TEMPI MODERNI di CHARLIE CHAPLIN filmScrivere sceneggiature sul tema "IL LAVORO" è di notevole importanza per diverse ragioni cruciali. In primis, il lavoro è un pilastro fondamentale dell'esperienza umana, definendo identità, status sociale e ritmi di vita, offrendo un terreno fertile per storie universali e profondamente relatable. Esplorare il lavoro permette di indagare dinamiche sociali, economiche e psicologiche complesse, toccando temi come la dignità, lo sfruttamento, l'ambizione, la frustrazione e la realizzazione personale. Le sceneggiature sul lavoro possono illuminare realtà spesso invisibili, dando voce a categorie marginalizzate o a professioni poco rappresentate, sensibilizzando il pubblico su questioni etiche e umane urgenti. Inoltre, il contesto lavorativo offre un ricco serbatoio di conflitti, drammi e commedie, con interazioni umane intense, gerarchie, competizioni e collaborazioni che generano narrazioni avvincenti. In definitiva, affrontare il tema del lavoro in sceneggiatura significa confrontarsi con un aspetto centrale della vita, capace di generare storie significative, coinvolgenti e di forte impatto sociale ed emotivo.

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Sceneggiature di Base per Cortometraggi sul Lavoro

Di seguito, alcune proposte di cortometraggi, con generi diversi, per stimolare l’immaginazione.

*** “Il Turno Notturno” (Drammatico)

Logline
Un addetto alle pulizie notturne si trova a fronteggiare una scelta morale inaspettata che potrebbe cambiargli la vita e quella dei colleghi.

Trama

  1. Luca, 40 anni, lavora come addetto alle pulizie in una grande fabbrica.
  2. Da mesi, soffre di insonnia e stress dovuti al ritmo notturno.
  3. Mentre gira tra i macchinari spenti, scopre una busta piena di documenti riservati.
  4. I file contengono dettagli su un piano di licenziamenti di massa.
  5. Confidandosi con un collega, si rende conto di avere la possibilità di avvisare gli operai.
  6. Il responsabile del personale, ignaro di tutto, appare schivo e scontroso.
  7. Un giorno, Luca si imbatte in un operaio malato che ripone ogni speranza in quel lavoro.
  8. Il dilemma: consegnare i documenti ai sindacati o ignorarli?
  9. Le notti di Luca si caricano di tensione crescente, finché decide di agire.
  10. Consegnando i file, si espone, ma almeno può dormire sapendo di aver tentato di salvare la dignità di molti.

Scene

  1. Interno – Fabbrica (tarda notte)
    • (Luca cammina con la torcia, illuminando il pavimento sporco)
    • Luca (sottovoce): “Ancora due ore e poi a casa…”
  2. Interno – Sala macchinari (notte)
    • (Luca trova la busta caduta da un tavolo)
    • Luca (curioso): “Cos’è questo?… Documenti dell’ufficio risorse?”
  3. Interno – Spogliatoio (fine turno)
    • (Luca parla con Gianni, un vecchio collega)
    • Luca: “Ho visto roba strana, licenziamenti… Non so che fare.”
    • Gianni: “Stai attento, qui ti fanno fuori in un attimo.”
  4. Esterno – Uscita fabbrica (mattino presto)
    • (Luca incrocia lo sguardo del responsabile che lo ignora freddamente)
    • Responsabile (freddo): “Buongiorno…”
    • Luca: “Già, per modo di dire.”
  5. Interno – Casa di Luca (mezzogiorno)
    • (Luca non riesce a dormire, tiene in mano i documenti)
    • Luca (inquieto): “Non posso fingere di niente…”
  6. Interno – Sala pausa (sera, inizio turno)
    • (Luca discute con un operaio malato che confessa di aver bisogno di cure)
    • Operaio: “Se perdo il lavoro, chi pago le terapie?”
  7. Interno – Corridoio uffici (notte)
    • (Luca si avvicina all’ufficio del responsabile)
    • Luca: “Forse se parlassi con lui…”
    • Poi si ferma, spaventato.
  8. Interno – Reparto manutenzione (notte)
    • (Gianni lo incalza)
    • Gianni: “Decidi. Se non fai nulla, chi si batte per noi?”
    • Luca: “Non voglio trovarmi in mezzo a un fuoco…”
  9. Interno – Sala macchinari (altra notte)
    • (Luca chiude gli occhi, poi compone un numero di telefono per contattare il sindacato)
    • Luca (stanco ma deciso): “Mi chiamo Luca… Ho dei documenti che dovreste vedere.”
  10. Interno – Fabbrica (mattina)
  • (Responsabile di corsa, emergenza per i licenziamenti rivelati)
  • Responsabile (furioso): “Chi ha fatto uscire queste informazioni?!”
  • Luca, nascosto dietro un macchinario, guarda con un velo di speranza.

