Scrivere sceneggiature sul tema "IL LAVORO" è di notevole importanza per diverse ragioni cruciali. In primis, il lavoro è un pilastro fondamentale dell'esperienza umana, definendo identità, status sociale e ritmi di vita, offrendo un terreno fertile per storie universali e profondamente relatable. Esplorare il lavoro permette di indagare dinamiche sociali, economiche e psicologiche complesse, toccando temi come la dignità, lo sfruttamento, l'ambizione, la frustrazione e la realizzazione personale. Le sceneggiature sul lavoro possono illuminare realtà spesso invisibili, dando voce a categorie marginalizzate o a professioni poco rappresentate, sensibilizzando il pubblico su questioni etiche e umane urgenti. Inoltre, il contesto lavorativo offre un ricco serbatoio di conflitti, drammi e commedie, con interazioni umane intense, gerarchie, competizioni e collaborazioni che generano narrazioni avvincenti. In definitiva, affrontare il tema del lavoro in sceneggiatura significa confrontarsi con un aspetto centrale della vita, capace di generare storie significative, coinvolgenti e di forte impatto sociale ed emotivo.
Sceneggiature di Base per Cortometraggi sul Lavoro
Di seguito, alcune proposte di cortometraggi, con generi diversi, per stimolare l’immaginazione.
*** “Il Turno Notturno” (Drammatico)
Logline
Un addetto alle pulizie notturne si trova a fronteggiare una scelta morale inaspettata che potrebbe cambiargli la vita e quella dei colleghi.
Trama
- Luca, 40 anni, lavora come addetto alle pulizie in una grande fabbrica.
- Da mesi, soffre di insonnia e stress dovuti al ritmo notturno.
- Mentre gira tra i macchinari spenti, scopre una busta piena di documenti riservati.
- I file contengono dettagli su un piano di licenziamenti di massa.
- Confidandosi con un collega, si rende conto di avere la possibilità di avvisare gli operai.
- Il responsabile del personale, ignaro di tutto, appare schivo e scontroso.
- Un giorno, Luca si imbatte in un operaio malato che ripone ogni speranza in quel lavoro.
- Il dilemma: consegnare i documenti ai sindacati o ignorarli?
- Le notti di Luca si caricano di tensione crescente, finché decide di agire.
- Consegnando i file, si espone, ma almeno può dormire sapendo di aver tentato di salvare la dignità di molti.
Scene
- Interno – Fabbrica (tarda notte)
- (Luca cammina con la torcia, illuminando il pavimento sporco)
- Luca (sottovoce): “Ancora due ore e poi a casa…”
- Interno – Sala macchinari (notte)
- (Luca trova la busta caduta da un tavolo)
- Luca (curioso): “Cos’è questo?… Documenti dell’ufficio risorse?”
- Interno – Spogliatoio (fine turno)
- (Luca parla con Gianni, un vecchio collega)
- Luca: “Ho visto roba strana, licenziamenti… Non so che fare.”
- Gianni: “Stai attento, qui ti fanno fuori in un attimo.”
- Esterno – Uscita fabbrica (mattino presto)
- (Luca incrocia lo sguardo del responsabile che lo ignora freddamente)
- Responsabile (freddo): “Buongiorno…”
- Luca: “Già, per modo di dire.”
- Interno – Casa di Luca (mezzogiorno)
- (Luca non riesce a dormire, tiene in mano i documenti)
- Luca (inquieto): “Non posso fingere di niente…”
- Interno – Sala pausa (sera, inizio turno)
- (Luca discute con un operaio malato che confessa di aver bisogno di cure)
- Operaio: “Se perdo il lavoro, chi pago le terapie?”
- Interno – Corridoio uffici (notte)
- (Luca si avvicina all’ufficio del responsabile)
- Luca: “Forse se parlassi con lui…”
- Poi si ferma, spaventato.
- Interno – Reparto manutenzione (notte)
- (Gianni lo incalza)
- Gianni: “Decidi. Se non fai nulla, chi si batte per noi?”
- Luca: “Non voglio trovarmi in mezzo a un fuoco…”
- Interno – Sala macchinari (altra notte)
- (Luca chiude gli occhi, poi compone un numero di telefono per contattare il sindacato)
- Luca (stanco ma deciso): “Mi chiamo Luca… Ho dei documenti che dovreste vedere.”
- Interno – Fabbrica (mattina)
- (Responsabile di corsa, emergenza per i licenziamenti rivelati)
- Responsabile (furioso): “Chi ha fatto uscire queste informazioni?!”
- Luca, nascosto dietro un macchinario, guarda con un velo di speranza.
*** “Il Cupcake delle 9” (Commedia)
Logline
Una segretaria in un’azienda di pasticceria scopre che il momento del “cupcake delle 9” può cambiare il destino dell’intero staff, se ben gestito. (cupcake=tortino glassato)
Trama
- Anna, 30 anni, lavora come segretaria in una ditta di pasticceria industriale.
- Ogni mattina, alle 9, viene distribuito un cupcake ai dipendenti.
