, poi scuote la testa e chiude il libro.
SCENA 12 (Interno/Appartamento di Paolo - Sera)
Paolo sfiora le foto della moglie. Il senso di colpa è tangibile. Con un sospiro, prende un foglio di carta, accenna un acquerello, poi si ferma.
SCENA 13 (Esterno/Portico - Mattina nuvolosa, pioggia leggera)
Anna arriva prima. Paolo dopo. Si scambiano un sorriso tenue.
PAOLO
“Sa, ieri sera ho ripreso in mano i miei pennelli.
Ho posato subito, però.”
ANNA
“Io ieri ho sfogliato un catalogo di pittura.
Ho chiuso dopo due minuti… non sopporto vedere l’amore nei quadri.
Mi ricorda cose dolorose.”
Paolo annuisce, comprende. Sguardo complice.
SCENA 14 (Esterno/Strada vicino al Portico - Pomeriggio, pioggia cessata)
Anna ferma Paolo mentre lui sta per andarsene.
ANNA
“Domani… domani non pioverà, forse.
Le andrebbe di venire con me in un museo qui vicino?
So che è assurdo, ma vorrei provare.”
(PUNTO DI SVOLTA SECONDO ATTO: Anna sceglie di coinvolgerlo, aprendo uno spiraglio alla guarigione.)
Paolo esita, poi:
PAOLO
“…Sì, credo di sì.”
SCENA 15 (Interno/Museo - Giorno di Sole)
Niente pioggia. Anna e Paolo camminano tra i corridoi silenziosi. Osservano un quadro: un uomo e una donna si guardano, le mani quasi si sfiorano.
ANNA
“Guardi come si toccano appena… non è esagerato, è solo un gesto leggero.”
PAOLO
“Delicato.
Come se temessero di farsi male, ma volessero stare vicini.”
Si guardano. Anna sorride, Paolo pure. Il dolore è ancora lì, ma più lieve.
(Climax: la comprensione reciproca davanti all’opera d’arte.)
Atto III - Risoluzione
SCENA 16 (Esterno/Portico - Tramonto, nessuna pioggia)
Il portico, luce dorata del tramonto. Anna e Paolo sono lì, uno accanto all’altra. Il rumore della città è lontano, tutto è calmo.
ANNA
“Sai, quel quadro… mi ha fatto pensare.
Forse non bisogna avere paura di sfiorarsi.”
PAOLO
“Io… è molto tempo che non tocco un pennello.
Ma forse potrei riprovare.
Se ti va, potrei regalarti un piccolo acquerello.”
Anna prende coraggio, alza la mano. La posa delicatamente sul braccio di Paolo.
ANNA
“A me piacerebbe molto.”
(Silenzio. Si guardano negli occhi. Lui non distoglie lo sguardo, per la prima volta non c’è colpa.)
SCENA 17 (Interno/Appartamento di Anna - Sera)
Anna, serena, osserva il catalogo d’arte. Questa volta non si chiude. Sembra più rilassata. Sul tavolo, un fiore che non c’era prima, un dono di Paolo?
SCENA 18 (Interno/Appartamento di Paolo - Sera)
Paolo seduto al tavolo. Un foglio bianco, acquerelli e pennello. Inizia a dipingere qualcosa di semplice: due figure sotto un portico. Sorride.
SCENA 19 (Esterno/Portico - Mattina successiva)
Il sole filtra tra le colonne. Anna e Paolo sono lì, senza pioggia. Si sfiorano la mano, come nel quadro del museo.
ANNA
“Bello il sole, oggi.”
PAOLO
“Sì. Molto.”
Ombrelli chiusi. Nessun rancore. Sono pronti ad andare avanti, insieme.
(RISOLUZIONE: il contatto fisico e l’intesa. CONCLUSIONE: nasce un nuovo inizio.)
SCENA 20 (Esterno/Città - Giorno)
Anna e Paolo si allontanano dal portico, camminando fianco a fianco. La telecamera li segue di spalle, mentre scompaiono in lontananza. Fine.
DOMANDE FINALI E RISPOSTE
Che tipo di storia viene raccontata?
È una storia d’amore nata dalla condivisione del dolore e dalla riscoperta della delicatezza.
Un racconto intimo, fatto di piccoli gesti, silenzi e parole sussurrate.
Quali sono i Temi Affrontati nella Sceneggiatura?
- La guarigione delle ferite sentimentali.
- La possibilità di ricominciare ad amare dopo la delusione e il lutto.
- Il potere dell’arte come mezzo per risvegliare emozioni sopite.
- L’importanza dei gesti semplici e della comprensione reciproca.
Consigli su Possibili Sviluppi della Storia e Soluzioni Alternative:
- In uno sviluppo alternativo, Anna e Paolo potrebbero iniziare una collaborazione artistica, magari lui riprendendo a dipingere e lei curando una mostra con i suoi lavori.
- Oppure, si potrebbero inserire ostacoli esterni: un trasferimento di Paolo per lavoro, la necessità di Anna di cambiare scuola, costringendoli a lottare per mantenere quel legame.
- Un finale aperto, lasciando intendere che, pur non dichiarandosi mai amore esplicito, i due continueranno a incontrarsi sotto il portico, con o senza pioggia, costruendo un sentimento ogni giorno più solido.
In ogni caso, la storia può evolversi mantenendo al centro la delicatezza e la speranza, caratteristiche chiave di questo racconto.
ATTENZIONE: Questa è solo una bozza iniziale, un insieme di idee da sviluppare. Puoi personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. Se qualcuno la modifica e la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la sua nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.