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*** “Il Cupcake delle 9” (Commedia)

Logline
Una segretaria in un’azienda di pasticceria scopre che il momento del “cupcake delle 9” può cambiare il destino dell’intero staff, se ben gestito. (cupcake=tortino glassato)

Trama

  1. Anna, 30 anni, lavora come segretaria in una ditta di pasticceria industriale.
  2. Ogni mattina, alle 9, viene distribuito un cupcake ai dipendenti.
  3. Anna nota che, a seconda di come si fa la fila, si scatenano gelosie o amicizie.
  4. Il direttore, maniaco del controllo, osserva tutto da dietro una telecamera.
  5. Una mattina, i cupcake finiscono prima del previsto, e nasce il caos.
  6. Anna cerca di mediare, distribuendo in modo equo le rimanenze.
  7. Il direttore, colpito dal senso pratico della ragazza, la convoca per un colloquio.
  8. Le offre una proposta di promozione bizzarra: gestire “l’umore aziendale” attraverso i dolci.
  9. Anna, incerta, suggerisce di variare i sapori, così che ogni dipendente si senta unico.
  10. Il caos si trasforma in un successo inaspettato, e la ditta diventa un modello di “welfare culinario”.

Scene

  1. Interno – Reception (mattina)
    • (Anna al telefono, un vassoio di cupcake arriva)
    • Anna: “Buongiorno, pasticceria Dolci Sogni… Sì, i cupcake sono pronti!”
  2. Interno – Corridoio (ore 8:59)
    • (Dipendenti in fila, sguardi ansiosi)
    • Dipendente A: “Devo prenderlo al cioccolato, mi porta fortuna!”
  3. Interno – Ufficio Direttore (oscurità, telecamera)
    • (Il direttore osserva i monitor)
    • Direttore (sorriso perfido): “Vediamo come si comportano oggi…”
  4. Interno – Corridoio (ore 9:05)
    • (Finiti i cupcake, alcuni dipendenti agitati)
    • Dipendente B: “E il mio? Me lo sono perso ancora?!”
    • Anna: “Calma, troveremo una soluzione!”
  5. Interno – Piccola stanza magazzino (mattina)
    • (Anna cerca negli scatoloni un vassoio di riserva)
    • Anna: “Ecco qualche cupcake in più… Forse posso dividerli?”
  6. Interno – Reception (mezzogiorno)
    • (Anna riceve la chiamata del Direttore)
    • Direttore (voce distorta): “Ti aspetto nel mio ufficio. Subito.”
  7. Interno – Ufficio Direttore (pomeriggio)
    • (Anna entra timorosa)
    • Direttore: “Sai che potresti gestire al meglio questa… diplomazia zuccherina?”
    • Anna: “Diplomazia… zuccherina?”
  8. Interno – Sala riunioni (pomeriggio)
    • (Anna propone gusti personalizzati per ciascun reparto)
    • Anna: “Il reparto contabilità adora la vaniglia, i creativi preferiscono i frutti di bosco…”
  9. Interno – Corridoio (il giorno dopo, ore 9)
    • (Dipendenti, ognuno riceve il proprio gusto preferito)
    • Dipendente C (sorridente): “Vaniglia, giusto come volevo!”
  10. Interno – Ufficio Direttore (serata)
  • (Il Direttore applaude, l’azienda in festa)
  • Direttore: “Brava, Anna. Hai salvato i nostri umori. Forse… un bonus ti aspetta?”
  • Anna (sorridendo): “Chi l’avrebbe detto, tutto grazie a un piccolo dolce!”

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*** “Linea di Montaggio” (Drammatico-Realistico)

Logline
Un’operaia di una fabbrica di componenti elettronici scopre un difetto di progettazione, ma denunciarlo significa rischiare il posto.

Trama

  1. Marta lavora alla catena di montaggio di una fabbrica di elettronica.
  2. Ogni giorno produce in serie centinaia di circuiti, senza poter deviare dalle procedure.
  3. Nota un difetto ricorrente che potrebbe rendere i dispositivi pericolosi.
  4. Segnala la cosa al supervisore, che la invita a “non complicare le cose”.
  5. La tensione cresce: la direzione non vuole bloccare la produzione per non perdere commesse.
  6. Marta, madre single con conti da pagare, esita a far emergere lo scandalo.
  7. Un collega si ammala per eccesso di vapori chimici, e Marta si sente ancora più in colpa.
  8. Decide di raccogliere prove fotografiche con il cellulare.
  9. La direzione minaccia di licenziarla se non smette di fare domande.
  10. Marta, spinta dal senso di giustizia, alla fine contatta un giornalista, consapevole del rischio.

