IL CINEMA DI FRANCESCO ROSI
INAUGURA LA SECONDA SESSIONE DI MEMORIACINEMA
ALL’ECOMUSEO DEL LITORALE ROMANO
Ha inizio Sabato 5 dicembre la seconda sessione di Memoriacinema, la Rassegna di Cinema Documentario e del Reale sulla Storia delle Genti e dei Territori in svolgimento alla Sala Visioni dell’Ecomuseo del Litorale Romano, organizzata dalla CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio con il Centro Audiovisivo della Regione Lazio. Le prime quattro giornate saranno interamente dedicate all’opera cinematografica di Francesco Rosi, uno dei grandi autori italiani di cinema del reale e di impegno civile.
Rosi iniziò la sua carriera nel cinema come assistente alla regia di diversi autori. A cominciare da Luchino Visconti (per La Terra trema, Bellissima e Senso), Luciano Emmer (Domenica D’Agosto), Luigi Zampa (Processo alla città) , Michelangelo Antonioni (I vinti), Mario Monicelli (Proibito). Questa lunga esperienza durata un decennio a partire dal 1948, gli consentirà di debuttare con sicurezza con la sua opera prima La sfida (1958) nella quale profonde il senso delle esperienze fin lì vissute sui set più vari e interessanti. Da quel momento Rosi proporrà un cinema fatto di forte impegno sociale e caratterizzato da una regia asciutta, scevra da virtuosismi inutili o da accenti accademici.
Sabato 5 Dicembre 2009 alle ore 15,00 viene presentato Salvatore Giuliano (1961) il terzo film di Rosi dopo La sfida e I magliari. L’opera sorprese pubblico e critica per diversi aspetti. La ricostruzione delle gesta del bandito Giuliano, il ben noto autore della strage di contadini siciliani a Portella della Ginestra nel 1947 , viene qui ricostruita con una metodologia cinematografica inedita. Al racconto, impiegato per introdurre l’informazione, si sostituisce l’informazione fatta racconto, la documentazione che diventa essa stessa materia drammatica, l’identificazione diretta e totale della vicenda narrata con la materia da analizzare e discutere. Salvatore Giuliano è un “colosso d’autore” nel senso di una produzione basata su una notevole disponibilità di mezzi e destinata a valorizzare la qualità della regia. In questo film la scrittura in fase di sceneggiatura (di Suso Cecchi D’Amico, Franco Solinas e dello stesso autore) si fonde in modo mirabile con una regia potente che tende a dissimularsi dietro la cortina di un impianto di matrice cronachistica e documentaristica.
Domenica 6 Dicembre alle ore 10,30 è in programma Il caso Mattei (1972) dove Francesco Rosi ricostruisce le vicende relative alla vita di Enrico Mattei, il fondatore dell’Eni e grande propugnatore dell’intervento statale nel delicato settore dell’energia e del petrolio. Un impegno in perenne contrasto con i grandi interessi delle compagnie straniere, che lo porterà alla morte nel corso di un “preteso” incidente aereo.
Il caso Mattei, sceneggiato da dallo stesso Rosi con Tonino Guerra, interpretato da un formidabile Gian Maria Volonté, prosegue, aggiornandola, la metodica inaugurata dal regista con Salvatore Giuliano, e successivamente sviluppata con Le mani sulla città e Il momento della verità: un cinema di racconto e di analisi nello stesso tempo, dove l’aspetto narrativo è sempre intimamente congiunto con quello documentaristico.
Come di consueto, le proiezioni sono precedute e seguite da interventi critici di Paolo Isaja, regista, direttore dell’Ecomuseo del Litorale Roma e da dibattito con il pubblico. Schede filmografche in distribuzione gratuita e un omaggio ai presenti: la videocassetta del film Cronache della Spiaggia Romana, che ricostruisce duemila anni di storia del Litorale Romano.
L’Ecomuseo del Litorale Romano si trova nell’Area dell’Impianto Idrovoro di Ostia Antica, in Via del Fosso di Dragoncello, 172 (località Longarina) nelle vicinanze di Ostia Antica e a circa 3 km da Ostia Lido. Tutte le informazioni utili sul sito: www.crt-ecomuseo.it. Tel/fax 065650609; 065651764; cell.3382074283. L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è gratuito.