Le diverse inquadrature in un film o cortoLe diverse inquadrature sono fondamentali per la narrazione visiva, poiché permettono di: Guidare l'attenzione dello spettatore: Inquadrature strette (primi piani) enfatizzano dettagli ed emozioni, mentre inquadrature ampie (campi lunghi) mostrano il contesto e le relazioni tra i soggetti; Creare ritmo e dinamismo: Alternare tipi di inquadratura rende la scena più coinvolgente e impedisce che diventi statica; Comunicare emozioni e stati d'animo: L'angolazione e la distanza della camera influenzano la percezione dei personaggi e delle situazioni; Definire lo spazio e il tempo: Le inquadrature aiutano a stabilire dove e quando si svolge l'azione; Raccontare la storia in modo più efficace: La scelta delle inquadrature è un linguaggio visivo che contribuisce a trasmettere il messaggio del regista.

Uno smartphone può essere utilizzato per girare un cortometraggio grazie alla qualità sempre più elevata delle fotocamere integrate, che offrono risoluzioni e funzionalità paragonabili a quelle di videocamere professionali. La portabilità e la versatilità di uno smartphone permettono di realizzare riprese in luoghi e situazioni difficilmente accessibili con attrezzature più ingombranti. Inoltre, esistono numerose app di editing video che consentono di montare e post-produrre il cortometraggio direttamente sul dispositivo, rendendo l'intero processo di realizzazione più semplice e accessibile.

Di seguito troverai vari tipi di inquadrature che puoi realizzare con il tuo smartphone, ciascuna pensata per un diverso tipo di scena o esigenza narrativa. Ognuna è accompagnata da motivo d’uso e risultato/espressività che otterrai nel tuo cortometraggio. Ricorda che l’aspetto più importante è la coerenza narrativa: la scelta dell’inquadratura deve sempre servire la storia e le emozioni che vuoi trasmettere.

1) Establishing Shot (Inquadratura d’Ambiente)

  • Cosa è: Un’inquadratura molto ampia (spesso un Paesaggio, un’area urbana, o la location principale).
  • Come farla con lo smartphone: Trova un punto elevato o distante, attiva la funzione panoramica o semplicemente inquadra in orizzontale tenendo il telefono stabile (con o senza treppiede portatile).
  • Perché usarla: Per introdurre lo spettatore al luogo in cui avviene la scena. Puoi così far capire immediatamente dove si svolge la storia.
  • Risultato: Fornisce un contesto spaziale chiaro e crea un senso di scala. Ottimo per aprire un corto o una scena importante.

2) Wide Shot (Campo Lungo con Soggetti)

  • Cosa è: L’inquadratura mostra i personaggi per intero e lo spazio intorno a loro.
  • Come farla con lo smartphone: Usa la fotocamera in orizzontale, mantieni una distanza sufficiente per vedere tutta la persona (o le persone) e parte dell’ambiente. Se hai uno smartphone con lente grandangolare, sfruttala.
  • Perché usarla: Inquadra l’azione nell’ambiente, utile per scene di gruppo, coreografie o momenti in cui è importante la relazione fra soggetto e spazio.
  • Risultato: Aiuta lo spettatore a vedere le dinamiche fra i personaggi in un quadro ampio. Dona respiro visivo alla narrazione.

3) Full Shot (Figura Intera)

  • Cosa è: L’inquadratura prende i personaggi dalla testa ai piedi, ma lo sfondo è meno predominante rispetto al “Wide Shot”.
  • Come farla con lo smartphone: Inquadra il soggetto per intero, avendo cura di lasciare un po’ di spazio sopra la testa e sotto i piedi. Usa un supporto (anche un monopiede) per stabilità.
  • Perché usarla: È ideale per mostrare movimenti o gestualità complete, come camminate, azioni fisiche, danza o combattimento.
  • Risultato: Equilibrio fra soggetto e ambiente, mantenendo l’enfasi sull’azione corporea del personaggio.

4) American Shot (Mezza Figura Bassa)

  • Cosa è: Tradizionalmente, dalla testa fino a poco sopra le ginocchia. Molto usato nel cinema western per vedere fondina e pistola, da cui il nome.
  • Come farla con lo smartphone: Tienilo in orizzontale, inquadra il personaggio tagliando in genere a metà coscia. Assicurati che la testa non “tocchi” il margine superiore dell’inquadratura.
  • Perché usarla: Mostra ancora parte del linguaggio del corpo, ma si concentra di più sul volto e sul torace, senza perdere eccessivo contatto col contesto.
  • Risultato: Un compromesso tra ampiezza dell’ambiente e focus sul personaggio, usato spesso nei dialoghi e nelle scene d’azione.

5) Medium Shot (Mezza Busto)

  • Cosa è: Il personaggio è inquadrato dalla vita in su.
  • Come farla con lo smartphone: Mantieniti a distanza media dal soggetto, inquadra la parte superiore del busto e lascia un po’ di spazio sopra la testa. Puoi anche utilizzare un gimbal per movimenti fluidi.
  • Perché usarla: Perfetto per dialoghi a due, o per vedere espressioni facciali e parte della gestualità delle mani.
  • Risultato: Bilancia l’attenzione fra espressioni e movimenti, ottimo per scene di interazione verbale in ambienti non troppo ampi.

