Sceneggiatura dal titolo: "LA CASA DELLE OMBRE" (2° versione)

Logline:

In una notte di Halloween, quattro amici entrano in una casa abbandonata per sfidare una leggenda locale, ma ciò che trovano è una forza oscura che li intrappola in una lotta per la sopravvivenza. Tra ombre viventi e antiche maledizioni, scopriranno che non tutte le leggende sono finte. Solo la luce dell'alba può spezzare il legame maledetto che li tiene prigionieri.

Scena 1 - Strade del villaggio (ESTERNO) – Sera

Descrizione dell'ambiente:

È il crepuscolo di una tipica notte di Halloween. Il cielo è coperto da nuvole grigie e dense, ma ogni tanto una luna pallida fa capolino tra le nubi, illuminando fiocamente le strade. Il villaggio è piccolo e tranquillo, con case antiche dai tetti spioventi e strade strette lastricate in pietra. I lampioni emettono una luce arancione calda, ma sembra non riuscire a penetrare del tutto la nebbia che si è sollevata dal terreno. Intorno, le case sono addobbate con zucche intagliate, ragnatele finte, scheletri di plastica e lanterne. Le finestre brillano di luci soffuse, mentre i bambini corrono per le strade con costumi da streghe, fantasmi e mostri, ridendo e raccogliendo dolci.

Un vento leggero solleva le foglie cadute dagli alberi, creando un fruscio costante che accompagna i passi dei protagonisti. Il gruppo di amici - EMMA, JACK, LUCAS e SOPHIE - cammina lentamente, circondato dal clima festivo, ma c'è una tensione nell'aria. Il villaggio è pieno di vita, ma qualcosa nella loro destinazione - la "Casa delle Ombre" - sembra attrarli, come un richiamo oscuro e magnetico che gli altri, ignari, non percepiscono.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura iniziale: La telecamera si muove lentamente lungo una strada acciottolata, in un piano sequenza che introduce il pubblico al villaggio. La prospettiva è bassa, seguendo i passi dei bambini che corrono mascherati, saltando tra le foglie.

    • SFX: Risate di bambini in lontananza, il fruscio delle foglie sotto i piedi, il vento che sussurra tra gli alberi.

  • Taglio a un’inquadratura ampia (establishing shot): Il gruppo di amici cammina in fila, con EMMA e JACK in testa, mentre LUCAS e SOPHIE sono dietro. La "Casa delle Ombre" si staglia in lontananza, visibile tra le strade. È una struttura cupa e sinistra che spicca in contrasto con l’atmosfera gioiosa del resto del villaggio.

  • Movimento di macchina: La telecamera si avvicina gradualmente al gruppo, cambiando da una ripresa ampia a una media, permettendo di osservare le loro espressioni. SOPHIE guarda intorno con ansia, stringendo il braccio di LUCAS, mentre EMMA sembra determinata, con uno sguardo fisso in avanti.


Dialogo:

EMMA
(Fissando la "Casa delle Ombre", mentre cammina)
Visto quanto è vicina? È lì, proprio alla fine di questa strada...

JACK
(Sorridendo sarcastico, mettendo le mani in tasca)
Sì, ed è per questo che nessuno ci va.
Dev'esserci una ragione.

LUCAS
(Alzando le spalle, guardando distrattamente una zucca accesa sul ciglio della strada)
Leggende metropolitane, niente di più. Qualcuno ha visto troppi film dell'orrore.

SOPHIE
(Fissando la casa, ansiosa, con un brivido evidente)
(Sottovoce)
Non mi piace.
Dovremmo tornare indietro, ragazzi.

  • Inquadratura ravvicinata di SOPHIE: I suoi occhi si riempiono di apprensione mentre stringe forte la manica di LUCAS. Il vento le muove i capelli, aumentando il suo senso di disagio.

LUCAS
(Mettendole un braccio intorno alle spalle per confortarla)
Rilassati, Sophie. È solo una casa vecchia.
Non c’è niente di cui avere paura.

  • Zoom indietro: Il gruppo si avvicina lentamente, e la casa diventa sempre più visibile, avvolta in una nebbia sottile che sembra muoversi in modo innaturale, come se fosse viva.

EMMA
(Con un mezzo sorriso, cercando di rassicurare SOPHIE)
Vieni. Non succederà nulla. È solo una stupida leggenda.

  • Piano americano di tutto il gruppo: JACK ride sottovoce, divertito dalla tensione crescente.

JACK
(Mentre guarda la casa, poi spostando lo sguardo verso SOPHIE)
A meno che… naturalmente, la casa non stia aspettando proprio noi.

LUCAS
(Divertito dal tono sarcastico di JACK)
Sì, certo. Proprio come nei migliori film dell’orrore.
Scommetto che ci stiamo dirigendo esattamente nella direzione giusta per essere divorati.

SOPHIE
(Diventa pallida)
Non scherzare così, Lucas.


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La scena è illuminata da fonti di luce naturale mescolata con l'effetto artificiale dei lampioni. La luce arancione e soffusa dei lampioni crea un contrasto con la nebbia blu notte e l’atmosfera più oscura verso la casa.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il vento che soffia leggero ma in modo costante, creando una sorta di tensione sottile.
    • Le risate e i passi lontani dei bambini in maschera che vanno di casa in casa, in contrasto con il silenzio che avvolge il gruppo mentre si avvicinano alla "Casa delle Ombre".
    • Le foglie che si muovono sotto i loro piedi e l’occasionale fruscio di rami secchi.
  • Colonna sonora: La musica inizia in modo sottile, con un tono inquietante che cresce man mano che la casa si avvicina. Gli archi bassi creano una sensazione di minaccia incombente.


Azioni e atmosfera:

Mentre il gruppo si avvicina alla casa, la telecamera segue i loro movimenti da diverse angolazioni. C'è una crescente tensione palpabile: SOPHIE è sempre più terrorizzata, mentre EMMA sembra determinata a dimostrare che non c'è nulla di cui avere paura. JACK continua a fare battute sarcastiche, mentre LUCAS si atteggia a coraggioso, ma è visibilmente meno sicuro di quanto voglia far credere.

Le decorazioni di Halloween delle case vicine sembrano sempre meno rilevanti man mano che si avvicinano alla "Casa delle Ombre". Le risate dei bambini in lontananza si affievoliscono, lasciando solo il rumore del vento e dei loro passi. L'atmosfera si fa più opprimente, come se l’aria stessa diventasse più densa e carica di minaccia.


Conclusione della scena:

La telecamera si concentra sulla "Casa delle Ombre" in un’inquadratura ampia e inquietante. Le finestre sono buie, le persiane pendono rovinate, e la nebbia sembra addensarsi intorno alla struttura. Il gruppo si ferma davanti al cancello arrugginito. La scena termina con un’inquadratura ravvicinata degli occhi di EMMA, che fissa la casa con un misto di eccitazione e paura.


Questa scena serve a introdurre non solo i personaggi, ma anche il tono del cortometraggio: un mix di tensione e mistero, con un accenno di ironia e paura che si farà sempre più palpabile nelle scene successive.

Scena 2 - La Casa delle Ombre (ESTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

La "Casa delle Ombre" è situata ai margini del villaggio, isolata dalle altre abitazioni. È una villa fatiscente, costruita in stile gotico, con mura coperte da rampicanti secchi che sembrano tentacoli avvizziti, pronti ad avvolgere chiunque si avvicini. Le finestre sono rotte o coperte da persiane cadenti, lasciando filtrare solo ombre indefinite dall'interno. Il giardino, un tempo probabilmente curato, è ora un intrico di erbacce e alberi scheletrici, i cui rami sembrano braccia che si allungano nel buio della notte.

Il cancello di ferro battuto è arrugginito, con le sbarre piegate in alcuni punti, come se fossero state forzate da una potenza invisibile. Un vento freddo soffia costante, facendo sussurrare le foglie secche sul terreno e producendo un cigolio inquietante, quasi come se la casa respirasse.

La luna è alta nel cielo, ma è coperta da nuvole nere che si muovono rapidamente, oscurando periodicamente la luce e gettando il cortile e la casa in un’oscurità quasi completa.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia: La telecamera mostra il gruppo di amici fermo davanti al cancello arrugginito della casa. La casa torreggia sopra di loro, silenziosa e sinistra. La nebbia si attorciglia intorno alle loro gambe, e il vento muove leggermente i rami degli alberi morti intorno al giardino.

  • Movimento di macchina: La telecamera si avvicina lentamente alla casa, passando attraverso il cancello arrugginito, come se fosse attratta da una forza invisibile, rivelando dettagli sinistri della facciata. Un’inquadratura ravvicinata mostra la ruggine che corrode il ferro, e poi si alza per mostrare una delle finestre rotte con un vetro crepato, come un occhio morto che osserva dall'alto.


Dialogo:

JACK
(Guardando la casa, con un sorriso sarcastico)
Bene. Chi è pronto per una simpatica seduta spiritica nella casa più inquietante del villaggio?

EMMA
(Diretta, ma leggermente nervosa)
Non abbiamo fatto tutta questa strada per fermarci qui. Andiamo.

LUCAS
(Ridacchiando, cercando di nascondere la tensione)
Seriamente, ragazzi.
Non è troppo tardi per tornare indietro e fare qualcosa di più normale…
tipo guardare un film dell'orrore dal divano.

SOPHIE
(Afferrando il braccio di Lucas, con voce tremante)
Per favore... sento che c'è qualcosa di sbagliato in questo posto.

  • Primo piano su SOPHIE: I suoi occhi sono pieni di paura, e la sua mano tremante stringe quella di LUCAS con forza. La telecamera si sposta poi sugli occhi di EMMA, decisi ma con un lieve accenno di inquietudine.

Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La scena è illuminata principalmente dalla luce della luna, ma è intermittente, poiché le nuvole oscurano spesso il cielo. La luce lunare riflette debolmente sul cancello arrugginito e sulle finestre rotte, creando un’atmosfera lugubre. Le ombre giocano un ruolo fondamentale nella scena, muovendosi quasi come se fossero animate dal vento, aumentando la sensazione di pericolo imminente.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il vento che soffia attraverso le sbarre del cancello, producendo un sibilo inquietante.
    • Il cigolio dei rami degli alberi scheletrici che si muovono al vento, come se scricchiolassero sotto il peso degli anni.
    • Un suono indistinto e quasi impercettibile proveniente dalla casa, come un leggero battito o un respiro profondo, che si ripete a intermittenza.
    • SOPHIE che respira affannosamente, aumentando la tensione.
  • Colonna sonora: Una musica sottile e sinistra inizia a suonare in sottofondo, composta da bassi profondi e accordi distorti, che aumentano il senso di minaccia. Gli strumenti a corde creano una melodia inquietante che si amplifica man mano che il gruppo si avvicina alla casa.


Azioni e atmosfera:

  • EMMA fa un passo avanti verso il cancello, spingendolo lentamente. Il cancello cigola in modo stridente, quasi come un grido di avvertimento. La telecamera segue la mano di EMMA che spinge il cancello, mettendo in evidenza le dita che tremano appena, segno che anche lei è leggermente spaventata.

JACK
(Guardando il cancello aprirsi)
Credo che qualcuno non abbia pagato il custode per la manutenzione.

LUCAS
(Guardando SOPHIE con un sorriso incerto)
Ok, forse possiamo dare solo un'occhiata rapida e tornare indietro...
solo per non dare a Emma la soddisfazione di averci convinto.

EMMA
(Voltandosi verso il gruppo con un sorriso nervoso)
Andiamo, non c'è niente di cui avere paura.
È solo una casa vecchia. Chi ha paura di un po' di polvere?

  • Inquadratura ravvicinata del cancello: Il cigolio si fa più forte mentre il cancello viene aperto. La telecamera si concentra poi sul terreno coperto di foglie secche e rami spezzati, che creano un suono croccante sotto i piedi del gruppo quando entrano nel giardino.

