Non è semplice soffermarsi a riflettere sulle tematiche e sui percorsi di fine vita. Per farlo ci viene in aiuto il cortometraggio “La stanza bianca”, diretto da Francesco D’Amore e Mario Vezza.
In soli 13 minuti possiamo sentire ciò che il protagonista, Marco, un ragazzo di 25 anni, vive e sperimenta sul proprio corpo ad ogni risveglio in quella stanza quadrata con pareti bianche, senza una porta, una finestra o una via d'uscita da cui cerca di scappare in un angosciante loop, ma il suo tentativo fallisce sempre.