Le basi di una sceneggiatura comica risiedono nell'identificazione di una premessa divertente, spesso basata su situazioni paradossali, equivoci e/o comportamenti eccentrici dei personaggi: la storia si fonda sulla costruzione di situazioni paradossali, personaggi stravaganti ed umorismo, spesso fisico e burlesco, con l'obiettivo di suscitare ilarità. La comicità, tuttavia, è soggettiva, quindi è fondamentale capire i meccanismi che rendono una sceneggiatura comica efficace, come l'uso di gag visive, battute sorprendenti e situazioni inaspette. Lo sviluppo della trama si concentra sulla creazione di una serie di eventi che amplificano il potenziale comico iniziale, sfruttando il ritmo, la sorpresa e la progressione verso un culmine esilarante. I personaggi sono spesso caratterizzati da tratti esagerati, manie o reazioni inaspettate che generano comicità. I dialoghi sono ritmati, con battute efficaci e un uso sapiente dell'ironia e del non detto, contribuendo al tono leggero e divertente della narrazione.
Ecco alcune proposte di idee di sceneggiature per cortometraggi comici complete di Titolo, Logline, Breve Trama, una base di Sceneggiatura con battute, i Personaggi e loro caratteristiche, ed in chiusura di ciascuna storia i Temi trattati e alcune Alternative finali possibili.
1. “Colpo di Fulmine… Elettrico!”
Logline
Un elettricista svampito cerca di conquistare l’elettrizzante nuova vicina di casa riparando ogni guasto… ma ogni intervento scatena guai più grandi.
Breve Trama
Luigi, elettricista maldestro ma generoso, si innamora di Clara, la nuova vicina stilista, e per aiutarla tenta di riparare il suo contatore elettrico che le fa scintille, provocando così un blackout a catena in tutto il palazzo, oltre a numerose gag .
Personaggi
- Luigi “Lampo” Moretti (35 anni): elettricista improvvisato, goffo, cuore d’oro.
- Clara Bianchi (30 anni): aspirante stilista, solare che diventa goffa quando è imbarazzata.
- Signora Neri (65 anni): portinaia ficcanaso, sempre pronta a fare gossip.
- Andrea (28 anni): coinquilino di Luigi, smanettone hi-tech, fornisce consigli “professionali”.
Base della Sceneggiatura
- Scena d’apertura
- Interno – Corridoio del palazzo, giorno
Luigi arriva col suo furgoncino pieno di cavi, estrae una ciabatta elettrica e… si incastra nella portiera.
Luigi
(sospirando)
“Se fossi un fusibile, mi sarei già fulminato.”
- Interno – Corridoio del palazzo, giorno
- Primo guasto
- Interno – Appartamento di Clara
Clara accende la lampada da sarta e scoppia un bagliore: tutto il piano salta. Clara urla, Luigi entra trafelato.
Clara
(sorpresa)
“Mi stai facendo diventare una stilista… al buio!”
Luigi
(imbarazzato)
“Giuro che so usare il martello… e speriamo basti!”
- Interno – Appartamento di Clara
- Effetto domino
I tentativi di sistemare il contatore provocano scintille nei piatti della torta di compleanno della Signora Neri e mandano in tilt il campanello dell’ascensore: la gente resta intrappolata, e Luigi deve calarsi con la scala.
Signora Neri
“Se non lavoro come detective, almeno come elettricista fai ridere mezza Roma!” - Il colpo di scena
Luigi scopre che il vero problema è un topo che ha rosicchiato i fili. Decide di attirarlo con una trappola artigianale: un sandwich glamour di formaggio e tessuto di Clara. Il topo scappa in casa di Andrea, generando un ultimo blackout generale. - Finale dolce-amaro
Luigi e Clara lavorano insieme, sistemano tutto e brindano con spumante al chiarore delle luci ripristinate. Lei lo bacia… salvo spegnere la luce per abbracciarlo al buio.
Temi affrontati
- Imperfezione e romanticismo
- Solidarietà di vicinato
- Umorismo nell’errore
Alternative finali
- Luigi finisce in comunità di elettricisti per “reati colposi”… ma Clara lo va a trovare ogni giorno.
- Il topo diventa mascotte del palazzo e Clara lo inserisce in una collezione di stoffe.
2. “Selfie Estremo”
Logline
Quattro amici si sfidano a collezionare il selfie più pericoloso della città: vincerà chi rischia di più, finché capiranno che il vero pericolo… è la loro amicizia.
Breve Trama
Davide, Sara, Roberto e Giulia si lanciano in imprese folli per ottenere “like”: dal selfie appeso a una gru, al bagno notturno nella fontana del centro storico. Ma un incidente quasi rovina tutto, insegnando loro che il vero valore non è virtuale.
Personaggi
- Davide (22 anni): influencer wannabe, estroverso.
- Sara (23 anni): pragmatico timido, salto mortale tra una battuta e l’altra.
