“FUGGITIVA” di MARIO PRATESI
Scena 1
Esterno , giorno ,un’ ambulanza viaggia a sirene spiegate.
Particolare della mano insanguinata di una donna; seguiamo con l’occhio della videocamera
Il braccio sempre malridotto , sino al viso : e’ Anna !
Ha avuto un incidente, e’ ridotta male;intuiamo che viene caricata sull’ambulanza e portata via.
Scena 2
Interno ambulatorio , giorno.
Una donna aspetta preoccupata ed impaziente , entra un medico , lei gli rivolge uno sguardo
implorante .
Medico : buongiorno , lei e’ la sorella vero ? ....
Donna : si , buongiorno sono la sorella di Anna ,come sta ? ( ansiosa )
M: Ahem ( si mette seduto ) , si segga , si segga , vede ...voglio essere franco con lei ...sua sorella
se la cavera’ ...non ha traumi rilevanti ...ne emoraggie ... insomma poco o niente ....ma....
D: cos’ha ? me lo dica ...
M: le ripeto ...fisicamente e’ a posto ... ecco semmai il problema e’ di altra natura ...
D: cioè ? ...mi permetta ma se parla chiaro mi fa un gran favore ....
M: ecco non per usare termini inappropriati dato che sono radiologo ...direi che e’ un po’ fuori di
se... lei ultimamente non ha notato comportamenti strani in sua sorella ...?
D: mah...( con l’aria di ripercorrere a ritroso un bel tratto di tempo) ..io e mia sorella abbiamo delle
vite piuttosto distanti ..sia per motivi geografici che caratteriali... non siamo mai state molto
attaccate .
M: comunque mi deve credere ..adesso sua sorella non puo’ piu’ stare da sola ... l’incidente di oggi
, ad esempio , poteva avere conseguenze molto piu’ gravi.Avete qualcuno che possa badare a lei ?
D: no dottore ci sono soltanto io .
Scena 3
( SCRITTA IN SOVRIMPRESSIONE : UN MESE DOPO)
Lago (Donnini) , vediamo Anna seduta da sola sulla riva ... con sullo sfondo la sorella e un’altra
donna .
La scena si volge tutta nel dialogo tra le donne e Anna che e’ presente ma lontana e silenziosa.
Sorella : meno male Desy che sei venuta ... non e’ problema ..anzi poveraccia sta anche troppo
calma ...ma da sola mi angoscia ...non parla mai ..
Desy: Be ti credo ...se dice di aver visto il diavolo o roba del genere ...ma non e’ che faceva uso di
qualche droga ? o farmaco forte ? ...
S: chi Anna ? ( si mette quasi a ridere ) ...la salutista Anna ....l’omeopatica Anna ...senti non credo
proprio ...è piu’ facile che abbia visto il diavolo che si sia fatta una canna ...
Siamo su Anna ..in primo piano ... ha l’espressione assorta ..trasognata ...guarda l’acqua
Scena 4
Notte , stanza da letto di Anna .
Lentamente la macchina si sposta sulle anatomie di Anna e della sorella profondamente
addormentate , quando viene inquadrato il viso di Anna , di scatto lei caccia un urlo e si erge verso
L’obbiettivo , capiamo , memori , che lei ha avuto un incubo .
S: calmati ..calmati ...e’ tutto finito ( Anna sta piangendo) ...(l’accarezza per rassicurarla ) ...vado
a prendere delle cose ...torno subito .
La sorella torna con delle pastiglie e dell’acqua .
S: ecco prendi ...(obbediente lei esegue )
Dissolvenza a nero
Scena 5
Schermo nero . Tutta la scena si svolgera’ con lo schermo nero , al telefono .
Desy : pronto ..
S: ciao sono io ... non ti disturbo vero ?
D: ma cosa dici ...( pausa ) che ha combinato stavolta ?
S: non ce la faccio piu’ ... l’altra sera eravamo andate a fare la spesa ...o meglio ce l’avevo portata
.. tutto bene ... quando arriviamo alla cassa , non si mette a urlare : “ lo vedo ...lo vedo “ ...non ce
la faccio piu’ ...fra un po’ mi sa che mi rivolgero’ ad una clinica ...
D: bé se lo facessi ti capiremmo tutti ..stai tranquilla ..
S:ma non e’ quello ...figurati ...e’ che mi dispiacerebbe ...Anna me la ricordo quando era in se ...
Era splendida ...mi sentiro’ sempre in colpa per non averla aiutata abbastanza ...
D: e cosa conti di fare allora ?
S: non lo so ...fidati ...non lo so .
Scena 6
Giorno interno macchina , La sorella di Anna sta tornando a casa , e’ stata a fare la spesa .
Una goccia rossastra cade ...non sappiamo la provenienza .
Parcheggia , scende e scarica la spesa , la goccia continua insistentemente a cadere .
Entra in casa e chiama ..Anna ...Anna ...
La macchina va dalla sorella sull’ingresso al braccio di Anna che penzola sanguinante dalla vasca .
Caccia un urlo e entra in bagno abbracciando ,piangente , la sorella .