Iniziare una sceneggiatura (anche di un cortometraggio) con un climax – ossia con una scena di forte impatto emotivo, visivo o addirittura “scioccante” – è una strategia narrativa che cattura subito l’attenzione dello spettatore. Si crea una promessa di tensione o di emozione, e la storia successivamente “torna indietro” per spiegare come si è arrivati a quel punto. Questa tecnica, spesso definita “flashforward” o “cold open drammatico”, può essere gestita con criteri diversi, a seconda che tu sia un principiante od un autore già esperto.
1. Spiegazione per un Principiante
1.1 Cos’è un Climax d’apertura?
- È una scena di grande impatto che appare all’inizio del film (o corto) prima che lo spettatore sappia qualcosa dei personaggi o della trama.
- Può mostrare la situazione più drammatica, un evento cruciale o la conseguenza estrema di un conflitto che verrà spiegato successivamente.
1.2 Perché usarlo?
- Cattura l’attenzione: lo spettatore si chiede “Come siamo arrivati qui?”.
- Genera curiosità: l’audience vuole scoprire le cause e le conseguenze di quanto visto.
- Velocizza il ritmo: soprattutto nei cortometraggi, non si ha molto tempo per costruire lentamente la tensione.
1.3 Come costruirlo
- Scegli un momento forte: un’emozione massima (dolore, rabbia, gioia estrema) o un’azione intensa (inseguimento, esplosione di conflitti).
- Fai capire subito che qualcosa di grave/epico/importante sta succedendo.
- Torna indietro nel tempo (flashback o inizio cronologico) per spiegare il percorso dei personaggi fino a quel punto.
2. Indicazioni Professionali
2.1 Struttura Drammaturgica
- Il climax iniziale è un “iceberg narrativo”: mostri la punta (evento chiave) e tieni nascosto il substrato (cause, motivazioni), che verrà svelato nel corpo del racconto.
- Nei lungometraggi, la scena di apertura spesso introduce un tema o un conflitto che verrà ripreso e risolto più avanti; nei corti, tutto è più conciso e la distanza tra quell’evento e la risoluzione è minore.
2.2 Bilanciare Sorpresa e Coerenza
- Non creare un inizio clamoroso solo per shockare: deve essere coerente con lo sviluppo successivo, altrimenti lo spettatore si sentirà ingannato.
- Nei dialoghi e nei dettagli visivi, semina indizi (foreshadowing) di ciò che si vedrà nel climax.
2.3 Gestione del Flashforward
- Se decidi di usare un flashforward, chiarisci il salto temporale (es. didascalie “3 giorni prima” o un cambio di luce, effetto sonoro specifico).
- Evita di abusare di troppi salti avanti e indietro: uno o due ben gestiti sono efficaci, troppi confondono.
3. Esempi di Inizio con Climax d’effetto
Di seguito alcuni esempi, ciascuno con un Titolo, una Logline, una Descrizione dettagliata (breve ma esaustiva) e una Nota sul Climax Iniziale (che mostra come aprire la sceneggiatura).
Esempio 1: “Il Segreto del Quadro”
Logline
Un giovane pittore, ossessionato da un quadro misterioso, scopre che il suo contenuto rivela un trauma familiare nascosto.
Descrizione
- Climax iniziale: La prima scena mostra il pittore in lacrime davanti a un quadro incompleto, le mani insanguinate, come se avesse tentato di distruggerlo. Lo spettatore non sa perché ci sia sangue o cosa simboleggi il dipinto.
- Il resto del corto poi inizia “due giorni prima”, presentando la vita tranquilla del pittore. Scopriamo che quel quadro nasconde un segreto di famiglia. Quando il protagonista lo realizza, lo porta a un crollo emotivo (la scena iniziale).
- In finale, riacquisterà calma, completando il quadro con un tocco che simboleggia guarigione.
Nota sul Climax Iniziale: Mostrare la tensione massima (pittore che grida, colori rovesciati, sangue sulle dita) crea shock e curiosità.
Esempio 2: “10 Secondi alla Fuga”
Logline
Due amici si trovano in un parcheggio sotterraneo con un timer che scandisce dieci secondi: devono risolvere un enigma o saranno bloccati per sempre.
Descrizione
- Climax iniziale: Apriamo con un conto alla rovescia su un display: 10, 9, 8… i protagonisti urlano “Corri, corri!” e la porta del parcheggio si sta chiudendo. Luci rosse e allarmi.