- Roberto (21 anni): burlone sfrontato, inventa le “sfide”.
- Giulia (22 anni): creativa, filma tutto con cinismo e affetto.
Base della Sceneggiatura
- Sfida iniziale
- Esterno – Piazza del Comune, tramonto
I quattro contano quanti like hanno: “Io 250, tu 300, lei 10k…” Scoppia la gara.
Roberto
“Il prossimo selfie? Sulla cima del campanile! Chi non sale paga un caffè!”
- Esterno – Piazza del Comune, tramonto
- Selfie in alto
- Esterno – Campanile, sera
Davide si collega in diretta, cadendo all’indietro… ma Sara lo trattiene.
Davide
(ansimando)
“Sapete cosa? I like non valgono un concerto di paura!”
- Esterno – Campanile, sera
- Selfie in fontana
- Esterno – Fontana storica, notte
Giulia filma Sara mentre si tuffa per fare l’effetto “sirenetta social”. Viene inseguita da una scolaresca in gita.
Insegnante (fuori campo)
“Ragazzi non seguitemodavvero questi pazzi… o sì?”
- Esterno – Fontana storica, notte
- Quasi tragedia
- Esterno – Ponte sul fiume, notte fonda
Il gruppo prova il selfie col drone saltando dal parapetto. Il drone si impiglia, Roberto scivola. Solo un’improbabile presa di mano di Giulia lo salva.
Roberto
(tremando)
“Ok, mi avete convinto. Il pericolo estremo è una fregatura!”
- Esterno – Ponte sul fiume, notte fonda
- Risoluzione e risate
Tornati al bar, guardano le foto: il selfie più condiviso è… quello di loro quattro che ridono a crepapelle, smartphone spenti.
Temi affrontati
- Ossessione social
- Valore dell’amicizia
- Ironia sui “like”
Alternative finali
- I ragazzi fondano un gruppo di “dislike antivirus” contro gli influencer.
- Diventano trend setter di selfie offline: si scattano foto con una Polaroid gigante.
3. “Sos Budget”
Logline
Quando la troupe di un cineasta dilettante scopre che il regista ha bruciato tutto il budget in pizze e bibite, devono girare un film epico con… 20 euro in tasca.
Breve Trama
Stefano, regista a corto di fondi, ingaggia amici e parenti per girare un kolossal fantasy: costumi fatti in casa, cast improvvisato e scenografie ricavate da cartoni di pizza, generano gag surreali e creatività geniale.
Personaggi
- Stefano (28 anni): regista ambizioso e distratto.
- Elena (26 anni): produttrice organizzata, costretta a improvvisare soluzioni.
- Marco (30 anni): attore drammatico, prende sul serio ruoli di goblin.
- Alice (24 anni): costumista fai-da-te, spende tutto in glitter…
Base della Sceneggiatura
- Crisi di budget
- Interno – Salotto di Stefano, mattina
Elena scopre l’estratto conto: “15 euro per la pizza, 12 per la bibita… ne restano 20!”
Elena
“Con metà budget facciamo un cortometraggio su un palloncino che esplode?”
- Interno – Salotto di Stefano, mattina
- Scenografia riciclata
- Esterno – Parco cittadino, pomeriggio
Trasformano cartoni di pizza in rovine antiche, plastica stagnola in armature. Ridono montando un trono di cassette di frutta.
Alice
(entusiasta)
“Questo è artigianato epico low-cost!”
- Esterno – Parco cittadino, pomeriggio
- Prove attoriali fuori misura
- Interno – Cucina di Stefano, giorno
Marco, travestito da orco, trascina un carrello della spesa come bestia feroce. La “scena di battaglia” è un duello col mestolo.
Marco
(grugnendo)
“Ti sfracelerò la… pentola!”
- Interno – Cucina di Stefano, giorno
- Imprevisto comico
- Esterno – Cortile condominiale, tramonto
Arriva un condomino vero e minaccia denuncia: “Quel trono di cassoni mi blocca l’accesso!” La troupe deve convincerlo con una recita improvvisata.
Stefano
“Signor Bianchi, lei è il Re delle Mele!”
- Esterno – Cortile condominiale, tramonto
- Climax e proiezione
Organizzano una proiezione DIY davanti a 10 amici con un proiettore rubato. Applausi fragorosi per il “dramma di cibo e quarzo” che ha trasformato il nulla in fantasia.
Temi affrontati
- Creatività al risparmio
- Spirito di squadra
- Satira sul low-budget filmmaking
Alternative finali
- Il corto vince un premio “Assurdo e Improbabile” e arriva su YouTube.
- La troupe apre un business di scenografie economiche per influencer.
4. “Non è un Casting, è un Calvario”
Logline
Un regista di spot pubblicitari organizza un casting per il ruolo del “cane più talentuoso del web”: tra cagnolini ribelli e proprietari fissati, il vero talento è sopravvivere alla selezione.