SOPHIE
(Sussurrando mentre guarda intorno con occhi spalancati)
È come se questo posto ci stesse osservando…

JACK
(Con voce leggera ma con una punta di serietà)
Forse lo sta facendo davvero.


Descrizione dell'ambiente nel dettaglio:

Il cortile della casa è un vero e proprio cimitero di oggetti abbandonati. Ci sono vecchi mobili da giardino arrugginiti e un’altalena arrugginita che dondola lentamente senza che nessuno la tocchi. Le erbacce hanno invaso ogni angolo del giardino, trasformandolo in un labirinto di vegetazione morente. Alcuni alberi sono completamente privi di foglie, i loro rami si ergono come scheletri contro il cielo notturno. Il pavimento del cortile è coperto di foglie morte, e ogni passo produce un suono scricchiolante, che amplifica l’inquietudine.

Un sentiero lastricato conduce direttamente alla porta principale della casa, ma è quasi completamente coperto da erbacce e muschio. Alcune delle pietre sono rotte o mancanti, come se nessuno ci avesse più messo piede da decenni.


Movimento di macchina:

  • Inquadratura media del gruppo: La telecamera segue il gruppo che cammina lentamente lungo il sentiero. Il vento soffia più forte, muovendo i capelli di SOPHIE e facendo sollevare foglie secche davanti a loro. EMMA cammina in testa, guardando dritto verso la casa, mentre JACK è subito dietro di lei, con le mani in tasca e un’espressione di finta spavalderia. LUCAS cammina accanto a SOPHIE, cercando di tranquillizzarla.

  • Primo piano di SOPHIE: Il suo respiro si fa più rapido, il suo sguardo si sposta da un lato all’altro, come se cercasse di cogliere movimenti nelle ombre che si allungano lungo il cortile.


Dialogo e azione finale della scena:

JACK
(A voce bassa, guardando il gruppo)
Ok, chi vuole bussare per primo?

EMMA
(Sorridendo con un misto di nervosismo e sfida)
Siamo venuti fin qui, quindi… credo tocchi a me.

  • EMMA si avvicina alla porta, sollevando la mano per bussare. Ma prima che possa farlo, un forte colpo interno rimbomba dalla casa, facendo vibrare la porta e i muri. Il gruppo si ferma di colpo, guardandosi con occhi spalancati.

LUCAS
(Con voce tremante)
Che diavolo è stato quello?

SOPHIE
(Facendo un passo indietro, con terrore evidente)
Torniamo indietro, ora!

EMMA
(Tenendo la mano ferma sulla porta, ma visibilmente scossa)
Forse… è solo il vento…


Dettaglio tecnico finale:

  • Movimento di macchina: La telecamera si allontana lentamente dal gruppo, lasciando che la casa diventi sempre più imponente nell'inquadratura. Le ombre sembrano allungarsi verso di loro, come se la casa stessa fosse viva. La scena si chiude con l'immagine della porta, tremante sotto l'effetto del colpo misterioso dall'interno, mentre la musica diventa più intensa e sinistra, preannunciando che qualcosa di molto più oscuro sta per accadere.

Questa scena serve a costruire tensione e a far percepire l'atmosfera minacciosa della "Casa delle Ombre". Il dialogo e le azioni dei personaggi sottolineano il contrasto tra coraggio e paura, creando una dinamica che aumenterà nei prossimi momenti del cortometraggio.

Scena 3 - L’ingresso della Casa (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

L'interno della "Casa delle Ombre" è avvolto da un’atmosfera di abbandono e decadenza. L’ingresso è buio, con solo qualche flebile raggio di luce lunare che filtra attraverso le finestre rotte e le fessure tra le persiane. Il pavimento è coperto di polvere e detriti, con frammenti di vetro e foglie secche che sono stati spazzati dal vento all’interno. Le pareti sono scrostate, rivelando strati di carta da parati vecchia e ammuffita. Un vecchio lampadario pende dal soffitto, oscillando leggermente come se fosse appena stato toccato da una mano invisibile. La casa emana un odore di muffa, legno marcio e abbandono.

Le scale che portano ai piani superiori sono avvolte nell’ombra, con alcuni gradini rotti che aggiungono una sensazione di pericolo imminente. C'è una porta sulla destra, socchiusa, che dà l'impressione che qualcuno l'abbia aperta da poco. In fondo al corridoio c’è un enorme specchio incrinato, che riflette distorte le ombre dei personaggi quando passano davanti.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera si muove lentamente all'interno dell’ingresso, catturando l’ambiente sinistro e desolato. Le ombre si allungano in modo innaturale, danzando sulle pareti e sui mobili coperti da lenzuola bianche ingiallite. Il lampadario oscilla leggermente, mentre il pavimento scricchiola sotto il peso del gruppo.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue i personaggi mentre entrano. Prima riprende EMMA che, con cautela, spinge la porta d’ingresso, seguita da JACK, LUCAS e SOPHIE. Si sentono solo i loro respiri e il rumore dei passi, amplificati dall’eco all'interno della casa.


Dialogo:

EMMA
(Spingendo lentamente la porta d’ingresso con la mano, il cigolio della porta risuona nell'aria)
Ci siamo...

JACK
(Sussurrando sarcastico, entrando subito dopo)
Sembrava più accogliente da fuori.

LUCAS
(Guardandosi intorno, con un misto di scetticismo e ansia)
Accogliente? Questa casa è un incubo di ragnatele e muffa.

SOPHIE
(Rimanendo vicino alla porta, tremando leggermente)
Non dovremmo essere qui. È come se fossimo già intrappolati…


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: L'interno è illuminato solo dai fasci di luce lunare che filtrano dalle fessure delle finestre. La luce è fredda e spettrale, creando contrasti forti con le ombre che dominano l’ambiente. Le torce dei cellulari dei ragazzi si accendono, creando fasci di luce artificiale che sembrano piccoli punti di sicurezza in mezzo al buio opprimente.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il cigolio della porta d’ingresso che si chiude lentamente dietro di loro, quasi come se fosse spinta da una forza invisibile.
    • Il suono del lampadario che oscilla leggermente, emettendo un lieve cigolio metallico.
    • Passi scricchiolanti e leggeri colpi provenienti da piani superiori, non abbastanza forti da essere riconosciuti come normali ma abbastanza inquietanti da creare tensione.
  • Colonna sonora: La musica è ridotta al minimo, con un basso ronzio che riempie l’aria. Tuttavia, ogni piccolo rumore, come il respiro pesante dei personaggi o i loro passi incerti, è amplificato, aumentando la sensazione di oppressione e pericolo.


Azioni e atmosfera:

  • EMMA si avventura per prima nella casa, la sua torcia illumina brevemente le pareti rovinate e il pavimento coperto di polvere. La sua espressione è concentrata, ma si vede un leggero tremolio nelle sue mani, segno che anche lei è più spaventata di quanto voglia ammettere.

EMMA
(Tenendo alta la torcia e cercando di sembrare coraggiosa)
Non è poi così male... è solo una casa vecchia.

JACK
(Ridendo sottovoce, camminando accanto a lei)
Dicono tutti così… prima che accada qualcosa di brutto.

  • Inquadratura ravvicinata su SOPHIE: Lei resta indietro, ancora vicino alla porta. I suoi occhi sono pieni di terrore, e sembra indecisa se entrare completamente o scappare via. Un improvviso colpo leggero dalla porta alle sue spalle la fa sobbalzare.

SOPHIE
(Sussurrando, mentre si stringe a LUCAS)
Per favore, torniamo indietro. Non mi piace… sento che questa casa ci sta osservando…

LUCAS
(Guardandola, cercando di mantenere un tono rassicurante, anche se è visibilmente a disagio)
Tranquilla. Andremo solo a dare un'occhiata e ce ne andremo subito.


Movimento di macchina e azione successiva:

  • La telecamera si sposta verso il fondo della stanza: L’inquadratura si ferma su uno specchio incrinato appeso a una parete di fronte alla porta principale. Quando il gruppo cammina davanti allo specchio, le loro ombre sembrano distorte e deformate. Le crepe nello specchio aggiungono un tocco sinistro alla scena, riflettendo in modo inquietante le figure dei ragazzi.

JACK
(Notando lo specchio incrinato, con un sorrisetto)
Che stile! Perfetto per Instagram…

EMMA
(Si volta verso di lui con un sguardo severo)
Concentrati, Jack. Non siamo qui per divertirci.


Azioni dettagliate:

  • EMMA si avvicina alla scala in legno che conduce al piano superiore. La telecamera la segue da dietro, mentre la torcia illumina ogni gradino. Il legno scricchiola sotto il suo peso, e la telecamera si abbassa leggermente, mostrando uno dei gradini che sembra pericolosamente instabile.

  • Primo piano di LUCAS: Il suo sguardo si fissa su una porta semiaperta sul lato destro del corridoio. La telecamera passa a una visuale soggettiva dalla prospettiva di LUCAS, mostrando la porta che oscilla leggermente, come se qualcuno o qualcosa l’avesse appena spostata.

LUCAS
(A voce bassa, fissando la porta)
Ragazzi… quella porta era aperta quando siamo entrati?


Tensione crescente:

  • EMMA fa un altro passo avanti verso le scale, ma viene fermata dal suono di un forte colpo che rimbomba dall'interno della casa. L'intero gruppo si ferma di colpo, fissando le ombre che sembrano muoversi lungo le pareti.

SOPHIE
(Correndo verso LUCAS con il cuore che batte forte)
L'ho sentito! C'è qualcuno qui dentro con noi!

JACK
(Ridendo nervosamente, anche se la sua voce tradisce la tensione)
Forse… è solo la casa che si sta sistemando. Sai, vecchie strutture e tutto il resto.


Descrizione dell’ambiente e atmosfera:

Il suono del colpo forte rimbomba nella casa, e subito dopo, un silenzio assoluto cala nell’ingresso. Ogni respiro dei ragazzi è chiaramente udibile, come se l’aria stessa fosse diventata più densa. La telecamera segue EMMA mentre illumina le pareti con la sua torcia, cercando di capire da dove provenga il suono.

  • Inquadratura dal soffitto (alta angolazione): La telecamera mostra il gruppo dall'alto, facendo sembrare i ragazzi piccoli e vulnerabili mentre si stringono l’uno vicino all’altro. La luce della torcia si sposta rapidamente da un lato all’altro, ma non rivela nulla.

EMMA
(Guardando verso le scale, con un filo di voce)
Dobbiamo andare più in fondo. Forse… troveremo una spiegazione.

SOPHIE
(Urlando, mentre si aggrappa al braccio di LUCAS)
No! Io non voglio andare! Non voglio più restare qui!

JACK
(Sussurrando, cercando di mantenere la calma)
Calma, Sophie.
Forse siamo solo noi che stiamo immaginando cose.
Non c'è nessuno qui.


Dettaglio tecnico finale:

  • Illuminazione: Le torce dei ragazzi illuminano solo frammenti di ambiente, lasciando grandi porzioni di buio che sembrano avvolgere la casa. Le ombre create dalla luce sono lunghe e distorte, quasi come se fossero animate da una volontà propria. Questo crea una sensazione costante di pericolo imminente.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Un lieve sussurro indistinto sembra provenire da qualche parte nelle profondità della casa. Non è chiaro se sia solo il vento o qualcosa di più sinistro.
    • Ogni passo produce un suono amplificato, come se la casa stesse amplificando i movimenti del gruppo.
    • Il rumore intermittente di qualcosa che scivola leggermente lungo i muri, quasi impercettibile, ma costante.

Conclusione della scena:

La scena si conclude con EMMA che prende un respiro profondo, guardando la scala che porta al piano superiore. Lei fa il primo passo, decisa a scoprire cosa si nasconde nella casa, mentre gli altri la seguono, riluttanti e spaventati.

EMMA
(Decisa)
Non c’è altro modo… dobbiamo vedere cosa c’è al piano di sopra.


Questa scena aumenta notevolmente la tensione, giocando sull'idea del "non visto" e del terrore invisibile. Le dinamiche tra i personaggi si intensificano, con EMMA che si assume il ruolo di leader e SOPHIE che diventa il simbolo della paura più pura. La casa stessa diventa un personaggio, con i suoi rumori inquietanti e l’atmosfera opprimente, preparando il pubblico a ciò che seguirà nei piani superiori.