Scene

  1. Interno – Reparto Montaggio (mattina)
    • (Marta alla macchina saldatrice)
    • Marta (tra sé): “Ogni giorno uguale… eppure oggi vedo qualcosa di strano.”
  2. Interno – Ufficio Supervisore (pausa)
    • Marta: “Ci sono schede difettose, sto notando rotture nei condensatori.”
    • Supervisore: “Lascia perdere, non spetta a te controllare.”
  3. Interno – Spogliatoio Femminile (mezzogiorno)
    • (Collega tossisce, stanco)
    • Marta: “Stai bene? Sembri a pezzi…”
    • Collega: “Lavorare qui da 10 anni… respirare fumi, ma chi ci fa caso?”
  4. Esterno – Parcheggio Azienda (sera)
    • (Marta si allontana, lo sguardo preoccupato)
    • Marta (tra sé): “Raccolgo prove e poi… che faccio?”
  5. Interno – Casa di Marta (notte)
    • (Marta controlla il bilancio familiare, foto dei figli)
    • Marta: “Ho bisogno di questo stipendio. Ma non posso ignorare tutto…”
  6. Interno – Reparto Montaggio (giorno successivo)
    • (Marta scatta di nascosto qualche foto dei circuiti difettosi)
    • Supervisore (arrivando all’improvviso): “Cosa stai facendo?!”
  7. Interno – Ufficio Dirigenza (pomeriggio)
    • (Marta di fronte al Direttore e al Supervisore)
    • Direttore: “Qui non accadono irregolarità. O la smetti, o finisce male per te.”
    • Marta (voce tremante): “Questo è ricatto…”
  8. Interno – Bagno Azienda (subito dopo)
    • Marta (con cellulare in mano): “Se non lo dico io… chi lo farà?”
  9. Esterno – Davanti ai cancelli (fine turno)
    • (Marta incontra un giornalista locale che aveva già scritto di questioni sindacali)
    • Giornalista: “Ho saputo che vuoi denunciare un problema di sicurezza. Racconta.”
    • Marta (decisa): “Ecco le prove. Non posso tacere oltre.”
  10. Interno – Linea di Montaggio (giorno successivo)
  • (Clima teso, Marta appare stanca ma sollevata)
  • Supervisore la fissa con ostilità.
  • Marta (tra sé): “Qualunque cosa accada, non sono più complice.”

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*** “Ufficio Virtuale” (Fantascienza)

Logline
In un futuro prossimo, i lavoratori svolgono tutto in un “ufficio virtuale” condiviso. Un impiegato si accorge che la sua identità digitale è stata hackerata e deve scoprire la verità.

Trama

  1. Nel 2040, le aziende hanno eliminato le sedi fisiche, sostituite da spazi virtuali in cui gli avatar dei dipendenti interagiscono.
  2. Marco, esperto di contabilità, nota transazioni sospette nel “metaverso” aziendale.
  3. Ogni volta che prova a segnalare l’anomalia, il suo avatar subisce glitch, come se qualcuno lo volesse zittire.
  4. Il capo, un ologramma imponente, minimizza il problema.
  5. Marco incontra Carla, un’avatar affascinante ma criptica, che sostiene di avere prove di un attacco informatico.
  6. I due si inoltrano in uno stanzino virtuale “riservato”, scoprendo file che accusano l’azienda di frodi.
  7. L’azienda isola l’account di Marco, impedendogli l’accesso.
  8. Disperato, entra nel sistema esterno e contatta un hacker di fiducia.
  9. La verità emerge: la dirigenza vuole vendere dati sensibili per profitto.
  10. Marco e Carla, unendo le loro forze, rivelano lo scandalo, ma rischiano di perdere le identità digitali.

Scene

  1. Interno – Metaverso Aziendale (mattino)
    • (Marco si materializza con il suo avatar)
    • Marco (avatar, guardandosi intorno): “Ogni giorno qui dentro… eppure qualcosa stona oggi.”
  2. Interno – Sala Riunioni Virtuale
    • (Il Capo appare, un avatar austero)
    • Capo (freddo): “Bene, passiamo ai bilanci. Nessuna anomalia, vero Marco?”
    • Marco (timido): “Forse… devo verificare.”
  3. Interno – Corridoio Virtuale
    • (Carla avvicina Marco)
    • Carla: “Ho notato strane transazioni. Tu hai visto qualcosa, vero?”
  4. Interno – Stanzino Riservato
    • (I due consultano file crittografati)
    • Carla: “Ecco, c’è una società esterna che riceve pagamenti gonfiati.”
    • Marco: “Lo sapevo. Sono dati compromettenti!”
  5. Interno – Centro di Controllo (avatar di supervisori)
    • Supervisore avatar: “L’utente Marco si sta spingendo oltre i permessi.”
    • Un suono di allarme risuona.
  6. Interno – Casa di Marco (realtà fisica)
    • (Marco si toglie il visore VR, sudato)
    • Marco: “Non posso fermarmi, devo salvare quei file.”
  7. Interno – Metaverso Aziendale (sera virtuale)
    • (Il Capo appare, colossale)
    • Capo: “Questa intrusioni verranno punite. Disconnetterò il tuo account!”
    • Marco: “Non finché non dico la verità!”
  8. Esterno – Server Farm (notte)
    • (Marco incontra un hacker amico)
    • Hacker: “Dammi i log, li diffondiamo sui social. Sarà la fine del tuo capo.”
  9. Interno – Metaverso, grande hall
    • (Carla e Marco trasmettono i file in diretta)
    • Carla: “Ecco le prove di frodi e manipolazioni!”
    • Gli avatar colleghi restano increduli.
  10. Interno – Epilogo Metaverso
  • (Il Capo scompare, i server lo bloccano)
  • Carla: “Siamo liberi.”
  • Marco (sollevato): “Anche se ho perso il lavoro, ho salvato la nostra identità.”

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*** “Il Sogno del Migrante” (Dramma Sociale)

Logline
Un giovane immigrato trova un’opportunità di lavoro in una piccola impresa, ma fatica a integrarsi e affronta pregiudizi e delusioni.

