IL GUARDIANO DELLE MARIONETTE” di Ester Finetti

GIORNO 1 DI UN ANNO

INT. GIORNO, “LOGOS BOOKSTORE” (NYC), 1

 

La giovane EMILY sta riordinando i libri su uno scaffale della biblioteca, portandosi appresso un carrello carico di libri.

Emily prende un libro di quello che c'è nel suo carrello,

lo apre in una pagina a caso e lo sfoglia con delicatezza.

Emily guarda fuori da una finestra. 

 

EST. IMBRUNIRE, “CITTA' DI NEW YORK”, 2

  

INT. NOTTE, “LOGOS BOOKSTORE”, STANZINO, 3

 

Emily va nello stanzino riservato allo staff della biblioteca, prende la sua borsa ed esce.

 

INT. NOTTE, “LOGOS BOOKSTORE”, ATRIO 4

 

Emily si sistema i capelli e va verso l'uscita della biblioteca, girandosi verso l'infopoint dove c'è un UOMO ANZIANO con paio di occhiali che la saluta con la mano sorridendole.

Emily ricambia educatamente il saluto.

 

RUMORE DEGLI STIVALI COI TACCHI DI EMILY

  

EST. NOTTE, TRAM, 5

 

Emily è in fila tra un SENZATETTO e una DONNA CINESE INCINTA per obliterare il biglietto del tram.

Una volta salita a bordo del tram, Emily tira fuori le cuffiette, le collega al suo cellulare e scorre tra le musiche della playlist “Classica”.

Clicca la canzone “Serenade” di Shubert e schiaccia play.

 

CANZONE “SERENADE” DI SHUBERT

 

EST. NOTTE, TRAM , 6

 

Emily osserva il senzatetto e il GIOVANE UOMO impegnato a rispondere a un e-mail con il cellulare.

Entrambi sono seduti di fronte a lei.

 

INT. NOTTE, NEW YORK, 7

 

Emily osserva il panorama che si intravede fuori dal finestrino del tram.

Emily scende dal tram.

 

 

INT. NOTTE, CASA DI EMILY, 8

 

Emily infila le chiavi di casa nella serratura, le gira ed entra.

Si chiude la porta dietro di sé e lancia le chiavi sul tavolino del salotto.

Si toglie sciarpa e cappotto che appende all'indossatore.

Emily si toglie gli stivali con il tacco e li mette dentro alla scarpiera assieme al resto delle sue scarpe tutte ordinate.

 

INT. NOTTE,SALOTTO, 9

 

Emily collega la cassa al bluetooth del suo cellulare e accende la musica.

 

CANZONE DI CHOPIN, “NOCTURNE NO. 20”

 

Emily si stende sul divano supina e chiude gli occhi.

Si gira di fianco e osserva il mobile di vetro di fronte a lei e chiude gli occhi.

Dopo 10 sec circa li riapre.

 

Emily si gira sul lato opposto e rimane con gli occhi spalancati a fissare il tessuto del divano.

 

Emily si alza e cerca di aprire il mobile contenente una serie di alcolici al suo interno.

Si mette a cercare la chiave in giro per la casa, ma non riesce a trovarla.

 

Mette in disordine la casa e i vestiti per trovarla, ma non riesce.

 

 

Dallo stereo proviene una nuova canzone.

 

 

CANZONE DI ABEL KORZENIOWSKI, “DEATH”

 

 

INTERCUT, CENTRAL LINN ELEMENTARY SCHOOL DI HALSEY, NOTTE 10

 

 

LAVINIA THOMPSON (mamma di Emily) sta tenendo una lezione ai suoi STUDENTI quando si accascia a terra.

 

Alcune INSEGNANTI accorrono in suo aiuto e chiamano l'ambulanza.

 

 

 

INTERCUT CUCINA DI EMILY, NOTTE 11

 

 

Emily apre violentemente il primo cassetto della sua cucina e afferra un mattarello.

 

 

INTERCUT SALOTTO DI EMILY, NOTTE 12

 

 

Emily colpisce la vetrina del suo mobile in salotto e la rompe.

Afferra una bottiglia di Cognac e, mentre la apre, comincia a piangere.