- Poi flashback a un’ora prima: i due arrivano per un banale ritiro di un pacco. Pian piano sveliamo come sono rimasti intrappolati in un “gioco” di un criminale, costretti a decifrare un puzzle.
- Nel finale, riusciranno a sbloccare la porta all’ultimo secondo (coerentemente con la scena d’apertura).
Nota: Perfetto per un corto di tensione, l’apertura trasmette adrenalina immediata.
Esempio 3: “Festa Sbagliata”
Logline
Una ragazza timida, invitata a una festa scambiata, si ritrova in un ambiente ostile e scopre un segreto che potrebbe cambiarle la vita.
Descrizione
- Climax iniziale: Si apre con la ragazza in un bagno chiuso a chiave, terrorizzata, qualcuno bussa forte urlando “Apri subito!”. Lei piange in silenzio.
- Tornando indietro di mezza giornata, la vediamo entusiasta di un invito. Si recano a quella festa, ma fraintende l’indirizzo. I padroni di casa non la vogliono lì, e la tensione sale finché non scopre un segreto di famiglia. Il tutto sfocia nella scena iniziale, quando si rifugia in bagno per sfuggire alla rabbia di un antagonista.
- Epilogo con la ragazza che fugge via e conserva le prove del segreto scoperto.
Climax: L’inizio shockato dal bagno bloccato e le grida è un’esca drammatica.
Esempio 4: “Oltre il Confine”
Logline
Ambientato in un mondo distopico, un giovane deve attraversare il confine tra due zone in guerra per cercare medicine per sua sorella.
Descrizione
- Climax iniziale: Scena di inseguimento tra rovine, polvere e fuoco. Il giovane scappa con un sacco di medicinali, inseguito da soldati armati, finché un colpo lo colpisce di striscio e crolla a terra.
- Poi la storia riparte “1 giorno prima”, presentando la sorella malata, la decisione di andare oltre il confine, l’incontro con un contrabbandiere e la tensione costante.
- Tornati alla scena iniziale, vediamo come riesce a riprendersi e completare la missione.
Nota: L’apertura con l’adrenalina pura (spari e fuga) cattura subito l’interesse.
Esempio 5: “Sorriso Smarrito”
Logline
Un clown di strada si esibisce per bambini, ma nasconde una profonda tristezza; un evento lo costringe a confrontarsi con il suo passato rimosso.
Descrizione
- Climax iniziale: Apertura su un clown in piena crisi emotiva, riflesso in uno specchio rotto in un vecchio camerino, piangendo con il trucco colato, mentre si sentono risate lontane.
- La narrazione torna a qualche ora prima: lo vediamo sorridente tra la folla, regalare palloncini, finché un bambino gli chiede qualcosa che risveglia un trauma (la perdita di un figlio, per esempio). L’angoscia crescente conduce alla scena iniziale nel camerino, simbolo del suo crollo.
- In finale, una piccola luce di speranza, grazie a un atto di gentilezza di un altro personaggio.
Nota: Il clown in lacrime all’inizio è un contrasto potente, emotivo e surreale.
Esempio 6: “Rewind di Mezzanotte”
Logline
Una ragazza si risveglia in un motel malandato senza memoria, con soltanto un biglietto che dice “Non fidarti di nessuno”. Scopre di essere coinvolta in un piano criminale.
Descrizione
- Climax iniziale: Apertura su un corpo steso a terra in una stanza buia, la ragazza con mani tremanti e un coltello insanguinato, guardando in camera terrorizzata.
- Poi si torna indietro di 12 ore: la vediamo svegliarsi in quel motel, confusa. Vaga per la città cercando di capire chi sia e cos’abbia fatto. Pian piano emergono frammenti (forse vittima di un rapimento o un colpo di testa?).
- Ritorno alla scena iniziale: sapremo se quell’uomo a terra è colpevole o vittima. Nel finale, lei recupera la memoria e le ragioni del suo gesto.
Nota: Impostare l’inizio con un omicidio o un’aggressione rende immediatamente la storia un thriller misterioso.
Esempio 7: “Lo Schiaffo della Sera”
Logline
Un uomo riceve uno schiaffo da una sconosciuta in un bar affollato, senza capire il perché. Da quel momento, la sua vita cambia direzione.