Scena 4 - Soggiorno (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

Il soggiorno della "Casa delle Ombre" è grande e una volta doveva essere una stanza elegante, ma ora è in rovina. Il soffitto è alto, con travi in legno scuro parzialmente visibili sotto la vernice scrostata. Le pareti sono coperte da vecchia carta da parati logora, strappata in vari punti, rivelando il muro sottostante. Un grande camino di pietra domina una delle pareti, ma è spento, e all'interno ci sono solo cenere e ragnatele. Sulla mensola del camino, sono presenti candele consumate e alcune vecchie foto in cornici di metallo annerito.

Al centro della stanza, ci sono due divani ricoperti da teli bianchi ingialliti dal tempo, con polvere accumulata. Il pavimento in legno scricchiola sotto i piedi, e in un angolo si trova una vecchia sedia a dondolo che sembra essersi fermata bruscamente in mezzo a un movimento. Dall'altra parte della stanza, un grande armadio chiuso domina il lato opposto, con un'aria minacciosa e misteriosa. Sopra di esso, un orologio antico è fermo alle 11:59, come se il tempo stesso si fosse bloccato.

Alcuni specchi sulle pareti riflettono l'ombra dei personaggi in modo distorto, e le finestre sono oscurate da tende pesanti e strappate. Anche se non c'è vento, le tende sembrano muoversi leggermente, come se qualcosa dall'interno della stanza le facesse vibrare.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera entra lentamente nel soggiorno insieme al gruppo. La stanza è immersa in una penombra innaturale, illuminata solo dalle torce che emettono fasci di luce intermittente sui mobili coperti e sui dettagli delle pareti. Si percepisce un'atmosfera densa, come se la stanza stessa fosse intrisa di una presenza invisibile.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue il gruppo da dietro mentre si inoltrano nella stanza, con un'inquadratura bassa che cattura i loro passi sul pavimento scricchiolante. Le ombre dei personaggi si allungano e si deformano sulle pareti, proiettando immagini inquietanti.


Dialogo:

EMMA
(Tenendo alta la torcia, illuminando la stanza con un misto di stupore e inquietudine)
Questo posto è… incredibile. Dev’essere rimasto così per decenni.

JACK
(Con tono sarcastico, ma leggermente teso)
Sì, incredibilmente inquietante.
Non capisco come qualcuno possa aver vissuto qui.

LUCAS
(Scrutando intorno, chiaramente a disagio)
Oh, certo. Sicuramente è perfetto per una tranquilla notte in famiglia...
se la tua famiglia include fantasmi.

SOPHIE
(Tremando visibilmente, stringendo la torcia e avvicinandosi a LUCAS)
Possiamo andarcene adesso?
Non c’è niente di bello qui... Solo... ombre.


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La scena è immersa in un'oscurità che sembra opprimente. La luce proviene esclusivamente dalle torce dei ragazzi e dai pochi raggi di luna che filtrano dalle finestre rotte. Le torce illuminano frammenti di stanza, creando contrasti forti tra luce e ombra. Le ombre sembrano muoversi in modo innaturale, quasi come se fossero vive.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il suono dei loro passi sul pavimento di legno, che scricchiola con ogni movimento.
    • Un rumore sordo, quasi impercettibile, proveniente dal camino, come se qualcosa stesse raschiando la pietra.
    • Il lieve cigolio della sedia a dondolo, anche se nessuno la sta toccando.
    • Il battito irregolare di un vecchio orologio fermo, che sembra emettere un suono debole e intermittente.
  • Colonna sonora: La musica è estremamente sottile, quasi assente, ma ci sono note basse e prolungate che emergono nei momenti di tensione crescente, enfatizzando il senso di pericolo imminente.


Azioni e atmosfera:

EMMA si avvicina lentamente alla sedia a dondolo. Il legno è consumato e il sedile è rivestito di un tessuto lacerato. La sedia sembra aver smesso di dondolare appena prima che loro entrassero nella stanza. EMMA osserva la sedia per qualche secondo, poi la tocca leggermente. La sedia emette un cigolio sinistro e si muove di nuovo lentamente.

EMMA
(Sussurrando tra sé e sé)
Come se qualcuno ci fosse appena seduto.

JACK
(Osservando la sedia con una risata nervosa)
Oppure come se fosse posseduta da uno spirito in cerca di compagnia.

LUCAS
(Muovendosi verso l'armadio, la sua torcia illuminando la struttura massiccia)
Guardate questo… sembra che contenga ancora qualcosa.

  • Primo piano di LUCAS: Il suo volto è incorniciato nell’oscurità, con solo il fascio di luce della torcia che illumina l’armadio davanti a lui. Le sue mani tremano leggermente mentre afferra la maniglia dell'armadio. Gli altri lo guardano da dietro, trattenendo il respiro.

SOPHIE
(Facendo un passo indietro, chiaramente terrorizzata)
Non aprirlo, Lucas. Ti prego, non farlo.

LUCAS
(Ridendo nervosamente)
Calma, Sophie. Non c’è niente qui. Solo... vecchie cianfrusaglie.

  • LUCAS apre lentamente l'armadio, ma all'interno non c'è nulla di strano. Solo vecchie giacche e cappotti coperti di polvere. Tuttavia, il suono della porta dell'armadio che si apre sembra risuonare in modo innaturale, come se la stanza stessa lo amplificasse.

EMMA
(Sospirando, cercando di sdrammatizzare)
Vedi? Nulla di cui preoccuparsi. Solo vecchi vestiti.


Movimento di macchina e azione successiva:

La telecamera si sposta lentamente verso il camino. Il fuoco è spento da tempo, ma qualcosa sembra brillare tra le ceneri. EMMA si avvicina per ispezionare meglio. La luce della sua torcia illumina qualcosa di piccolo e metallico, che riflette la luce in modo strano.

  • Inquadratura ravvicinata: La telecamera mostra un vecchio anello d'oro sepolto tra la cenere e i resti del camino. EMMA lo prende in mano, osservandolo da vicino.

EMMA
(Con curiosità)
Cos'è questo? Un anello... sembra antico.

  • JACK si avvicina a EMMA, scrutando l’anello con interesse. L'aria intorno sembra improvvisamente più fredda, e il camino emette un debole sibilo, come se qualcosa stesse lentamente uscendo da lì.

JACK
(Con tono scherzoso, ma teso)
Emma, spero che tu non abbia risvegliato un antico spirito vendicativo...

SOPHIE
(Retraendosi ancora di più, con gli occhi spalancati)
Oh Dio, Emma, rimetti giù quell'anello! Questo posto è maledetto.

LUCAS
(Facendo un passo avanti, con tono più deciso)
Ok, credo che abbiamo visto abbastanza. Non c'è bisogno di spingere oltre la fortuna.


Tensione crescente:

  • SFX: Un rumore sordo proviene dall'interno del camino. È un suono basso e cupo, come il ringhio di un animale lontano, e sembra crescere man mano che la stanza si fa più fredda. Il fuoco spento sembra emettere un leggero bagliore bluastro per un istante, poi si spegne di nuovo.

  • Inquadratura ravvicinata su SOPHIE: Lei trema, stringendo il braccio di LUCAS, e inizia a respirare più velocemente, chiaramente terrorizzata. I suoi occhi si fissano sul camino, incapaci di distogliere lo sguardo.

SOPHIE
(Piangendo quasi istericamente)
Possiamo andarcene adesso?
Per favore, usciamo di qui... qualcosa non va. Non va affatto!


Descrizione dell’ambiente e atmosfera:

La tensione nella stanza aumenta. Le tende strappate sembrano muoversi di nuovo, anche se non c'è alcun vento. La luce della luna sparisce dietro le nuvole, lasciando il soggiorno immerso in una semi-oscurità. Solo le torce dei ragazzi continuano a illuminare frammenti della stanza, ma le ombre sembrano farsi più lunghe e più oscure.

La sedia a dondolo si muove di nuovo, lentamente, senza che nessuno la tocchi. I ragazzi la osservano per un momento, paralizzati dalla paura. La sensazione che la casa sia viva diventa più palpabile.


Conclusione della scena:

EMMA
(Guardando il gruppo, cercando di rimanere calma, ma con il cuore che batte forte)
D'accordo, forse è il caso di... fare dietrofront.

JACK
(Sorridendo, ma con evidente tensione)
Oh, finalmente!
La ragazza coraggiosa decide che è meglio uscire
prima che ci succeda qualcosa di brutto.

  • Mentre il gruppo si prepara a lasciare il soggiorno, un improvviso e forte colpo proviene dall'armadio che LUCAS aveva aperto. La porta si chiude con violenza, come se qualcuno o qualcosa l'avesse sbattuta. Tutti si voltano di scatto, paralizzati dal terrore.

SOPHIE
(Urla, stringendosi a LUCAS)
Ve l'avevo detto! Non siamo soli qui!

EMMA
(Indietreggiando, visibilmente scossa)
Andiamo via. Subito.


Dettaglio tecnico finale:

  • Movimento di macchina: La telecamera segue il gruppo mentre si allontana lentamente dal soggiorno, con le loro torce che illuminano il percorso. La stanza sembra chiudersi su di loro mentre si allontanano, con le ombre che si muovono in modo inquietante sulle pareti.

  • SFX: Il rumore di qualcosa che gratta leggermente all'interno dell'armadio continua, diventando sempre più forte man mano che i ragazzi si allontanano. Un ultimo colpo forte rimbomba nella stanza quando il gruppo lascia il soggiorno.


Questa scena è cruciale per intensificare la tensione e suggerire la presenza di una forza soprannaturale che inizia a manifestarsi nella casa. Il soggiorno diventa un luogo di crescente inquietudine, e i personaggi cominciano a realizzare che qualcosa di sinistro li osserva e manipola. Il climax della scena, con la chiusura violenta dell'armadio, prepara il terreno per eventi ancora più spaventosi e pericolosi nelle scene successive.

Scena 5 - La Scala (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

La scala della "Casa delle Ombre" si presenta come una struttura fatiscente, con legno consumato e instabile. I gradini sono parzialmente coperti di polvere e detriti, e in alcuni punti si intravedono crepe che lasciano presagire il pericolo imminente. Il corrimano è scheggiato e scuro, ormai ricoperto da uno strato di sporco e ragnatele. Ogni gradino scricchiola sinistramente al minimo peso, emettendo un suono che rimbomba nelle profondità della casa.

Le pareti che affiancano la scala sono decorate con una vecchia carta da parati sbiadita e strappata, segnata dal tempo e dall’umidità. Tra le ombre che danzano sui muri si notano dei quadri inclinati, raffiguranti scene di famiglia ormai svanite, con i volti delle persone nelle immagini quasi completamente cancellati. Un lampadario di cristallo rotto pende sopra la scala, oscillando leggermente senza una causa apparente.

L'intero ambiente sembra impregnato di una strana energia. L’aria è fredda e ogni rumore è amplificato in modo innaturale, come se la scala fosse un passaggio verso qualcosa di più profondo e oscuro. I gradini portano verso il piano superiore, avvolto in un’oscurità densa e impenetrabile.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera si posiziona in basso, ai piedi della scala, mostrando l'intera lunghezza dei gradini che si perdono nel buio. L'inquadratura mette in risalto l'atmosfera inquietante della scala, illuminata solo dai fasci di luce delle torce dei ragazzi. La scala sembra interminabile, con ogni gradino che emette un lieve cigolio sinistro.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue EMMA che si prepara a salire per prima. L'inquadratura stretta sui suoi piedi mostra la polvere che si solleva mentre appoggia il piede sul primo gradino. Il rumore dello scricchiolio dei gradini è amplificato, rendendo ogni passo più pesante e carico di tensione.


Dialogo:

EMMA
(Guardando verso l’alto, con un misto di determinazione e timore,
mentre punta la torcia verso i gradini superiori)

Dobbiamo scoprire cosa c'è al piano di sopra. Non possiamo fermarci adesso.

