splash una sirena a manhattan HD“SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” rappresenta un classico della commedia romantica anni ’80, noto per combinare elementi fantastici con un’ambientazione urbana tipicamente newyorkese. Diretto da Ron Howard e interpretato da Tom Hanks e Daryl Hannah, il film offre un mix di romanticismo, comicità e avventura che ha conquistato gli spettatori dell’epoca e che ancora oggi suscita curiosità. Ambientato in gran parte a Manhattan, il racconto ruota attorno alla figura di una sirena che si ritrova, inaspettatamente, nel mondo degli umani.

Storia del titolo

Prima che il lungometraggio arrivasse nei cinema italiani, è stato presentato con l’evocativo titolo originale “Splash”. Successivamente, nella distribuzione nostrana, fu aggiunto il sottotitolo “Una Sirena a Manhattan” per sottolineare il contrasto tra l’elemento fantastico della sirena e la modernità della metropoli. Oggi, molti ricordano quest’opera cinematografica citando la parola chiave “SPLASH UNA SIRENA A MANHATTAN”, a testimoniare come l’adattamento del titolo abbia influenzato l’immaginario collettivo.

Genesi del Film

La genesi di “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” risale all’inizio degli anni ’80, periodo in cui la Disney, tramite la sua etichetta Touchstone Pictures, stava cercando di aprirsi a progetti meno infantili e più adatti a un pubblico trasversale. Il regista Ron Howard, reduce dal successo di “Night Shift – Turno di notte”, fu coinvolto per creare una commedia romantica con un tocco di magia.

Produzione

Una volta stabilito il concept – una sirena che si innamora di un uomo comune – l’idea fu raffinata in varie sessioni di scrittura. La sceneggiatura doveva gestire la fusione tra la dimensione fantastica della creatura marina e il realismo di Manhattan. La presenza di Tom Hanks, scelto per la sua vena comica, e di Daryl Hannah, dal fascino etereo e perfetto per impersonare la sirena, fu il punto di svolta per assicurare il tono leggero e sentimentale dell’opera.

Trama

La storia di “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” segue Allen Bauer (Tom Hanks), un giovane imprenditore che, dopo essere caduto in mare da bambino, s’imbatte nuovamente nell’età adulta in una sirena misteriosa (Daryl Hannah). Quando lei decide di cercarlo a Manhattan, le situazioni che ne conseguono svelano l’incanto di una creatura marina alle prese con la frenesia di un contesto urbano.

Svolgimento della storia

Allen, ignaro della vera identità della ragazza, la battezza “Madison” e inizia con lei una relazione amorevole ma complicata. Nel frattempo, uno scienziato bizzarro (Eugene Levy) sospetta la natura anfibia di Madison e cerca di rivelare al mondo questa scoperta sensazionale. Tra equivoci, fughe e momenti romantici, il film giunge a una conclusione che mette in luce valori come amore, accettazione e sacrificio.

Personaggi Principali

Il cast di “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” si avvale di figure carismatiche e perfettamente incastonate nei rispettivi ruoli:

  • Allen Bauer (Tom Hanks): un uomo gentile, dalle radici comuni, che scopre la magia dell’innamoramento verso una creatura straordinaria.
  • Madison (Daryl Hannah): la sirena, ingenua e sensibile, che sperimenta il mondo degli umani con curiosità e candore.
  • Freddie Bauer (John Candy): il fratello di Allen, un personaggio divertente e chiassoso che aggiunge brio alle vicende.
  • Dr. Walter Kornbluth (Eugene Levy): lo scienziato eccentrico disposto a tutto pur di dimostrare l’esistenza di una sirena in carne e ossa.

Ambientazione e Contesto

Manhattan fa da sfondo all’intera vicenda. Il caos metropolitano, i grattacieli e le luci urbane contrastano con l’elemento fiabesco dell’oceano. “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” pone così l’eterno incontro-scontro tra natura e civiltà, enfatizzando il tema del “pesce fuor d’acqua” letterale, qui incarnato dalla sirena catapultata in una giungla d’asfalto.

Stile e Tono

Il film si colloca nella commedia sentimentale con venature fantasy. Il tono leggero e scanzonato, tipico delle produzioni anni ’80, viene bilanciato da momenti di profonda dolcezza, specialmente nelle interazioni tra Tom Hanks e Daryl Hannah. Le musiche e le gag situazionali completano un quadro cinematografico dal sapore fiabesco.

Commedia romantica con sfumature fantasy

L’elemento onirico è affidato alla figura della sirena, una creatura fantastica che traduce lo stereotipo della “principessa” in una dimensione marina. I conflitti interni sono stemperati dall’umorismo, mentre il tema dell’amore che supera le differenze (anche biologiche) conferisce al film un messaggio universale di apertura.