Trama

  1. Samir, 25 anni, di origine marocchina, vive in un centro di accoglienza e cerca lavori saltuari.
  2. Una micro-impresa edile gli offre un impiego. Samir spera così di inviare denaro a casa.
  3. Scopre che le condizioni di sicurezza sono precarie, e che lo stipendio è ridicolo.
  4. Alcuni colleghi lo guardano con sospetto, altri lo aiutano.
  5. Il titolare, preso da problemi economici, ritarda i pagamenti.
  6. Samir, intrappolato tra il bisogno e la mancanza di contratto, non può protestare apertamente.
  7. Un infortunio di un operaio spinge Samir a decidere se denunciare la situazione o tacere.
  8. Il titolare propone soldi in nero per coprire l’incidente.
  9. Samir, combattuto, sceglie di parlare con un sindacato locale.
  10. Il finale aperto lo mostra mentre prepara la valigia, incerto su restare o cercare fortuna altrove.

Scene

  1. Esterno – Centro di Accoglienza (mattino)
    • (Samir esce con una borsa)
    • Samir (tra sé): “Nuovo giorno, nuova speranza. Dev’essere così.”
  2. Interno – Piccolo Ufficio Edile (colloquio)
    • Titolare: “Sei disposto a lavorare duro, vero?”
    • Samir (timido): “Sì, ho bisogno di lavorare…”
  3. Esterno – Cantiere (mezzogiorno)
    • (Samir solleva sacchi di cemento)
    • Collega: “Piano, ragazzo, qui la sicurezza non esiste!”
  4. Interno – Roulotte (sera)
    • (Samir conta i pochi soldi, frustrato)
    • Samir: “Come faccio a spedire qualcosa a casa? Non basta nemmeno per me.”
  5. Interno – Cantiere, baracca operai (pausa)
    • (Un operaio lamenta dolori alla schiena)
    • Operaio: “Ci stanno sfruttando tutti, ragazzo. Meglio stare zitti se vuoi restare.”
  6. Esterno – Strada intorno al cantiere (pomeriggio)
    • (Samir vede un cartello di sicurezza ignorato)
    • Samir (scettico): “È un rischio per tutti…”
  7. Interno – Ufficio Titolare (subito dopo un incidente)
    • Titolare: “Niente denuncia, chiaro? Ti pago in più, ma tu non parli.”
    • Samir (in ansia): “E se non fossi d’accordo?”
  8. Esterno – Ingresso sindacato locale
    • (Samir entra, incerto)
    • Sindacalista: “Cosa vuoi raccontarmi?”
    • Samir (con coraggio): “Tutto. Le condizioni, i salari…”
  9. Interno – Cantiere (mattina seguente)
    • (Samir affronta il Titolare)
    • Titolare: “Te ne pentirai. Sei licenziato!”
    • Samir: “Forse… ma almeno ho fatto la cosa giusta.”
  10. Interno – Stanza nel centro di accoglienza (notte)
  • (Samir prepara la valigia, sguardo malinconico)
  • Samir: “Non so dove andare, ma non mi arrendo.”

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*** “Il Bar dei Curriculum” (Commedia Leggera)

Logline
In un bar di periferia, i disoccupati si radunano per scambiarsi consigli, speranze e piccole manie mentre attendono la chiamata di un possibile datore di lavoro.

Trama

  1. Un piccolo bar diventa luogo d’incontro mattutino per disoccupati di vario tipo.
  2. Mario, il barista, conosce a memoria i loro problemi: c’è chi stampa curriculum in continuazione, chi invia candidature online.
  3. Nei discorsi, alternano battute e momenti di sconforto.
  4. Arriva la notizia di un’azienda che assume a contratto fisso.
  5. Tutti si agitano, preparano il colloquio, confrontano vestiti.
  6. Mario inventa un “cocktail motivazionale” per dare coraggio a chi sta per partire.
  7. Qualcuno rinuncia in preda all’ansia, altri si infiammano di determinazione.
  8. Il bar si riempie di fotocopie di CV, battute ironiche e solidarietà reciproca.
  9. Giunge la telefonata per uno di loro, Simone, che ottiene il primo colloquio.
  10. L’epilogo, tra risate e applausi, mostra che l’amicizia conta più della singola vittoria.

Scene

  1. Interno – Bar (mattina presto)
    • (Mario pulisce il bancone, due disoccupati entrano)
    • Mario: “Sempre qui a quest’ora, ragazzi?”
    • Disoccupato1: “Caffè amaro e curriculum nuovi, per cominciare la giornata.”
  2. Interno – Tavolo bar
    • (Un piccolo gruppo discute di annunci)
    • Disoccupato2: “Ho inviato 200 e-mail, zero risposte!”
    • Disoccupato3: “È l’era digitale, peggio per noi.”
  3. Interno – Bancone (arrivo di un volantino)
    • (Mario riceve un volantino su un’azienda che assume)
    • Mario: “Ehi ragazzi, guardate qua! C’è una speranza.”
    • Tutti si avvicinano curiosi.
  4. Interno – Sala bar (mattinata)
    • (Confusione di CV e stampe, c’è chi usa un laptop)
    • Disoccupato4: “Oddio, serve la lettera di presentazione? Non ho idee…”
  5. Interno – Retro del Bar (Mario prepara un cocktail)
    • Mario: “Lo chiamo ‘Spinta al futuro’!”
    • Disoccupato3 (assaggiando): “Sembra un po’… amaro come la vita.”
  6. Interno – Tavolo bar (primo pomeriggio)
    • Disoccupato1: “Non so se andare al colloquio… e se fallisco di nuovo?”
    • Disoccupato2: “Almeno tenti. Io non ho neanche un euro per il biglietto del bus…”
  7. Interno – Bar (notizia felice)
    • (Suona il telefono di Simone)
    • Simone: “Sì, buon pomeriggio… Davvero mi fissate un appuntamento?”
    • Gli altri gioiscono.
  8. Interno – Momento di sconforto di un altro amico
    • Disoccupato4: “E io? Nessuno mi chiama.”
    • Mario (con tono paterno): “Non mollare. La prossima volta toccherà a te.”
  9. Interno – Preparativi di Simone
    • Simone prova la giacca, gli amici lo sistemano
    • Simone: “Vi devo tanto, speriamo bene!”
  10. Interno – Fine giornata al bar
  • (Tutti brindano con il cocktail di Mario)
  • Mario: “Al futuro! E al prossimo curriculum vittorioso!”
  • Risate generali, si chiude con ottimismo.