6) Medium Close-Up (Primo Piano Staccato)

  • Cosa è: Inquadra dal petto (o dalle spalle) in su.
  • Come farla con lo smartphone: Avvicinati al soggetto, attento alla composizione: di solito si lascia un po’ di aria sopra la testa e si tagliano le spalle in modo naturale.
  • Perché usarla: Esalta le espressioni facciali, ma senza essere troppo intimo come un vero primo piano.
  • Risultato: Focalizza l’attenzione sul volto e sulle emozioni, ma permette ancora di intravedere un pizzico di linguaggio corporeo.

7) Close-Up (Primo Piano)

  • Cosa è: Inquadratura centrata sul volto (testa e parte superiore del collo).
  • Come farla con lo smartphone: Resta a una distanza tale che il soggetto riempia quasi tutto il frame. Fai attenzione alla messa a fuoco sul viso. Usa una luce adeguata.
  • Perché usarla: Indicato per momenti di tensione, rivelazioni, emozioni forti o confessioni. Mostra i minimi dettagli dell’espressione.
  • Risultato: Grande impatto emotivo, lo spettatore si sente vicino al personaggio, percepisce ogni sfumatura di sguardo.

8) Extreme Close-Up (Dettaglio Estremo)

  • Cosa è: Un’inquadratura estremamente ravvicinata su un dettaglio (un occhio, la bocca, un oggetto particolare).
  • Come farla con lo smartphone: Usa la modalità macro (se disponibile) o avvicina molto il telefono al soggetto, tenendolo perfettamente fermo. Verifica la messa a fuoco toccando lo schermo dove vuoi l’attenzione.
  • Perché usarla: Per creare suspense o mettere in risalto un dettaglio fondamentale (chiave, bottone, lacrima, ecc.).
  • Risultato: Aumenta la tensione e l’intensità drammatica; cattura l’attenzione su un punto cruciale.

9) Over-the-Shoulder Shot (Dall’Altra Spalla)

  • Cosa è: Inquadri un personaggio in primo piano, ma vedi parte della spalla e nuca dell’altro personaggio, di spalle.
  • Come farla con lo smartphone: Posiziona il dispositivo in linea con una spalla di un attore, e inquadra l’altro in mezza busto o primo piano, lasciando la spalla sfocata in primo piano.
  • Perché usarla: Dialoghi o confronti intensi: immerge lo spettatore nel punto di vista di uno dei due, mantenendo la presenza dell’altro.
  • Risultato: Crea intimità e “presenza” tra i personaggi, potenzia la connessione emotiva nel dialogo.

10) Two-Shot (Inquadratura Doppia)

  • Cosa è: Inquadra due personaggi insieme, solitamente in piano medio o americano.
  • Come farla con lo smartphone: Tieni l’orizzonte del frame stabile, posiziona i due soggetti in modo bilanciato (al centro o ai lati in base alla regia). Puoi sperimentare anche con la regola dei terzi.
  • Perché usarla: Mostra la dinamica tra due attori, utile per interazioni e dialoghi, oppure per mostrare complicità o contrasti.
  • Risultato: Rende tangibile il rapporto tra i due, perché li vedi insieme nello stesso spazio.

11) High Angle Shot (Angolo Alto)

  • Cosa è: Inquadratura ripresa dall’alto verso il basso, ma non completamente zenitale.
  • Come farla con lo smartphone: Alza il braccio o posiziona il telefono su un supporto più in alto, inclinando la camera. Se hai un piccolo treppiede estensibile o stai su una scala, meglio ancora.
  • Perché usarla: Per far sembrare il soggetto più piccolo, vulnerabile, o per dominare la scena (es: un bambino in una situazione di soggezione).
  • Risultato: Aggiunge una componente emotiva di fragilità o controllo dall’alto. Aiuta a mostrare più superficie dell’ambiente o sguardo di superiorità di chi osserva.

12) Low Angle Shot (Angolo Basso)

  • Cosa è: Ripresa dal basso verso l’alto.
  • Come farla con lo smartphone: Appoggia il telefono praticamente a terra o all’altezza della cintura, puntando in alto. Usa uno stabilizzatore o tienilo ben fermo.
  • Perché usarla: Dà imponenza al soggetto, lo fa apparire più grande, potente o minaccioso.
  • Risultato: Effetto di dominanza ed eroismo (o timore). Spesso usato per personaggi forti, cattivi o epici.

13) Dutch Angle (Inclinazione Obliqua)

  • Cosa è: La camera è inclinata di qualche grado rispetto alla linea orizzontale.
  • Come farla con lo smartphone: Ruota il dispositivo di 15-25 gradi, inquadrando il soggetto con questa prospettiva distorta.
  • Perché usarla: Per trasmettere senso di instabilità, tensione psicologica, confusione o dinamismo.
  • Risultato: Crea una sensazione di inquietudine o di alterazione della realtà. Tipico di scene di thriller o momenti surrealisti.

