Ben 40 i corti arrivati da sette paesi diversi (Iran, Russia, Polonia, India, Italia e Spagna) che si sono contesi i premi della 12esima edizione del Festival, suddivisi nelle categorie Horror e Fantascienza, Thriller e Noir, Weird, Corti internazionali e “Horror of the web”. La giuria composta dai giornalisti cinematografici Valentina d’Amico e Filippo Mazzarella, dal critico cinematografico del web Federico Frusciante e capitanata dai registi e produttori Manetti Bros hanno assegnato i premi.
Per la categoria Fantascienza/Horror
Miglior film: “48 gradi” di Andrea di Iorio. Motivazione: essenziale, soffocante, avvincente.
Miglior interpretazione: Lucrezia Guidone per “48 gradi”. Motivazione: vera, intensa, comunicativa.
Miglior soggetto: “L’armadio” di Matteo Macaluso. Motivazione: diretto, inquietante, metaforico.
Miglior trucco: “L’armadio” di Matteo Macaluso. Motivazione: tecnico, significante, realistico.
Per la categoria Thriller
Miglior film: “La soglia” di Nicolò Tonani, Sofia Gasperetti e Simone Colombo. Motivazione: intenso, filosofico, elegante.
Miglior interpretazione: Maurizio Lombardi per “Il caso è chiuso, andate in pace”. Motivazione: ermetico, drammatico, divertente.
Miglior soggetto: “Fear 2.0” di Daniele Misischia. Motivazione: attuale, ansiogeno, paranoico.
Per la categoria Weird
Miglior film: “La confessione” di Mirko Ceravolo ed Emanuele Giuliano.
Miglior soggetto: “A xmas tree” di Nikolaj Servettini.
Miglior interpretazione: Ferdinando Gattuccio per “Maria e il diavolo” di Fabrizio La Monica.
Miglior trucco ed effetti speciali: “The Rise” di Lorenzo Fassina.
Menzione speciale: “Portergeist” di Daniele Piredda.
Categoria internazionale
Corto vincitore decretato dalla giuria composta da I Licaoni, Fabio Canessa e Francesca Lenzi: “The comback” di Gabriele Toresani.
Motivazione: La cornice da situation comedy amplifica l sinistra atmosfera di una schermaglia concitata tra una coppia di attori che stanno per tornare in scena con la loro serie dopo anni di pausa. I dubbi, le ansie e i timori di un fallimento sprigionano una dimensione allucinata capace di trasfigurare il meccanismo spietato del mondo dello spettacolo in un incubo horror nel quale l’inquietante concerto di voci e visioni, sovrappone piani temporali differenti, fino al tragico scioglimento finale. La mobilità delle riprese, il montaggio e l’ottima prova dei due protagonisti contribuiscono alla riuscita di un apologo visionario e originale sulla precarietà e le nevrosi che minano chi si danna per rimanere a lungo nel cuore del pubblico. “The comback” non è solo il ritorno a esibirsi ma anche il riaffiorare pauroso del ricordo di un delitto.
Concorso Horror of the web
Vince: “Scomparire” di Daniele Nicolosi. Il premio è stato assegnato dalla giuria composta da dieci tra blog, gruppi social e siti specializzati nel genere horror.