La risposta è semplice (così sappiamo noi):
In musica si puo' essere accusati di plagio se si ha una sequenza "uguale" di 8 battute.
Riportiamo anche la nota dal sito https://www.ipbonini.com/
Per la legge italiana sul diritto d’autore (articolo 2575 del codice civile), ogni opera d’arte è, dal momento della sua creazione, automaticamente protetta da diritti d’autore. Quindi, il plagio può essere considerato come una riproduzione, totale o parziale, non autorizzata di un’opera artisticamente protetta, in violazione dei diritti d’autore. Ma nella musica esistono regole esatte? C’è un numero di note o di battute minimo oltre il quale due canzoni possono essere considerate “parzialmente uguali”?
La riposta è no. Non esiste un numero stabilito di note o di battute per delineare un plagio e non vi sono delle regole precise per identificare il plagio di una composizione musicale. Caso per caso, esperti (periti musicali) vengono convocati dalle autorità competenti atte a giudicare la presunta violazione, valutando se vi sono o meno i presupposti per poter muovere l’accusa alla quale possono fare seguito conseguenze anche gravi: oltre alla lecita richiesta di risarcimento del danno da parte dell’artista leso (autore, compositore o chiunque ne detenga i diritti), la casa discografica può anche ritrovarsi, ad esempio, obbligata al ritiro dal mercato dell’opera.