Descrizione
- Climax iniziale: Primissimo fotogramma: lo sconosciuto viene schiaffeggiato con violenza, baristi e clienti scioccati. L’uomo barcolla, la donna urla “Come hai potuto?!” e scappa.
- Tornando a qualche ora prima: l’uomo nella sua routine quotidiana, riflette su passati errori. Gradualmente scopriamo che la donna è coinvolta in una storia del suo passato.
- Il corto termina con un confronto: la donna rivela il segreto che ha scatenato la sua rabbia, e l’uomo capisce di dover rimediare a vecchi torti.
Nota: L’apertura fisica (lo schiaffo) colpisce visivamente, e l’attenzione va alla domanda: “Che cosa ha fatto?”
Esempio 8: “Lettera di Vetro”
Logline
Una giovane donna riceve una lettera misteriosa che annuncia l’ora e il luogo di un grave incidente. Nel tentativo di prevenire la tragedia, si ritrova coinvolta in un enigma di famiglie e segreti.
Descrizione
- Climax iniziale: Vediamo un’auto cappottata nella nebbia, la donna in lacrime che grida “No, per favore!”, mentre il sangue macchia la strada.
- Si torna indietro di 2 giorni: la donna trova la lettera anonima che predice quell’incidente. Tutto il corto è la corsa contro il tempo per capire chi è in pericolo.
- Arriviamo alla scena iniziale (lo schianto), ma la donna, avendo scoperto la verità, interviene. Finale in cui riesce (forse) a cambiare il destino.
Nota: L’immagine shock dell’auto incidentata cattura subito attenzione, e crea la tensione su “Chi è morto? Perché?”
Esempio 9: “L’Ultima Parola”
Logline
Un professore e un allievo, legati da ammirazione e competizione, si scontrano su un dibattito filosofico. La loro relazione esplode in un conflitto morale inatteso.
Descrizione
- Climax iniziale: Una sala conferenze, il professore urla contro l’allievo, strappando un foglio di tesi. L’allievo, furioso, rovescia il leggio.
- Poi si torna all’inizio dell’anno accademico: un clima sereno di reciproco rispetto. Pian piano emergono divergenze su questioni etiche.
- Nel finale, la scena clou si ripete con contesto: comprendiamo che l’allievo ha rivelato un segreto delicato del professore. Finisce con una risoluzione inattesa (riappacificazione o abbandono dell’allievo).
Nota: Avviare con lo scontro verbale e fisico attira l’interesse sul “che cos’è successo tra di loro?”
Esempio 10: “Battito di Luna”
Logline
In una notte di eclissi lunare, una giovane musicista incontra un estraneo su un tetto. Il loro legame istantaneo conduce a una rivelazione sorprendente sui sogni e le vite passate.
Descrizione
- Climax iniziale: Su un tetto illuminato dalla luna rossa, la musicista suona un violino, l’estraneo compare e le afferra la mano gridando: “Non ti lascerò di nuovo morire!” Lei respira ansimando, confusa.
- Torniamo a qualche ora prima: la musicista cerca ispirazione, visita il tetto, si ritrova a guardare l’eclissi. L’incontro con l’estraneo avviene in modo tranquillo, finché scopriremo che si conoscono da una vita precedente.
- Riavvolgendo la scena iniziale, capiamo come lui stia cercando di salvarla da un destino tragico. Il finale suggerisce una salvezza emotiva e la nascita di un nuovo amore mistico.
Nota: L’aspetto onirico-lunare e la battuta “Non ti lascerò di nuovo morire!” rendono istantaneo l’interesse sulla natura della loro relazione.
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In sintesi, iniziare una sceneggiatura (o un cortometraggio) con un climax, magari tramite flashforward, è uno stratagemma narrativo potente per catturare immediatamente l’attenzione. Che tu sia un principiante o un professionista, le regole di base sono:
- Mostrare subito un momento di grande intensità, emotivo o d’azione,
- Creare una domanda nello spettatore (“Che succede? Perché?”),
- Tornare al punto iniziale cronologicamente e costruire la tensione fino a ricollegarsi a quella scena clou.
Gli esempi forniti (dal thriller, al dramma, al family, al fantasy) dimostrano le molteplici declinazioni di questa tecnica: l’importante è assicurarsi che l’effetto iniziale non sia mero sensazionalismo, ma abbia uno sviluppo coerente nel resto della storia.