Il mockumentary, o falso documentario, è un genere cinematografico o televisivo che imita lo stile e la struttura di un documentario per raccontare storie inventate, spesso con l'intento di satirizzare il soggetto trattato, il formato documentario stesso o entrambi. Questo genere si serve di tecniche narrative e visive tipiche dei documentari, come interviste, riprese "sul campo", voice-over, e utilizzo di materiale d'archivio o immagini di repertorio, per creare un'opera che appare autentica al primo sguardo ma che è, in realtà, puramente finzionale o esagerata.
Come si Realizza un Mockumentary
1. Sviluppo del Concept: Il primo passo è sviluppare una storia convincente che possa essere raccontata come se fosse un documentario vero e proprio, ma con elementi chiaramente esagerati, umoristici o assurdi, con l’aggiunta quindi di elementi di finzione, “mock” appunto. Il tema può variare dalla satira di eventi sociali, politici, culturali, a parodie di specifici generi documentaristici.
2. Scrittura dello Script: Anche se il mockumentary si avvale spesso dell'improvvisazione, è fondamentale avere uno script o almeno un outline dettagliato che delinei la trama principale, i personaggi, le interviste fittizie, e i momenti chiave da catturare. Lo script dovrebbe includere dialoghi realistici e situazioni che, sebbene inventate, sono presentate con serietà tipica del documentarismo.
3. Stile di Ripresa: L'utilizzo di tecniche di ripresa verosimili è cruciale per mantenere l'illusione di realtà. Questo include l'uso di telecamere a mano per dare un senso di immediatezza, riprese "rubate", e un montaggio che imita quello dei documentari veri, completo di "errori" intenzionali, come inquadrature non perfette o tagli bruschi.
4. Casting: Gli attori devono essere capaci di recitare in modo naturale e convincente, spesso improvvisando intorno allo script per mantenere l'autenticità del formato documentario. Le performance sotto tono o l'assenza di recitazione "sopra le righe" contribuiscono a rendere il mockumentary più credibile.
5. Post-produzione: In questa fase, si aggiungono elementi come il voice-over narrativo, eventuali immagini di repertorio (reperite o create ad hoc per sembrare autentiche) e grafici o statistiche inventate. La post-produzione è essenziale per affinare l'aspetto "documentaristico" del mockumentary, mimando le tecniche di editing reali.
Esempi di Mockumentary
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"This is Spinal Tap" (1984): Diretto da Rob Reiner, questo film segue una band rock in declino, gli Spinal Tap, documentando i momenti tragicomici della loro tournée. È considerato un classico del genere.
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"The Office" (UK 2001-2003, US 2005-2013): Questa serie TV, creata da Ricky Gervais e Stephen Merchant per la versione britannica, e adattata per il pubblico americano da Greg Daniels, parodia la vita d'ufficio quotidiana dei dipendenti di una società di carta fittizia, usando il formato del mockumentary per un effetto comico e a volte toccante.
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"Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan" (2006): In questo film, Sacha Baron Cohen interpreta il personaggio di Borat Sagdiyev, un giornalista kazako che viaggia negli Stati Uniti per realizzare un documentario. Il film mescola scene scriptate con interazioni reali con persone non consapevoli dello scherzo.
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"Modern Family" (2009-2020): Questa serie televisiva segue le vite di una famiglia allargata, utilizzando interviste confessionali e una ripresa che simula un documentario per esplorare dinamiche familiari e sociali in modo umoristico.
Il mockumentary, grazie alla sua versatilità e alla capacità di mescolare critica sociale, satira e umorismo, rimane un genere popolare e influente sia nel cinema che nella televisione. La sua forza sta nell'abilità di far riflettere lo spettatore su realtà e finzione, spingendolo a interrogarsi sulla veridicità dei media e sulla natura della verità stessa.