La scelta dell’ora del giorno incide molto sul risultato, specie quando si sfrutta la luce naturale attraverso la finestra della tua stanza. Ecco alcune indicazioni sulle tempistiche migliori:

  • Mattina presto o tardo pomeriggio (Golden Hour): Questi sono momenti ideali perché la luce solare è radente e morbida. La stanza sarà illuminata da una luce calda e diffusa, che dona un look cinematografico naturale ai volti. Se la tua finestra è esposta a est, le ore del mattino ti daranno una bella luce; se esposta a ovest, il pomeriggio inoltrato andrà meglio. Durante queste ore “magiche” la luce ha anche una tonalità calda molto piacevole​, perfetta per una scena intima come due persone che parlano in una stanza. Ad esempio, girare alle 17 d’estate con il sole che entra morbido dalle persiane può creare un’atmosfera suggestiva senza necessità di usare filtri.
  • Ore centrali del giorno: Da fine mattinata a primo pomeriggio (circa dalle 11:00 alle 15:00, a seconda della stagione) il sole è alto e la luce esterna è molto intensa e diretta. In esterni queste ore sono sconsigliate perché producono ombre nette e contrasti eccessivi​. In interni, se la finestra riceve la luce diretta a mezzogiorno, rischi di avere zone sovraesposte (la parte di pavimento o muro vicino alla finestra può “bruciare” di bianco) e i volti magari ancora scuri in confronto all’ambiente. Se devi girare in questo intervallo, prendi questi provvedimenti: chiudi parzialmente le persiane per ridurre l’intensità, oppure usa la tenda per diffondere la luce oppure sposta i soggetti più lontano dalla finestra per non farli colpire dalla luce troppo forte. Controlla sullo schermo del tuo cellulare OPPO che i volti non siano né bianchi slavati né troppo bui. Devi riuscire a distinguere i loro caratteri fisici, soprattutto quelli che dovrai inquadrare. Una buona pratica è toccare lo schermo del cellulare sul viso di uno degli attori per impostare l’esposizione su di lui, controllando anche l’esposizione dell’eventuale secondo attore che sta in campo; se lo sfondo vicino alla finestra viene molto chiaro pazienza, l’importante è esporre correttamente i due soggetti. Meglio avere un esterno finestra un pò sovraesposto che due volti sottoesposti e pieni di rumore (cioè effetto neve) nella visione finale del cortometraggio. Inoltre, approfitta eventualmente della variabilità: se una nuvola copre il sole e ammorbidisce la luce, potresti attendere quel momento per girare un primo piano importante (le nuvole agiscono come un diffusore naturale​). In caso di sole pieno, magari concentra le riprese sui dettagli od oggetti importanti per la scena in momenti in cui l’illuminazione non è troppo critica, e gira i dialoghi principali in orari più favorevoli.
  • Sera (luce artificiale): Se la scena lo permette e vuoi girare di sera o notte per un certo mood (od atmosfera), sappi che dovrai basarti solo sulle luci interne. In tal caso, spegni la luce della finestra (cioè chiudi le persiane e la tenda) per avere coerenza. Giocando con la lampada da tavolo e magari un’altra lampadina da comodino (se disponibile) puoi creare un’illuminazione a basso contrasto tipica di scene notturne. Ad esempio, la lampada da tavolo può illuminare il volto di un ragazzo da un lato, mentre l’altro resta in penombra: questo potrebbe enfatizzare la tensione del loro litigio. Tuttavia, fai attenzione: l’Oppo A96 ha un sensore discreto ma non eccelso in scarsa luce, quindi più buio significa più rumore video e quindi proiezione non buona. Per mitigare il tutto, puoi girare con la risoluzione 1080p (che è la massima per questo telefono) e magari impostare una lampadina più forte nella lampada da tavolo temporaneamente per illuminare meglio la stanza durante le riprese (poi in post-produzione potrai scurire leggermente se serve per far sembrare che sia notte). Considera anche di girare all’ora blu (subito dopo il tramonto) se vuoi un effetto notturno ma con un minimo di luce residua: fuori dalla finestra (che dovrai quindi tenere aperta) sembrerà notte bluastra e dentro userai le lampade, ottenendo un bell’effetto bilanciato.

In sintesi, programma le riprese in base al risultato che vuoi ottenere e alla disponibilità di luce. Per una scena di dialogo in interno come questa, spesso la mattina verso le 8-10 o il pomeriggio dopo le 16 sono ottimi compromessi: c’è abbastanza luce da evitare rumore, ma non è così diretta da creare problemi. Se devi girare in più giorni, cerca di farlo alla stessa ora ogni giorno o con condizioni coerenti, così da mantenere continuità visiva​ (la luce che cambia tra una ripresa e l’altra può risultare in un montaggio incoerente e spiazzante per lo spettatore). Tieni un appunto degli orari in cui hai girato le prime scene, così se devi aggiungere riprese il giorno dopo, saprai quando la luce in quella stanza era simile per le successive riprese.