JACK
(Sospirando con ironia, ma visibilmente a disagio)
Ovviamente. Perché salire su una scala traballante in una casa infestata di notte
è sempre un'ottima idea.

LUCAS
(Guardando con sospetto i gradini, scrutando ogni passo di EMMA mentre si avvia in cima)
Facciamo attenzione… potrebbe non reggere.

SOPHIE
(Fissando la scala, terrorizzata, e stringendo il braccio di LUCAS)
Potremmo… potremmo ancora tornare indietro.
Non è troppo tardi…


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: L'unica fonte di luce proviene dalle torce dei ragazzi, che illuminano parzialmente i gradini davanti a loro. Ogni movimento delle torce crea giochi di luce e ombra sulle pareti, rendendo l’ambiente più minaccioso. Le ombre sembrano muoversi in modo innaturale, come se fossero animate da una forza invisibile. La scala, avvolta nella penombra, appare come un passaggio inquietante verso l’ignoto.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il cigolio sinistro dei gradini sotto il peso dei ragazzi, che aumenta la tensione a ogni passo.
    • Un vento lieve che soffia attraverso i corridoi della casa, portando con sé strani sussurri appena percettibili.
    • Un rumore distante e indefinito proveniente dal piano superiore, come se qualcosa o qualcuno si stesse muovendo tra le stanze.
    • Il respiro nervoso dei ragazzi, chiaramente udibile, mescolato al suono degli scricchiolii del legno.
  • Colonna sonora: La musica è quasi impercettibile, ma composta da note basse e tese che creano un’atmosfera di suspense crescente. Il suono degli archi e delle corde pizzicate si intensifica man mano che i ragazzi salgono la scala.


Azioni e atmosfera:

  • EMMA si avventura per prima, illuminando i gradini con la torcia. Il suo volto è teso, ma determinato. Mentre sale, ogni gradino scricchiola più forte del precedente, facendo eco nell'oscurità che li circonda. La telecamera si sposta leggermente dietro di lei, mostrando JACK, LUCAS, e SOPHIE che la seguono a distanza ravvicinata.

  • Primo piano di SOPHIE: Lei guarda continuamente dietro di sé, come se si aspettasse di vedere qualcosa emergere dall'oscurità alle loro spalle. Il suo respiro è affannoso, e ogni suono sembra amplificare la sua paura.

SOPHIE
(Sussurrando disperata)
Per favore… usciamo da qui. Non… non mi piace questa scala.

LUCAS
(Mettendole una mano sulla spalla, cercando di confortarla)
Calma. Non succederà niente. Solo un’altra vecchia scala che fa più rumore di quanto dovrebbe.

  • Inquadratura media di JACK: JACK cammina dietro a EMMA, cercando di mascherare il proprio nervosismo con battute. Tuttavia, il suo volto tradisce una crescente inquietudine.

JACK
(Ridendo nervosamente)
Scommetto che al prossimo passo uno di noi cade attraverso un gradino e finiamo in cantina.

EMMA
(Sorridendo debolmente, senza voltarsi)
Sarebbe troppo facile.


Movimento di macchina e azione successiva:

La telecamera si sposta da una visuale frontale a una soggettiva, mostrando la scala dal punto di vista di EMMA mentre la sua torcia illumina gradualmente i gradini superiori. Le ombre delle travi del soffitto proiettano lunghe forme oscure che si muovono sulle pareti. Ogni passo crea una nuova ombra, e una di queste ombre sembra muoversi indipendentemente dagli altri movimenti del gruppo.

EMMA
(Fermandosi improvvisamente, con il respiro affannato)
Ho visto qualcosa... in cima. Un’ombra… si è mossa.

JACK
(Esita, guardando verso l’alto, poi fa un passo indietro)
Ecco, proprio quello che volevo sentire.

LUCAS
(Osservando con sospetto)
Forse è solo la nostra luce che riflette male sulle pareti.

SOPHIE
(Terrorizzata, sussurrando)
No... non era solo luce. Qualcosa è lì, lo sento… ci sta guardando.


Tensione crescente:

  • Inquadratura ravvicinata su EMMA: Lei fa un altro passo in avanti, ma improvvisamente il suo piede affonda leggermente in un gradino rotto. Lo scricchiolio è così forte da far sembrare che il legno si spezzi sotto di lei. La telecamera segue il suo movimento brusco mentre cerca di mantenere l'equilibrio, afferrando il corrimano scheggiato.

EMMA
(Battendo il piede sul gradino per vedere se regge, con un tono incerto)
Non è sicuro. Potrebbe crollare da un momento all'altro.

JACK
(Facendo un passo indietro, sarcastico, ma con una voce tremante)
Bene, ora possiamo ufficialmente aggiungere "crollo della scala" alla nostra lista di disgrazie.


Descrizione dell’ambiente e atmosfera:

L’aria intorno a loro diventa più fredda. Il buio sopra di loro sembra più denso e impenetrabile, quasi come se qualcosa li stesse aspettando alla fine della scala. I suoni della casa sembrano farsi più forti: leggeri sussurri, colpi lontani e un vento che passa attraverso le travi del soffitto. Le ombre proiettate dalla luce delle torce sembrano muoversi con una volontà propria, come se seguissero i movimenti dei ragazzi con una lentezza inquietante.

  • Inquadratura dall’alto: La telecamera si posiziona in cima alla scala, guardando il gruppo che sale. La prospettiva fa sembrare la scala molto più lunga e ripida di quanto non sia, aggiungendo una sensazione di pericolo imminente. Il buio incombe sopra di loro, e l’oscurità sembra avvolgerli gradualmente.

Conclusione della scena:

Il gruppo raggiunge finalmente la sommità della scala. EMMA è la prima a mettere piede sul pianerottolo, che si trova di fronte a un lungo corridoio avvolto in un'oscurità densa. La sua torcia illumina solo una parte del corridoio, rivelando alcune porte chiuse e altre socchiuse. Proprio mentre stanno per fare un altro passo in avanti, un suono forte, come se qualcosa di pesante fosse caduto dal piano superiore, rimbomba attraverso la casa, facendoli sobbalzare.

SOPHIE
(Urla di terrore, stringendosi a LUCAS)
Ve l'avevo detto! Non dovremmo essere qui!

EMMA
(Guardando intorno, cercando di mantenere la calma, ma con il cuore che batte forte)
Qualunque cosa sia... dobbiamo scoprire cosa sta succedendo.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue il gruppo mentre si voltano lentamente per osservare il corridoio oscuro davanti a loro. La sensazione di essere osservati diventa sempre più tangibile. La scena si conclude con un'inquadratura ravvicinata degli occhi di EMMA, pieni di tensione e paura, ma anche di determinazione.

Dettaglio tecnico finale:

  • Illuminazione: La luce delle torce continua a creare fasci di luce tremolanti, ma non riesce a penetrare completamente l'oscurità del piano superiore. L’atmosfera è opprimente, e le ombre sembrano più minacciose. Le ombre proiettate sulle pareti sembrano più grandi e deformi, quasi come se fossero figure che si muovono indipendentemente dai ragazzi.

  • SFX: Il cigolio incessante della scala sembra continuare anche dopo che i ragazzi sono arrivati in cima, come se qualcosa stesse ancora salendo dietro di loro. Il suono dei colpi provenienti dall'alto diventa sempre più forte, preannunciando un confronto con la presenza misteriosa che si nasconde nella casa.


Questa scena serve a creare una tensione crescente mentre il gruppo si avvicina al cuore del mistero della casa. La scala rappresenta un passaggio fisico e metaforico verso un pericolo sconosciuto, e la tensione tra i personaggi si intensifica man mano che la paura si insinua sempre di più in ognuno di loro. Il suono e l'oscurità sono sfruttati per creare un’atmosfera carica di suspense, preparando il pubblico a una svolta drammatica nei momenti successivi del cortometraggio.

Punto Medio - Scena 10 - La Verità (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

La stanza in cui il gruppo si trova è una delle più isolate e misteriose della "Casa delle Ombre". È situata al secondo piano, alla fine di un lungo e stretto corridoio avvolto nell’oscurità. La porta che dà accesso a questa stanza è pesante, in legno massiccio, con una chiave antica ancora incastrata nella serratura. All'interno, la stanza è completamente diversa dalle altre: sembra congelata nel tempo, come se fosse stata abitata fino a poco prima di essere abbandonata.

Il pavimento è coperto da un vecchio tappeto rosso ormai scolorito, mentre le pareti sono ricoperte da scaffali pieni di libri polverosi e oggetti antichi. C'è un grande scrittoio di legno al centro della stanza, coperto da fogli ingialliti e vecchi libri aperti. Una sedia in pelle consumata si trova dietro lo scrittoio, come se qualcuno vi si fosse appena seduto. Alle pareti, ci sono quadri che rappresentano scene di famiglia, ma i volti dei soggetti dipinti sono sbiaditi o cancellati, rendendoli irriconoscibili. Una grande finestra ovale, con vetri sporchi e crepati, lascia entrare solo un debole bagliore della luna.

Sul lato destro della stanza, c’è un vecchio armadio alto, chiuso da una serratura arrugginita, che emana un senso di segreta minaccia. Ogni oggetto nella stanza sembra essere un residuo di un passato oscuro e dimenticato, intriso di una strana energia.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera entra lentamente nella stanza insieme al gruppo. EMMA apre la porta con cautela, facendo scricchiolare i cardini arrugginiti. Il fascio di luce delle torce illumina gli oggetti e i mobili coperti da uno strato spesso di polvere. Ogni passo dei ragazzi solleva piccole nuvole di polvere, rivelando l'età avanzata della stanza.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue EMMA, JACK, LUCAS e SOPHIE mentre entrano uno alla volta, puntando le loro torce in diverse direzioni. L'atmosfera nella stanza è più oppressiva rispetto a quella delle altre stanze esplorate finora. L'aria sembra più densa e c'è una sensazione palpabile di qualcosa di nascosto che aspetta di essere scoperto.


Dialogo:

EMMA
(Guardandosi intorno con attenzione, muovendo la torcia sugli scaffali e sul vecchio scrittoio)
Questa stanza è diversa dalle altre... sembra che qualcuno ci abbia vissuto, fino a non molto tempo fa.

JACK
(Scherzando nervosamente, ma con una nota di serietà nella voce)
O forse qualcuno ci vive ancora, ma preferisce non farsi vedere.

LUCAS
(Osservando i libri e gli oggetti antichi)
Oh, perfetto. Ecco che entriamo nel cuore del mistero. Ora manca solo un diario maledetto che spiega tutto.

SOPHIE
(Tremando, con la voce soffocata dal terrore)
Voglio andarmene. Questa stanza... non va bene. Non va affatto bene.


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: L'unica luce presente nella stanza proviene dalle torce dei ragazzi, che creano fasci di luce tremolanti e limitati. La debole luce lunare che filtra dalla finestra ovale proietta ombre inquietanti sui muri e sugli oggetti, rendendo ogni movimento nell'ambiente più sinistro. Le ombre sembrano allungarsi in modo innaturale, danzando sulle pareti, come se fossero vive e in attesa.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il suono dei loro passi leggeri sul tappeto polveroso, amplificato dal silenzio innaturale della stanza.
    • Un leggero sibilo di vento che passa attraverso le fessure dei vetri rotti, creando un rumore simile a un sospiro.
    • Un ronzio sottile, quasi impercettibile, che sembra provenire dai libri e dagli oggetti antichi, come se qualcosa di invisibile fosse latente nella stanza.
  • Colonna sonora: La musica è quasi assente, ma emergono alcune note basse e profonde, che creano un’atmosfera di crescente tensione. Le note diventano più insistenti ogni volta che i ragazzi si avvicinano a qualcosa di importante.


