Osservare la realtà per raccontarla agli altri arricchita con qualcosa di proprio.

Un percorso personale al fine di ritrovarsi narratori, ognuno a modo proprio, ognuno con la consapevolezza della bellezza e delle responsabilità di essere un autore cinematografico.

PANORAMICA DEL CORSO

La regia cinematografica si concettualizza nella direzione di ogni contenuto cinematografico, intesa sia dal punto di vista tecnico sia da quello artistico.
Alla regia spetta la concettualizzazione e la definizione delle modalità narrative, espressive, estetiche, tecniche e realizzative del prodotto.

Il regista quindi si configura come l'autore che dirige l'apparato realizzativo di un film, o di un prodotto audiovisivo in genere, coordinando il proprio lavoro con quello degli altri coautori e collaboratori (sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore, scenografo, etc.).

È al regista che viene riconosciuto il ruolo di autore del film nel suo complesso e il suo ruolo è fondamentale nelle scelte artistiche e visive della narrazione filmica, il contenuto delle inquadrature, e la direzione degli attori.

OBIETTIVI E FINALITÀ DEL CORSO

Il Corso triennale vuole offrire gli strumenti - critici e operativi - che consentono agli allievi registi di esprimere e sviluppare le proprie attitudini al fine di confrontarsi da protagonisti con una realtà professionale e sociale in continuo divenire. Un approccio che mira a formare cinefili prima che registi e che, al tempo stesso, cerca di concepire diversamente il ruolo di quest’ultimo.

Oltre alla formazione di un bagaglio tecnico, punto focale è la costituzione di un bagaglio culturale, un arricchimento non solo intellettuale ma anche umano che è alla base del dialogo con i membri della troupe fino a quello finale con il pubblico in sala.

IL METODO DEL CORSO

Vengono prese in esame, dibattute e sperimentate le tecniche e metodologie di studio aventi l’obiettivo di fornire agli allievi una piena conoscenza e padronanza del linguaggio cinematografico, declinato secondo le diverse applicazioni mediatiche: opere destinate al grande schermo, alla televisione, alla rete. Alla fase analitica segue l’attività di laboratorio, articolata sia nella direzione del cinema di genere che in quella del cinema d’autore, momento primario di attuazione e verifica delle nozioni acquisite.

Durante la prima e la seconda annualità, insegnamenti, esercizi e laboratori forniscono agli allievi gli strumenti per approfondire il lavoro del regista, stimolando attitudini, capacità e creatività. Gli studenti inoltre realizzeranno una serie di prodotti filmici in collaborazione con tutte le aree didattiche della Scuola di cinema. Durante la terza annualità, verificato il grado di apprendimento raggiunto, insieme agli allievi degli altri corsi si realizzano le opere di diploma.

Il terzo ed ultimo anno sarà dedicato ad introdurre gli allievi nel mondo del lavoro, di cui viene promossa la partecipazione come stagisti sui progetti in lavorazione della società Controluce Produzione. L’allievo inoltre viene incentivato a realizzare una sua prima opera professionale. Durante questa annualità ogni allievo si dedica all’elaborazione di un ulteriore soggetto cinematografico che viene sviluppato fino a diventare sceneggiatura, con una particolare attenzione alla sua realizzabilità.

> Scuola d'arte cinematografica Vancini

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