- Anna nota che, a seconda di come si fa la fila, si scatenano gelosie o amicizie.
- Il direttore, maniaco del controllo, osserva tutto da dietro una telecamera.
- Una mattina, i cupcake finiscono prima del previsto, e nasce il caos.
- Anna cerca di mediare, distribuendo in modo equo le rimanenze.
- Il direttore, colpito dal senso pratico della ragazza, la convoca per un colloquio.
- Le offre una proposta di promozione bizzarra: gestire “l’umore aziendale” attraverso i dolci.
- Anna, incerta, suggerisce di variare i sapori, così che ogni dipendente si senta unico.
- Il caos si trasforma in un successo inaspettato, e la ditta diventa un modello di “welfare culinario”.
Scene
- Interno – Reception (mattina)
- (Anna al telefono, un vassoio di cupcake arriva)
- Anna: “Buongiorno, pasticceria Dolci Sogni… Sì, i cupcake sono pronti!”
- Interno – Corridoio (ore 8:59)
- (Dipendenti in fila, sguardi ansiosi)
- Dipendente A: “Devo prenderlo al cioccolato, mi porta fortuna!”
- Interno – Ufficio Direttore (oscurità, telecamera)
- (Il direttore osserva i monitor)
- Direttore (sorriso perfido): “Vediamo come si comportano oggi…”
- Interno – Corridoio (ore 9:05)
- (Finiti i cupcake, alcuni dipendenti agitati)
- Dipendente B: “E il mio? Me lo sono perso ancora?!”
- Anna: “Calma, troveremo una soluzione!”
- Interno – Piccola stanza magazzino (mattina)
- (Anna cerca negli scatoloni un vassoio di riserva)
- Anna: “Ecco qualche cupcake in più… Forse posso dividerli?”
- Interno – Reception (mezzogiorno)
- (Anna riceve la chiamata del Direttore)
- Direttore (voce distorta): “Ti aspetto nel mio ufficio. Subito.”
- Interno – Ufficio Direttore (pomeriggio)
- (Anna entra timorosa)
- Direttore: “Sai che potresti gestire al meglio questa… diplomazia zuccherina?”
- Anna: “Diplomazia… zuccherina?”
- Interno – Sala riunioni (pomeriggio)
- (Anna propone gusti personalizzati per ciascun reparto)
- Anna: “Il reparto contabilità adora la vaniglia, i creativi preferiscono i frutti di bosco…”
- Interno – Corridoio (il giorno dopo, ore 9)
- (Dipendenti, ognuno riceve il proprio gusto preferito)
- Dipendente C (sorridente): “Vaniglia, giusto come volevo!”
- Interno – Ufficio Direttore (serata)
- (Il Direttore applaude, l’azienda in festa)
- Direttore: “Brava, Anna. Hai salvato i nostri umori. Forse… un bonus ti aspetta?”
- Anna (sorridendo): “Chi l’avrebbe detto, tutto grazie a un piccolo dolce!”
*** “Linea di Montaggio” (Drammatico-Realistico)
Logline
Un’operaia di una fabbrica di componenti elettronici scopre un difetto di progettazione, ma denunciarlo significa rischiare il posto.
Trama
- Marta lavora alla catena di montaggio di una fabbrica di elettronica.
- Ogni giorno produce in serie centinaia di circuiti, senza poter deviare dalle procedure.
- Nota un difetto ricorrente che potrebbe rendere i dispositivi pericolosi.
- Segnala la cosa al supervisore, che la invita a “non complicare le cose”.
- La tensione cresce: la direzione non vuole bloccare la produzione per non perdere commesse.
- Marta, madre single con conti da pagare, esita a far emergere lo scandalo.
- Un collega si ammala per eccesso di vapori chimici, e Marta si sente ancora più in colpa.
- Decide di raccogliere prove fotografiche con il cellulare.
- La direzione minaccia di licenziarla se non smette di fare domande.
- Marta, spinta dal senso di giustizia, alla fine contatta un giornalista, consapevole del rischio.
Scene
- Interno – Reparto Montaggio (mattina)
- (Marta alla macchina saldatrice)
- Marta (tra sé): “Ogni giorno uguale… eppure oggi vedo qualcosa di strano.”
- Interno – Ufficio Supervisore (pausa)
- Marta: “Ci sono schede difettose, sto notando rotture nei condensatori.”
- Supervisore: “Lascia perdere, non spetta a te controllare.”
- Interno – Spogliatoio Femminile (mezzogiorno)
- (Collega tossisce, stanco)
- Marta: “Stai bene? Sembri a pezzi…”
- Collega: “Lavorare qui da 10 anni… respirare fumi, ma chi ci fa caso?”
- Esterno – Parcheggio Azienda (sera)
- (Marta si allontana, lo sguardo preoccupato)
- Marta (tra sé): “Raccolgo prove e poi… che faccio?”