Azioni e atmosfera:

  • EMMA si dirige verso lo scrittoio al centro della stanza, puntando la torcia su un vecchio libro aperto. Le pagine sono ingiallite dal tempo, e i caratteri scritti a mano sono sbiaditi ma ancora leggibili. Lei sfiora il libro con delicatezza, sollevando un velo di polvere.

EMMA
(Sfogliando le pagine con attenzione)
Ci sono appunti. Parla della casa… e di chi ci viveva.
C'è qualcosa qui che non dovrebbe esistere.

JACK
(Avvicinandosi allo scrittoio, con la torcia puntata sul libro)
Leggi. Voglio sapere cosa diavolo c'è scritto.

  • Primo piano di EMMA: I suoi occhi si muovono velocemente mentre legge gli appunti. La telecamera si avvicina al libro, mostrando frammenti di frasi inquietanti: "la casa reclama le sue vittime", "le ombre osservano", "non sfuggirai al destino".

EMMA
(Legge a voce bassa, con crescente tensione)
"Questa casa... è viva.
L'oscurità non è vuota. Le ombre ci osservano. Chi entra... non uscirà mai più."

SOPHIE
(Correndo verso di lei, con il viso pallido)
Te l'ho detto! Dobbiamo andarcene subito!
Questa casa ci vuole morti!

LUCAS
(Guardando EMMA con uno sguardo preoccupato)
Cosa significa? Chi l'ha scritto?

EMMA
(Scuotendo la testa, con il respiro affannoso)
Non lo so, ma c'è di più. Qui parla di… un'entità. Una forza che vive nelle ombre.
Dice che chiunque veda l’ombra non potrà mai sfuggirle.


Tensione crescente e scoperta della verità:

Mentre EMMA continua a leggere, la telecamera si sposta lentamente verso l'armadio chiuso sul lato della stanza. L'armadio emana un'aura sinistra, come se contenesse qualcosa di terribile. Un leggero rumore proviene dall'interno, un suono ovattato, come se qualcosa si muovesse appena dietro le porte.

  • Inquadratura ravvicinata sull'armadio: La telecamera si avvicina alle maniglie arrugginite, e il rumore all'interno si fa più forte. JACK si volta verso l'armadio, scrutando con sospetto.

JACK
(Sussurrando, con la torcia puntata sull'armadio)
Non mi piace quel suono. Sembra che ci sia qualcosa là dentro.

EMMA
(Voltandosi verso l'armadio, con un tono incerto)
Forse… è qui dentro che troveremo la verità.

  • LUCAS si avvicina all'armadio, con il volto teso. Mentre solleva la mano per afferrare la maniglia, il rumore all'interno si interrompe bruscamente. Il silenzio che segue è ancora più opprimente.

SOPHIE
(Gridando disperata)
No, Lucas! Non aprire quella porta! Ti prego!

LUCAS
(Con un respiro profondo, afferrando la maniglia)
Non possiamo fermarci adesso.


Movimento di macchina e azione successiva:

La telecamera segue la mano di LUCAS mentre apre lentamente l'armadio. Il rumore del legno che si muove sembra rimbombare nella stanza. All'interno, c'è un piccolo spazio angusto, ma ciò che attira l'attenzione è un vecchio ritratto incorniciato, appoggiato sul fondo dell'armadio. Il ritratto è inquietante: raffigura una famiglia, ma come negli altri quadri della casa, i volti sono sbiaditi o cancellati, tranne uno – un uomo con uno sguardo freddo e minaccioso.

EMMA
(Fissando il ritratto, con un’espressione di orrore)
Chi è lui? Perché il suo volto è l’unico visibile?

JACK
(Scrutando da vicino il ritratto)
Forse è colui che ha scritto quel diario.
L'uomo che ha lasciato la maledizione su questa casa.

  • Primo piano del ritratto: La telecamera si avvicina al volto dell’uomo raffigurato. Gli occhi sembrano seguire il gruppo, e l'aria intorno diventa improvvisamente più fredda. Un forte rumore, simile a un colpo di vento, scuote la stanza, facendo oscillare le tende e i fogli sullo scrittoio.

Il punto di svolta:

  • SFX: Il rumore del vento diventa assordante, e le luci delle torce cominciano a sfarfallare. La stanza sembra vibrare, come se la casa stessa stesse reagendo alla loro scoperta.

SOPHIE
(Urlando, cercando di aggrapparsi a LUCAS)
Lo sapevo! Abbiamo risvegliato qualcosa! Non dovevamo entrare qui!

LUCAS
(Spaventato, ma cercando di mantenere la calma)
Non c'è niente qui! È solo un ritratto!

EMMA
(Fissando il ritratto con un’espressione tesa)
No... è lui. È l'uomo delle ombre. È lui che controlla questa casa.

  • EMMA si avvicina al ritratto, e mentre lo tocca, una serie di immagini visive flashano davanti ai suoi occhi: ombre che si muovono nelle stanze, volti scomparsi, urla soffocate. È come se stesse vedendo il passato oscuro della casa in un istante. Lei barcolla all'indietro, visibilmente scossa.

EMMA
(Respirando affannosamente)
Ho visto… ho visto ciò che è successo qui.
Le ombre... lo prendono. Lui… non lascerà mai uscire nessuno.


Conclusione della scena:

JACK
(Guardando EMMA con preoccupazione crescente)
Che significa? Cosa diavolo hai visto?

EMMA
(Sussurrando, con voce tremante)
Siamo in trappola.
La casa non ci lascerà uscire... non finché non lo affrontiamo.


Dettaglio tecnico finale:

  • Illuminazione: Le torce si spengono per un breve istante, lasciando la stanza completamente al buio. Quando si riaccendono, le ombre sembrano essersi avvicinate ai ragazzi, come se fossero vive e pronte ad attaccare. Il volto del ritratto appare ancora più minaccioso.

  • SFX: Il rumore del vento si attenua, ma un battito ritmico, quasi come un cuore che pulsa, inizia a riecheggiare nella stanza. È chiaro che qualcosa di molto più grande e oscuro sta per accadere.


Questa scena rappresenta il Punto Medio del cortometraggio, dove la verità comincia a emergere. Il gruppo capisce che la casa non è solo un luogo maledetto, ma che c'è una forza che vive nelle ombre, controllata dall'entità raffigurata nel ritratto. La tensione è al massimo, poiché i protagonisti iniziano a realizzare che non possono semplicemente andarsene: devono affrontare ciò che si nasconde nelle profondità della casa.

Secondo Punto di Svolta - Scena 15 - La Prima Sparizione (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

Il gruppo si trova in un lungo corridoio buio e stretto del secondo piano della "Casa delle Ombre". Le pareti del corridoio sono rivestite di vecchia carta da parati strappata e macchiata, e l'odore di umidità e muffa è intenso. Alcune lampade a muro, ormai rotte e arrugginite, sembrano quasi spegnersi da sole ogni volta che la luce delle torce dei ragazzi le illumina. Il corridoio è pieno di porte chiuse, alcune socchiuse, che conducono a stanze ancora inesplorate. La polvere e le ragnatele si accumulano lungo i battiscopa, suggerendo che nessuno ha messo piede lì da decenni.

In fondo al corridoio c'è una porta leggermente aperta, da cui proviene un leggero sibilo, simile al vento che attraversa una fessura. Ma in questa casa non c’è vento. Le ombre delle torce si allungano in modo innaturale sulle pareti, e c’è una sensazione crescente di essere osservati. L’atmosfera è soffocante, quasi come se il corridoio si stesse stringendo intorno ai protagonisti.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera si posiziona alla fine del corridoio, guardando il gruppo di ragazzi che si avvicina lentamente. L'inquadratura mette in risalto la lunghezza del corridoio, facendo sembrare il gruppo piccolo e vulnerabile, come se stessero camminando verso un'imboscata.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue il gruppo da dietro, riprendendo i loro passi incerti e mostrando come la luce delle torce illumina a malapena il corridoio davanti a loro. Man mano che si avvicinano alla porta socchiusa in fondo, l'inquadratura si stringe sui volti dei personaggi, rivelando la crescente ansia e tensione.


Dialogo:

EMMA
(Guardando con cautela la porta socchiusa in fondo al corridoio, con la torcia puntata verso di essa)
C’è qualcosa là dentro. Lo sento.

JACK
(Facendo una smorfia, cercando di sembrare coraggioso, ma con una nota di paura nella voce)
Sì, sì. È sempre così nei film dell'orrore.
Quando senti qualcosa, succede sempre qualcosa di brutto.

LUCAS
(Scrutando il corridoio con sospetto, facendo un passo avanti)
Non possiamo continuare a camminare alla cieca. Dobbiamo vedere cosa c'è lì dentro.

SOPHIE
(Tremando visibilmente, trattenendo le lacrime, la sua voce è appena un sussurro)
Non andiamo. Per favore, non andiamo... non va bene, non va bene...


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: Le torce dei ragazzi sono le uniche fonti di luce, creando un contrasto inquietante tra la luce intermittente e le ombre pesanti che si allungano lungo il corridoio. Ogni ombra sembra quasi avere vita propria, muovendosi in modo inquietante man mano che i personaggi avanzano. Le porte chiuse riflettono appena la luce, e la porta socchiusa in fondo sembra avvolta da un’oscurità ancora più densa, quasi impenetrabile.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il suono dei passi lenti e cauti dei ragazzi, amplificato dal silenzio opprimente.
    • Un leggero fruscio proveniente dalla porta socchiusa, come se qualcosa si stesse muovendo all'interno della stanza.
    • Un vento fantasma che sussurra attraverso le fessure delle pareti, accompagnato da un sibilo inquietante.
    • Il respiro affannoso di SOPHIE, chiaramente terrorizzata, mescolato al battito accelerato dei cuori dei ragazzi.
  • Colonna sonora: La musica è composta da note basse e lente, che crescono in intensità man mano che il gruppo si avvicina alla porta. Corde pizzicate creano un'atmosfera tesa, come se la casa stessa stesse aspettando il momento giusto per agire.


Azioni e atmosfera:

EMMA si avvicina alla porta socchiusa con cautela, tenendo la torcia ben ferma davanti a sé. La luce illumina solo parzialmente l'interno della stanza oltre la porta, ma non riesce a penetrare del tutto l'oscurità che la avvolge.

EMMA
(Tenendo il respiro, puntando la torcia verso la fessura della porta)
C'è qualcosa di strano.
Non riesco a vedere nulla, è come se la luce non riuscisse a entrare.

JACK
(Avvicinandosi dietro di lei, con un sorrisetto nervoso)
Forse è meglio così. Non vorrei sapere cosa si nasconde là dentro.

LUCAS
(Prendendo coraggio, afferrando la maniglia della porta)
Ok, andiamo a vedere.
Non possiamo restare bloccati qui fuori per sempre.

  • LUCAS spinge la porta lentamente. Il cigolio della cerniera è assordante in mezzo al silenzio. Mentre la porta si apre, la luce delle torce rivela una stanza spoglia, ma con qualcosa di strano al centro: un vecchio baule di legno chiuso. Tuttavia, ciò che li inquieta di più è l'assenza totale di polvere o detriti, come se quella stanza fosse stata sigillata e protetta dal passare del tempo.

EMMA
(Sussurrando, con un'espressione preoccupata)
Questa stanza non è come le altre. Qui dentro... qualcosa è diverso.

JACK
(Guardando il baule al centro, con una smorfia)
Ok, ecco il momento in cui qualcuno di noi deve fare la cosa più stupida possibile e aprire quel baule.

SOPHIE
(Sussurrando disperata, stringendosi a LUCAS)
Non aprirlo! Per favore, non farlo!


Movimento di macchina e azione successiva:

La telecamera segue LUCAS mentre si avvicina lentamente al baule. Il baule è antico, con cerniere arrugginite e un lucchetto rotto che pende dal davanti. La telecamera si concentra sulle sue mani tremanti mentre afferra il coperchio. Mentre inizia ad alzarlo, un suono profondo e inquietante si diffonde nella stanza, come un gemito lontano.