Poi ne beve un lungo sorso, la chiude e l'appoggia per terra.

 

Emily riapre la bottiglia e si attacca alla bottiglia, bevendo un sorso più lungo di prima.

 

 

INTERCUT SCALE DI EMILY, NOTTE, 13

 

 

Emily corre su per le scale scarsamente illuminate del suo appartamento.

 

INTERCUT AMBULANZA, NOTTE, 14

 

Gli INFERMIERI dell'ambulanza cercano di rianimare Lavinia.

 

 

 

 

 

INTERCUT, CAMERA DI EMILY, 15, NOTTE

 

 

Emily arriva nella sua stanza, si toglie il vestito e la biancheria intima, rimanendo nuda con la bottiglia in mano.

 

Le lacrime scendono copiose sul volto di Emily che reprime un urlo di dolore.

 

Emily si siede sulla sedia di fronte alla sua scrivania dove appoggia goffamente i gomiti.

 

Chiude gli occhi e l'ennesima lacrima le riga il volto incorniciato da un'espressione di incolmabile vuoto interiore.

 

Emily toglie il fodero appoggiato sulla sua macchina da scrivere.

Sistema un foglio bianco su quest'ultima e digita la lettera “M”.

Mentre piange manda giù un altro sorso di cognac che non riesce a deglutire completamente, bagnandosi il mento.

 

Emily si passa la mano sugli occhi e sulla bocca, mescolando l'alcol e le lacrime.

 

Emily scrive la prima frase sul foglio bianco: “ -Morte e rinascita sono davvero possibili?- questo era ciò che si chiedeva la piccola Madison, dopo esser sopravvissuta a quell'incidente, se così lo si può definire, completamente fuori dall'ordinario”.

 

Emily si blocca e allontana di qualche centimetro la sedia dalla scrivania, fissando la macchina da scrivere con un'espressione estremamente schifata.

 

Emily beve ancora un sorso di Cognac e sorride.

Poi, improvvisamente, scoppia in una risata sonora che non riesce a controllare e che, a tratti, assume tratti nevrotici.

Poi apre la finestra della sua camera.

 

 

 

INTERCUT SANTIAM MEMORIAL HOSPITAL, 15

 

 

Lavinia viene portata in ospedale e viene portata d'urgenza in sala operatoria.

 

EST. NOTTE, STRADA DESOLATA AL BUIO, 14

 

 

Mentre fuori piove, Emily mette fuori la testa, apre la bocca e cerca di bere l'acqua piovana.

 

RUMORE DEL CLACSON DI UNA MACCHINA

 

Improvvisamente, per la strada di Emily passa una macchina che le suona il clacson.

 

 

INTERCUT, CAMERA DI EMILY, NOTTE 16

 

 

Emily indietreggia sussultando e chiude velocemente la finestra e i balconi.

 

 

 

INTERCUT, SALA OPERATORIA, NOTTE, 17

 

I MEDICI cercano di salvare la vita a Lavinia che muore.

 

 

 

INTERCUT, CAMERA DI EMILY, NOTTE, 18

 

Emily si distende sul suo letto in posizione fetale e si addormenta con la bottiglia in mano che le cade per terra.

 

 

 

EST. GIORNO, CAMERA DI EMILY, 19

 

GIORNO 2

 

SQUILLO DEL CELLULARE DI EMILY

 

VOCE FEMMINILE

Siamo sinceramente dispiaciuti,

signora Thompson, ma abbiamo

fatto tutto il possibile

per salvare sua madre e no...”.

 

Emily chiude la chiamata e comincia a piangere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INT. GIORNO, TRENO, 20

 

 

Emily è seduta sul sedile affianco al finestrino e guarda fuori con uno sguardo totalmente assente e vuoto.

 

 

Emily prende il suo cellulare e attacca la playlist “Viaggio in treno”.

 

 

CANZONE DI DUKE DUMONT “OCEAN DRIVE”

 

Sullo schermo appare un'immagine con la mappa degli Stati uniti e con una linea rossa che unisce la città di New York (New York)a quella di Halsey (Oregon).

 

Emily sistema il suo orologio da polso, posizionando le lancette tre ore indietro rispetto all'orario di partenza da New York.

