Visto che così com'è la cerimonia è un po' corta – ehm – ma anche perché ci sono mestieri che meriterebbero un po' di attenzione in più. Da quasi vent’anni gli Oscar premiano sempre le stesse 24 categorie. La più recente, infatti, è quella per il miglior film d’animazione, che esiste dal 2002. Nel 2018 l’Academy, l’associazione che assegna gli Oscar, provò a introdurre un nuovo premio per il “film più popolare“, ma l’idea piacque così poco che il premio non è mai stato assegnato. Da anni ci sono però proposte per aggiungere altre categorie alla cerimonia degli Oscar: per dare qualche meritato riconoscimento a certe professionalità del cinema, o per allargare un po’ la rosa di film che potrebbero vincere un premio. Eccone alcuni. L’Oscar per gli stuntmen È la possibile categoria di cui si parla di più, da anni. Un premio per il lavoro di stuntmen e stuntwomen esiste già da alcuni anni ai SAG Awards, i premi del sindacato degli attori. Ed è evidente come, negli ultimi anni, il lavoro di stuntmen e controfigure sia aumentato e diventato sempre più importante, perché non sempre bastano gli effetti speciali. L’Oscar per i direttori dei casting I direttori dei casting sono le persone che scelgono, insieme al regista, a chi far recitare ogni parte del film. Hanno un ruolo determinante, perché a volte basta anche un non protagonista fuori ruolo per rovinare un film. Che il loro lavoro sia importante lo si vede anche dal fatto che sono tra le poche persone il cui nome compare in genere nei titoli di testa di un film, il punto in cui compaiono solo i nomi più importanti. All’interno dell’Academy, che conta quasi 10mila membri, i direttori dei casting hanno una loro specifica sezione e già nel 1999 chiesero l’aggiunta di una categoria dedicata, senza avere successo. L’Oscar per il film d’esordio Diversi festival e cerimonie (compresa quella del DGA, il sindacato dei registi) assegnano un premio di questo tipo, e da diversi anni c’è chi propone di fare lo stesso con gli Oscar. Sarebbe un buon modo per dare la possibilità a registi e registe debuttanti di vincere un Oscar senza dover da subito competere contro certi mostri sacri del mestiere. Ma c’è anche chi ritiene che finirebbe per essere un premio di Serie B, che finirebbe per precludere quasi del tutto a un film di un regista debuttante – magari bellissimo – di vincere altri premio di maggior peso. Per farsi un’idea di chi potrebbe vincere un Oscar di questo tipo, tra i nominati di quest’anno dei DGA Awards ci sono Honey Boy, Queen & Slim, The Peanut Butter Falcon, The Last Black Man in San Francisco e Atlantique, che si può vedere su Netflix. L’Oscar per i migliori titoli di testa La creazione di questa categoria fu proposta, ma non approvata, nel 1999. Qualcuno continua a volerla, ma forse è sbagliato parlarne in relazione agli Oscar, e quindi al cinema, visto che proprio negli ultimi due decenni si sono particolarmente fatti notare i titoli di testa delle serie tv, che, a differenza di quelli dei film, sono pensati per essere visti più volte. L’Oscar per il miglior trailer Tra i possibili nuovi Oscar di questo articolo, è probabilmente quello con meno possibilità di tutti. Perché non premia un film o un lavoro di qualcuno all’interno di un film, ma un contenuto esterno e quasi autonomo dal film, che segue logiche diverse, di marketing. Ma è anche vero che non c’è dubbio che anche nei trailer ci siano delle qualità artistiche e tecniche, spesso addirittura indipendenti dal film (esistono, in altre parole, trailer belli di film brutti, e viceversa).
da https://www.ilpost.it/2020/01/20/oscar-categorie-possibili/#steps_10