Ci sono alcune serie che lasciano il segno per la loro trama avvincente, per i colpi di scena perfettamente posizionati nella storia, per un'ottima colonna sonora, una bella fotografia, un finale a sorpresa che lascia addosso quel desiderio di voler scoprire come andranno a finire le cose. Alcune serie coinvolgono per la bravura degli attori protagonisti, per la complessità dei personaggi che vengono raccontati, per l'epoca storica che rievocano. Altre, invece, hanno la capacità di imporsi con forza nella mente e nel cuore di chi le guarda per il saper rendere partecipi di un'esperienza visiva che si avvicina più alla realtà che alla finzione, che è talmente ruvida, spigolosa, brutale da assumere tutte le caratteristiche di un fatto reale, quasi di un ricordo personale e diventare, così, vissuto più che visione. La vita bugiarda degli adulti appartiene a questa tipologia di serie tv.
Netflix con questo titolo, tratto dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante, e con una straordinaria regia di Edoardo De Angelis ha dimostrato che quando ci si libera del superfluo e si racconta una storia reale, tangibile, sensoriale, è impossibile non innamorarsene anche dei suoi lati più bui, più contraddittori, più sporchi.
La vita bugiarda degli adulti è un racconto di formazione che segna l'irruento passaggio dall'infanzia all'adolescenza di una ragazza ribelle ma di buona famiglia nella Napoli del 1990. In questa serie che vede l'esordiente Giordana Marengo nei panni della protagonista Giovanna al fianco di una veterana Valeria Golino, c'è una continua alternanza di elementi contrastanti che contribuiscono all'equilibrio perfetto di una storia che si regge tra sapienza e ignoranza, fedeltà e tradimento, ribellione e accondiscendenza, curiosità e accidia, ricchezza e povertà. Vedere La vita bugiarda degli adulti equivale a fare una vera e propria esperienza di vita, ci si immedesima, si viene coinvolti, si resta spiazzati, si soffre e si gioisce insieme ai personaggi della storia che sono il vero punto di forza di questa serie. Non servono descrizioni, non servono trame personali avvincenti, ai protagonisti de La vita bugiarda degli adulti basta esistere, vivere nello schermo e parlare al pubblico.
Questa serie con la sua forza comunicativa e il suo coraggio nel mostrare tutto il brutto della vita adulta fatta, per forza di cose, di continue bugie, sbatte in faccia a tutti una realtà che sullo schermo spesso viene edulcorata ma che, in questo caso, è cruda ma più viva che mai.
Perdersi questo viaggio alla riscoperta di cosa vuol dire essere adolescenti, sognare, credere che i propri genitori siano eroi senza macchia e pensare che essere adulti significhi custodire una saggezza tale da tenersi alla larga di qualsiasi tipo di errore, per poi venire delusi da tutta l'imperfezione di quelli che, per convenzione, vengono definiti adulti è un'esperienza straziante e meravigliosa che lascia un graffio nell'anima.
Articolo di Marianna Ciarlante per today.it