 

Emily guarda fuori dal finestrino e osserva i diversi paesaggi.

 

Emily cambia canzone.

 

 

CANZONE DI HANS ZIMMER “TIME”

 

Emily sgranocchia gli M&M's e chiude gli occhi pensando a sua madre.

 

INIZIO SEQUENZA DI FLASHBACK

 

INT. GIORNO CASA FAM. THOMPSON, SALOTTO 21

 

 

Lavinia Thompson posiziona la macchina fotografica di fronte all'albero di Natale vicino al quale c'è JACK THOMPSON (= marito di Lavinia) con in braccio la neonata Emily.

Dopo aver impostato la modalità autoscatto, Lavinia si mette in posa vicino al marito e alla figlioletta.

 

EST. GIORNO, GIARDINO FAM. THOMPSON, 22

 

Lavinia tiene in braccio la figlioletta e le fa soffiare le tre candeline sulla torta che riporta la scritta: “Happy Birthday Sweetie”. Lavinia e suo marito aiutano la piccolina a soffiare sulle candeline.

Lavinia posiziona la piccola Emily di appena tre anni sul triciclo e ride mentre la guarda con il marito.

 

EST. SERA, SPIAGGIA, 23

 

 

La piccola Emily di otto anni raccoglie le conchiglie sul bagnasciuga della spiaggia e le porta ai suoi genitori seduti su un asciugamano mentre guardano il tramonto.

I genitori la ringraziano.

 

 

 

INT. GIORNO, CASA FAM. THOMPSON, 24

 

L'adolescente Emily apre la porta socchiusa della camera da letto dei suoi genitori e vede la madre piangere mentre abbraccia la foto che ritrae lei e suo marito il giorno del loro matrimonio.

La madre abbraccia anche Emily e annusa i vestiti del marito.

 

 

EST. GIORNO, CIMITERO, 25

 

Durante il funerale del padre, Emily stringe la mano alla madre che lancia una rosa rossa sulla tomba del marito.

 

EST. PARCO DELLA SCUOLA, 26

 

 

Emily prende il diploma che il PRESIDE le porge e gli stringe la mano.

Emily si gira poi verso la madre in lacrime che applaude e le sorride.

 

Terminata la cerimonia del diploma, tutti gli STUDENTI lanciano in aria i cappelli.

 

 

EST. GIORNO, STAZIONE DEI TRENI, 27

 

Emily abbraccia la madre e sale sul treno in partenza per New York.

 

Emily la guarda e la saluta mentre il treno parte.

 

 

FINE SEQUENZA DI FLASHBACK.

 

INT. NOTTE, TRENO, 28

 

Emily versa una lacrima, si riposiziona sul sedile del treno e si addormeta.

 

 

 

 

GIORNO 3

INT. GIORNO, TRENO, 29

 

 

CANZONE DI TAME TAMPALA : “THE LESS I KNOW THE BETTER”

 

 

Emily si sveglia e, guardando fuori dal finestrino, vede il cartellone con scritto “Halsey”.

 

 

Sopra a un ponte vede CHARLIE CHOPPIE che spalanca le braccia, inspira e, dopo aver abbassato le braccia, espira e sorride.

Guarda in direzione del sole e lo saluta.

 

 

EST. GIORNO, STRADE DI HALSEY, 30

 

 

Emily scende dal taxi e paga l'autista.

Chiude la porta posteriore e va verso l'obitorio di Halsey.

 

 

 

INT. GIORNO, OBITORIO DI HALSEY, 31

 

 

Gli stivali con il tacco di Emily attraversano scale, piani, corridoi ed entrano in una stanza bianca con diversi scomparti in acciaio.

Sul un ripiano, coperta con un telo bianco, c'è il corpo di Lavinia Thompson.

 

 

MEDICO ANATOMOPATOLOGO

Lei dev'essere la figlia...”

 

MEDICO ANATOMOPATOLOGO

(mentre si toglie la mascherina)

Le lascio un momento”.

 

 

 

Emily solleva il lenzuolo dalla parte della testa della madre.

La osserva e le dà delicatamente un bacio sulla bocca.

Poi la ricopre, indossa i guanti ed esce dalla stanza.