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*** “Oltre il call center” (Dramma Psicologico)

Logline
Una giovane operatrice di call center, vessata da ritmi insostenibili e minacce di licenziamento, vive una lenta discesa verso l’ansia, finché non decide di ribellarsi.

Trama

  1. Chiara, vent’anni, lavora in un call center vendendo contratti telefonici.
  2. Ogni giorno subisce la pressione delle “quote di vendita” e dei rifiuti dei clienti.
  3. Il team leader minaccia di tagliare i meno produttivi.
  4. Chiara sviluppa attacchi di panico, ma non vuole deludere la madre che conta sul suo aiuto economico.
  5. Un giorno riceve una chiamata dal padre di un cliente, che incolpa Chiara di invadenza.
  6. Si scatena un crollo emotivo: Chiara non riesce più a parlare al telefono.
  7. Il team leader la mette in “pausa forzata”: rischia il licenziamento.
  8. In un momento di disperazione, Chiara scrive una lettera di dimissioni.
  9. La madre la sprona a farsi valere.
  10. Chiara entra in ufficio e chiede migliori condizioni, altrimenti se ne andrà libera: una piccola vittoria di dignità.

Scene

  1. Interno – Call Center (mattina)
    • Team leader (voce alta): “Oggi almeno 10 contratti a testa, chiaro?”
    • Chiara (piano): “Sì… ci proverò.”
  2. Interno – Postazione Chiara
    • (Chiara telefona a un cliente)
    • Cliente (al telefono): “Smettetela di chiamare!”
    • Chiara chiude, frustrata.
  3. Interno – Corridoio Pausa
    • Chiara parla con una collega, Anna
    • Anna: “Ho fatto zero contratti ieri. Ho paura.”
    • Chiara: “Mi tremano le mani ogni chiamata.”
  4. Interno – Postazione (pomeriggio)
    • Team leader: “Chiara, 2 contratti soltanto? Muoviti!”
    • Chiara (tra sé): “Non ce la faccio più…”
  5. Interno – Bagno del Call Center
    • (Chiara ha un attacco di panico, respirazione affannata)
    • Chiara: “Calma, respira… devo resistere.”
  6. Interno – Postazione (fine giornata)
    • (Chiara riceve la chiamata di un parente di un cliente arrabbiato)
    • Voce arrabbiata: “Siete dei truffatori!”
    • Chiara (crolla): “Mi dispiace…”
  7. Interno – Ufficio Team Leader
    • Team leader: “Ti metto in sospensione. Se domani non alzi i numeri, via!”
    • Chiara (occhi lucidi): “Ma… sto male.”
  8. Interno – Casa di Chiara (notte)
    • (Madre la consola)
    • Madre: “Non devi distruggerti così. Cerca un’altra via, figlia mia.”
  9. Interno – Cucina (notte tarda)
    • (Chiara scrive lettera di dimissioni)
    • Chiara (sussurrando): “Preferisco la fame alla paura quotidiana…”
  10. Interno – Call Center (mattina)
  • (Chiara entra decisa, mostra la lettera al Team leader)
  • Chiara: “O mi lasci lavorare con dignità, o me ne vado ora.”
  • Team leader resta spiazzato, la scena si chiude su Chiara che si allontana sicura.

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*** “La Terrazza del Freelance” (Commedia Drammatica)

Logline
Un gruppo di professionisti freelance condivide uno spazio di coworking su una terrazza di un palazzo fatiscente, tra scadenze, sogni e precarietà.

Trama

  1. Marta (grafica), Luca (copywriter) e Stefania (traduttrice) affittano insieme la terrazza di un palazzo come coworking.
  2. Ogni giorno si ritrovano a lavorare in modo precario, con problemi di connessione e clienti capricciosi.
  3. Il proprietario del palazzo minaccia di vendere l’edificio, rendendoli di fatto senza “ufficio”.
  4. Marta vorrebbe emigrare per avere più stabilità.
  5. Luca vive di caffeina, sforna testi pubblicitari e sogna di scrivere un romanzo.
  6. Stefania traduce romanzi rosa, ma è stanca di non essere mai riconosciuta.
  7. Un giorno, arriva l’offerta di un grande contratto, ma devono collaborare tutti insieme per realizzarlo.
  8. Tensione: se falliscono, resteranno senza denaro.
  9. Sotto la pioggia improvvisa che allaga la terrazza, consegnano in extremis il progetto.
  10. Chiudono con una festa improvvisata, consapevoli che la precarietà è dura, ma almeno condivisa.