  • Inquadratura ravvicinata su LUCAS: La tensione sul suo volto è evidente. Il coperchio si solleva lentamente, rivelando solo un vuoto oscuro all'interno. Non c'è niente nel baule, o almeno così sembra. Il vuoto all'interno sembra quasi attrarre la luce delle torce, come un abisso che inghiotte tutto.

LUCAS
(Esitando, mentre il coperchio si apre completamente)
Non c'è niente qui... ma qualcosa non va.


La prima sparizione:

Improvvisamente, il buio all'interno del baule sembra "risucchiare" LUCAS. Le ombre all'interno si muovono come tentacoli invisibili, avvolgendolo in un istante. Lui cerca di tirarsi indietro, ma è troppo tardi: un rumore improvviso e soffocato, seguito da un grido strozzato, riempie l'aria mentre LUCAS viene tirato con violenza dentro il baule.

  • Inquadratura ravvicinata su EMMA: Il volto di EMMA è pietrificato dallo shock. La telecamera si avvicina mentre lei allunga la mano per cercare di afferrare LUCAS, ma tutto ciò che riesce a toccare è il bordo del baule, ormai vuoto.

EMMA
(Urla con terrore, cercando disperatamente di fermare ciò che è appena accaduto)
LUCAS! No!

  • JACK e SOPHIE restano immobili per un attimo, completamente sopraffatti dallo shock. Le loro torce cadono a terra, illuminando la stanza con fasci di luce tremolanti che non fanno altro che accentuare la confusione e il terrore.

JACK
(Urlando, cercando di riprendersi)
Dove diavolo è andato?! Non può essere sparito così!

SOPHIE
(Urla istericamente, cadendo in ginocchio)
Te l'ho detto! La casa lo ha preso! Non lo rivedremo più!


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La stanza è ora illuminata solo dalla luce delle torce cadute. Le ombre sembrano muoversi con vita propria, riempiendo lo spazio intorno ai ragazzi, come se stessero lentamente avvolgendo anche loro. Il buio all'interno del baule è completamente impenetrabile, come se non ci fosse fine a quell'oscurità.

  • SFX: Il suono dell'oscurità che ha risucchiato LUCAS è profondo e inquietante, quasi come un'onda che inghiotte tutto. Il silenzio che segue la sua sparizione è spezzato solo dal respiro affannoso dei ragazzi e dai singhiozzi di SOPHIE.


Movimento di macchina e azione finale:

La telecamera si muove velocemente da un volto all'altro. EMMA cerca disperatamente di capire cosa sia appena successo, guardando il baule, ormai vuoto e immobile. JACK si precipita verso il baule, cercando di sollevarlo, spingerlo, o fare qualsiasi cosa per capire dove sia andato LUCAS, ma è tutto inutile. SOPHIE, ormai paralizzata dalla paura, si ritira verso l’angolo della stanza, incapace di muoversi o di parlare.

EMMA
(Con voce rotta, fissando il vuoto dove un attimo prima c'era LUCAS)
Non può essere vero. Non può essere successo davvero...


Conclusione della scena:

EMMA si avvicina al baule e, con mani tremanti, lo richiude lentamente. Il rumore del coperchio che si chiude sembra segnare un momento di assoluta disperazione. Le ombre nella stanza diventano più pesanti, più soffocanti, come se la casa stesse cercando di inghiottire anche loro.

EMMA
(Guardando gli altri, con una voce decisa ma tremante)
Dobbiamo uscire di qui. Subito.

  • La telecamera si sposta lentamente verso la porta della stanza mentre i ragazzi si preparano a scappare, ma il corridoio oltre la porta sembra ora diverso, come se la casa stessa si fosse trasformata, rendendo impossibile capire dove andare.

Dettaglio tecnico finale:

  • Illuminazione: La luce delle torce è ora fioca e intermittente, come se stessero per spegnersi. Le ombre si avvicinano sempre di più, avvolgendo i protagonisti in un abbraccio opprimente. Il buio del baule, ora chiuso, sembra comunque emanare una presenza invisibile, che incombe su di loro.

  • SFX: Un silenzio innaturale riempie la stanza, interrotto solo dal battito accelerato dei cuori dei ragazzi e dai loro respiri affannosi. È chiaro che la casa non li lascerà andare facilmente.


Questa scena rappresenta il Secondo Punto di Svolta, segnando un cambiamento drastico nella storia. La sparizione di LUCAS mostra chiaramente che la casa non è solo maledetta, ma che ha il potere di inghiottire chiunque. I personaggi rimasti si rendono conto che stanno lottando contro una forza che non possono comprendere o controllare. Questo punto segna il passaggio a una fase ancora più oscura del cortometraggio, aumentando la tensione e il senso di pericolo imminente per tutti loro.

Scena 20 - La Battaglia Finale (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

La "Casa delle Ombre" è diventata il campo di battaglia per la sopravvivenza. Il gruppo, ormai decimato dopo la sparizione di LUCAS, si ritrova in una delle stanze più sinistre della casa: la Sala delle Ombre, situata nel cuore dell'edificio. La stanza è vasta e circolare, con pareti decorate da vecchie pitture scure e simboli criptici incisi nella pietra. L'atmosfera è opprimente, e l'aria è densa di polvere e un odore metallico.

Al centro della sala, c’è un antico cerchio di pietre incise con simboli esoterici. Il cerchio sembra pulsare leggermente, come se fosse dotato di una forza propria. Dalle pareti, sembrano emergere delle ombre, figure evanescenti che si muovono in modo innaturale, come fossero vive. Le finestre della stanza, tutte oscurate da tendaggi pesanti e strappati, non lasciano entrare alcuna luce dall'esterno, rendendo l'ambiente un misto di ombre dense e luce fioca delle torce dei protagonisti.

Le ombre nella stanza sembrano prendere forma, materializzandosi in una presenza che incombe sui ragazzi. Emma, Jack e Sophie sono i soli rimasti, e la loro determinazione a sopravvivere è ormai mista alla disperazione.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera mostra l'intera stanza dall'alto, con il cerchio di pietre al centro, mentre i protagonisti si muovono cautamente intorno ad esso. Le ombre si allungano sulle pareti, creando forme minacciose. Ogni passo sembra disturbare l'aria densa e immobile della stanza, e le ombre reagiscono ai movimenti dei ragazzi.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue EMMA, JACK e SOPHIE mentre si avvicinano al cerchio di pietre, incerti su cosa fare. La tensione è palpabile, e il movimento della telecamera diventa sempre più rapido, aumentando la sensazione di imminente pericolo.


Dialogo:

EMMA
(Guardando il cerchio di pietre, con la torcia che illumina i simboli incisi,
la sua voce è bassa ma determinata)

Questo è il cuore della casa... qui è dove tutto è cominciato.

JACK
(Sbuffando nervosamente, con la voce incrinata dalla paura)
Bello, ma come ci fermiamo?
Non siamo esattamente esperti di riti esoterici.

SOPHIE
(Guardando le ombre che si avvicinano dalle pareti, visibilmente terrorizzata)
Sta arrivando… non abbiamo molto tempo.


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La luce delle torce dei protagonisti è ormai quasi inutile contro le ombre che li circondano. La stanza è avvolta in una penombra inquietante, dove le ombre sembrano muoversi autonomamente. Ogni tanto, piccoli lampi di luce blu elettrica illuminano il cerchio di pietre, come se qualcosa stesse cercando di emergere dal pavimento. Le ombre sulle pareti si allungano e si stringono, dando l'impressione che la stanza stessa sia viva.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Un basso ronzio costante, come un'energia latente pronta a esplodere, riempie l'aria.
    • Le ombre emettono un suono sibilante, come se stessero sussurrando tra di loro, mentre si muovono minacciosamente verso i protagonisti.
    • Il battito dei cuori dei ragazzi è udibile, amplificando il senso di pericolo imminente.
    • Un suono intermittente e inquietante, simile a un tuono distante, accompagna ogni passo che fanno all'interno del cerchio.
  • Colonna sonora: La musica è composta da archi bassi e tesi che crescono gradualmente in intensità. Man mano che la scena avanza, le note si fanno sempre più distorte e aggressive, suggerendo l'inizio di un confronto epico.


Azioni e atmosfera:

EMMA si avvicina al cerchio di pietre, osservando attentamente i simboli incisi su di esse. Le sue mani tremano mentre cerca di capire cosa fare. Le ombre continuano a muoversi intorno a loro, diventando sempre più aggressive. Alcune di esse prendono forma, assomigliando a figure umane, ma con tratti indistinti, come ombre che hanno perso il proprio corpo.

JACK
(Guardando le ombre con ansia crescente,
solleva un bastone trovato nella stanza, tentando di allontanarle)

Non ci sto! Non lascerò che queste cose ci prendano come hanno fatto con Lucas!

  • JACK colpisce una delle ombre con il bastone, ma questo attraversa la figura senza alcun effetto. Le ombre sembrano ridere, il loro sibilo diventa più forte.

SOPHIE
(Urlando con disperazione, mentre le ombre si avvicinano a lei)
Sono troppo forti! Non possiamo fermarle!

EMMA
(Con voce decisa, fissando il cerchio di pietre)
Le ombre sono legate a questo posto.
Se riusciamo a distruggere il loro legame con la casa, forse possiamo fermarle.


Movimento di macchina e azione successiva:

La telecamera segue EMMA mentre si inginocchia accanto al cerchio di pietre, cercando un modo per spezzare il legame. Ogni pietra sembra emettere un debole bagliore blu, come se fosse collegata a una forza oscura. EMMA prende una delle pietre e la lancia contro una parete. Non appena la pietra si frantuma, le ombre intorno a loro si fermano per un istante, emettendo un suono stridente di dolore.

JACK
(Con voce eccitata)
Ha funzionato! Continua, distruggiamole tutte!

  • EMMA inizia a distruggere le pietre, una dopo l'altra, ma le ombre diventano sempre più aggressive. SOPHIE viene trascinata verso una delle pareti dalle ombre, e il suo grido di terrore riempie la stanza.

EMMA
(Gridando, cercando di fermare le ombre)
No! Sophie, resisti!

JACK
(Tenta di afferrare SOPHIE, ma le ombre sono troppo forti)
Dobbiamo spezzare l'ultimo legame! È l'unico modo!


Tensione crescente:

  • Inquadratura ravvicinata su EMMA: Il volto di EMMA è segnato dal terrore e dalla determinazione. Lei afferra l'ultima pietra, ma le ombre si muovono velocemente verso di lei, cercando di fermarla. La stanza sembra vibrare, come se l'intera casa fosse sul punto di crollare.

EMMA
(Con voce tremante, ma risoluta)
Non ci prenderete!

  • Con tutte le sue forze, EMMA lancia l'ultima pietra contro il centro del cerchio. Non appena la pietra si frantuma, un'ondata di luce blu esplode dalla stanza, colpendo le ombre che emettono urla strazianti. Le figure delle ombre si dissolvono una a una, come fumo disperso nel vento.

Movimento di macchina e climax:

  • Inquadratura dall'alto: La telecamera mostra la luce blu che riempie la stanza, dissolvendo le ombre. EMMA, JACK e SOPHIE vengono travolti dall'esplosione di energia, ma non sembrano feriti. La stanza si calma, e il silenzio cala pesantemente.

  • Inquadratura ravvicinata su EMMA: Lei si alza lentamente, con il respiro affannoso, guardando intorno. Le ombre sono sparite, e il cerchio di pietre è ormai distrutto. Il cuore della casa è stato spezzato, e con esso la sua maledizione.


Risoluzione della scena:

EMMA
(Guardando JACK e SOPHIE, con sollievo misto a stanchezza)
Abbiamo vinto. Abbiamo distrutto il loro legame...

JACK
(Seduto sul pavimento, ancora incredulo)
Non posso crederci... è finita? Siamo davvero ancora vivi?

SOPHIE
(Con voce debole, tremante ma sollevata)
È finita… siamo liberi.


Dettaglio tecnico finale:

  • Illuminazione: La luce blu dell'esplosione si attenua lentamente, lasciando la stanza immersa in una luce naturale più morbida e pacifica. Le ombre non si muovono più, e la stanza sembra finalmente libera dalla presenza maligna che la infestava. Le torce dei ragazzi si riaccendono debolmente, illuminando un ambiente ormai sicuro.

