Un topino che cucina nascosto nel cappello da chef del suo amico. Ratatouille lo conoscono tutti, grandi e piccini, ma soprattutto chiunque professi anche solo un minimo amore verso il cibo. C'è chi perfino lo porta appoggiato al bracciale portafortuna, come simpatico e tenero simbolo di un pezzo di vita. E', tra i film recenti, sicuramente quello più forte nell'immaginario comune tra le pellicole che accomunano cibo e settima arte indissolubilmente. Ma non è l'unico, certamente non il primo e nemmeno l'ultimo se pensiamo al successo mediatico - un po' meno di critica - che quest'anno ha avuto The Menu con dei meravigliosi Ralph Fiennes e Anna Tailor Joy. Il cibo è uno dei viatici più importanti di racconto dell'animo umano, basti pensare all'importanza che ha in letteratura, ed è quasi ovvio che uno dei mezzi di racconto più importanti dell'era moderna attinga a piene mani da similitudini, simbolismi e tradizioni. Senza contare poi che, a partire da Fellini, molti dei più grandi registi e attori si sono rivelati poi essere anche dei grandi buongustai. È a questo mondo variopinto e profumato (la ratatouille d'altronde profuma di campagna e di buono), che sono dedicati due degli eventi a tema più interessanti della primavera 2023: Mente Locale - Visioni sul territorio e l'ancora più evocativo Mangiacinema.
Mangiacinema - Festa del cibo d’autore e del cinema goloso. Questo particolarissimo festival ideato e diretto da Gianluigi Negri quest'anno compie 10 anni e ha come ospite d'onore Pupi Avati, che della manifestazione è grande amico. La manifestazione si terrà dal 9 al 18 giugno 2023, salvo poi chiudersi ufficialmente sabato 24 giugn con la serata speciale dedicata ai 40 anni di carriera di Isabella Ferrari. Avati domenica 18 giugno sarà protagonista a Mangiacinema della serata d'onore "Aiutami a sognare": nel meraviglioso cortile della Rocca dei Rossi incontrerà il pubblico per raccontare la sua straordinaria carriera e presenterà il nuovo film "La quattordicesima domenica del tempo ordinario", in uscita in sala il 4 maggio. Mangiacinema si svolgerà, oltre che alla Rocca, anche negli spazi all’aperto dello splendido Museo Agorà Orsi Coppini; dopo ogni Mangiastoria ci sarà una degustazione gratuita curata da Sandro Piovani che porterà in scena "tanti artisti del gusto della bassa parmense, ma non solo". Tornando al cinema, per l'occasione al maestro bolognese sarà dedicato l'evento "I sogni e gli incubi nel cinema di Pupi Avati", celebrando anche i 40 anni di "Una gita scolastica" e "Zeder". "È un vero onore per noi - commenta il direttore artistico Gianluigi Negri - poter ospitare un maestro come Pupi Avati per la quarta volta in dieci anni. Siamo orgogliosamente Avati-maniaci: Pupi ci ha sempre saputo regalare momenti e lezioni di vita indimenticabili, non solo attraverso i suoi film, ma anche con la sua capacità di incantare con i propri racconti e le proprie parole. Nel 2014 è stato protagonista della prima edizione di Mangiacinema dedicata a Tognazzi, nel 2018 gli abbiamo dedicato il Festival con l'evento speciale "I 50 anni di cinema dei fratelli Pupi e Antonio Avati" e la consegna ad entrambi del Premio Mangiacinema - Creatori di Sogni, nel 2020 ha ritirato il Premio Mangiacinema - Creatore di Incubi".
Cinema e territorio. Sono i focus del festival di documentari Mente Locale – Visioni sul territorio, il primo festival italiano di cinema documentario dedicato al racconto del territorio, in programma dal 5 al 14 maggio 2023 nelle sale cinematografiche meno battute delle province di Modena e Bologna: peculiarità del festival è, fin dalla prima edizione, quella di essere capace di coinvolgere un pubblico normalmente non toccato dai grandi eventi cinematografici, in un mix di cultura e convivialità. Tra gli eventi che maggiormente puntano alla convivialità i momenti dedicati al cibo, organizzati dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, storico partner del Festival, e da quello dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, che presenterà la sua candidatura a Patrimonio immateriale UNESCO. 17 i film in lizza per il concorso ufficiale: tra le anteprime nazionali “Silent love” di Marek Kozaviewicz (Polonia/Germania, 2022), storia di una coppia di donne costretta a nascondere il proprio amore nell’intollerante Polonia rurale dei nostri giorni; “Call me anytime I’m not leaving the house” (Usa, 2022) di Sanjna Selva, il racconto della guerra via FaceTime tra due sorelle ucraine, una artista a Brooklin, l’altra ad Odessa, a due giorni dall’invasione russa. Tra i film dedicati alla guerra in Ucraina anche “Dear Odesa” del giovane filmmaker ucraino Kyrylo Naumko, in cui il regista torna nella sua amata-odiata città natale che, dopo l’invasione russa, sente l’urgenza di riscoprire. Grande novità nel programma il concorso per giovani talenti "Mente Locale Young"; possono entrare in concorso solo le produzioni audiovisive promosse da scuole italiane. In questa edizione 2023 si arriva alla finale del concorso con 19 film selezionati tra gli oltre 150 arrivati, che saranno valutati da una giuria di 650 studenti e studentesse da tutta Italia. In particolare Mente Locale Young sarà il primo festival con delle premiazioni decisamente decontestualizzate, non più su un palco ma attorno a un tavolo da pranzo. La cerimonia di premiazione, infatti, si terrà durante il grande pranzo domenicale e vedrà fianco a fianco registi, protagonisti e pubblico del festival in un agriturismo sui colli bolognesi. Il modo migliore di festeggiare l'arte del cibo e del cinema: stare insieme.
Articolo di Lara De Luna per repubblica.it