- Interno – Casa di Marta (notte)
- (Marta controlla il bilancio familiare, foto dei figli)
- Marta: “Ho bisogno di questo stipendio. Ma non posso ignorare tutto…”
- Interno – Reparto Montaggio (giorno successivo)
- (Marta scatta di nascosto qualche foto dei circuiti difettosi)
- Supervisore (arrivando all’improvviso): “Cosa stai facendo?!”
- Interno – Ufficio Dirigenza (pomeriggio)
- (Marta di fronte al Direttore e al Supervisore)
- Direttore: “Qui non accadono irregolarità. O la smetti, o finisce male per te.”
- Marta (voce tremante): “Questo è ricatto…”
- Interno – Bagno Azienda (subito dopo)
- Marta (con cellulare in mano): “Se non lo dico io… chi lo farà?”
- Esterno – Davanti ai cancelli (fine turno)
- (Marta incontra un giornalista locale che aveva già scritto di questioni sindacali)
- Giornalista: “Ho saputo che vuoi denunciare un problema di sicurezza. Racconta.”
- Marta (decisa): “Ecco le prove. Non posso tacere oltre.”
- Interno – Linea di Montaggio (giorno successivo)
- (Clima teso, Marta appare stanca ma sollevata)
- Supervisore la fissa con ostilità.
- Marta (tra sé): “Qualunque cosa accada, non sono più complice.”
*** “Ufficio Virtuale” (Fantascienza)
Logline
In un futuro prossimo, i lavoratori svolgono tutto in un “ufficio virtuale” condiviso. Un impiegato si accorge che la sua identità digitale è stata hackerata e deve scoprire la verità.
Trama
- Nel 2040, le aziende hanno eliminato le sedi fisiche, sostituite da spazi virtuali in cui gli avatar dei dipendenti interagiscono.
- Marco, esperto di contabilità, nota transazioni sospette nel “metaverso” aziendale.
- Ogni volta che prova a segnalare l’anomalia, il suo avatar subisce glitch, come se qualcuno lo volesse zittire.
- Il capo, un ologramma imponente, minimizza il problema.
- Marco incontra Carla, un’avatar affascinante ma criptica, che sostiene di avere prove di un attacco informatico.
- I due si inoltrano in uno stanzino virtuale “riservato”, scoprendo file che accusano l’azienda di frodi.
- L’azienda isola l’account di Marco, impedendogli l’accesso.
- Disperato, entra nel sistema esterno e contatta un hacker di fiducia.
- La verità emerge: la dirigenza vuole vendere dati sensibili per profitto.
- Marco e Carla, unendo le loro forze, rivelano lo scandalo, ma rischiano di perdere le identità digitali.
Scene
- Interno – Metaverso Aziendale (mattino)
- (Marco si materializza con il suo avatar)
- Marco (avatar, guardandosi intorno): “Ogni giorno qui dentro… eppure qualcosa stona oggi.”
- Interno – Sala Riunioni Virtuale
- (Il Capo appare, un avatar austero)
- Capo (freddo): “Bene, passiamo ai bilanci. Nessuna anomalia, vero Marco?”
- Marco (timido): “Forse… devo verificare.”
- Interno – Corridoio Virtuale
- (Carla avvicina Marco)
- Carla: “Ho notato strane transazioni. Tu hai visto qualcosa, vero?”
- Interno – Stanzino Riservato
- (I due consultano file crittografati)
- Carla: “Ecco, c’è una società esterna che riceve pagamenti gonfiati.”
- Marco: “Lo sapevo. Sono dati compromettenti!”
- Interno – Centro di Controllo (avatar di supervisori)
- Supervisore avatar: “L’utente Marco si sta spingendo oltre i permessi.”
- Un suono di allarme risuona.
- Interno – Casa di Marco (realtà fisica)
- (Marco si toglie il visore VR, sudato)
- Marco: “Non posso fermarmi, devo salvare quei file.”
- Interno – Metaverso Aziendale (sera virtuale)
- (Il Capo appare, colossale)
- Capo: “Questa intrusioni verranno punite. Disconnetterò il tuo account!”
- Marco: “Non finché non dico la verità!”
- Esterno – Server Farm (notte)
- (Marco incontra un hacker amico)
- Hacker: “Dammi i log, li diffondiamo sui social. Sarà la fine del tuo capo.”
- Interno – Metaverso, grande hall
- (Carla e Marco trasmettono i file in diretta)
- Carla: “Ecco le prove di frodi e manipolazioni!”
- Gli avatar colleghi restano increduli.
- Interno – Epilogo Metaverso
- (Il Capo scompare, i server lo bloccano)
- Carla: “Siamo liberi.”
- Marco (sollevato): “Anche se ho perso il lavoro, ho salvato la nostra identità.”
*** “Il Sogno del Migrante” (Dramma Sociale)
Logline
Un giovane immigrato trova un’opportunità di lavoro in una piccola impresa, ma fatica a integrarsi e affronta pregiudizi e delusioni.
Trama
- Samir, 25 anni, di origine marocchina, vive in un centro di accoglienza e cerca lavori saltuari.