  • SFX: Le urla delle ombre si dissolvono in un sibilo distante, e il suono del vento all'interno della casa si placa. Il ronzio di energia che aveva permeato la stanza scompare, lasciando solo il respiro affannoso dei ragazzi.


Conclusione della scena:

I protagonisti, esausti ma trionfanti, escono lentamente dalla stanza, sapendo che la casa ha perso il suo potere su di loro. Tuttavia, il ricordo di ciò che hanno visto e vissuto rimarrà con loro per sempre.

EMMA
(Guardando indietro verso la stanza, con uno sguardo pieno di riflessione)
Abbiamo distrutto la casa… ma il passato non si cancella così facilmente.


Questa scena rappresenta il climax del cortometraggio, dove i protagonisti affrontano la manifestazione fisica della maledizione che ha perseguitato la casa. Attraverso il simbolismo del cerchio di pietre, la battaglia contro le ombre diventa una lotta per la sopravvivenza e per la liberazione dalla maledizione. La distruzione del legame con la casa simboleggia la liberazione definitiva dai pericoli sovrannaturali.

Climax - Scena 22 - Il Fuoco Purificatore (INTERNO) – Notte

Descrizione dell'ambiente:

La scena si svolge nella sala principale della "Casa delle Ombre", un grande salone antico con soffitti alti e pareti ricoperte da pannelli in legno scuro e pesanti tendaggi impolverati. Le travi del soffitto sono annerite dal tempo, e le finestre, una volta eleganti, sono ora distrutte, con il vetro rotto che lascia entrare solo un leggero spiffero di aria fredda. L’ambiente è carico di tensione e oscurità; l’aria stessa sembra più densa e opprimente, come se fosse imbevuta di un male antico.

Al centro della stanza, c’è un grande camino in pietra, massiccio e minaccioso, spento da anni. La sua apertura è ampia e annerita dalla cenere di fuochi passati, ma ora è destinata a diventare il fulcro dell'azione decisiva. Il pavimento attorno al camino è cosparso di vecchie ceneri e legna marcia, mentre gli oggetti di scena che il gruppo ha raccolto nel corso della loro esplorazione (antichi libri, oggetti rituali, e alcune delle pietre distrutte) sono sparsi intorno a loro.

Le ombre che hanno infestato la casa si sono raccolte in questo spazio, minacciando i protagonisti con la loro presenza soffocante. Le ombre non sono più solo figure indistinte; hanno preso una forma più definita, vagamente umana, ma priva di lineamenti. Si muovono lentamente verso Emma, Jack e Sophie, come predatori che circondano la loro preda. È il momento decisivo.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera si posiziona in alto, mostrando l'intero salone. Il gruppo si trova vicino al camino, circondato dalle ombre che avanzano lentamente, stringendo il cerchio. La stanza, con le sue proporzioni immense e l'oscurità che si muove attorno ai protagonisti, crea una sensazione di claustrofobia nonostante la grandezza del luogo.

  • Movimento di macchina: La telecamera si abbassa, avvicinandosi gradualmente ai protagonisti. Emma è al centro, con Jack e Sophie ai suoi lati. I loro volti sono tesi, i loro occhi fissi sulle ombre in avvicinamento. La torcia di Emma illumina debolmente l'interno del camino spento, suggerendo che il fuoco è la loro ultima speranza.


Dialogo:

EMMA
(Guardando le ombre che si avvicinano, con la torcia che illumina il camino vuoto)
L’unico modo per fermarle... dobbiamo accendere il fuoco.
È la chiave per distruggere la casa e liberarci di loro.

JACK
(Sbuffando nervosamente, con la voce incrinata dalla tensione)
Un fuoco? E con cosa?
Questo posto è marcio fino al midollo, non c'è niente di utile qui.

SOPHIE
(Guardando il camino, con terrore crescente)
Sta arrivando... le ombre ci prenderanno se non facciamo qualcosa subito!


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La stanza è immersa in un’oscurità quasi totale, illuminata solo dalle torce dei protagonisti e dai deboli bagliori di luce lunare che filtrano attraverso le finestre rotte. Le ombre proiettano figure distorte e minacciose sulle pareti e sul soffitto, muovendosi come se fossero vive. La luce delle torce è fioca e instabile, e la tensione cresce mentre i protagonisti cercano disperatamente un modo per accendere il fuoco.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il suono delle ombre è un sibilo incessante, come un vento gelido che soffia attraverso le crepe della casa. Le ombre emettono un sussurro inquietante, come se stessero parlando tra loro.
    • Il rumore di legno che si spezza e di vecchi oggetti che si muovono autonomamente nel buio, come se la casa stesse iniziando a reagire alla disperazione dei ragazzi.
    • I respiri affannosi di Emma, Jack e Sophie, sempre più rapidi e nervosi mentre il tempo stringe.
  • Colonna sonora: Le note basse degli archi crescono in intensità, con corde pizzicate che creano un senso di urgenza. La musica diventa sempre più frenetica man mano che le ombre si avvicinano e i protagonisti si preparano a fare l’ultimo tentativo per salvarsi.


Azioni e atmosfera:

EMMA, con una risoluzione disperata, si avvicina al camino e comincia a raccogliere tutti gli oggetti che possono bruciare: vecchie sedie, teli polverosi, fogli di carta trovati nelle stanze precedenti. Lei e Jack riempiono freneticamente il camino con tutto ciò che trovano.

EMMA
(Tirando fuori un accendino dalla tasca, le mani tremanti)
Forse con questo... potrebbe funzionare...

  • EMMA tenta più volte di accendere l'accendino, ma la fiamma si spegne immediatamente ogni volta, come se l'aria fosse troppo umida o contaminata dall'oscurità della casa. Le ombre si avvicinano sempre di più, ora a pochi metri da loro. Sophie, in preda al terrore, non riesce a muoversi, paralizzata dalla paura.

JACK
(Guardando le ombre che avanzano, con disperazione crescente)
Ci serve qualcosa di più forte! Non possiamo accendere il fuoco così!


Movimento di macchina e azione successiva:

  • Inquadratura ravvicinata su EMMA: La telecamera si avvicina al suo viso, mostrando la sua frustrazione mentre continua a cercare di accendere l'accendino senza successo. Le sue mani tremano, e il tempo sembra scivolare via. Lei solleva lo sguardo verso Jack, poi verso il camino.

EMMA
(Con voce tremante, ma determinata)
Forse... forse se lo uniamo al libro che abbiamo trovato.
Era legato alla maledizione, potrebbe essere la chiave per spezzarla.

  • JACK tira fuori il vecchio libro rituale che avevano trovato precedentemente. Senza esitazione, EMMA lo getta tra la legna marcia e le ceneri nel camino. Mentre il libro tocca la cenere, un forte vento si alza improvvisamente nella stanza, spazzando via la polvere e facendo tremare le pareti.

Il Fuoco Purificatore:

  • Inquadratura ravvicinata sul camino: Improvvisamente, una fiamma blu elettrica si accende dal nulla, scaturendo dal centro del camino. La fiamma non è naturale; è una luce viva, quasi ultraterrena, che emana un calore intenso. Il fuoco si espande rapidamente, bruciando tutto ciò che si trova nel camino, inclusi i fogli del libro maledetto. Le fiamme danzano come spiriti in fuga, illuminando la stanza in un bagliore bluastro.

SOPHIE
(Urlando, incredula)
Ha funzionato! Il fuoco… il fuoco è acceso!

JACK
(Ridendo istericamente, sollevato ma incredulo)
È un maledetto miracolo!


Tensione crescente e culmine della scena:

Le ombre che si avvicinavano a loro iniziano a ritirarsi. Non appena il fuoco si accende, le ombre emettono urla strazianti, come se il fuoco stesse bruciando non solo il legno, ma anche la loro essenza. Le figure scure, che prima sembravano invincibili, si contorcono e si dissolvono man mano che la luce del fuoco purificatore le colpisce.

EMMA
(Gridando con tutta la sua forza)
Non ci prenderete! Non questa volta!

  • Le ombre si agitano per qualche istante, combattendo contro la luce, ma alla fine sono costrette a ritirarsi completamente. Il fuoco blu purifica l'intera stanza, e man mano che le ombre spariscono, la casa sembra tremare dalle fondamenta, come se il suo cuore oscuro fosse stato finalmente colpito.

SFX: Un suono profondo e violento, simile a un’esplosione sorda, scuote la casa. È il rumore delle ombre che vengono distrutte, e della maledizione che si spezza definitivamente.


Movimento di macchina e climax:

  • Inquadratura ampia: La telecamera riprende l’intera stanza, ora inondata dalla luce blu del fuoco purificatore. I protagonisti si allontanano dal camino, osservando increduli mentre le ombre vengono consumate. La telecamera si avvicina lentamente al fuoco, mostrando le ultime fiamme che bruciano i resti del libro maledetto.

Risoluzione e conclusione della scena:

La casa smette di tremare, e il silenzio cala. Il fuoco nel camino, ormai normale, continua a bruciare tranquillamente, illuminando la stanza in modo rassicurante. Emma, Jack e Sophie sono esausti, ma vivi. Le ombre sono sparite, e con esse la maledizione che ha perseguitato la casa per decenni.

EMMA
(Guardando il fuoco, con un’espressione di sollievo e tristezza)
Abbiamo vinto. Finalmente… è finita.

JACK
(Scrollando la testa, ancora incredulo)
Non posso crederci. Ce l'abbiamo fatta davvero.

SOPHIE
(Con voce tremante, ma con un sorriso incerto)
Siamo vivi… finalmente.


Dettaglio tecnico finale:

  • Illuminazione: La stanza è ora illuminata dal fuoco purificatore, che emana una luce calda e accogliente. Le ombre non si muovono più sulle pareti, e la casa sembra essere tornata a uno stato di quiete, quasi come se fosse stata liberata dal suo male interiore.

  • SFX: Il suono del fuoco che crepita è tranquillo, contrapposto al caos appena vissuto. Il vento che attraversava la casa è sparito, lasciando un silenzio rassicurante.


Conclusione della scena:

I protagonisti si guardano attorno, esausti ma sollevati. La battaglia è finita. Emma, Jack e Sophie si avvicinano al fuoco per riscaldarsi, sapendo che finalmente sono riusciti a spezzare la maledizione della "Casa delle Ombre". Tuttavia, il ricordo di ciò che hanno vissuto rimarrà con loro per sempre.

EMMA
(Guardando fuori dalla finestra rotta, dove la luce dell’alba inizia a filtrare)
È finita... possiamo andare a casa.


Questa scena rappresenta il climax emotivo e narrativo del cortometraggio. Il fuoco purificatore, simbolo di distruzione e rinascita, non solo annienta le ombre ma libera la casa dal male che la infestava. La scena segna il culmine della lotta dei protagonisti contro l’oscurità e rappresenta la loro vittoria finale, ma anche il sacrificio e la consapevolezza di ciò che hanno perso lungo il percorso.

Conclusione - Scena 25 - L’Alba (ESTERNO) – Mattina

Descrizione dell'ambiente:

La scena si svolge all'esterno della "Casa delle Ombre", ormai alle prime luci dell'alba. La casa, che durante la notte sembrava avvolta da una presenza maligna e viva, appare ora come una vecchia costruzione in rovina, un relitto abbandonato e silenzioso. Il cielo comincia a tingersi di una delicata tonalità di rosa e arancione, segnale del sole che sorge all'orizzonte. Le nuvole scure che hanno dominato la notte si stanno dissolvendo lentamente, lasciando spazio alla luce del giorno.

Il giardino della casa è coperto di erba secca e foglie morte, che ora sembrano meno minacciose alla luce dell’alba. Le ombre che si estendevano minacciose sul terreno sono scomparse, e l'atmosfera è calma, quasi irreale dopo gli eventi traumatici della notte. Emma, Jack e Sophie si trovano sul vialetto di fronte alla casa, esausti ma finalmente al sicuro. I loro volti, segnati dalla paura e dalla stanchezza, riflettono la consapevolezza di essere sopravvissuti a qualcosa di oscuro e pericoloso.


