Ciao corto,
sono un filmaker che per realizzare il suo sogno nel cassetto ci ha impiegato dieci anni. Sei anni per trovare un produttore e dopo aver contattato varie persone poco serie l'ho realizzato da solo in tre anni e mezzo. Solo alla prima proiezione dove veniva offerta la porchetta gratis sono venute parecchie persone, il film l'ho rimontato quattro volte l'ho presentato ad alcuni festival dove e' stato sempre bocciato. Sono convinto che tutti i festival grandi e piccoli siano truccati, perche' l'unica volta che mi sono fatto raccomandare e sono contrario a questo sistema, il mio film e' stato selezionato. Perche' non aiutate anche questi poveri disgraziati di filmaker con lungometraggi?
Saluti
SALVATORE MEREU (quello povero)
Punto 1) Fare un lungometraggio è molto più difficile che fare un cortometraggio. Sceneggiatura, cast tecnico, attori,... possono reggere la durata di 80, 90 minuti?
Chi ha scritto la sceneggiatura dice, ed è convinto, di si, come pure il cast che ha partecipato... ma poi è il pubblico che deve dare l'ultimo giudizio.
I festival sono solo un mezzo per far conoscere il proprio lavoro.
Non bisogna demandare ogni giudizio ai festival... il vero problema italiano è quello della distribuzione. Quanti film che hanno preso premi nei maggiori festival italiani poi non sono stati distribuiti?
Punto 2) Festival truccati. Certo, alcuni lo sono, anzi sono... pilotati, perché sono i filmaker che vogliono vincere a tutti i costi, con qualunque mezzo ed allora chiedono raccomandazioni anche politiche e fanno fare carte false per avere un premio, anche piccolo!
E' la presunzione di noi singoli filmaker che ci spinge a trovare dei mezzucci(!) per avere e mostrare un premio. Ma se poi un'opera non piace, non piace. Il premio non significa nulla.
Non basta nemmeno rimontare il film, se non c'è la base di partenza, l'idea iniziale con un'ottima sceneggiatura.
Da una buona sceneggiatura si può fare anche un film sbagliato, ma da una sceneggiatura non adeguata non si potrà mai fare un buon film.
E noi non stiamo giudicando il film che non abbiamo visto, diciamo solo, con la nostra esperienza, che molto spesso non ci sono delle buone basi di partenza.
Per fortuna molti dei nostri partecipanti capiscono che se un'opera non ha passato una selezione è perché nel lavoro c'erano una serie di problemi: il buon filmaker deve cercare di capire per cercare di rimediare alle sue lacune, soprattutto guardando e studiando i corti degli altri, e sul nostro sito in streaming ce ne sono centinaia.
Festival truccati... sicuramente non il nostro. Non perché lo diciamo noi, ma per gli apprezzamenti dei partecipanti al nostro festival.
La nostra associazione è nata proprio per aiutare i giovani volenterosi e con capacità.
Infatti proprio per valorizzare anche quei corti che non riescono a vincere (il numero dei premi è limitato) noi diamo loro una visibilità pressoché unica: streaming e proiezioni in tante manifestazioni pubbliche... Noi proiettiamo in pubblico centinaia di cortometraggi l'anno. Ed ora (avete letto?) inizieremo anche un nostro format su sky della durata di 90 minuti. Chi fa altrettanto?
Come anticipato quest'anno, con la premiazione di 2 lunghi indipendenti, dall'edizione del 2008, ci saranno dei premi appositi per i lungometraggi, visto le numerose richieste che abbiamo avuto. Quindi aspettiamo le vostre opere (il bando sarà pubblicato nel sito prossimamente).
In un'altra email un lettore ci ha scritto:
"..anche alcuni corti che hanno vinto dei premi, non hanno passato la vostra selezione. Vuol dire che avete preso i corti a caso..."
Invece è proprio l'incontrario, perché sarebbe stato più facile scegliere i corti che avevano già vinto dei premi e portarli in finale...
Una giuria pensa con la propria testa, giudica con la propria sensibilità, e quindi è normale che può dare giudizi diversi. Ma se un film è buono certamente lo giudicherà per quello che vale. Pure tenendo conto che è molto difficile fare una graduatoria quando decine di corti sono allo stesso livello.
La redazione