- Una micro-impresa edile gli offre un impiego. Samir spera così di inviare denaro a casa.
- Scopre che le condizioni di sicurezza sono precarie, e che lo stipendio è ridicolo.
- Alcuni colleghi lo guardano con sospetto, altri lo aiutano.
- Il titolare, preso da problemi economici, ritarda i pagamenti.
- Samir, intrappolato tra il bisogno e la mancanza di contratto, non può protestare apertamente.
- Un infortunio di un operaio spinge Samir a decidere se denunciare la situazione o tacere.
- Il titolare propone soldi in nero per coprire l’incidente.
- Samir, combattuto, sceglie di parlare con un sindacato locale.
- Il finale aperto lo mostra mentre prepara la valigia, incerto su restare o cercare fortuna altrove.
Scene
- Esterno – Centro di Accoglienza (mattino)
- (Samir esce con una borsa)
- Samir (tra sé): “Nuovo giorno, nuova speranza. Dev’essere così.”
- Interno – Piccolo Ufficio Edile (colloquio)
- Titolare: “Sei disposto a lavorare duro, vero?”
- Samir (timido): “Sì, ho bisogno di lavorare…”
- Esterno – Cantiere (mezzogiorno)
- (Samir solleva sacchi di cemento)
- Collega: “Piano, ragazzo, qui la sicurezza non esiste!”
- Interno – Roulotte (sera)
- (Samir conta i pochi soldi, frustrato)
- Samir: “Come faccio a spedire qualcosa a casa? Non basta nemmeno per me.”
- Interno – Cantiere, baracca operai (pausa)
- (Un operaio lamenta dolori alla schiena)
- Operaio: “Ci stanno sfruttando tutti, ragazzo. Meglio stare zitti se vuoi restare.”
- Esterno – Strada intorno al cantiere (pomeriggio)
- (Samir vede un cartello di sicurezza ignorato)
- Samir (scettico): “È un rischio per tutti…”
- Interno – Ufficio Titolare (subito dopo un incidente)
- Titolare: “Niente denuncia, chiaro? Ti pago in più, ma tu non parli.”
- Samir (in ansia): “E se non fossi d’accordo?”
- Esterno – Ingresso sindacato locale
- (Samir entra, incerto)
- Sindacalista: “Cosa vuoi raccontarmi?”
- Samir (con coraggio): “Tutto. Le condizioni, i salari…”
- Interno – Cantiere (mattina seguente)
- (Samir affronta il Titolare)
- Titolare: “Te ne pentirai. Sei licenziato!”
- Samir: “Forse… ma almeno ho fatto la cosa giusta.”
- Interno – Stanza nel centro di accoglienza (notte)
- (Samir prepara la valigia, sguardo malinconico)
- Samir: “Non so dove andare, ma non mi arrendo.”
*** “Il Bar dei Curriculum” (Commedia Leggera)
Logline
In un bar di periferia, i disoccupati si radunano per scambiarsi consigli, speranze e piccole manie mentre attendono la chiamata di un possibile datore di lavoro.
Trama
- Un piccolo bar diventa luogo d’incontro mattutino per disoccupati di vario tipo.
- Mario, il barista, conosce a memoria i loro problemi: c’è chi stampa curriculum in continuazione, chi invia candidature online.
- Nei discorsi, alternano battute e momenti di sconforto.
- Arriva la notizia di un’azienda che assume a contratto fisso.
- Tutti si agitano, preparano il colloquio, confrontano vestiti.
- Mario inventa un “cocktail motivazionale” per dare coraggio a chi sta per partire.
- Qualcuno rinuncia in preda all’ansia, altri si infiammano di determinazione.
- Il bar si riempie di fotocopie di CV, battute ironiche e solidarietà reciproca.
- Giunge la telefonata per uno di loro, Simone, che ottiene il primo colloquio.
- L’epilogo, tra risate e applausi, mostra che l’amicizia conta più della singola vittoria.
Scene
- Interno – Bar (mattina presto)
- (Mario pulisce il bancone, due disoccupati entrano)
- Mario: “Sempre qui a quest’ora, ragazzi?”
- Disoccupato1: “Caffè amaro e curriculum nuovi, per cominciare la giornata.”
- Interno – Tavolo bar
- (Un piccolo gruppo discute di annunci)
- Disoccupato2: “Ho inviato 200 e-mail, zero risposte!”
- Disoccupato3: “È l’era digitale, peggio per noi.”
- Interno – Bancone (arrivo di un volantino)
- (Mario riceve un volantino su un’azienda che assume)
- Mario: “Ehi ragazzi, guardate qua! C’è una speranza.”
- Tutti si avvicinano curiosi.
- Interno – Sala bar (mattinata)
- (Confusione di CV e stampe, c’è chi usa un laptop)
- Disoccupato4: “Oddio, serve la lettera di presentazione? Non ho idee…”
- Interno – Retro del Bar (Mario prepara un cocktail)
- Mario: “Lo chiamo ‘Spinta al futuro’!”
- Disoccupato3 (assaggiando): “Sembra un po’… amaro come la vita.”