Dettaglio della ripresa:

  • Inquadratura ampia (Establishing shot): La telecamera si posiziona lontano dalla casa, mostrando i protagonisti che escono lentamente dall’edificio in rovina. La luce dell'alba inizia a filtrare tra gli alberi spogli, creando un contrasto suggestivo con l’atmosfera cupa della casa alle loro spalle.

  • Movimento di macchina: La telecamera segue i protagonisti in un lento movimento laterale mentre camminano sul vialetto, allontanandosi dalla casa. I loro passi sono lenti e incerti, come se ogni movimento fosse un atto di liberazione dalla notte appena trascorsa.


Dialogo:

EMMA
(Guardando la casa da lontano, con un misto di sollievo e stanchezza nella voce)
Ci siamo riusciti.
Abbiamo fermato la maledizione... la casa non ci controlla più.

JACK
(Sbuffando, ancora incredulo, ma con un sorriso stanco)
Non pensavo di poter dire questo... ma non credo di voler mai più festeggiare Halloween.

SOPHIE
(Con voce tremante ma piena di sollievo)
È tutto finito... possiamo tornare a casa.


Dettaglio tecnico:

  • Illuminazione: La luce dell'alba è morbida e calda, in netto contrasto con l’oscurità opprimente della notte. La luce naturale colpisce i protagonisti, avvolgendoli in una calda tonalità dorata, segno di speranza e nuova vita. Le ombre sono lunghe ma tranquille, e il mondo sembra tornare alla normalità.

  • Effetti sonori (SFX):

    • Il leggero fruscio del vento tra le foglie secche e l’erba alta.
    • Gli uccelli che iniziano a cinguettare in lontananza, simbolo del ritorno alla vita dopo la notte oscura.
    • Il suono dei respiri lenti e affannosi dei protagonisti, ancora scossi dall’esperienza.
  • Colonna sonora: La musica è dolce e malinconica, con archi delicati che riflettono il sollievo e la tristezza del momento. Le note sono lente, quasi eteree, suggerendo che la storia si sta concludendo ma che il ricordo della notte rimarrà indelebile.


Azioni e atmosfera:

EMMA, JACK e SOPHIE si fermano alla fine del vialetto, voltandosi per dare un ultimo sguardo alla casa. Il silenzio tra loro è pesante, carico di significato. La casa, ora avvolta nella luce del giorno, sembra meno minacciosa, ma c'è ancora un'aura di mistero e oscurità che aleggia su di essa.

  • Primo piano su EMMA: Il suo volto è segnato dalla stanchezza, ma anche da una profonda riflessione. EMMA guarda la casa con un’espressione seria, consapevole di ciò che hanno appena vissuto e di cosa significhi.

EMMA
(Sussurrando tra sé e sé)
Non sarà mai davvero finita...

JACK
(Si volta verso di lei, scuotendo la testa)
Sì, ma almeno ce ne siamo usciti vivi. È già qualcosa.

  • SOPHIE resta indietro per un momento, osservando la casa con occhi pieni di terrore e sollievo. Per lei, la notte è stata un incubo, e anche se il sole è sorto, sa che ciò che è successo non potrà mai essere dimenticato.

SOPHIE
(Con un filo di voce, guardando la casa con timore)
Non dovremmo mai più parlare di questa notte.


Movimento di macchina e azione successiva:

La telecamera si allontana lentamente dai protagonisti, mentre si voltano definitivamente verso il mondo esterno, lasciando la casa alle loro spalle. Il vialetto, una volta minaccioso e oscuro, è ora illuminato dalla luce dorata dell’alba, e sembra finalmente sicuro. Le loro figure si allontanano lentamente verso il confine del villaggio.


Dettaglio tecnico e atmosfera finale:

  • Illuminazione: Il contrasto tra l'ombra della casa e la luce dell'alba che illumina i protagonisti crea un'immagine simbolica di liberazione. Mentre la casa rimane avvolta nell'ombra, il mondo esterno si riempie di luce, rappresentando la vittoria sul male.

  • SFX: Il suono dei loro passi sull'erba e il vento leggero che sussurra tra gli alberi creano un’atmosfera di calma dopo la tempesta. Il mondo sembra riprendere vita dopo la lunga notte.


Conclusione simbolica:

Mentre i protagonisti si allontanano, la telecamera si ferma su un’inquadratura fissa della "Casa delle Ombre". Sebbene appaia ora vuota e silenziosa, c'è una sensazione di inquietudine residua, come se la casa fosse stata ferita ma non completamente sconfitta. La maledizione è stata spezzata, ma l’aura di mistero e pericolo che circonda la casa rimane.


Dialogo conclusivo:

JACK
(Guardando EMMA e SOPHIE, con un sorriso stanco ma sincero)
Che ne dite di una colazione? Non ho mai avuto così tanta voglia di tornare al mondo reale.

SOPHIE
(Sorridendo debolmente)
Sì... il mondo reale.
Sembra un sogno dopo tutto quello che abbiamo passato.

EMMA
(Sorridendo ma con uno sguardo profondo)
Eppure… il mondo reale non sarà mai più lo stesso.


Ultima inquadratura:

La telecamera si alza lentamente, lasciando Emma, Jack e Sophie allontanarsi mentre camminano verso il villaggio. La casa rimane visibile in lontananza, avvolta nella luce del mattino. Un lieve vento solleva le foglie morte e le sparge attorno all’edificio, che ora appare come un monumento silenzioso e dimenticato di una notte che non sarà mai dimenticata.


Conclusione della storia:

La storia si conclude con i protagonisti che si allontanano verso la salvezza, lasciando dietro di sé la "Casa delle Ombre". Sebbene abbiano vinto contro le forze oscure che infestavano la casa, le cicatrici di quella notte rimarranno con loro. L’alba simboleggia una nuova speranza, ma anche la consapevolezza che alcune cose non possono essere completamente distrutte, solo messe a riposo.


Tematiche finali:

  • Liberazione e resilienza: Il passaggio dall’oscurità alla luce dell’alba rappresenta la vittoria dei protagonisti contro le forze sovrannaturali. Nonostante le perdite e le paure, hanno dimostrato la loro forza e il loro coraggio.

  • Il peso del passato: Anche se la casa sembra essere stata sconfitta, c'è la consapevolezza che il passato e gli eventi della notte non possono essere cancellati. Il tema della memoria e delle cicatrici emotive è centrale in questa scena conclusiva.

  • Rinascita: L’alba rappresenta la rinascita dei protagonisti, che ora devono tornare a una vita normale, anche se cambiati per sempre dall'esperienza.


Questa conclusione rappresenta il momento di riflessione finale per i protagonisti e per il pubblico. La maledizione della casa è stata spezzata, ma le ombre della notte rimarranno con i personaggi, un ricordo indelebile di una battaglia vinta a caro prezzo.

 FINE


Temi affrontati nella sceneggiatura:

  1. Paura e coraggio: Il tema principale è la lotta contro la paura. Ogni personaggio è costretto a confrontarsi con le proprie paure interiori e le forze oscure della casa. Questo tema esplora la differenza tra il coraggio esteriore, spesso mascherato da battute e sarcasmo, e il vero coraggio interiore di affrontare l’ignoto.

  2. Forze soprannaturali e antiche maledizioni: Il soprannaturale gioca un ruolo cruciale, con la casa che rappresenta un'entità maligna legata a forze occulte. Il tema delle maledizioni antiche e delle ombre che osservano è centrale, suggerendo che il male può essere dormiente, ma mai veramente sconfitto.

  3. Amicizia e sacrificio: I personaggi devono fare affidamento l'uno sull'altro per sopravvivere. Tuttavia, la pressione della situazione mette alla prova la loro amicizia, costringendoli a fare scelte difficili che comportano sacrifici personali.

  4. La lotta tra luce e oscurità: La sceneggiatura è intrisa del contrasto tra luce e ombra. L'oscurità non è solo fisica, ma simbolica del male e della paura che attanagliano i protagonisti. La luce, rappresentata dal fuoco purificatore, diventa l'elemento di salvezza che spezza il dominio dell'oscurità.

  5. Memoria e trauma: Anche dopo aver superato gli eventi, i protagonisti portano con sé le cicatrici emotive. Il tema del trauma è esplorato nel modo in cui la notte lascia un segno indelebile nella vita dei sopravvissuti.


Messaggio che si vuole trasmettere:

La sceneggiatura trasmette il messaggio che, di fronte al male e alle difficoltà più oscure, la resilienza e la speranza sono le forze più potenti. Anche nelle situazioni più terrificanti, la luce (sia metaforica che letterale) può emergere dalle tenebre, e la volontà di combattere per la propria sopravvivenza e per coloro che si ama è ciò che consente di superare gli ostacoli. Tuttavia, il passato e le esperienze traumatiche non possono essere cancellati del tutto: il vero coraggio è convivere con le cicatrici che rimangono.


Consigli su Possibili Sviluppi della Storia e Soluzioni Alternative:

  1. Sviluppare di più le backstory dei personaggi: Un possibile sviluppo potrebbe includere flashback o dialoghi che esplorano il passato dei protagonisti, rivelando traumi o segreti che rendono più significativo il loro confronto con la casa e il male che la abita. Questo permetterebbe una maggiore connessione emotiva con i personaggi.

  2. Espandere l’origine della maledizione: Si potrebbe arricchire la storia approfondendo la leggenda della casa, magari introducendo un personaggio misterioso (forse un anziano del villaggio o un archivista) che fornisce ulteriori dettagli sulla storia della casa e sulle persone che ne sono state vittime in passato.

  3. Un finale più ambiguo: Invece di concludere con una chiara vittoria dei protagonisti, si potrebbe considerare un finale aperto. Potrebbe emergere il dubbio che la maledizione non sia stata completamente spezzata, lasciando un'ombra di inquietudine anche dopo l'alba. Un piccolo dettaglio, come una finestra che si chiude da sola o un’ombra che si muove in lontananza, potrebbe suggerire che il male è ancora latente.

  4. Introdurre un tradimento interno: Una soluzione alternativa potrebbe essere inserire un conflitto tra i protagonisti, magari con uno di loro che viene corrotto dalla casa o che, per disperazione, fa un patto con le forze oscure. Questo introdurrebbe un livello di dramma psicologico aggiuntivo.

  5. Sviluppo post-ritorno alla normalità: Si potrebbe aggiungere un epilogo in cui i protagonisti, ormai tornati alla loro vita quotidiana, scoprono che la casa ha lasciato un marchio su di loro. Potrebbe trattarsi di incubi ricorrenti, visioni fugaci o strani eventi inspiegabili che suggeriscono che il male non è stato del tutto sconfitto.

  6. Un finale ciclico: Un'altra opzione interessante potrebbe essere quella di chiudere la storia con un finale ciclico, dove nuovi personaggi vengono attratti dalla leggenda della casa, suggerendo che il ciclo di terrore è destinato a ripetersi. Questo aprirebbe le porte a un possibile sequel.

  7. Coinvolgere il villaggio: La storia potrebbe essere arricchita espandendo il ruolo del villaggio vicino. Magari ci sono altre persone che sanno della maledizione o che sono coinvolte in qualche modo, ma hanno scelto di non avvisare i protagonisti. Questo potrebbe portare a un'esplorazione delle dinamiche sociali di un villaggio che vive con il peso di un segreto oscuro.

Questi sviluppi e soluzioni alternative darebbero maggiore profondità alla narrazione e ai personaggi, aumentando la tensione e le implicazioni emotive della storia, rendendo la trama più avvincente e stratificata.

 


ATTENZIONE: Questa è solo una bozza iniziale, un insieme di idee da sviluppare. Puoi personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. 
Se qualcuno la modifica o la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.

 Bozza di Sceneggiatura scritta il giorno 15 settembre 2024

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