Vi siete mai chiesti come funziona il cibo nei film, se gli attori mangiano veramente, se ingoiano o sputano, e se il cibo cucinato è effettivamente buono? In questo articolo scopriamo le tecniche più usate dalla settima arte per riprendere i personaggi che badtaste ciboconsumano delle pietanze.Immaginatevi un interprete che gira la scena di una cena tra amici. Lo fa per tutta la mattinata, con il set oscurato e le portate servite una dopo l’altra più volte fino a che l’inquadratura non viene proprio come la vuole il regista. Finito di mangiare di fronte alla cinepresa fa pausa pranzo e se ne va in mensa con i colleghi. Gusta le pietanze che il set offre e se ne ritorna sul tavolo imbandito dove ricomincia a lavorare alla sequenza e a mettere in bocca alimenti di vario tipo. Come fa a non stare male e ad avere fame?

Come si riprende il cibo nei film?

In questa scena di Bastardi senza gloria gli attori recitano con il cibo. In particolare lo strudel che Hans Landa ordina a Shoshanna gli permette di imporre il suo controllo sulla situazione (simboleggiato dalla sigaretta spenta nella panna sul finale). Christoph Waltz esprime la doppiezza del suo personaggio attraverso la masticazione. È lunga, vistosa, spesso il cibo gli resta in bocca e tra i denti. Ben più contenuta è Mélanie Laurent, che mangia con la bocca chiusa, piccoli e rapidi bocconi.

C’è una particolarità però: sound design a parte (che con i rumori crea l’illusione di vedere qualcosa che non c’è), nessuno dei due attori ingoia mai il cibo che sta mangiando. Nonostante Tarantino insista molto nelle inquadrature con un montaggio molto generoso, non li vediamo mai deglutire il boccone. Si taglia sempre poco prima del fatto per andare in contro campo e ritornare poi mentre il personaggio si porta alla bocca un’altra fetta di dolce.

Questo trucco di montaggio si può ritrovare nella stragrande maggioranza dei film. Magari non ne La vita di Adele dove di cibo ci si ingozza e ci si sporca, o in Oldboy dove si mangia veramente un polpo vivo. Generalmente però chi recita finge anche di mangiare, soprattutto quando la stessa scena deve essere rifatta all’infinito.

Perché non ingoiano il cibo? 

Le ragioni sono molte, come spiegato bene anche da questo video di TikTok. I piatti offerti in scena sono perfettamente commestibili. Ci sono eccezioni, come quelli con valenza puramente estetica, ma generalmente è cibo vero.

Il regista e il segretario di edizione hanno il duplice problema di far sì che sembri veramente un pasto, pur mantenendo la continuità di inquadratura in inquadratura. Il cibo può restare all’aria aperta anche per ore. Per questo spesso in scena si giocherella con le pietanze senza mai nemmeno portarle alla bocca.

Già essere costretti a masticarlo non è propriamente piacevole, figurarsi ingerirlo. Così la scena viene predisposta perché gli attori possano sputare.

Cioè, stai dicendo che allo stop gli attori sputano?

Non sempre. Dipende da cosa stanno mangiando e da quanto tempo stanno girando. In caso di lavorazioni lunghe o di molteplici take è una pratica normale per non ingozzarsi fino a stare male. Anche se si avesse fame, ingozzarsi di patatine o hamburger freddi sarebbe un attentato alla salute.

Il vino al cinema invece è un preparato colorato assolutamente non alcolico. Le tazzine di caffè generalmente sono vuote. Lady Gaga in House of Gucci aveva suscitato delle discussioni nella scena in cui sbatte il cucchiaio contro la tazzina dopo averlo mischiato. Non c’erano alcune tracce di caffè, nessuna goccia saltava in seguito al movimento.

L’estetica è importante. Dove l’impiattamento, la forma e i colori delle pietanze contano particolarmente si consulta un food designer. Questo succede spesso nel caso, ad esempio, nella serie Servant dove il protagonista cuoco passa gran parte del tempo a preparare delizie per gli occhi. Se infatti chi è di fronte alla cinepresa può fingere di gustarsi un buon piatto, per noi spettatori resta solo l’appagamento visivo. L’illusione che quello che viene consumato sia veramente delizioso. E forse è anche così. Sarà però probabilmente vecchio di ore. Quando vedete un piatto fumante che continua ad esserlo di inquadratura in inquadratura è probabilmente frutto di post produzione con l’aggiunta di effetti digitali.

Non si può fare altro che recitare, anche quando si mangia. Esattamente come quando si fuma una sigaretta in scena. Ma quella è un’altra storia.

di Gabriele Lingiardi  per https://www.badtaste.it/ 

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