- Interno – Tavolo bar (primo pomeriggio)
- Disoccupato1: “Non so se andare al colloquio… e se fallisco di nuovo?”
- Disoccupato2: “Almeno tenti. Io non ho neanche un euro per il biglietto del bus…”
- Interno – Bar (notizia felice)
- (Suona il telefono di Simone)
- Simone: “Sì, buon pomeriggio… Davvero mi fissate un appuntamento?”
- Gli altri gioiscono.
- Interno – Momento di sconforto di un altro amico
- Disoccupato4: “E io? Nessuno mi chiama.”
- Mario (con tono paterno): “Non mollare. La prossima volta toccherà a te.”
- Interno – Preparativi di Simone
- Simone prova la giacca, gli amici lo sistemano
- Simone: “Vi devo tanto, speriamo bene!”
- Interno – Fine giornata al bar
- (Tutti brindano con il cocktail di Mario)
- Mario: “Al futuro! E al prossimo curriculum vittorioso!”
- Risate generali, si chiude con ottimismo.
*** “Oltre il call center” (Dramma Psicologico)
Logline
Una giovane operatrice di call center, vessata da ritmi insostenibili e minacce di licenziamento, vive una lenta discesa verso l’ansia, finché non decide di ribellarsi.
Trama
- Chiara, vent’anni, lavora in un call center vendendo contratti telefonici.
- Ogni giorno subisce la pressione delle “quote di vendita” e dei rifiuti dei clienti.
- Il team leader minaccia di tagliare i meno produttivi.
- Chiara sviluppa attacchi di panico, ma non vuole deludere la madre che conta sul suo aiuto economico.
- Un giorno riceve una chiamata dal padre di un cliente, che incolpa Chiara di invadenza.
- Si scatena un crollo emotivo: Chiara non riesce più a parlare al telefono.
- Il team leader la mette in “pausa forzata”: rischia il licenziamento.
- In un momento di disperazione, Chiara scrive una lettera di dimissioni.
- La madre la sprona a farsi valere.
- Chiara entra in ufficio e chiede migliori condizioni, altrimenti se ne andrà libera: una piccola vittoria di dignità.
Scene
- Interno – Call Center (mattina)
- Team leader (voce alta): “Oggi almeno 10 contratti a testa, chiaro?”
- Chiara (piano): “Sì… ci proverò.”
- Interno – Postazione Chiara
- (Chiara telefona a un cliente)
- Cliente (al telefono): “Smettetela di chiamare!”
- Chiara chiude, frustrata.
- Interno – Corridoio Pausa
- Chiara parla con una collega, Anna
- Anna: “Ho fatto zero contratti ieri. Ho paura.”
- Chiara: “Mi tremano le mani ogni chiamata.”
- Interno – Postazione (pomeriggio)
- Team leader: “Chiara, 2 contratti soltanto? Muoviti!”
- Chiara (tra sé): “Non ce la faccio più…”
- Interno – Bagno del Call Center
- (Chiara ha un attacco di panico, respirazione affannata)
- Chiara: “Calma, respira… devo resistere.”
- Interno – Postazione (fine giornata)
- (Chiara riceve la chiamata di un parente di un cliente arrabbiato)
- Voce arrabbiata: “Siete dei truffatori!”
- Chiara (crolla): “Mi dispiace…”
- Interno – Ufficio Team Leader
- Team leader: “Ti metto in sospensione. Se domani non alzi i numeri, via!”
- Chiara (occhi lucidi): “Ma… sto male.”
- Interno – Casa di Chiara (notte)
- (Madre la consola)
- Madre: “Non devi distruggerti così. Cerca un’altra via, figlia mia.”
- Interno – Cucina (notte tarda)
- (Chiara scrive lettera di dimissioni)
- Chiara (sussurrando): “Preferisco la fame alla paura quotidiana…”
- Interno – Call Center (mattina)
- (Chiara entra decisa, mostra la lettera al Team leader)
- Chiara: “O mi lasci lavorare con dignità, o me ne vado ora.”
- Team leader resta spiazzato, la scena si chiude su Chiara che si allontana sicura.
*** “La Terrazza del Freelance” (Commedia Drammatica)
Logline
Un gruppo di professionisti freelance condivide uno spazio di coworking su una terrazza di un palazzo fatiscente, tra scadenze, sogni e precarietà.
Trama
- Marta (grafica), Luca (copywriter) e Stefania (traduttrice) affittano insieme la terrazza di un palazzo come coworking.
- Ogni giorno si ritrovano a lavorare in modo precario, con problemi di connessione e clienti capricciosi.
- Il proprietario del palazzo minaccia di vendere l’edificio, rendendoli di fatto senza “ufficio”.
- Marta vorrebbe emigrare per avere più stabilità.
- Luca vive di caffeina, sforna testi pubblicitari e sogna di scrivere un romanzo.
- Stefania traduce romanzi rosa, ma è stanca di non essere mai riconosciuta.
