Il termine "scenografia" indica la ricostruzione dell'ambiente in cui si svolge l'azione. L'apparato scenografico si differenzia a seconda del tipo di "messa in scena" che si vuole realizzare. Per esempio una sceneggiatura di un soggetto naturalistico richiede una costruzione scenografica che si avvicini il più possibile alla realtà, e comunque renda il più possibile credibile ciò che si vuole rappresentare in quel determinato modo; un soggetto di tipo surrealistico o simbolico, invece, richiede una ambientazione del tutto particolare ed adeguata.
Ovviamente ciò accade per tutti i tipi di produzioni video, siano essi film, video-clip, programmi televisivi, documentari, ecc…
La scenografia utilizza un linguaggio proprio, all'interno del linguaggio più ampio e complesso di tutta l'opera filmica; di conseguenza deve interagire con i diversi componenti della messa in scena, in modo che non si creino discrepanze.
Nel caso di un programma giornalistico, la cosa importante che si deve mettere in evidenza è la notizia stessa, in questo caso, la scenografia dovrà essere il più possibile "neutra" e quindi adattabile a tutti i possibili tipi di notizie.
La creazione scenografica è una scelta ben precisa che va operata in modo attento, ed è importante che sia studiata a fondo tanto quanto gli altri elementi (quale ad esempio la regia).
Quanto più l'evento che si vuole riprendere è importante e delicato, tanto più la scenografia deve essere attentamente valutata e progettata nei minimi particolari.
Quando si tratta, ad esempio, di un programma dedicato ai bambini lo scenografo dovrà studiare soprattutto il fattore psicologico della scenografia; in questo caso le scelte scenografiche possono contribuire a creare o impedire l'identificazione, da parte dei bambini, delle immagini e dei suoni.
Queste sono scelte poi di tipo "culturale", infatti un programma per bambini non dovrebbe essere come uno spot pubblicitario dove, al contrario, si tende a creare situazioni in cui lo spettatore viene proiettato all'interno dello spot con scelte registiche appositamente studiate perché il fenomeno catartico avvenga fino in fondo.
La scenografia è molto importante anche nelle dirette televisive, il modo in cui viene ripreso il soggetto può modificare completamente il senso di ciò che si sta riprendendo.
Ad esempio un'inquadratura dall'alto della folla di una grande piazza durante un concerto darà un'impressione molto differente della stessa piazza ripresa dal basso, magari con il sagrato della chiesa a lato, o di qualche colonnato di pregio.
Lo spazio in cui si prevede debba svolgersi l'azione filmica e quindi l'ambientazione da ricreare e/o da utilizzare per le riprese si rifà alla scenografia, che in fondo è considerata un'arte; e così perché l'azione dei soggetti sulla scena si svolga in un particolare modo, occorre che i vari elementi che la compongono contribuiscano e supportino lo svolgimento delle interazioni tra i soggetti animati e inanimati, il tutto per dare forma concreta all'evento da riprendere.
La scenografia si avvale di quegli elementi quali le scene, i costumi, il trucco e tutti i supporti tecnici occorrenti per ricreare le circostanze e le atmosfere giuste.
Il fine ultimo è quello di ricreare l'ambiente ideale per ottenere la migliore ripresa della scena.
Per tutti i motivi descritti finora è fondamentale e necessaria un'ottima collaborazione tra scenografo e regista.
Lo scenografo potremo chiamarlo anche Direttore Artistico, o Direttore di scena, egli opera perché l'idea del regista possa essere messa in scena nel migliore dei modi.
Anche il regista non può ignorare le esigenze tecniche e formali del direttore artistico, perché la scenografia è tutto quello che concorre, determina e configura fisicamente ciò che è solo "su carta": essa realizza in concreto un pensiero artistico astratto.
Articolo da dreamvideo.it