Quando parliamo di didattica orientativa facciamo riferimento all’inserimento nel tessuto delle discipline tradizionali dell’insegnamento relativo alle life skills, al processo decisionale e al mondo del lavoro. Un modo per introdurre le tematiche che possono diventare oggetto di discussioni, esercitazioni e attività da svolgere a scuola è l’utilizzo di film e cortometraggi. Ecco qualche esempio da vedere in classe.
I cortometraggi sono film o animazioni che non superano di norma i 30 minuti di durata; alcuni di essi non hanno dialoghi ma scene evocative e d’impatto che permettono allo spettatore di comprendere comunque il significato di ciò che avviene sullo schermo. I bambini e i ragazzi sono attratti da questa forma di comunicazione, anche perché esistono software e app gratuiti per realizzare brevi filmati a fini ludici o didattici, in pochissimo tempo e utilizzando un tablet o uno smartphone.
La didattica contemporanea deve saper sfruttare i nuovi media e le nuove forme di comunicazione per trasmettere concetti e messaggi alle nuove generazioni: i cortometraggi possono essere uno strumento vincente anche per la didattica orientativa, vediamone alcuni esempi.
Cos’è la didattica orientativa
Quando parliamo di didattica orientativa facciamo riferimento all’inserimento nel tessuto delle discipline tradizionali dell’insegnamento relativo alle life skills, al processo decisionale e al mondo del lavoro. Per poter crescere come cittadini consapevoli e come adulti capaci di prendere decisioni, valutando le conseguenze delle proprie azioni, è necessario potenziare i processi che conducono a quelle competenze.
Esempi di cortometraggi da usare nella didattica orientativa
Un modo per introdurre le tematiche che possono diventare oggetto di discussioni, esercitazioni e attività da svolgere a scuola è l’utilizzo di film e cortometraggi evocativi che possano stimolare l’acquisizione delle competenze fondamentali.
Per imparare a lavorare in gruppo
Per sottolineare l’importanza della collaborazione, del team working e della forza del gruppo, vi sono tre cortometraggi, che durano meno di 2 minuti, facilmente visionabili su YouTube. Pinguini, formiche e granchi – tutti animali che vivono in gruppo -, sono i protagonisti di queste vicende: solo uniti riescono a superare un ostacolo e a risolvere le situazioni problematiche che si presentano loro.
Per imparare a scegliere in modo consapevole
Un altro esempio di cortometraggio utile per la didattica orientativa è “Testa o cuore” (“Inner Workings”) della Walt Disney. Questo cortometraggio, senza parole, permette di lavorare sul significato della parola scelta, sottolineando l’importanza delle conseguenze che derivano da ogni azione: il protagonista del cortometraggio, infatti, compie le proprie scelte quotidiane affidandosi all’organo razionale per eccellenza, il cervello; ad un certo punto la sua visione della vita cambia radicalmente portandolo ad agire seguendo invece il suo cuore.
Partendo dalla visione del filmato si potrà sollecitare la discussione relativamente alle motivazioni che portano a compiere determinate scelte e azioni, giungendo a riflettere sull’importanza di un percorso decisionale consapevole, soprattutto in riferimento alle scelte scolastiche o professionali.
Per imparare a seguire i propri desideri
Un altro cortometraggio utile alla didattica orientativa è “SOAR”, dove in meno di 5 minuti viene posto l’accento sulla forza dei desideri: le due protagoniste, malgrado una lunga serie di fallimenti riusciranno, collaborando e continuando a credere nelle loro forze, a raggiungere l’obiettivo tanto agognato, ovvero portare le stelle in cielo.
Per imparare ad affrontare le difficoltà
Se si vuole, infine, introdurre la tematica delle difficoltà che si possono incontrare durante il percorso di crescita, è molto interessante visionare il cortometraggio della PIXAR intitolato “Piper” che narra, in pochi minuti, la vicenda di un piccolo gabbiano che affronta e supera, grazie anche all'aiuto di un nuovo amico, la paura delle onde. I cortometraggi si dimostrano, quindi, validi strumenti per rendere interattiva e stimolante la didattica e, in particolare, la didattica orientativa.
A cura di Bruna Ramella Pralungo, Orientatrice Asnor. per https://asnor.it/