- Un giorno, arriva l’offerta di un grande contratto, ma devono collaborare tutti insieme per realizzarlo.
- Tensione: se falliscono, resteranno senza denaro.
- Sotto la pioggia improvvisa che allaga la terrazza, consegnano in extremis il progetto.
- Chiudono con una festa improvvisata, consapevoli che la precarietà è dura, ma almeno condivisa.
Scene
- Esterno – Terrazza (mattina)
- (Marta, Luca e Stefania sistemano tavolini e laptop)
- Marta: “Speriamo regga la connessione oggi.”
- Interno – Scala del palazzo
- (Proprietario, un signore attempato, minaccia di vendere)
- Proprietario: “Ultimo avviso: se non rinnovate a prezzo maggiorato, sgomberate.”
- Luca: “Ma… non possiamo permettercelo!”
- Esterno – Terrazza (mezzogiorno)
- (Stefania corregge un testo, sfinita)
- Stefania: “Un altro romanzo rosa banale… e nessuno sa chi lo traduce.”
- Esterno – Terrazza (pomeriggio)
- (Marta riceve una mail su un progetto grande)
- Marta: “Ragazzi, c’è una mega-commessa di branding! Ma è roba grossa…”
- Interno – Cucina di fortuna (angolo della terrazza)
- (Luca prepara caffè, agitato)
- Luca: “Se ce la facciamo, potremmo pagare l’aumento e restare qui.”
- Esterno – Terrazza (sera, brainstorming)
- (Discutono su come unire grafica, testi e traduzioni)
- Marta: “Dobbiamo creare un concept comune. Avete idee?”
- Interno – Scala (notte)
- (Proprietario scende, li vede ancora svegli)
- Proprietario: “Vi do 2 settimane e basta.”
- Stefania (seria): “Le useremo tutte.”
- Esterno – Terrazza (giorno di consegna, pioggia improvvisa)
- (Tendoni volano, i laptop rischiano di bagnarsi)
- Luca: “Salvate i file! Di corsa!”
- Esterno – Terrazza (pochi minuti alla scadenza)
- (Compongono l’e-mail finale con gli allegati)
- Marta: “Inviato… Ce l’abbiamo fatta!”
- Esterno – Terrazza (sera)
- (Si brinda con bottiglie di plastica)
- Stefania: “Almeno per un po’, restiamo freelance… ma uniti!”
- Risate e abbracci, mentre la pioggia si placa.
*** “Il Maestro di Bottega” (Storico)
Logline
Nell’Italia del Rinascimento, un giovane apprendista cerca di imparare un mestiere in bottega, scontrandosi con le regole severe del Maestro.
Trama
- Anno 1500 circa, città del centro Italia. Giovanni, 14 anni, entra come apprendista in una bottega di falegnameria.
- Il Maestro, un uomo anziano e burbero, segue regole antiche, punendo ogni errore con metodi rigidi.
- Il ragazzo ammira la maestria del Maestro, ma sogna di introdurre idee nuove.
- Nel frattempo, la bottega rischia di essere soppiantata da nuovi artigiani con metodi più rapidi.
- Giovanni vuole dimostrare che l’innovazione può coesistere con la tradizione.
- Crea un mobile dal design inconsueto, ma il Maestro disapprova.
- Una ricca signora nota il lavoro di Giovanni e commissiona un’intera linea di mobili.
- Il Maestro, orgoglioso, fatica a riconoscere il merito del ragazzo.
- Un dialogo conclusivo tra i due scioglie la tensione.
- L’ultimo fotogramma mostra Giovanni che prosegue la sua opera, col Maestro al suo fianco.
Scene
- Interno – Bottega (mattina)
- Maestro: “Qui si lavora con metodo antico. Niente stravaganze!”
- Giovanni: “Sì, Maestro…”
- Interno – Cortile retrostante
- (Giovanni osserva nuovi artigiani che usano strumenti diversi)
- Giovanni (tra sé): “Forse si potrebbe… migliorare.”
- Interno – Banco di Lavoro
- Maestro (corrucciato): “Quella giuntura è sbagliata, rifai daccapo.”
- Giovanni: “Ma… potrei provare una forma differente…”
- Interno – Camera segreta (notte)
- (Giovanni lavora di nascosto a un progetto innovativo)
- Giovanni: “Devo finirlo prima che il Maestro se ne accorga.”
- Interno – Bottega (mattina successiva)
- (Maestro scopre un disegno strano)
- Maestro: “Chi ti ha detto di inventare? Segui la tradizione!”
- Esterno – Mercato (pomeriggio)
- (Una signora nobile vede il mobile finito di Giovanni)
- Signora: “Che oggetto curioso! Lo voglio nella mia villa!”
- Interno – Bottega (sera)
- (Maestro sente la notizia della commissione)
- Maestro (orgoglioso, ma rigido): “Bene, ma non esaltarti. È un caso.”
- Giovanni: “Forse… o forse no.”
- Interno – Sala Ordini
- (Altri artigiani competono)
- Artigiano rivale: “Tanto il Maestro è vecchio, non reggerà la concorrenza.”
