PIANO DI LAVORAZIONE esempio baseCHE COS’È IL PIANO DI LAVORAZIONE
Il Piano di Lavorazione (noto anche come Shooting Schedule in ambito internazionale) è un documento operativo che suddivide e pianifica tutte le fasi di ripresa di un prodotto audiovisivo (sia esso un film, un cortometraggio, una serie TV, uno spot, ecc.). In sostanza, stabilisce dove, quando e cosa si gira giorno per giorno, indicando le scene da realizzare, i membri del cast e della troupe impegnati, i luoghi, gli orari e le esigenze tecniche.

Perché è importante

  1. Organizzazione delle Risorse
    • Il Piano di Lavorazione serve a ottimizzare tempi e costi, disponendo in maniera logica e produttiva la presenza di attori, tecnici, location, mezzi di trasporto, attrezzature e così via.
  2. Riduzione degli Sprechi
    • Una corretta pianificazione evita che una location venga usata solo pochi minuti al giorno, o che un attore aspetti inutilmente in hotel. In sostanza, si mira a concentrare le riprese di tutto ciò che occorre in un luogo o con un determinato interprete nel minor tempo possibile.
  3. Gestione degli Imprevisti
    • Se è necessario variare il programma (ad esempio per cause meteo, indisponibilità di un attore, modifiche di produzione), il Piano di Lavorazione aiuta a ricalibrare rapidamente le giornate di ripresa.
  4. Coerenza tra Scene
    • Anche se le scene non si girano in ordine cronologico (come avviene nella narrazione), il Piano di Lavorazione consente di girare con coerenza logistica (per location, disponibilità degli attori, luce, ecc.) e di garantire la continuità visiva.

COME SI STRUTTURA

Un Piano di Lavorazione tipico contiene:

  1. Elenco delle Scene
    • Raggruppate per giorno di ripresa e per location.
  2. Numero della Scena e Descrizione
    • Ogni scena è identificata da un numero che fa riferimento alla sceneggiatura. È indicato il contenuto della scena, i personaggi coinvolti, l’ambientazione (giorno/notte, esterno/interno).
  3. Cast Richiesto
    • Quali attori/personaggi devono essere presenti e a che ora.
  4. Attrezzature Tecniche
    • Specifiche se servono luci speciali, macchine da fumo, steadycam, droni, ecc.
  5. Costumi e Trucco
    • Indicazione su eventuali cambi di costume, requisiti di make-up, effetti speciali di trucco (ferite, sangue finto, ecc.).
  6. Location e Logistica
    • Orari di inizio e fine ripresa per la singola location, dettagli sul trasporto della troupe, possibili vincoli (restrizioni orarie, permessi, accessi).
  7. Note o Avvertenze
    • Avvisi su possibili ostacoli come condizioni meteo, rumori esterni, esigenze di sicurezza, presenza di minori sul set (con relativi limiti di orario).

ESEMPIO PRATICO IN UN CORTOMETRAGGIO

Scenario

Ipotizziamo di dover girare un cortometraggio di 10 minuti intitolato “La Scelta”, composto da 5 scene principali (ambientate in 2 diverse location) e con un piccolo cast di 3 attori principali e 2 secondari.

Dati di Base

  • Scene: 5 (Scene 1-2 in un parco; Scene 3-4-5 in un appartamento)
  • Attori Principali:
    • Marta (protagonista)
    • Edo (co-protagonista)
    • Anna (madre di Marta)
  • Attori Secondari:
    • 2 comparse per la scena al parco.
  • Location: Parco pubblico + Interni di un appartamento.

Mini Piano di Lavorazione (Esempio Sintetico)

GiornoLocationSceneAttori CoinvoltiNote
1 Parco cittadino Scene 1 e 2 Marta, Edo, Comparse (X e Y) - Riprese esterne (luce naturale). - Check meteo: se piove, spostare scena 1 a giorno successivo. - Attrezzatura minima (steadycam, microfoni direzionali).
2 Appartamento (int) Scene 3 e 4 Marta, Anna, Edo (solo cameo scena 4) - Richiesta illuminazione artificiale (proiettori LED). - Orari 8:00-18:00. - Sequenza dialoghi lunghi con Anna e Marta: attenzione a eventuali rumori esterni.
3 Appartamento (int) Scena 5 + eventuali coperture Tutto il Cast - Scena di chiusura e scene aggiuntive (reazioni, flashback). - Accesso libero all’appartamento fino alle 20:00.


Perché è fondamentale?

  1. Ottimizzazione del Tempo
    • Nel parco, realizziamo tutte le scene esterne (1 e 2) in un solo giorno, evitando di dover tornare successivamente e pagare di nuovo permessi o coordinare gli attori.
  2. Garanzia della Presenza Attori
    • Avvisiamo i 3 attori principali e le 2 comparse di quando devono essere presenti, evitando ritardi.
  3. Controllo dei Costi
    • Se abbiamo un budget ridotto, concentrare le riprese in 3 giorni riduce spese di trasporto, noleggio attrezzature e vitto per la troupe.
  4. Flusso di Lavoro Lineare
    • La troupe sa esattamente quali scene riprendere e con quali set-up di luci e costumi in ogni giornata; si evitano doppie preparazioni o confusioni.

CONCLUSIONI

Il Piano di Lavorazione è dunque la spina dorsale organizzativa di qualsiasi produzione audiovisiva. Anche nel caso di un cortometraggio, dove i giorni di riprese sono meno rispetto a un lungometraggio, è indispensabile per:

  • Coordinare al meglio le giornate,
  • Rispettare il budget e i tempi,
  • Gestire gli attori in modo efficiente,
  • Consentire al regista e alla troupe di lavorare con chiarezza e serenità.

Grazie a questo strumento di pianificazione, il regista e il produttore evitano sprechi e ritardi, assicurandosi di avere tutto e tutti nel posto giusto al momento giusto.

 

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