Tanti film animeranno la terza edizione dell'Alta Marea Festival, che si terrà nel Borgo Antico di Termoli dal 27 al 29 luglio 2023.
In programma, tra i titoli internazionali: “Chiusi Fuori” di Giorgio Testi, con Colin Firth e Stefano Accorsi, un omaggio alla forza del teatro, ciò che ha rappresentato durante il primo lockdown, un progetto che nasce dall'incontro sinergico tra Stefano Accorsi e Colin Firth; “Il Piccolo Golem” di Federica Quaini racconta la storia di Viola e suo padre, quando cercano di restaurare una piccola scultura di argilla, regalo di Pasolini e finiscono per “riparare” una ferita aperta da tempo; “Sciaraballa” di Mino Capuano sulla comune paura del futuro tra un padre e un figlio; “Tria” di Giulia Grandinetti è una storia tragica ispirata ambientata in una Roma distopica dove la legge non permette alle famiglie di immigrati di avere più di tre figli. “Buon Compleanno Noemi” di Angela Bevilaqua è la storia di iniziazione di una ragazza che sta per compiere 17 anni e per festeggiare ha deciso di passare la mezzanotte con il suo ragazzo e di fare l’amore per la prima volta, ma la serata avrà dei risvolti inaspettati.
Un gesto di disobbedienza civile politico quanto poetico è raccontato nel corto documentario “"Gioja22"” di Stefano De Felici, che riprende un uomo che scala coraggiosamente un nuovo edificio nello skyline milanese; è la storia di un astronauta disperso nello spazio dopo un terribile incidente quella raccontata in “Bring me home” di Nikolas Mengel; “La mia terra di nessuno” di Francesca Belli, in cui le storie parallele di Levante, giovane donna smarrita e Raffaele, marionettista di pupi siciliani, si sfiorano delicatamente. “Rutunn" di Fabio Patrassi, la storia di un ritorno a casa che riserva delle sorprese; Alessandro Haber e Giuliana de Sio affrontano il tema della malattia della memoria, l’Alzhaimer in “Ieri” di Edoardo Paganelli; “Si mai no ens haguéssim separat” cortometraggio girato in analogico da Marc Esquirol Cano sulla dipendenza emotiva; “As duas em Lisboa” di Maria Messina esplora il mondo dei writers e cosa significa essere una donna nel mondo dei graffiti. “The Bower” di Marco Alessi fa luce su come l'atteggiamento nei confronti della comunità LGTBQ+ e dell'HIV sia cambiato negli ultimi trent'anni.
Due ballerini cercano di deridere il pubblico della classe superiore cambiando la canzone della loro esibizione, durante una fantasiosa festa di Capodanno in “Work it class!” di Pol Diggler. In “Greetings from wormhole 61” di Rogier Mudler, ambientato in un futuro lontano in cui le macchine hanno completamente automatizzato la società, l'ultimo camionista rimasto e un ambizioso imprenditore interstellare riflettono sul loro posto nella galassia. E infine la storia dell’incontro di due estranei "costretti" a condividere lo stesso spazio si srotola in “Seconde Case” di Giovanni Toscano.