- Giovanni ascolta in silenzio.
- Interno – Bottega (confronto finale)
- Giovanni: “Maestro, senza innovare non venderemo più.”
- Maestro (rassegnato): “Forse hai ragione. Ti ho ostacolato perché temevo di perdere l’essenza.”
- Esterno – Uscita Bottega
- (Giovanni e Maestro si scambiano un cenno di intesa)
- Giovanni (sorridente): “Creeremo qualcosa di grande, insieme.”
*** “Delivery Man” (Azione)
Logline
Un corriere in bicicletta di una grande metropoli si trova coinvolto in un intrigo industriale quando consegna un pacco riservato a un misterioso destinatario.
Trama
- Alex, giovane e atletico, lavora come corriere in una metropoli frenetica.
- Riceve una consegna particolare, con l’obbligo di farla entro 30 minuti, pena gravi conseguenze.
- Scopre che il pacco contiene documenti compromettenti per una multinazionale.
- Inseguito da uomini armati, cerca di seminarli tra i vicoli e i ponti della città.
- Una collega, hacker esperta, lo aiuta in remoto fornendo coordinate sicure.
- Durante la corsa, Alex subisce incidenti e ostacoli, ma resiste.
- Un poliziotto sospetta che Alex trasporti droga o qualcosa di illegale.
- Alex, braccato, si rifugia in un parcheggio sotterraneo.
- Decide di aprire il pacco, scoprendo la verità sull’azienda per cui lavora.
- Riesce, in extremis, a consegnare i documenti a un giornalista, smascherando la cospirazione e salvandosi la vita.
Scene
- Esterno – Strada cittadina (mattina)
- Boss corrieri: “Alex, questa consegna è urgente. 30 minuti o niente paga.”
- Alex: “Capito, capo. Sfreccio!”
- Esterno – Viale trafficato
- (Alex in bici, schivando auto)
- Alex (tra sé): “Troppo traffico… devo tagliare i vicoli.”
- Esterno – Vicolo stretto
- (Tre uomini in auto nera lo tallonano)
- Uomo1: “Eccolo, prendetelo!”
- Interno – Casco Alex (comunicazione via auricolare)
- Collega hacker: “Stai attento, ho visto su mappa un’auto sospetta dietro di te.”
- Alex: “Che diavolo trasporto?!”
- Esterno – Ponte pedonale
- (Alex salta con la bici su gradini)
- Alex (ansimando): “Se è per soldi… che ci guadagno io?”
- Esterno – Rotaie abbandonate
- (Poliziotto lo ferma)
- Poliziotto: “Controllo di routine. Apri quello zaino.”
- Alex (agitato): “Mi scusi, devo correre…”
- Interno – Parcheggio sotterraneo
- (Alex si nasconde tra le auto)
- Alex (apre il pacco): “Documenti? Che cos’è… corruzione massiccia?”
- Esterno – Corsa finale
- (Auto nera di nuovo alle calcagna)
- Uomo2: “Non deve arrivare al giornalista!”
- Alex: “Troppo tardi!”
- Esterno – Davanti a un palazzo di media
- (Alex consegna la busta a un giornalista)
- Giornalista: “Mio Dio, è la prova che la multinazionale inquina illegalmente…”
- Interno – Piccolo appartamento di Alex
- (Alex riceve una chiamata anonima)
- Voce: “Hai fatto la cosa giusta. Grazie.”
- Alex (stremato): “Almeno potrò dormire questa notte.”
*** “Ultimo Banco” (Commedia Scolastica)
Logline
Un supplente di liceo scopre che persino nell’ora di orientamento al lavoro, i ragazzi trovano mille modi per distrarsi, costringendolo a inventare una lezione insolita.
Trama
- Il professor Giorgio, precario, deve tenere un seminario sul “mondo del lavoro” a una classe di liceali svogliati.
- Prima di entrare, ascolta le lamentele dei docenti titolari: “È una classe impossibile.”
- I ragazzi lo provocano con domande ciniche: “Perché dovremmo lavorare se non c’è futuro?”
- Giorgio prova a illustrare mestieri vari, ma nessuno lo prende sul serio.
- Una studentessa disegna fumetti di protesta sul quaderno, un altro naviga sul telefono.
- Giorgio, esasperato, decide di ribaltare la lezione: fa un gioco di ruolo, ognuno impersona un mestiere.
- Pian piano, i ragazzi iniziano a partecipare, scoprendo imprevisti e difficoltà.
- La classe si anima di gag e riflessioni ironiche.
- A fine lezione, tra risate, emergono spunti di riflessione su come costruire il proprio futuro.
- Il preside, sorpreso, ammira la trovata del supplente che ha “conquistato” la classe ostile.
Scene
- Interno – Corridoio liceo (mattina)
- Un docente di ruolo a Giorgio: “Buona fortuna… Quella classe è un incubo.”
- Giorgio (tremando): “Grazie per l’incoraggiamento.”