14) POV Shot (Point Of View)

  • Cosa è: L’inquadratura corrisponde al punto di vista di un personaggio.
  • Come farla con lo smartphone: Tieni lo smartphone all’altezza degli occhi dell’attore, magari anche muovendo la camera come se fosse il suo sguardo.
  • Perché usarla: Per immergere lo spettatore negli occhi del personaggio, percependo come lui/lei vede la scena.
  • Risultato: Fattore di immedesimazione molto alto, speciale per scene soggettive (es: trovare un oggetto, guardare un panorama).

15) Handheld (Camera a Mano)

  • Cosa è: Tenere lo smartphone a mano libera, con leggeri tremolii o movimenti più “documentaristici”.
  • Perché usarla: Dona realismo, immediatezza e un senso di spontaneità, perfetto per scene di tensione o stile reportage.
  • Risultato: Aumenta l’energia e può comunicare stress, adrenalina o coinvolgimento.
  • Come farla: Impugna saldamente lo smartphone, ma accetta i piccoli sobbalzi. Se lo stile lo consente, può essere molto efficace.

16) Tracking Shot (Carrellata Lateral)

  • Cosa è: Movimento orizzontale in cui segui il soggetto di lato.
  • Come farla con lo smartphone: Se possibile, utilizza un gimbal o un carrellino a rotelle improvvisato (anche un monopattino!). Muoviti parallelamente all’azione.
  • Perché usarla: Seguire un personaggio in movimento, mostrando lo sfondo che scorre, dona fluidità ed enfasi al moto.
  • Risultato: Sensazione dinamica e continua, lo spettatore avverte il viaggio accanto al personaggio.

17) Dolly In (Avvicinamento)

  • Cosa è: Movimento di avvicinamento alla scena o al personaggio, a differenza dello Zoom (che è ottico), il Dolly In è fisico.
  • Come farla con lo smartphone: Cammina dolcemente in avanti, o spingi un supporto con rotelle. Evita scosse brusche.
  • Perché usarla: Concentra l’attenzione sul soggetto, aumentando la tensione o l’intimità man mano che ti avvicini.
  • Risultato: Lo spettatore “entra” nella scena, percependo un coinvolgimento maggiore.

18) Dolly Out (Allontanamento)

  • Cosa è: Movimento fisico all’indietro, lasciando che il soggetto resti al centro o si rimpicciolisca nell’inquadratura.
  • Come farla con lo smartphone: Stessa tecnica del Dolly In, ma camminando o spostandoti all’indietro in modo stabile.
  • Perché usarla: Indica distacco, rivelazione di un contesto più ampio, o un momento di “chiusura” emotiva.
  • Risultato: Lo spettatore ha la sensazione di allontanarsi, come a contemplare la scena con maggiore prospettiva o malinconia.

19) Pan (Panoramica Orizzontale)

  • Cosa è: Ruotare la camera su un asse orizzontale, spostando l’inquadratura da sinistra a destra o viceversa.
  • Come farla con lo smartphone: Tieni fermo il corpo, ruota lentamente il busto o usa un treppiede con testa fluida (se possibile).
  • Perché usarla: Per seguire un personaggio che passa, o per rivelare gradualmente un paesaggio o un oggetto.
  • Risultato: Dona continuità visiva, fa scoprire i vari elementi della scena pian piano, creando attesa o suspense (se lento e ben dosato).

20) Tilt (Panoramica Verticale)

  • Cosa è: Ruotare la camera in verticale, dal basso verso l’alto o viceversa.
  • Come farla con lo smartphone: Stesso principio del Pan, ma inclina lo smartphone in su o in giù mantenendo movimenti fluidi.
  • Perché usarla: Per enfatizzare l’altezza di un edificio, passare dallo sguardo ai piedi di un personaggio, o mostrare un oggetto dall’alto al basso.
  • Risultato: Svelamento verticale, ottimo per rendere maestose strutture o far notare dettagli collocati a diverse altezze.

Consigli Generali per girare con uno Smartphone

  1. Stabilità: Usa supporti (treppiedi compatti, gimbal, monopiede) per evitare tremolii indesiderati, a meno che tu non voglia uno stile “handheld” documentaristico.
  2. Illuminazione: Gli smartphone hanno sensori piccoli, quindi cerca sempre di avere buona luce naturale o artificiale. Puoi anche dotarti di piccole luci LED portatili.
  3. Audio: Non dimenticare il suono: microfoni esterni o lavalier per gli attori possono migliorare la qualità audio.
  4. Composizione: Sfrutta la regola dei terzi o allinea bene il soggetto nel frame per ottenere inquadrature accattivanti.
  5. Modalità Pro: Se il tuo smartphone lo consente, usa impostazioni manuali (ISO, bilanciamento del bianco, fuoco) per un controllo maggiore sull’immagine.

Scegliendo tra queste 20 inquadrature, potrai costruire scene di vario tipo – dall’intimo e drammatico (Close-Up, POV) al dinamico e spettacolare (Dolly, Tracking Shot). Sperimenta, tenendo sempre a mente la narrazione: ogni scelta visiva deve servire la storia e l’emozione che vuoi trasmettere!