 

 

 

 

INT. GIORNO, CASA DELLA FAM. THOMPSON, 32

 

 

Emily sorseggia il tè e si siede sul divano in salotto.

 

Emily apre il frigorifero di casa e finisce la prima bottiglia di vino che trova.

Poi comincia a mettere sottosopra la casa per trovarne ancora.

 

Emily si passa le mani sul viso e tra i capelli.

 

 

INT. NOTTE, SUPERMERCATO, 33

 

Emily si avvia verso la cassa con un carrello con due bottiglie di superalcolici.

 

La CASSIERA la squadra dall'alto in basso.

 

 

CASSIERA

Tu devi essere la

figlia di Lavinia...

Era davvero una donna straordinaria

che ha fatto un sacco di cose

per la nostra comunità...

Immagino che lo sapessi già

di quanto fosse splendida tua

madre...”.

 

 

Emily paga il conto, afferra le bottiglie di superalcolici e se ne va.

 

 

 

INT. NOTTE, CIMITERO, 34

 

 

Emily colpisce la bottiglia contro il marmo della tomba del padre su cui è seduta.

 

Dietro a lei Charlie le tocca delicatamente le spalle da dietro.

Charlie è in piedi di fronte a lei con in mano un innaffiatoio.

 

 

CHARLIE

(appoggiandosi il dito

sulla bocca)

Sh...”.

 

 

 

Emily prende paura e sussulta.

 

CHARLIE

Ha ha! Fai bene ad avere

più paura dei morti

che dei vivi!”.

 

Emily fissa Charlie.

 

CHARLIE

Allora, benvenuta

nel mio piccolo mondo!

Inutile chiederti cosa

ti abbia portato qui...

Di certo non una bella

cosa... Ma non preoccuparti!

Io mi prendo cura di tutte

queste marionette:

le copro quando hanno freddo,

servo loro del tè caldo,

racconto loro delle storie

quando mi rivelano di aver

paura e distribuisco loro

dei cioccolatini quando

si lamentano di avere fame”.

 

CHARLIE

(guarda Emily)

Sai cosa trovo stranissimo?

Devi sapere che i parenti

delle marionette non vengono

per dar loro da bere, ma

innaffiano le piantine o

fiori con cui decorano le

loro tombe! Ha ha! Non

è assolutamente strano?!

Loro non pensano che le

marionette abbiano bisogno

di acqua e cibo,ma pensano

che nell'altro mondo vivano

di aria... Anzi no! Ha Ha!

Pensano che stiano dormendo!”.

 

 

 

 

 

 

 

CHARLIE

(versa dell'acqua sulla

tomba di Jack Thmpson)

Eh Eh! Mi spieghi perchè

non dovrebbero essere ancora

vive tutte queste marionette?

Ma è assolutamente certo

che lo sono ancora!

Altrimenti come faresti a

spiegare il fatto che

compaiano nei sogni dei

parenti o che mandino dei

segnali a questi ultimi,

facendo loro capire che

strada seguire della

loro vita? O che addirittura

i parenti dicano di aver

sentito la loro presenza

in momenti determinati

della loro vita?”

 

CHARLIE

(scoppiando in una

fragorosa risata)

Ha, ha!

Che stolti!

Ma credi forse che

questi parenti non siano

delle marionette! Lo sono

eccome, ma loro non lo sanno

e non capiranno di esserlo

fino alla loro morte!”.

 

 

CHARLIE

Oh cara! Tu stai

tremando! Su, vieni con

me che ti porto in un bel

posticino caldo caldo”.

 

 

 

Charlie raccoglie le bottiglie vuote di superalcolici e prende in braccio Emily.

 

 

 

 

 

 

 

INT. NOTTE, STANZA VICINO AL CIMITERO, 35

 

 

Charlie appoggia Emily su un divano, le distende le gambe e le porge una tazza vuota.

 

CHARLIE

Tieni cara, una tazza

di tè. Ora ti vado a

prendere anche una

copertina”.

 

 

Charlie prende una coperta e l'appoggia su Emily.

Poi prende un innaffiatoio, lo riempie di acqua e ritorna al cimitero.