Scene

  1. Esterno – Terrazza (mattina)
    • (Marta, Luca e Stefania sistemano tavolini e laptop)
    • Marta: “Speriamo regga la connessione oggi.”
  2. Interno – Scala del palazzo
    • (Proprietario, un signore attempato, minaccia di vendere)
    • Proprietario: “Ultimo avviso: se non rinnovate a prezzo maggiorato, sgomberate.”
    • Luca: “Ma… non possiamo permettercelo!”
  3. Esterno – Terrazza (mezzogiorno)
    • (Stefania corregge un testo, sfinita)
    • Stefania: “Un altro romanzo rosa banale… e nessuno sa chi lo traduce.”
  4. Esterno – Terrazza (pomeriggio)
    • (Marta riceve una mail su un progetto grande)
    • Marta: “Ragazzi, c’è una mega-commessa di branding! Ma è roba grossa…”
  5. Interno – Cucina di fortuna (angolo della terrazza)
    • (Luca prepara caffè, agitato)
    • Luca: “Se ce la facciamo, potremmo pagare l’aumento e restare qui.”
  6. Esterno – Terrazza (sera, brainstorming)
    • (Discutono su come unire grafica, testi e traduzioni)
    • Marta: “Dobbiamo creare un concept comune. Avete idee?”
  7. Interno – Scala (notte)
    • (Proprietario scende, li vede ancora svegli)
    • Proprietario: “Vi do 2 settimane e basta.”
    • Stefania (seria): “Le useremo tutte.”
  8. Esterno – Terrazza (giorno di consegna, pioggia improvvisa)
    • (Tendoni volano, i laptop rischiano di bagnarsi)
    • Luca: “Salvate i file! Di corsa!”
  9. Esterno – Terrazza (pochi minuti alla scadenza)
    • (Compongono l’e-mail finale con gli allegati)
    • Marta: “Inviato… Ce l’abbiamo fatta!”
  10. Esterno – Terrazza (sera)
  • (Si brinda con bottiglie di plastica)
  • Stefania: “Almeno per un po’, restiamo freelance… ma uniti!”
  • Risate e abbracci, mentre la pioggia si placa.

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*** “Il Maestro di Bottega” (Storico)

Logline
Nell’Italia del Rinascimento, un giovane apprendista cerca di imparare un mestiere in bottega, scontrandosi con le regole severe del Maestro.

Trama

  1. Anno 1500 circa, città del centro Italia. Giovanni, 14 anni, entra come apprendista in una bottega di falegnameria.
  2. Il Maestro, un uomo anziano e burbero, segue regole antiche, punendo ogni errore con metodi rigidi.
  3. Il ragazzo ammira la maestria del Maestro, ma sogna di introdurre idee nuove.
  4. Nel frattempo, la bottega rischia di essere soppiantata da nuovi artigiani con metodi più rapidi.
  5. Giovanni vuole dimostrare che l’innovazione può coesistere con la tradizione.
  6. Crea un mobile dal design inconsueto, ma il Maestro disapprova.
  7. Una ricca signora nota il lavoro di Giovanni e commissiona un’intera linea di mobili.
  8. Il Maestro, orgoglioso, fatica a riconoscere il merito del ragazzo.
  9. Un dialogo conclusivo tra i due scioglie la tensione.
  10. L’ultimo fotogramma mostra Giovanni che prosegue la sua opera, col Maestro al suo fianco.

Scene

  1. Interno – Bottega (mattina)
    • Maestro: “Qui si lavora con metodo antico. Niente stravaganze!”
    • Giovanni: “Sì, Maestro…”
  2. Interno – Cortile retrostante
    • (Giovanni osserva nuovi artigiani che usano strumenti diversi)
    • Giovanni (tra sé): “Forse si potrebbe… migliorare.”
  3. Interno – Banco di Lavoro
    • Maestro (corrucciato): “Quella giuntura è sbagliata, rifai daccapo.”
    • Giovanni: “Ma… potrei provare una forma differente…”
  4. Interno – Camera segreta (notte)
    • (Giovanni lavora di nascosto a un progetto innovativo)
    • Giovanni: “Devo finirlo prima che il Maestro se ne accorga.”
  5. Interno – Bottega (mattina successiva)
    • (Maestro scopre un disegno strano)
    • Maestro: “Chi ti ha detto di inventare? Segui la tradizione!”
  6. Esterno – Mercato (pomeriggio)
    • (Una signora nobile vede il mobile finito di Giovanni)
    • Signora: “Che oggetto curioso! Lo voglio nella mia villa!”
  7. Interno – Bottega (sera)
    • (Maestro sente la notizia della commissione)
    • Maestro (orgoglioso, ma rigido): “Bene, ma non esaltarti. È un caso.”
    • Giovanni: “Forse… o forse no.”
  8. Interno – Sala Ordini
    • (Altri artigiani competono)
    • Artigiano rivale: “Tanto il Maestro è vecchio, non reggerà la concorrenza.”
    • Giovanni ascolta in silenzio.
  9. Interno – Bottega (confronto finale)
    • Giovanni: “Maestro, senza innovare non venderemo più.”
    • Maestro (rassegnato): “Forse hai ragione. Ti ho ostacolato perché temevo di perdere l’essenza.”
  10. Esterno – Uscita Bottega
  • (Giovanni e Maestro si scambiano un cenno di intesa)
  • Giovanni (sorridente): “Creeremo qualcosa di grande, insieme.”

