C’è anche l’omaggio a Edith Piaf della danzatrice e coreografa riminese Veronica Bagnolini tra gli otto cortometraggi ammessi alla proiezione al “Parma International Music Film Festival - XI edizione Dance Award 2023” in programma giovedì 21 settembre presso la Casa della Musica (Parma). In soltanto 7 minuti, attraverso dei giovanissimi corpi danzanti, prende forma il racconto della vita di Edith Piaf dal giorno della nascita alla morte. Veronica Bagnolini, per la prima volta alle prese con un cortometraggio dove unisce la sua professionalità nella danza all’occhio della regia.
Il corto su Edith Piaf da titolo "Balayé pour toujours " En hommage à Edith Piaf è un romantico viaggio nella storia dell’artista, dall'infanzia al pieno della carriera artistica , fino alla prematura scomparsa. Le sue disavventure familiari , le innumerevoli e tormentate storie d'amore , i problemi di salute, tutto concorre a far da cornice alla sua sensibilità umana e alla sua indiscussa grandezza artistica . “Ci soffermiamo su ciò che Edith Piaf ha lasciato al mondo – spiega Veronica Bagnolini - rappresentandola come artista di fama mondiale, cantautrice e creatrice di chanson d'amour immortali. Il tutto in una ambientazione romagnola, sui colli di Poggio Torriana in provincia di Rimini, per evidenziare il fatto che Edith Piaf non ha confini. Ho ricercato assieme ai danzatori la gestualità corporea idonea a rappresentare al meglio questa grande artista. L'obiettivo è un viaggio coreografico tra soli, duetti corali che rappresentino tre figure di Edith Piaf: l'ingenuità, la consapevolezza del movimento, la qualità di movimento sofferente”.
La trama
In piena prima guerra mondiale, nel caos e nel gelo di Parigi, una donna canta per strada per guadagnarsi da vivere. Cosi iniziò la carriera di Edith Piaf. Il corto è un viaggio dall'infanzia alla sua morte, mettendo in luce tutte le difficoltà della giovane per farsi strada, tutti gli amori che ha incontrato e i capolavori che ha creato. I protagonisti sono giovani danzatori che oscillano dai 12 ai 20 anni, che con naturalezza si immedesimano in questa artista, rappresentando cosi una Edith Piaf di tutti. Nel giovane che combatte per farsi strada, negli incontri a volte sbagliati, a volte fortunati, nella fragilità dell' umano, nella vita artistica finita troppo presto, ma che ancora oggi è presente.