 

 

Emily si attorciglia la coperta attorno al proprio corpo, si alza in piedi e segue Charlie.

 

 

 

EST. NOTTE, CIMITERO, 36

 

 

Su ogni tomba del cimitero Charlie versa un po' di acqua e appoggia un telo e un cioccolatino.

 

 

Charlie indossa, poi, si traveste da mago, indossando un cappello, una giacca e prendendo in mano un bastone di plastica nero.

 

 

 

CHARLIE

(si schiarisce la voce)

Mie carissime marionette,

oggi assisterete a un numero

straordinario! Assisterete a un

qualcosa di emozionante che

non avete mai visto sulla Terra.

Farò comparire del fuoco

sulla mia mano destra!”.

 

 

 

Charlie cammina avanti e indietro, ispezionando le tombe una per una.

 

 

 

 

CHARLIE

E uno...”.

 

CHARLIE

(mette un telo rosso sulla

mano destra)

E due...”.

 

CHARLIE

(agita la mano sinistra

sopra al telo)

E tre!”.

 

 

Charlie scopre velocemente la mano destra (senza fuoco) e distende lateralmente la mano sinistra sorridendo.

Guarda a destra e a sinistra e si inchina di fronte al suo PUBBLICO.

 

 

CHARLIE

Mie carissime marionette,

grazie, grazie mille!

Lo sapete che mi emoziono

sempre con tutti questi

applausi!”.

 

 

CHARLIE

E ora permettetemi di

presentarvi la mia giovane

aiutante appena arrivata”.

 

 

 

 

Charlie si avvicina ad Emily e le prende delicatamente il polso, trascinandola verso il PUBBLICO.

Emily torna indietro correndo e nascondendosi dietro alla siepe.

 

 

CHARLIE

Marionette mie, l'avete

messa a disagio! Quante

volte vi ho detto di non

fischiare dietro alle belle

ragazze?!”

 

 

CHARLIE

Bene, marionette mie,

è giunto il momento di

andare a dormire, suvvia!

Notte, notte!”.

 

 

 

Charlie si dirige verso la sua stanza del cimitero.

Emily sta ferma per alcuni istanti a fissarlo.

 

Charlie arriva allo stanzino, ma appena tenta di aprirlo, non riesce.

 

CHARLIE

Ah, ah! Chi mai

può avermi rubato

le chiavi della mia

dimora?!Mmh...

Fammi un po' indovinare!”.

 

 

Charlie comincia a correre intorno al cimitero come un vero e proprio scalmanato.

 

CHARLIE

Ah Thimoty!

Ora ti acchiappo!

Vieni subito qua

piccola peste!”.

 

 

Emily guarda Charlie correre da solo.

 

 

CHARLIE

VA bene Thimoty,

hai vinto tu!”.

 

 

Charlie si siede su una tomba e si passa il viso tra le mani con aria rassegnata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHARLIE

(agitando le mani

nell'aria)

Ahhhhh!

Ora ti ho preso,

brutto mascalzone!

Credevi davvero che

mi sarei arreso tanto

facilmente?!”.

 

 

CHARLIE

(rivolgendosi a Emily)

Arrivo subito,

accompagno Thimoty

a letto!”.

 

 

 

Emily scappa dal cimitero in direzione della sua casa.

 

 

GIORNO 4

 

INT. GIORNO, BAGNO, 37

 

 

Emily si fa una doccia nel bagno di casa sua.

 

 

INT. GIORNO, CAMERA DA LETTO, 38

 

 

Emily sistema i vestiti della madre e sistema la sua camera.

 

CANZONE DI DMITRI SHOSTAKOVICH – WALTZ No 2

 

 

 

EST. GIORNO, NEGOZIO, 39

 

Emily sceglie la bara e fissa, compra dei fiori e delle piante e fissa il giorno del funerale.

 

 

 

 

 

 

 

EST. GIORNO, CIMITERO, 40

 

 

 

Emily va verso la stanza vicino al cimitero e bussa ma nessuno le apre.

 

Emily cerca di entrare, ma è chiuso a chiave.

 

 

UOMO N. 1

Cerca qualcuno?”

 

 

Emily si gira e vede un UOMO dietro di lei.