Risonanza Culturale

“SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” è considerato uno dei primi lungometraggi a rilanciare la fiaba in un contesto urbano moderno. Il successo al botteghino dimostrò che il pubblico era pronto a storie d’amore non convenzionali. La figura di Daryl Hannah come sirena iconica ha influenzato altre produzioni dedicate alle creature del mare, mentre Tom Hanks ha proseguito una carriera brillante, consolidando la sua immagine di attore versatile.

Punti Positivi

Nel valutare “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN”, si possono individuare questi elementi positivi:

  1. Originalità del concept (fiaba marina in contesto metropolitano).
  2. Interpretazioni convincenti di Tom Hanks e Daryl Hannah.
  3. Regia sicura di Ron Howard, abile nel gestire commedia e romanticismo.
  4. Colonna sonora che sottolinea l’atmosfera sentimentale.
  5. Equilibrio tra comicità e momenti di dolcezza.
  6. Uso della città di Manhattan come ambientazione dinamica.
  7. Presenza di personaggi secondari (Freddie, Dr. Kornbluth) che arricchiscono la trama.
  8. Dialoghi briosi e mai eccessivamente stucchevoli.
  9. Semplicità e immediatezza del messaggio sull’amore oltre le differenze.
  10. Effetti speciali, per l’epoca, adeguati nel rappresentare la coda di sirena.
  11. Ritmo narrativo sostenuto, senza cali di tensione.
  12. Sceneggiatura lineare e accessibile.
  13. Connotazioni fiabesche che mantengono un fascino intramontabile.
  14. L’atmosfera anni ’80, oggi oggetto di nostalgiche riletture.
  15. Impostazione “family-friendly” che amplia il bacino di pubblico.
  16. Umorismo leggero ma ben calibrato.
  17. Contrasto realistico-fantastico ben gestito.
  18. La forza del tema dell’accettazione e del coraggio di essere se stessi.
  19. Ruolo archetipico della sirena, segno di fascinazione e mistero.
  20. Capacità di intrattenere e commuovere con semplicità.

Punti Critici

Non mancano però altrettanti punti di critica che alcuni spettatori ed addetti ai lavori hanno sottolineato:

  1. Trama a tratti prevedibile.
  2. Stereotipi sul personaggio femminile (la sirena vista come ingenua).
  3. Limitata complessità psicologica dei protagonisti.
  4. Effetti speciali oggi datati.
  5. Comico che talvolta scade nella farsa, in particolare con John Candy.
  6. Bilanciamento non sempre perfetto tra humor e romanticismo.
  7. Espedienti di sceneggiatura forzati (ad esempio, la facilità con cui Madison si adatta alla vita umana).
  8. Approfondimento scarso del contesto urbano (Manhattan rappresentata in modo cartolinesco).
  9. Ritmo veloce che non concede troppo spazio alle dinamiche secondarie.
  10. Mancanza di un vero antagonista carismatico (il Dr. Kornbluth è più buffo che minaccioso).
  11. Dialoghi semplici che possono apparire poco raffinati.
  12. Troppe sequenze dedicate all’elemento “sirena” senza spiegazioni biologiche reali, se pur la natura fiabesca lo giustifichi.
  13. Romantizzazione eccessiva del colpo di fulmine.
  14. Un finale che risolve rapidamente i conflitti senza reali conseguenze.
  15. Poca evoluzione dei personaggi: Allen Bauer resta in parte un semplice “buono”.
  16. Ambientazione marina relegata a poche scene (ci si concentra più sulla terraferma).
  17. Possibile dissonanza per lo spettatore moderno, abituato a stili più realistici.
  18. Alcune gag di John Candy sembrano datate e non più in linea con la sensibilità attuale.
  19. Sfruttamento limitato delle potenzialità fiabesche: la sirena si integra troppo in fretta nel mondo umano.
  20. L’idea di una sirena a Manhattan resta uno spunto poco approfondito, con potenzialità narrative non del tutto esplorate.

Concludendo, “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” rimane un esempio di come gli anni ’80 abbiano saputo fondere commedia, romanticismo e un pizzico di magia in un solo prodotto cinematografico. Ron Howard, con un cast di talento guidato da Tom Hanks, Daryl Hannah e John Candy, ha regalato al pubblico un racconto capace di far sognare, sebbene non privo di ingenuità e punti deboli propri di un’epoca diversa.
Le parole chiave correlate all’opera, come “sirena”, “romantic comedy”, “Manhattan” e “Tom Hanks”, indicano chiaramente i pilastri di un film che, pur presentando aspetti critici, ha saputo lasciare un segno nell’immaginario collettivo e continua a essere riscoperto da chi cerca un intrattenimento leggero ma suggestivo. Chiunque desideri comprendere il fascino di “SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN” deve tener conto dei suoi pregi legati all’intuizione creativa e del suo impianto tipicamente anni ’80, con i relativi limiti artistici. Eppure, ancora oggi la storia della sirena che trova l’amore in un contesto metropolitano appare come una piccola fiaba moderna, destinata a conservare il suo posto nella memoria cinematografica.