Le foto di scena (o production stills) sono immagini fotografiche scattate sul set e sono uno strumento chiave per promuovere il film, il cortometraggio o la serie tv. Hanno diverse funzioni: servono per le locandine ed i poster, i social media, i siti web, gli articoli sulle riviste, i press kit e generano così curiosità nel pubblico. Scattate durante le riprese, devono essere di alta qualità, rappresentare l’atmosfera del progetto e veicolare emozioni. Spesso ritraggono anche gli attori in pausa, registi al lavoro o momenti chiave delle riprese. Di seguito trovate vari suggerimenti per ottenere immagini che raccontino la vostra storia e attirino spettatori, distributori e media.
1. Cogli il momento emozionale
Scatta quando l’attore esprime una reazione autentica: una risata, uno sguardo carico di tensione, una lacrima.
Esempio: durante la scena del tradimento, immortalate l’attimo preciso in cui il protagonista realizza la verità.
2. Composizione con la regola dei terzi
Posiziona soggetto e punti di interesse su uno dei quattro punti di intersezione immaginari.
Esempio: il volto di un personaggio spostato a un terzo dell’inquadratura, lasciando spazio visivo al paesaggio sullo sfondo.
3. Varia le inquadrature
Alterna primi piani (emozioni), dettagli (oggetti simbolo), mezzibusti (relazioni fra due personaggi) e campi medi/ampi (ambientazione).
Esempio: un dettaglio della pistola in mano al protagonista seguito da un campo lungo che mostra la città all’alba.
4. Cura la coerenza stilistica
Scegli un look (color grading, contrasto, saturazione) simile alle scelte cromatiche del film, per garantire continuità.
Esempio: se il film ha toni desaturati e freddi, applica un filtro azzurro anche alle foto di scena.
5. Gioca con la luce naturale e artificiale
Sfrutta il controluce, le riflessioni, le ombre lunghe al tramonto o i faretti sul set per creare atmosfera.
Esempio: usa le luci di un’insegna al neon sul volto di un personaggio per un effetto notturno metropolitano.
6. Sii rapido e flessibile
La produzione non si ferma per una foto: preparati con fotocamera e ottica adeguata, regola ISO e bilanciamento del bianco in anticipo.
Esempio: imposta profili di scena (basso contrasto, ISO 800) e cambia in un lampo quando parte l’azione.
7. Fai scouting delle location
Prima delle riprese, individua angoli suggestivi, pareti pulite o texture interessanti che valorizzino il soggetto.
Esempio: un muro di mattoni per un dialogo drammatico; un corridoio simmetrico per un inseguimento.
8. Coinvolgi il cast
Invita gli attori a “essere se stessi” anche sul set: uno sguardo complice, un sorriso rubato funzionano meglio di pose forzate.
Esempio: cattura l’attore che ride alle battute del regista durante una pausa, per un’immagine umana e divertente.
9. Metti in risalto gli oggetti di scena
Un oggetto simbolo (un orologio rotto, una maschera) diventa un punto di aggancio visivo e narrativo.
Esempio: dettaglio di una penna che scivola lentamente sul tavolo mentre il protagonista riflette.
10. Sfrutta l’ambiente per contestualizzare
Inquadra il soggetto assieme a elementi riconoscibili (strade, insegne, paesaggi) per inserire la storia in un luogo.
Esempio: ritratto di coppia davanti al Duomo di Milano, subito riconoscibile dal pubblico.
11. Controluce e silhouette
Crea immagini di forte impatto drammatico con la silhouette di un personaggio in controluce.
Esempio: un eroe in piedi su un promontorio al tramonto, tutto è nero tranne il profilo.
12. Prospettive inusuali
Scatta dal basso per esaltare la figura di un personaggio, o dall’alto per suggerire fragilità.
Esempio: una guardia in piedi in alto, fotografata dal basso, appare dominante e minacciosa.
13. Attenzione allo sfondo
Evita distrazioni: elimina oggetti non di scena o persone “a caso” sullo sfondo.
Esempio: sposta un bidone o nascondi il cavo di alimentazione fuori campo prima dello scatto.
14. Cattura le emozioni autentiche
Nelle prove, negli errori, nei fuori copione spesso si nascondono espressioni che valgono più di mille pose.
Esempio: un attore che scoppia a ridere dopo un errore di battuta regala spontaneità.
15. Usa il colore per il branding
Associa una tonalità dominante (rosso per la passione, blu per il mistero) al materiale promozionale.
Esempio: in un thriller ambientato al freddo, mantieni le foto con dominanti blu e grigie.
16. Racconta una micro-storia
Crea una sequenza di 3–5 foto che, messe insieme, mostrino l’inizio, il conflitto e un indizio di risoluzione.
Esempio: prima foto: protagonista in quiete; seconda: azione frenetica; terza: primo piano stupito.
17. Post-produzione mirata
Regola nitidezza, contrasto e luci in batch per tutte le foto, assicurando uniformità. Usa watermark discreti su foto destinate al web.
Esempio: applica una curva di contrasto leggera e un vignettatura soft per focalizzare il soggetto.
18. Formati e risoluzioni adeguate
Scatta in RAW e consegna JPEG ad alta qualità per il web; TIFF o PNG in 300 dpi per la stampa.
Esempio: prepara folder separati “Social” (1080×1350 px) e “Stampa” (3000×2000 px).
19. Organizza e archivia
Rinomina i file con convenzioni chiare (es. “Scena05_Pratica_Luigi_01.jpg”) e metadati EXIF completi.
Esempio: crea cartelle per giorno di riprese e scene, facilita il reperimento durante la campagna marketing.
20. Distribuzione strategica
Pianifica uscite social (teaser still, countdown), invia le foto in anteprima ai media specialisti.
Esempio: pubblica il “dietro le quinte” 3 giorni prima del teaser trailer per generare attesa.
Le foto di scena non sono semplici istantanee: sono frammenti sapientemente scelti per raccontare la vostra storia in un’immagine, suscitare emozione e aspettativa. Seguendo questi suggerimenti, dalle scelte tecniche alla distribuzione, potrai realizzare un archivio fotografico professionale, coerente col mood del film e irresistibile per il pubblico.
La foto iniziale è del sito www.finarte.it