 

Emily riprende a camminare e raggiunge la tomba di suo padre.

Per terra vede una macchia che annusa e di cui riconosce l'odore di alcol.

Emily si siede sulla tomba, inspira ed espira.

 

 

INT. NOTTE, CUCINA, 41

 

 

RUMORE DEL BOLLITORE

 

Emily prende il bollitore e si prepara il tè.

Apre poi il frigo e tira fuori la bottiglia di un superalcolico.

Comincia a berlo.

 

 

INT. NOTTE, INGRESSO, 42

 

 

Emily indossa cappotto e sciarpa e si chiude la porta dietro di sé.

 

 

CANZONE DI KORZENIOWSKI- “DEATH”

 

 

Emily vede Charlie (che indossa uno smoking) che finge di suonare il piano mentre assume espressioni estremamente nostalgiche.

 

Emily si siede per terra ad ascoltare.

 

 

Una volta terminata la canzone, Charlie si alza in piedi e si inchina di fronte al PUBBLICO.

 

 

CHARLIE

Grazie, grazie

mille, marionette mie!”.

 

CHARLIE

(rivolgendosi a Emily)

Oh mio cara, sapevo che

saresti tornata!

Le mie marionette

sono contente di averti

qui con me.

Vieni, su!”.

 

 

CHARLIE

(mostrandole un

pezzo di terreno)

Mia cara, questo è il

mio giardino. Come puoi

vedere è pieno zeppo

di tulipani di qualsiasi

colore. Su, avanti,

prendine uno, quello

che ti piace di più!”.

 

 

Emily rimane ferma e Charlie finge di porgerle un tulipano che Emily finge di prendere.

 

CHARLIE

Vieni mia cara,

su! Ti faccio

conoscere le marionette”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHARLIE

(soffermandosi

di tanto in tanto

su qualche tomba)

Allora, come vedi, qui

ci sono le vecchiette che

giocano a carte...

Guai a te se suggerisci

loro una mossa!

Potrebbero non

rivolgerti mai più

la parola!”.

 

CHARLIE

Ahhh Madison, Margot

ti ha proprio dato il due

di picche nel vero

senso della parola!

Ha, ha!”.

 

 

Charlie passeggia ed Emily lo segue titubante.

 

CHARLIE

Eccoli, loro sono i miei

marmocchi!E' come se

fossero i miei figli e io

li amo al punto tale che...

Che non so cosa farei per

loro!

Guardali come corrono,

adoro quando giocano e

ridono”.

 

CHARLIE

(volgendo il dito

verso il nulla)

Hey Josh!

No, non si fa!”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHARLIE

(sospirando)

Per anni le marionette

subiscono i costanti

insegnamenti da parte di

altre marionette convinte

di aver imparato qualcosa

dalla lor misera vita...

Ma, in realtà, loro

non capiscono che non

sono altro che schiave dei

loro vizi, delle loro abitudini,

delle loro passioni e delle

loro emozioni...

Le marionette non imparano

mai veramente a vivere

se non quando scavano

nel profondamente dentro

di loro. Ma è necessario che

lo facciano con il cuore

aperto e con grande sincerità.

Io posso insegnare loro a

farlo dopo la morte, ma non

durante la vita. Devono farlo da sole,

loro stesse.”

 

CHARLIE

(applaudendo)

Ho, ho! Hai colpito

nel segno, Matt!”.

 

 

Emily si avvicina a Charlie.

 

CHARLIE

Vedi, mia cara, le

marionette si costruiscono

interi sistemi super complessi

di leggi su leggi, su altre

leggi, si obbligano ad essere

razionali, e, così facendo, si

separano dai loro sentimenti.

Ma non capiscono che la ragione

è assoluta pazzia e che l'amore,

bada bene, non la sensazione di

possedere una persona, sia la

vera luce da rincorrere nella

propria vita, capisci?”

CHARLIE

(fissando il vuoto)

Ha, ha! Dovresti vedere

quanto si arrabbiano con

loro stesse quando capiscono

di essere delle inutili marionette

e di quanto siano futili la

fama, il successo e il denaro

che conquistano durante la

loro vita. Solo dopo la morte

capiscono le cose che contavano

davvero, ci credi?”.

 

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