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*** “Delivery Man” (Azione)

Logline
Un corriere in bicicletta di una grande metropoli si trova coinvolto in un intrigo industriale quando consegna un pacco riservato a un misterioso destinatario.

Trama

  1. Alex, giovane e atletico, lavora come corriere in una metropoli frenetica.
  2. Riceve una consegna particolare, con l’obbligo di farla entro 30 minuti, pena gravi conseguenze.
  3. Scopre che il pacco contiene documenti compromettenti per una multinazionale.
  4. Inseguito da uomini armati, cerca di seminarli tra i vicoli e i ponti della città.
  5. Una collega, hacker esperta, lo aiuta in remoto fornendo coordinate sicure.
  6. Durante la corsa, Alex subisce incidenti e ostacoli, ma resiste.
  7. Un poliziotto sospetta che Alex trasporti droga o qualcosa di illegale.
  8. Alex, braccato, si rifugia in un parcheggio sotterraneo.
  9. Decide di aprire il pacco, scoprendo la verità sull’azienda per cui lavora.
  10. Riesce, in extremis, a consegnare i documenti a un giornalista, smascherando la cospirazione e salvandosi la vita.

Scene

  1. Esterno – Strada cittadina (mattina)
    • Boss corrieri: “Alex, questa consegna è urgente. 30 minuti o niente paga.”
    • Alex: “Capito, capo. Sfreccio!”
  2. Esterno – Viale trafficato
    • (Alex in bici, schivando auto)
    • Alex (tra sé): “Troppo traffico… devo tagliare i vicoli.”
  3. Esterno – Vicolo stretto
    • (Tre uomini in auto nera lo tallonano)
    • Uomo1: “Eccolo, prendetelo!”
  4. Interno – Casco Alex (comunicazione via auricolare)
    • Collega hacker: “Stai attento, ho visto su mappa un’auto sospetta dietro di te.”
    • Alex: “Che diavolo trasporto?!”
  5. Esterno – Ponte pedonale
    • (Alex salta con la bici su gradini)
    • Alex (ansimando): “Se è per soldi… che ci guadagno io?”
  6. Esterno – Rotaie abbandonate
    • (Poliziotto lo ferma)
    • Poliziotto: “Controllo di routine. Apri quello zaino.”
    • Alex (agitato): “Mi scusi, devo correre…”
  7. Interno – Parcheggio sotterraneo
    • (Alex si nasconde tra le auto)
    • Alex (apre il pacco): “Documenti? Che cos’è… corruzione massiccia?”
  8. Esterno – Corsa finale
    • (Auto nera di nuovo alle calcagna)
    • Uomo2: “Non deve arrivare al giornalista!”
    • Alex: “Troppo tardi!”
  9. Esterno – Davanti a un palazzo di media
    • (Alex consegna la busta a un giornalista)
    • Giornalista: “Mio Dio, è la prova che la multinazionale inquina illegalmente…”
  10. Interno – Piccolo appartamento di Alex
  • (Alex riceve una chiamata anonima)
  • Voce: “Hai fatto la cosa giusta. Grazie.”
  • Alex (stremato): “Almeno potrò dormire questa notte.”

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*** “Ultimo Banco” (Commedia Scolastica)

Logline
Un supplente di liceo scopre che persino nell’ora di orientamento al lavoro, i ragazzi trovano mille modi per distrarsi, costringendolo a inventare una lezione insolita.

Trama

  1. Il professor Giorgio, precario, deve tenere un seminario sul “mondo del lavoro” a una classe di liceali svogliati.
  2. Prima di entrare, ascolta le lamentele dei docenti titolari: “È una classe impossibile.”
  3. I ragazzi lo provocano con domande ciniche: “Perché dovremmo lavorare se non c’è futuro?”
  4. Giorgio prova a illustrare mestieri vari, ma nessuno lo prende sul serio.
  5. Una studentessa disegna fumetti di protesta sul quaderno, un altro naviga sul telefono.
  6. Giorgio, esasperato, decide di ribaltare la lezione: fa un gioco di ruolo, ognuno impersona un mestiere.
  7. Pian piano, i ragazzi iniziano a partecipare, scoprendo imprevisti e difficoltà.
  8. La classe si anima di gag e riflessioni ironiche.
  9. A fine lezione, tra risate, emergono spunti di riflessione su come costruire il proprio futuro.
  10. Il preside, sorpreso, ammira la trovata del supplente che ha “conquistato” la classe ostile.

