Realizzare un cortometraggio di circa 10 minuti con uno semplice smartphone come l’OPPO A96 è assolutamente possibile con un pò di pianificazione. Immaginiamo una scena in una stanza di casa tua (letto, scrivania con lampada da tavolo, lampadario a soffitto, finestra con persiane e tenda leggera) in cui due ragazzi dialogano, litigano e poi escono. In questa guida troverai consigli pratici su come utilizzare al meglio l’illuminazione naturale ed artificiale, quali sono gli orari ideali per le riprese, utilizzare il posizionamento dello smartphone e le composizione delle inquadrature, come pure l’utilizzo degli oggetti riflettenti e vari supporti casalinghi, le tecniche di ripresa specifiche per ottenere un look professionale proprio con il tuo Oppo A96. Alla fine troverai anche suggerimenti per inserire i titoli di testa e di coda efficacemente in fase di montaggio. Che tu sia un principiante od abbia già un pò di esperienza, troverai alcuni esempi concreti per migliorare la qualità del tuo video.

Illuminazione cinematografica senza luci professionali

Una buona illuminazione fa la differenza tra un aspetto amatoriale ed uno cinematografico. Anche senza fari professionali, puoi sfruttare al meglio la luce naturale della finestra e le luci domestiche (come la lampada da tavolo) per creare un’atmosfera adatta. Ecco alcuni consigli:

  • Sfrutta la luce naturale della finestra: La luce del sole è gratuita ed efficace, ma va gestita. Pianifica le riprese negli orari con luce morbida, ad esempio al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando il sole è basso e produce una luce più soffusa e calda​. Evita invece le ore centrali di mezzogiorno con il sole a picco, perché se entra nella stanza la luce troppo forte dall’alto crea ombre dure e poco estetiche sul viso​. Se la finestra riceve luce diretta, usa la tenda leggera già presente per diffonderla e ammorbidire le ombre​. In alternativa, appendi un lenzuolo bianco davanti alla finestra per creare un effetto softbox artigianale e distribuire la luce in modo uniforme​. Posiziona i due ragazzi attori in modo che la luce sia di fronte o di lato rispetto a loro, mai direttamente alle spalle: una luce frontale o laterale li illumina bene, mentre un forte controluce (ad esempio con la finestra dietro i soggetti) renderebbe i volti scuri o silhouettes​. Approfitta delle finestre “a tuo vantaggio”, mettendo i soggetti vicino alla finestra per avere la luce a favore​. Ad esempio, potresti far sedere i ragazzi sul bordo del letto o accanto alla scrivania, rivolti verso la finestra in modo che la luce naturale sia la key light (cioò luce principale) sul loro viso.
  • Controlla e modula la luce naturale: Le persiane sono un ottimo strumento per regolare l’intensità della luce che entra. Se la stanza è troppo luminosa o ci sono raggi diretti, socchiudi le persiane finché ottieni la luminosità desiderata. Puoi anche usarle creativamente: persiane parzialmente chiuse proiettano bande di luce ed ombra sulla scena, che possono dare un tocco cinematografico drammatico (ricorda però che gli smartphone hanno gamma dinamica limitata, quindi attento a non creare contrasti eccessivi difficili da esporre correttamente). Se la giornata è nuvolosa, approfittane: un cielo coperto funziona come un grande diffusore naturale e offre una luce uniforme e morbida ideale per le riprese. Al contrario, se il sole va e viene tra le nuvole, tieni presente che la luminosità della stanza potrebbe cambiare durante i vari ciak; cerca di girare le scene con continuità luminosa nello stesso blocco di tempo, oppure regola l’esposizione di conseguenza. In linea generale, evita ambienti con illuminazioni estreme a meno di non voler cercare un effetto espressivo specifico: troppa luce diretta può causare parti sovraesposte, ombre nette e persino rumore digitale nelle aree scure – elementi che rendono più difficile il successivo montaggio e distraggono lo spettatore durante la visione del tuo cortometraggio.
  • Usa le luci pratiche della stanza (illuminazione artificiale): Le lampade già presenti possono diventare alleate preziose. Nella cinematografia domestica, per luci pratiche si intendono le fonti luminose visibili nella scena, come la lampada da tavolo od il lampadario, che oltre a illuminare aggiungono atmosfera all’inquadratura​. Nel nostro caso, la lampada da tavolo sulla scrivania può fungere da luce di supporto o di contrasto: accendila per creare un punto luce caldo nell’inquadratura, magari visibile sullo sfondo, così da dare profondità all’immagine​. Evita però di affidarti al lampadario a soffitto come fonte principale: una luce dall’alto tende a “schiacciare” i volti con ombre poco lusinghiere (occhiaie marcate, nasi proiettati sul viso) e un aspetto piatto. Meglio spegnerlo durante le riprese, oppure mantenerlo molto attenuato solo come luce d’ambiente generale. Se ti serve più luce nella stanza, invece di puntare il lampadario direttamente sui soggetti, prova una soluzione alternativa: orienta la lampada da tavolo verso il soffitto od una parete bianca. In questo modo la luce si rifletterà diffusa nell’ambiente, illuminando dolcemente la scena senza generare riflessi forti​. Questo è un trucco molto semplice per ottenere un’illuminazione simile ad un softbox: ad esempio, potresti puntare la lampada da tavolo verso un muro chiaro di fianco ai ragazzi, così da avere una luce di rimbalzo che schiarisce le ombre sui loro volti. Queste luci secondarie aiutano ad ammorbidire le ombre create dalla luce principale​ e rendono l’illuminazione più uniforme e naturale. Lunica spesa da affrontare potrebbe essere quella di acquistare una lampadina con luce più forte, od anche passare da una luce gialla ad una luce bianca più naturale.
  • Riflettori artigianali per riempire le ombre: Per un look davvero professionale, non avere paura delle ombre, ma pensa solo a controllarle. Un pò di ombra dà tridimensionalità al volto, ma un’ombra troppo scura può nascondere l’espressione importante dell’attore. Puoi utilizzare oggetti casalinghi come riflettori per schiarire le zone in ombra in modo economico. Ad esempio, un semplice foglio di cartoncino bianco, un pannello di polistirolo, o anche un foglio di alluminio da cucina fissato su un cartone, possono funzionare da riflettenti. Se la luce della finestra illumina il lato sinistro del viso di un attore, posiziona uno di questi pannelli sul lato destro, appena fuori dall’inquadratura, per reindirizzare parte della luce sul lato in ombra​. Questo fill light improvvisato ammorbidisce l’ombra senza cancellarla del tutto, evitando quindi di riprendere un’immagine piatta e mantenendo un bel contrasto​. Ad esempio, potresti far sedere un ragazzo vicino alla finestra che gli illumina metà volto, e chiedere a un assistente (o all’altro attore quando non è in scena) di tenere un cartoncino bianco dall’altro lato del viso, leggermente più in basso della linea degli occhi, per riflettere un pò di luce sul lato in ombra. Noterai subito la differenza: i tratti saranno più e meglio leggibili, ma avrai ancora profondità nell’inquadratura. Un’altra idea: se hai un vecchio piccolo specchio, puoi provare a riflettere un raggio di luce verso il soggetto che stai riprendendo per creare un effetto particolare (usalo con molta cautela però, perché uno specchio anche se piccolo concentra molta luce sul soggetto che ti può creare poi molti problemi). Sperimenta con quello che hai in casa – anche una coperta bianca od un cartellone chiaro appoggiato su una sedia possono funzionare da pannelli riflettenti improvvisati.
  • Crea atmosfera con le fonti di luce miste: Combinare luce naturale e artificiale può dare un effetto cinematografico interessante, perché spesso nei film si mescolano toni caldi e freddi. La luce del giorno tende al bianco-azzurro (luce fredda), mentre la lampada da tavolo probabilmente emette una luce gialla-calda (specialmente se ha una lampadina a incandescenza o LED a luce calda). Sfrutta questa differenza di colore a tuo vantaggio: ad esempio, lascia entrare la luce fredda diffusa dalla finestra come illuminazione generale e usa la lampada da tavolo accesa per aggiungere un tocco caldo sul volto di uno dei ragazzi o sullo sfondo. Questo contrasto cromatico può rendere la scena più ricca, purché bilanciato. Fai attenzione al bilanciamento del bianco: il tuo OPPO A96 in modalità automatica cercherà un compromesso tra le due fonti luminose, ma potrebbe spostare la scelta dei colori durante la ripresa, creandoti dei problemi. Per sicurezza, puoi impostare manualmente il bilanciamento del bianco sull’opzione “Incandescente” (se vuoi privilegiare la tonalità calda della lampada, lasciando la luce esterna leggermente bluastra) o “Luce diurna” (per avere volti più neutri con lampada resa arancione). In alternativa, lascia l’automatico ma mantieni costanti le condizioni: non accendere o spegnere le luci a metà scena. Nel montaggio potrai poi anche correggere leggermente i colori, se necessario. L’importante è che l’illuminazione serva alla storia: ad esempio, se la lite tra i ragazzi è intensa, potresti volere un’illuminazione con ombre marcate per drammatizzare il tutto; se invece è una scena più leggera, cerca di illuminarli più uniformemente.

Esempio concreto: Immagina di girare la scena di giorno. Potresti tenere le persiane socchiuse in modo da non avere troppa luce diretta, usare la tenda come diffusore e far entrare così una luce soffusa. Uno dei ragazzi sta in piedi vicino alla finestra (luce di taglio sul viso), l’altro più indietro e più lontano verso il centro della stanza. Accendi la lampada da tavolo sulla scrivania e orientala verso il muro: questo aggiunge una leggera luce diffusa in camera e nel contempo la lampada accesa comparirà nell’inquadratura come elemento scenico. Sul lato opposto alla finestra, poni un pannello fai-da-te (ad esempio un foglio bianco attaccato al dorso di una sedia) per riflettere un pò di luce sul secondo ragazzo più lontano dalla finestra, così che anche lui sia visibile. In questo set casalingo hai: la luce chiave dalla finestra sul primo attore, la luce di riempimento rimbalzata per attenuare le ombre sul secondo attore, ed una luce pratica (cioè la lampada) che crea profondità e un colore caldo. Tutto ciò, senza un singolo faro professionale!

La vedi la scena davanti ai tuoi occhi? Non è perfetta?