Da High Flying Bird di Steven Soderbergh a Tangerine di Sean Baker, sono diversi i produttori cinematografici che hanno deciso di avventurarsi nella realizzazione di un film o semplice cortometraggio, sfruttando esclusivamente il sensore fotografico degli iPhone. Infatti, che sia un modello appena lanciato o già in commercio da alcuni anni, la qualità dei filmati girati con il melafonino è piuttosto elevata e, se associata ad alcuni accessori esterni come pannelli luminosi e microfoni, potrebbe farci ottenere risultati piuttosto soddisfacenti.
«La prima volta che ho preso in mano una telecamera avevo 16 anni mentre oggi anche i giovanissimi se la trovano “in tasca”. Senza togliere nulla alle camere e produzioni tradizionali, per i filmmaker indie l’iPhone diventa la possibilità di sperimentare con le inquadrature, di rendere le produzione più snelle ed economiche e persino liberare il cast di elementi di scena che potrebbero distrarli dalla performance» spiega Giovanni Labadessa, produttore cinematografico e co-founder del Nòt Film Fest affiancato da Alizé Latini e Noemi Bruschi: un festival dedicato al cinema indipendente internazionale oramai giunto alla quarta edizione. «Due icone indie hanno scelto la videocamera del loro smartphone per girare tre dei loro film. È il caso di Unsane e High Flying Bird di Steven Soderbergh oppure Tangerine di Sean Baker. Questo ci mostra concretamente quanto quell’idea possa garantire qualità. Ovviamente però, tutto questo funziona solo se applicato a un idea di estetica cinematografica e una visione registica affine a questo nuovo formato. Infine, l’iPhone permette a giovanissimi di avere a disposizione uno strumento potentissimo per crescere come produttori di film: sono quindi curioso di vedere cosa si prospetta per il cinema del futuro» conclude Labadessa.
Sul tema, inoltre, è Lorenzo Follari, regista e sceneggiatore italiano che vive e lavora a Stoccolma e co-fondatore della società di produzione Harvest Film AB a commentare: «Un iPhone è solo la camera: l’ultima cosa a cui pensare se si vuol fare un buon prodotto. Può sembrare strano ma quando si gira un film o un cortometraggio la camera è solo lo strumento di cattura dell’immagine. Quello che è importante è tutto ciò che gli si pone davanti. Da questo punto di vista, dunque, una camera vale l’altra e in un momento in cui la tecnologia va così veloce anche lo smartphone diventa dunque un valido strumento di ripresa - con i suoi pregi ma anche con i suoi limiti. Un normale smartphone permette a chiunque di cimentarsi come filmmaker, e questo è forse ciò che di più importante ci sia. Girare con il proprio telefono in buona qualità permette a chiunque abbia una buona idea di realizzare un prodotto, di sperimentare sul set e di essere creativo, senza bisogno di costi stratosferici. La tecnologia rende dunque il cinema, il fare cinema, aperto a tutti. Le idee contano, non l’attrezzatura».
Pertanto, se vi piace l'idea di realizzare un buon film utilizzando il melafonino, l'impresa non sarebbe poi così impossibile ma senza dubbio è necessario prendere in considerazione alcuni accorgimenti per catturare le scene in modo corretto. Esistono, infatti, alcune applicazioni - come FiLMiC Pro - che ci permettono di settare la videocamera dell'iPhone come una normale camera o reflex, regolando i parametri in maniera analitica a seconda del risultato che vogliamo ottenere, così come app e servizi utili per la fase di pre-produzione o strumenti per catturare l'audio in modo corretto: «Per realizzare un ottimo film utilizzando solamente il proprio iPhone, è fondamentale per prima cosa prestare molta attenzione al suono da catturare nel momento in cui filmiamo una scena. Gli adattatori del microfono e i microfoni multipli che registrano il suono separatamente sono strumenti fondamentali per aiutarci in questo e permetterci quindi di ottenere un perfetto audio per il nostro film» ci spiega Peter Baxter, regista e produttore inglese oltre che fondatore dello Slamdance Film Festival - un'alternativa indipendente al Sundance Film Festival - e conclude «Una cosa molto importante da segnalare sul tema è che filmare con un iPhone abbassa l'inibizione degli attori esordienti e non professionisti, permettendo al regista di catturare i momenti significativi in ogni modo possibile!».
Quindi, quale opportunità migliore per produrre un film anche senza possedere attrezzature costosissime? Nella gallery potrete scoprire 6 consigli di Lorenzo Follari per girare un film con iPhone nel modo migliore.
Utilizza un'app professionale
Per le riprese, una buona applicazione da utilizzare è FiLMiC Pro: un'applicazione di produzione di film incredibilmente avanzata per iOS e Android che permette di sfruttare al massimo il proprio dispositivo trasformandolo in una videocamera professionale. Tra i vari benefici, offre maggior controllo sulla fotocamera del telefono, consentendo la modifica manuale dell'esposizione, ISO, velocità dell'otturatore, messa a fuoco e zoom. Filmic Pro, ad esempio, è stata utilizzata da Steven Soderbergh per realizzare High Flying Bird. Foto di PhotoMIX Company da Pexels
Imposta i parametri manuali
A seconda dell’app che utilizziamo è importante imparare a settare le impostazioni in maniera manuale e non automatica, come se stessimo utilizzando una videocamera professionale o reflex. In questo modo potremo sperimentare al massimo senza affidarci alle impostazioni automatiche già proposte dal telefono che purtroppo non ci fanno esprimere a pieno la nostra creatività.
Fai attenzione al suono
Il suono è tanto importante quanto le immagini, pertanto quando giriamo un video con iPhone ricordiamoci di utilizzare le app e strumenti esterni che ci permettono una presa perfetta dell'audio, così che la qualità di quest’ultimo rispecchi quella del video
I tool di pre-produzione
L’aiuto regia, insieme a tutto il reparto di produzione, ha a disposizione un infinito numero di app per organizzare le riprese in modo professionale ma anche rapido e immediato. Un regista o un direttore della fotografia può avere il viewfinder in un app - per decidere magari quale lente sia più adatta ad una determinata inquadratura. Un gaffer, invece, può controllare con SunSeeker dove si trova il sole a qualunque momento del giorno e in qualsiasi location, così da calibrare le riprese esterne utilizzando al meglio la luce naturale oppure una segretaria di edizione avrà le sue note sullo smatphone - o iPad di solito - grazie ad una comoda applicazione.
La post-produzione
Ci sono varie app che ci possono aiutare ad eseguire la post-produzione come Adobe Premiere Rush, una versione lite di Premiere Pro disponibile per i dispositivi iOS gratuitamente. Grazie alle funzioni offerte, i registi possono scattare, modificare e condividere i loro video in un unico dispositivo, aprendo i file Rush direttamente in Premiere. La timeline, inoltre, è molto intuitiva e consente agli utenti di organizzare video, audio, grafica e foto, regolare l'audio, migliorare il colore, aggiungere titoli, transizioni o addirittura voci fuori campo.
Sfrutta i servizi in cloud
È una buona idea organizzare il lavoro in maniera più facile e veloce utilizzando un'app dedicata anziché la carta: in questo modo la condivisione sarà istantanea e tutte le modifiche verrranno comunicate in tempo reale a tutti. Per troupe di 40-50 o più persone, avere tutti i documenti aggiornati dal vivo in un cloud è ormai indispensabile!
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