Scene

  1. Interno – Corridoio liceo (mattina)
    • Un docente di ruolo a Giorgio: “Buona fortuna… Quella classe è un incubo.”
    • Giorgio (tremando): “Grazie per l’incoraggiamento.”
  2. Interno – Aula, inizio lezione
    • (Studenti chiassosi, nessuno si alza)
    • Giorgio: “Buongiorno ragazzi, sono il prof… ehi, potete ascoltare?”
  3. Interno – Aula (disinteresse)
    • Studente1: “Parlaci di lavoro, ma tanto un posto fisso non esiste…”
    • Giorgio: “Beh… cercherò di rendere la cosa interessante.”
  4. Interno – Aula (tentativo di lezione tradizionale)
    • (Giorgio parla di contratti, stipendio medio)
    • Studente2 (sbadigliando): “Che noia…”
  5. Interno – Aula (idea improvvisa)
    • Giorgio (fulminato): “Ok, cambiamo tutto. Ognuno di voi sceglie un mestiere e recita come se fosse al lavoro!”
  6. Interno – Aula (momento di confusione)
    • Studente1: “Io sarò un influencer…”
    • Studente2: “Io un ingegnere spaziale!”
    • Giorgio (ridendo): “Basta che ci crediate.”
  7. Interno – Aula (gioco di ruolo)
    • (La studentessa timida si finge manager, dà ordini a tutti)
    • Studentessa: “Progetto in 3 ore o siete licenziati!”
  8. Interno – Aula (in mezzo al caos)
    • Giorgio (sorride con approvazione): “Vedete, se sbagliate, ne rispondete voi…”
    • Studente influencer fa un video: “Oh raga, sto cercando sponsor!”
  9. Interno – Aula (epilogo della recita)
    • (Si ride molto, ma emergono anche aspetti di stress e discussioni)
    • Studente3: “Questo lavoro è faticoso, non lo pensavo!”
  10. Interno – Corridoio finale
  • (Il preside applaude dalla porta)
  • Preside: “Lezione… innovativa, professore.”
  • Giorgio: “Avevo bisogno di un miracolo per coinvolgerli.”

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*** “Disconnessi” (Thriller-Teconologico)

Logline
In un’azienda di sicurezza informatica, un impiegato scopre che la rete interna è compromessa e ciò può portare a un crollo della borsa. In poche ore, deve trovare il sabotatore.

Trama

  1. L’azienda HyperSec si occupa di proteggere i dati di banche e multinazionali.
  2. Paolo, analista di rete, rileva un anomalo flusso di dati verso un server esterno.
  3. La dirigenza sottovaluta la questione, convinta che sia un bug innocuo.
  4. Paolo riceve minacce anonime, qualcuno gli dice di tacere.
  5. Collaborando con una collega esperta di firewall, scopre un virus interno.
  6. L’autore del virus sembra molto vicino a lui.
  7. L’indomani la borsa deve aprire, e una massiccia fuga di dati potrebbe generare un panico finanziario.
  8. In una corsa contro il tempo, Paolo e la collega restringono i sospetti a un top manager venduto.
  9. Con un ultimo colpo di genio, bloccano il flusso di dati a un secondo prima della mezzanotte.
  10. L’azienda si salva, il manager traditore viene arrestato. Paolo, stremato, comprende che il potere del lavoro digitale può essere devastante.

Scene

  1. Interno – Open space HyperSec
    • Paolo (alla collega): “Non è un bug comune. Qualcuno invia pacchetti crittografati.”
  2. Interno – Ufficio Direttore
    • Direttore: “Ti stai preoccupando troppo, Paolo. Sistemalo e basta.”
    • Paolo: “Ma se fosse un attacco interno?”
  3. Interno – Postazione Paolo (sera)
    • (Riceve un messaggio minatorio anonimo)
    • Messaggio: “Chiudi la bocca, o verrai… disconnesso.”
  4. Interno – Laboratorio Firewall
    • Collega: “Ho trovato codice malevolo nei log. Chi l’ha inserito?”
    • Paolo: “Solo un insider può farlo.”
  5. Interno – Macchina di Paolo (pausa pranzo)
    • Paolo (telefonata con la sorella): “Potrei mandare tutto ai giornali… o finirò nei guai?”
  6. Interno – Corridoio, incontro con Top Manager
    • Manager: “Non cerchi rogne, ragazzo. Concentrati sul tuo lavoro.”
    • Paolo sente il tono minaccioso.
  7. Interno – Server Room
    • Paolo e la collega analizzano in fretta il traffico
    • Collega: “Abbiamo ore, poi scoppierà il caos!”
  8. Interno – Ufficio Manager (notte, scoperte le prove)
    • Paolo: “Ecco i file che dimostrano che il manager invia dati a un hedge fund.”
    • Collega: “È tradimento industriale!”
  9. Interno – Server Room (ultimo sforzo)
    • Paolo disabilita la rete esterna un secondo prima della mezzanotte
    • Paolo (sudato): “Fatto! Nessun crash in borsa domani.”
  10. Esterno – All’alba davanti all’edificio
  • (Polizia arresta il manager)
  • Direttore (a Paolo): “Forse non ti abbiamo preso sul serio… grazie.”
  • Paolo, esausto: “Già, il lavoro digitale non perdona errori.”

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ATTENZIONE: Queste sono solo bozze iniziali, un insieme di idee da sviluppare. Puoi sceglierne una e personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. Se qualcuno ne modifica una e la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la sua nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.

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