Breve Trama
Giorgio, pubblicitario stressato, lancia un casting per girare uno spot con un cane attore. Tra Chihuahua iperattivi, alani pantofolai e bassotti gelosissimi, la giornata di riprese diventa un’avventura esilarante.
Personaggi
- Giorgio (40 anni): regista nervoso, caffeinomane.
- Francesca (35 anni): assistente casting, zen a forchettoni.
- Betty (28 anni): proprietaria di un corgi viziato, pensa sia una star.
- Marco (22 anni): giovane addestratore, terapeuta di animali.
Base della Sceneggiatura
- Vestizione da star
- Interno – Sala casting, mattina
Betty trucca il corgi con eyeliner: “Deve sembrare rock!” Giorgio sbuffa tra un sorso di espresso.
- Interno – Sala casting, mattina
- Prove di talento
- Interno – Stanza vuota con moquette
Ogni proprietario mostra acrobazie: salti, finti ferimenti, salti mortali… Il bassotto di Gianni rifiuta di muoversi.
Gianni
(disperato)
“È un artista, non un acrobata!”
- Interno – Stanza vuota con moquette
- Emergenza cuccia
- Esterno – Patio luminoso
Uno dei cani fa pipì sulla scenografia. Francesca pulisce con aria zen, Giorgio impazzisce col walkie-talkie: “Serve l’operazione chirurgo!”
- Esterno – Patio luminoso
- Colpo di scena
- Interno – Sala riunioni
Il cane più “anomalo” vince: un bastardino tatuato che ruba tutti i biscotti e corre come un fulmine. Giorgio capisce che il vero talento è la spontaneità.
- Interno – Sala riunioni
- Spot virale
Lo spot diventa virale grazie alle marachelle del cane: il bastardino ruba la scena, salendo sul tavolo con la coppa di biscotti da pubblicità.
Temi affrontati
- Vanità e autenticità
- Improvvisazione (anche canina)
- Satira sull’industria dello spettacolo
Alternative finali
- Il bastardino diventa il volto di una catena di pet-shop.
- Giorgio viene licenziato per eccessiva passione per i biscotti del cane.
5. “La Cena degli Sconosciuti”
Logline
Cinque commensali si ritrovano a un dinner swap: portano piatti completamente diversi e scoprono di avere più in comune… tranne il gusto.
Breve Trama
Negli anni d’oro dell’app “DinnerSwap”, estrai a sorte cinque sconosciuti che cucinano per gli altri. Tra un risotto al limone, sushi fai-da-te e involtini di melanzane, nascono improbabili legami (e litigate) attorno alla tavola.
Personaggi
- Elisa (29 anni): food blogger vegana, pretende tofu “millimetrico”.
- Tommaso (34 anni): chef home-made, esperto di pasta al pomodoro.
- Giulia (24 anni): appassionata di cucina fusion, miscela wasabi e Nutella.
- Roberto (45 anni): nostalgico delle orecchiette pugliesi.
- Sara (27 anni): allergica a tutto, sopravvive a cracker e acqua frizzante.
Base della Sceneggiatura
- Presentazione “a scatola chiusa”
- Interno – Appartamento di Tommaso, sera
Ognuno arriva con un piatto coperto. Elisa borbotta guardando un involtino verde brillante.
- Interno – Appartamento di Tommaso, sera
- Assaggi e critiche
- Interno – Tavolo imbandito
Giulia inietta wasabi nel risotto di Roberto; Tommaso giudica il tofu di Elisa.
Tommaso
“Questo risotto è così al dente da poter fare l’aggancio di una chitarra!”
- Interno – Tavolo imbandito
- Il piatto shock
- Interno – Cucina
Sara terrorizzata assaggia l’ultimo piatto: un cupcake salato che esplode di coriandoli.
Sara
(coprendosi il viso)
“Allergica ai coriandoli… non esiste nei bug di sistema!”
- Interno – Cucina
- Momento di solidarietà
Un blackout stacca le luci. I commensali si uniscono per accendere candele e condividere storie di cucina disastrosa. - Epifania e conclusione
Torna la corrente: Elisa offre un’insalata semplice; tutti si rimettono a tavola ridendo insieme, accettando la diversità dei gusti.
Temi affrontati
- Diversità culturale e culinaria
- Condivisione nonostante le differenze
- Comicità del quotidiano
Alternative finali
- Arriva un cuoco stellato che giudica la serata con stelle Michelin finte.
- Si scopre che era un esperimento sociale di un’università e vengono tutti premiati come “CommSapiens”.
Ognuna di queste storie punta a un umorismo situazionale, basato sul contrasto tra personaggi e contesto, con battute taglienti ma mai cattive. I temi vanno dall’amicizia all’autenticità, dall’ossessione social alla celebrazione delle differenze, offrendo curiosi spunti su come girare cortometraggi comici capaci di intrattenere e far riflettere.