La regola dei 30 gradi è alla base dell' editing del film: è la regola che afferma che la videocamera deve spostarsi di almeno 30 gradi in due riprese successive dello stesso soggetto. Se l'inquadratura si sposta di meno di 30 gradi, il risultato potrebbe interdire il pubblico e fargli credere che in fase di montaggio ci siano stati dei problemi, per esempio problemi di ripresa che si vogliono correggere affiancando nuovi fotogrammi, invece di riprendere di nuovo l'intera scena. Per questo motivo il regista deve cambiare di posizione alla videocamera per più di 30 gradi, in modo da non sembrare un taglio saltato. Mentre in fotografia, che è un unico fotogramma, il fotografo può e deve spostarsi anche di pochi gradi per ottenere l'immagine migliore, nel cinema questo non è possibile per non disorientare gli spettatori.
Riassumendo, il passaggio da una inquadratura all'altra di uno stesso soggetto, deve essere di almeno 30 gradi: una angolatura inferiore non sarebbe armoniosa, fluida
Quando si applica la regola dei 30 gradi, però è importante ricordarsi che il movimento della videocamera deve rimanere su un lato del soggetto per seguire e non saltare la regola dei 180 gradi. La regola deve essere applicata anche quando un soggetto che si muove viene ripreso da diversi punti in vari momenti del suo percorso: la sua traiettoria stabilisce una linea che delimita due campi: le riprese vanno effettuate esclusivamente o alla sua destra o alla sua sinistra.
Inoltre, quando si vuole cambiare di poco una inquadratura, è importante anche avvicinarsi od allontanare la videocamera dal soggetto pure senza spostarsi sull'asse, cioè sulla direzione videocamera-soggetto inquadrato, e questo si può fare anche modificare la lunghezza focale dell'obiettivo di almeno 20 mm ad ogni movimento (cioè per esempio aggiungere o togliere 20 mm nella zoommata di inquadratura), per esempio un allontanamento sull'asse dal Primo Piano al Piano Medio o viceversa.
Talvolta i registi a volte infrangono le regole della tecnica cinematografica convenzionale per ottenere degli effetti particolari, ma bisogna studiarli bene e provarli più volte.