Maria Grazia Cucinotta corti cortometraggi shortE' difficile, se non impossibile che un cortometraggio italiano riesca ad uscire e girare in più di 90 sale italiane. E' come conquistare un piccolo Oscar. Ci è riuscito nel suo piccolo "Strani accordi" un film di Stefano Veneruso interpretato da Maria Grazia Cucinotta. Proprio grazie ad una delle attrici più famose del panorama italiano il cortometraggio ha avuto la sua giusta visibilità. 
Abbiamo incontrato Maria Grazia per capire quali sono le reali diversità tra un cortometraggio ed un film.  

Come sei venuta a contatto con questo script e cosa ti ha convinto ad accettare di girare un corto?
"Ho conosciuto Stefano sul set del "Postino" dove è nata una forte amicizia, eravamo giovani e scherzando, pensavamo più in là di fare qualcosa insieme e così è nata questa complicità. Insomma volevamo lavorare insieme e così è stato".  

Molti attori, ma non solo, snobbano i corti, come tu giudichi questa esperienza?
"Sinceramente io ne farei uno al giorno. E' un modo divertente che ti da la possibilità di realizzare nel tuo piccolo dei sogni che sono anche dei messaggi. Il corto è passione. E' passione verso il cinema ma è anche un modo per sperimentare e per crescere".  

Ci è piaciuto molto Michel Rocher come ti sei trovata a recitare a fianco a lui?
"Michel è una persona adorabile, un uomo generoso. E subito un amico è una persona che ti dà fiducia. Avere accanto un attore con cui instauri subito un buon feeling è un gran vantaggio. Quando reciti hai sempre bisogno dell'altro, sentire la sua presenza e il suo appoggio".  

Ora che sei entrata nel mondo dei corti, e ne apprezzi il valore, come mai secondo te in Italia non si riesce a creare un mercato e una distribuzione per queste opere?
"La gente snobba, non capisce l'importanza di fare e creare una storia; anche quella è un messaggio, è arte è una piccola opera che può acquistare spazio e valore proprio se il pubblico gli va incontro. E come la storia dei piccoli ruoli, in molti li rifiutano perché insignificanti e di poco impatto, invece io credo che a volte sia molto meglio interpretare un piccolo ruoli che ti piace che non la protagonista in un film molto noioso. Ripeto, sono convinta che i corti siano un veicolo da sfruttare per il cinema a favore dei giovani. Sono un trampolino di lancio per tanti ragazzi che studiano cinema e vogliono fare cinema ma allo stesso tempo sono vere e proprie opere d'arti".  

dall'Articolo di Leonardo Godano per film.it

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Elenco di Cortometraggi interpretati o diretti da Maria Grazia Cucinotta

Strani accordi - Stefano Veneruso (1997)
Sicilia - regia di Michelangelo Antonioni (doc 1998)
Onde corte - regia di Simone Catania (2001)
Il maestro – Maria Grazia Cucinotta (2011)
La tana del bianconiglio – Linda Parente (2012)
Il compleanno di Alice – Maria Grazia Cucinotta (2017)
Il timballo - Maurizio Forcella (2017)
Il Sacrificio disumano - Pierfrancesco Campanella (2021)
Milena - Stefano Amatucci (2022)

 

 

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