Scrivere un cortometraggio efficace e coinvolgente richiede, oltre a talento e passione, l’applicazione di alcune best practice cinematografiche (il termine "best practices", tradotto letteralmente come "migliori pratiche", si riferisce a un insieme di tecniche, metodi, processi, attività o strategie considerate le più efficaci e raccomandabili per raggiungere un determinato obiettivo o produrre un risultato desiderato in un contesto specifico). Il cortometraggio è una forma narrativa molto concentrata che impone allo sceneggiatore scelte chiare, immediate ed efficaci. Ecco quindi come imparare e padroneggiare alcune tecniche fondamentali:
Come Catturare un Momento Specifico
Il cortometraggio, per sua natura breve, deve spesso ruotare attorno a un unico momento significativo che catturi l’essenza di un conflitto, di una rivelazione emotiva o di una decisione cruciale. Per “catturare un momento” devi:
1. Identificare il “Nucleo Narrativo”
- Il cortometraggio deve ruotare attorno a una situazione o evento specifico, chiaramente definito.
Esempio: Un uomo riceve una lettera che cambia radicalmente la sua vita.
2. Concentrarsi sulle Emozioni
- Cogliere espressioni, gesti, silenzi e reazioni immediate.
Esempio: Nel momento in cui il protagonista legge la lettera, la camera indugia sul suo volto. Lo spettatore intuisce il significato ancor prima che sia svelato.
3. Usare Dettagli Visivi Precisi
- Un oggetto simbolico, un particolare significativo.
Esempio: Il protagonista sfiora con le dita la firma della lettera, mostrando implicitamente un legame col passato.
4. Limitare Dialoghi superflui e Spiegazioni
- Non appesantire con parole ciò che può essere espresso visivamente o emotivamente.
Esempio: Invece di dire «Mi hai lasciato solo», basta inquadrare un posto a tavola vuoto.
Usare la Piramide di Freytag Modificata
La Piramide di Freytag è un modello drammaturgico classico per strutturare storie efficaci, tradizionalmente diviso in cinque momenti:
- Esposizione
- Azione crescente
- Climax
- Azione decrescente
- Risoluzione
Nel cortometraggio, però, è spesso utile modificarla per adattarla ai tempi più ristretti. Ecco la versione semplificata/modificata ideale per cortometraggi:
Fase 1: Introduzione Rapida
- Presenta subito personaggi, contesto e situazione.
Esempio: Primo minuto: una donna entra in una stanza, appare turbata.
Fase 2: Incidente Scatenante (Azione Crescente)
- Introdurre velocemente il conflitto o l’evento che rompe la routine.
Esempio: La donna trova una busta misteriosa con foto del marito e di un’altra donna.
Fase 3: Climax immediato (momento più intenso)
- In un cortometraggio il climax giunge presto, quasi al centro della narrazione.
Esempio: Lei chiama il marito, chiedendo spiegazioni in lacrime. Lui nega inizialmente, poi confessa.
Fase 4: Breve Azione Decrescente (Conseguenze)
- Esplorare rapidamente le conseguenze emotive o pratiche del climax.
Esempio: Un momento di silenzio, lei chiude la chiamata e sospira profondamente.
Fase 5: Risoluzione (Rapida, emotiva)
- Chiusura della storia con decisione, rivelazione o gesto definitivo.
Esempio: Lei guarda un album di famiglia, riflette e prende una decisione: rimuove la foto del marito.
Questa struttura semplificata consente di raccontare in pochi minuti una storia completa e coinvolgente.
Concludere il Cortometraggio con una Battuta Finale
La battuta finale (detta anche punchline) è quella frase conclusiva che sintetizza la morale, emoziona lo spettatore o lo sorprende lasciando un’impressione duratura.
1. Sintesi Emotiva
- Deve sintetizzare il senso emotivo della storia.
Esempio: «Non era mai stato il mio posto, eppure l’ho chiamato casa.»
2. Apertura Riflessiva
- Può lasciare volutamente aperto alla riflessione.
Esempio: «Ora mi resta una sola domanda: cosa farebbe lei al posto mio?»
3. Ironia o Umorismo Sottile
- Chiudere con leggerezza per smorzare il dramma, creando una chiusura elegante.
Esempio: «Beh, almeno ora ho il sabato sera libero.»
La battuta finale può essere pronunciata da un personaggio, oppure affidata a una voce narrante esterna (Voice Over). Talvolta può essere silenziosa, una frase scritta o un semplice gesto. È un modo per fissare nella memoria il messaggio o l’emozione finale.
Consigli Pratici per Esercitarsi su Questi Aspetti
- Scrivere Sceneggiature di Prova: Allenati con piccoli esercizi. Descrivi un momento specifico in poche righe, poi trasformalo in sceneggiatura.
- Analizzare corti di successo: Guarda cortometraggi premiati, analizza struttura e finale per capire come gli autori catturano il momento e concludono efficacemente.
- Creare micro-sceneggiature: Esercitati creando storie brevi, applicando la piramide modificata, limitandoti a tre-quattro pagine per imparare a concentrare il racconto.
Esempio Completo di Cortometraggio con Piramide di Freytag Modificata e Battuta Finale
Titolo: “L'ULTIMO BIGLIETTO”
Logline: Un ragazzo trova un vecchio biglietto ferroviario tra le cose del nonno scomparato, e questo lo porterà a una scelta significativa.
Introduzione:
Un ragazzo (Simone) sistema vecchi scatoloni in soffitta, trova un vecchio biglietto ferroviario.
Incidente Scatenante:
Sul retro del biglietto, una dedica misteriosa scritta dal nonno: «Non aver paura di partire.»
Climax:
Simone litiga con la madre che non vuole lasciarlo partire per studiare all’estero. Lui insiste che deve vivere la sua vita.
Azione Decrescente:
La madre si rende conto della sincerità di Simone e si commuove, ricordando che anche suo padre era partito molto giovane.
Risoluzione:
La madre gli consegna una valigia vecchia del nonno, sorridendo commossa.
Battuta finale (Punchline): Mentre Simone si avvia alla porta, sua madre gli dice dolcemente:
«Non dimenticare di tornare.»
La battuta finale è emotivamente incisiva, sintetizza il tema del viaggio e del legame familiare.
* Quindi applicare queste best practice nella scrittura di cortometraggi — catturare un momento, usare una versione modificata della piramide di Freytag e creare una potente battuta finale — ti consentirà di raccontare storie brevi ma profonde, complete ed emotivamente coinvolgenti. Praticare queste tecniche ti aiuterà a diventare uno sceneggiatore più efficace, in grado di lasciare il pubblico con una sensazione memorabile e duratura, anche in soli pochi minuti di narrazione cinematografica.