- Interno – Aula, inizio lezione
- (Studenti chiassosi, nessuno si alza)
- Giorgio: “Buongiorno ragazzi, sono il prof… ehi, potete ascoltare?”
- Interno – Aula (disinteresse)
- Studente1: “Parlaci di lavoro, ma tanto un posto fisso non esiste…”
- Giorgio: “Beh… cercherò di rendere la cosa interessante.”
- Interno – Aula (tentativo di lezione tradizionale)
- (Giorgio parla di contratti, stipendio medio)
- Studente2 (sbadigliando): “Che noia…”
- Interno – Aula (idea improvvisa)
- Giorgio (fulminato): “Ok, cambiamo tutto. Ognuno di voi sceglie un mestiere e recita come se fosse al lavoro!”
- Interno – Aula (momento di confusione)
- Studente1: “Io sarò un influencer…”
- Studente2: “Io un ingegnere spaziale!”
- Giorgio (ridendo): “Basta che ci crediate.”
- Interno – Aula (gioco di ruolo)
- (La studentessa timida si finge manager, dà ordini a tutti)
- Studentessa: “Progetto in 3 ore o siete licenziati!”
- Interno – Aula (in mezzo al caos)
- Giorgio (sorride con approvazione): “Vedete, se sbagliate, ne rispondete voi…”
- Studente influencer fa un video: “Oh raga, sto cercando sponsor!”
- Interno – Aula (epilogo della recita)
- (Si ride molto, ma emergono anche aspetti di stress e discussioni)
- Studente3: “Questo lavoro è faticoso, non lo pensavo!”
- Interno – Corridoio finale
- (Il preside applaude dalla porta)
- Preside: “Lezione… innovativa, professore.”
- Giorgio: “Avevo bisogno di un miracolo per coinvolgerli.”
*** “Disconnessi” (Thriller-Teconologico)
Logline
In un’azienda di sicurezza informatica, un impiegato scopre che la rete interna è compromessa e ciò può portare a un crollo della borsa. In poche ore, deve trovare il sabotatore.
Trama
- L’azienda HyperSec si occupa di proteggere i dati di banche e multinazionali.
- Paolo, analista di rete, rileva un anomalo flusso di dati verso un server esterno.
- La dirigenza sottovaluta la questione, convinta che sia un bug innocuo.
- Paolo riceve minacce anonime, qualcuno gli dice di tacere.
- Collaborando con una collega esperta di firewall, scopre un virus interno.
- L’autore del virus sembra molto vicino a lui.
- L’indomani la borsa deve aprire, e una massiccia fuga di dati potrebbe generare un panico finanziario.
- In una corsa contro il tempo, Paolo e la collega restringono i sospetti a un top manager venduto.
- Con un ultimo colpo di genio, bloccano il flusso di dati a un secondo prima della mezzanotte.
- L’azienda si salva, il manager traditore viene arrestato. Paolo, stremato, comprende che il potere del lavoro digitale può essere devastante.
Scene
- Interno – Open space HyperSec
- Paolo (alla collega): “Non è un bug comune. Qualcuno invia pacchetti crittografati.”
- Interno – Ufficio Direttore
- Direttore: “Ti stai preoccupando troppo, Paolo. Sistemalo e basta.”
- Paolo: “Ma se fosse un attacco interno?”
- Interno – Postazione Paolo (sera)
- (Riceve un messaggio minatorio anonimo)
- Messaggio: “Chiudi la bocca, o verrai… disconnesso.”
- Interno – Laboratorio Firewall
- Collega: “Ho trovato codice malevolo nei log. Chi l’ha inserito?”
- Paolo: “Solo un insider può farlo.”
- Interno – Macchina di Paolo (pausa pranzo)
- Paolo (telefonata con la sorella): “Potrei mandare tutto ai giornali… o finirò nei guai?”
- Interno – Corridoio, incontro con Top Manager
- Manager: “Non cerchi rogne, ragazzo. Concentrati sul tuo lavoro.”
- Paolo sente il tono minaccioso.
- Interno – Server Room
- Paolo e la collega analizzano in fretta il traffico
- Collega: “Abbiamo ore, poi scoppierà il caos!”
- Interno – Ufficio Manager (notte, scoperte le prove)
- Paolo: “Ecco i file che dimostrano che il manager invia dati a un hedge fund.”
- Collega: “È tradimento industriale!”
- Interno – Server Room (ultimo sforzo)
- Paolo disabilita la rete esterna un secondo prima della mezzanotte
- Paolo (sudato): “Fatto! Nessun crash in borsa domani.”
- Esterno – All’alba davanti all’edificio
- (Polizia arresta il manager)
- Direttore (a Paolo): “Forse non ti abbiamo preso sul serio… grazie.”
- Paolo, esausto: “Già, il lavoro digitale non perdona errori.”
ATTENZIONE: Queste sono solo bozze iniziali, un insieme di idee da sviluppare. Puoi sceglierne una e personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. Se qualcuno ne modifica una e la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la sua nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.
Link alla prima parte dell'Articolo.