Divenuto un cult televisivo, The Big Bang Theory unisce l’amore per la scienza con un umorismo politicamente scorretto ingenuo, a tratti acuto, a tratti demenziale, in una sitcom incardinata sullo stereotipo del nerd brutto anatroccolo.
Scritto e diretto da Chuck Lorre e Bill Prady, la serie annovera un cast che nel corso degli anni ha raggiunto compensi milionari e numerosi camei di rinomate figure del mondo scientifico e dello show-business. La sitcom racconta le vicende di quattro giovani scienziati, Leonard, Sheldon, Howard e Raj, che passano il loro tempo libero tra videogame, fumetti, cibo d’asporto, nuove tecnologie e a farsi rifiutare dalle ragazze. Conclusasi nel 2019, la serie aveva subito un calo di gradimento da parte del pubblico già da diverse stagioni, attribuito principalmente al declino delle sue qualità comiche e alla rappresentazione eccessivamente stereotipata della comunità geek. Eppure, con 279 episodi, The Big Bang Theory è la più lunga sitcom multi-camera della storia della tv statunitense finora. Nel 2017 è stato mandato in onda uno spin-off, Young Sheldon, che racconta le disavventure del giovane Sheldon Cooper.
Leonard Hofstadter, Sheldon Cooper, Howard Wolowitz e Rajesh Koothrappali sono quattro giovani scienziati che lavorano presso il California Institute of Technology di Pasadena. La vita dei quattro, scandita dalle loro ricerche all’università, giochi online e cibo d’asporto, verrà fortemente influenzata dall’arrivo di Penny nel palazzo in cui vivono Leonard e Sheldon. La nuova avvenente vicina di casa, che rappresenta in tutto e per tutto lo stereotipo della bionda svampita e di facili costumi, ci metterà ben poco a far perdere la testa al timido Leonard. Ogni episodio sviluppa una narrazione verticale incentrata su uno o più temi – come le manie di pulizia di Sheldon, il mutismo di Raj di fronte alle donne o i tentativi di Penny di sfondare come attrice –, mentre la narrazione orizzontale viene garantita dall’approfondimento delle relazioni che si instaurano tra i personaggi. L’originalità dello show risiede in una comicità nerd e ipertecnologica che non teme di passare da riferimenti alla cultura pop e mainstream a complesse tesi fisiche incomprensibili ai più.