Cortometraggio The Silent Child 2017Spesso ci chiediamo come si realizza un Cortometraggio che abbia successo.
Ci abbiamo provato, continuiamo a provarci, ma non riusciamo ad andare oltre un certo limite. Come possiamo migliorare?

Se abbiamo inviato ad un concorso il nostro corto, ma non ha avuto il successo che speravamo, non dobbiamo chiedere ai giudici od all'organizzazione il perchè dell'insuccesso: chiediamolo per prima cosa a noi stessi. Si, perchè spesso siamo troppo orgogliosi del nostro lavoro, che non riusciamo a notarne le pecche e gli errori. Non è una cosa semplice farlo, ma dobbiamo provarci.

Molteplici possono essere i perchè negativi della nostra opera. Proviamo ora ad elencarne ed evidenziarne alcuni.

Dobbiamo anche premettere che non dobbiamo fare la nostra analisi critica alla fine del procedimento, quando abbiamo il montato finale, dobbiamo effettuarlo passo dopo passo, fin dall'inizio: è inutile chiudere i cancelli quando i buoi sono fuggiti... Se, invece, abbiamo già alcuni filmati girati e montati, possiamo utilizzarli per capire dove abbiamo commesso gli errori, li usiamo allora come test, per prevenirne di nuovi

L'IDEA. E' il nostro punto di partenza. L'idea è forte? lascia il segno? oppure è un'idea comune, senza vigore? è banale?
Dobbiamo rispondere sinceramente... dobbiamo chiederlo non agli amici che ci vogliono sempre accontentare, ma ad una persona che sia critica. La maggior parte delle volte l'idea non ha forza, ce la dimentichiamo subito... (e questo vale anche per i film che vediamo sullo schermo al cinema). Scartiamola, allora, senza indecisioni. E cerchiamone un'altra!

La SCENEGGIATURA. Non è semplice scriverla. Ma non per questo ci dobbiamo accontentare. Perchè non invitiamo anche un'altra persona a scriverla con noi? anche due, se vogliamo che sia un'opera perfetta. Ognuno tira fuori un'idea che deve essere criticata od accettata dagli altri, ovvero essere un nuovo punto di partenza. Scrivere sì, va bene, ma atenzione a scrivere troppo! Un corto deve essere corto... troppi cortometraggi sono lunghi, troppo lunghi... ( e scusate il bisticcio di parole!). Ma questo è l'errore più frequente della sceneggiatura: si scrivono cose non necessarie, inutili alla storia.. si allungano i tempi e si fa perdere d'interesse al nostro filmato!

La RECITAZIONE. E' un altro punto dolente.... Se ci sono delle battute, bisogna che siano ben recitate. Non dobbiamo utilizzare i nosti amici o parenti, se vogliamo tenere alto il livello qualitativo del corto. Facciamo un casting. Contattiamo qualche scuola di recitazione, saranno ben felici di darci i nominativi di allievi adatti ai nostri personaggi. Prepariamo alcune battute di prova... e facciamoli recitare davanti alla nostra videocamera. Poi con calma scegliamo gli attori giusti. E vi accorgerete che è tutta un'altra cosa!

Il SUONO e la LUCE. Sono fondamentali perchè a noi il film arriva agli occhi ed alle orecchie. E' banale? certo, ma poi la pratica è un'altra cosa. In un corto autoprodotto audio e luci sono tenuta in minima considerazione, spesso si preferisce acquistare una videocamera più professionale trascurando l'acquisto o l'affitto di questi accessori che potrebbero invece fare la differenza.

La PIANIFICAZIONE. Con una sola parola riuniamo tanti aspetti diversi... C'è la pianificazione organizzativa che significa preoccuparsi di chi deve girare, dove e quando, oltre di che cosa deve indossare ogni personaggio, fino a quella più banale come preoccuparsi del ristoro, panini, caffè e bevande: è importante perchè si lavora meglio senza l'assillo della fame o della sete...
E c'è la pianificazione delle riprese vere e proprie, che normalmene teniamo nella nostra mente. O siamo dei geni, o sicuramente ci scordiamo qualcosa... quindi conviene abbozzare dei disegni anche approssimativi, che diamo un'ordine alle nostre riprese (parliamo dello storyboard) ed il tipo di inquadrature da effettuare: non improvvisate sul set ma studiate in anticipo.

Il MONTAGGIO. Ovvero la post-produzione. E' l'ultimo punto basilare del nostro filmato. Dedichiamogli tutto il tempo necessario. Perchè è in questa fase che si decide il film, ovvero il corto. Ricordiamoci che il film in realtà lo fa il montatore, è lui che decide le lunghezze delle scene, se inserire o meno una battuta e con quali tempi, la persistenza di un'immagine, l'ordine, la forza e la determinazione di una scena....
Una volta montato, guardiamolo criticamente... molto criticamente, se necessario, rimontiamolo, anche integralmente!

Tenere un corto nel cassetto a che serve? Lavoriamo in modo profesionale, così potremmo ottenere un buon successo e non penseremo di aver sprecato risorse umane e tempo, senza parlare di quell'amarezza che ci resta in bocca, la delusione di qualcosa che abbiamo sognato a lungo e non siamo poi stati in grado di realizzare.

Riepilogando, possiamo affermare che per realizzare un cortometraggio di successo richiede la combinazione di diversi elementi fondamentali. Ecco un riepilogo dettagliato sulle regole necessarie, accompagnato da esempi di cortometraggi che hanno applicato queste regole con successo.

1. Sceneggiatura Solida

  • Regola: Scrivere una sceneggiatura chiara e coinvolgente con un arco narrativo ben definito.
  • Esempi:
    • "The Silent Child" (2017): La sceneggiatura tocca temi emotivi e sociali importanti, raccontando la storia di una bambina sorda che trova la sua voce attraverso il linguaggio dei segni. (immagine di apertura)
    • "Curfew" (2012): Unisce umorismo e dramma in una storia breve ma efficace su un uomo che trova redenzione attraverso la sua relazione con la nipote.
    • "Stutterer" (2015): Esplora il mondo di un uomo con un grave problema di balbuzie, utilizzando una narrativa semplice ma potente.

2. Personaggi Ben Sviluppati

  • Regola: Creare personaggi complessi e autentici con cui il pubblico possa identificarsi.
  • Esempi:
    • "The Neighbor's Window" (2019): Personaggi realistici e profondamente sviluppati che esplorano il tema della vita e delle aspirazioni non realizzate.
    • "Paperman" (2012): Anche con pochi dialoghi, i personaggi trasmettono emozioni e desideri profondi, rendendo la storia memorabile.
    • "Hair Love" (2019): I personaggi sono dettagliati e relazionabili, con una forte dinamica familiare che tocca il cuore del pubblico.

3. Elevata Qualità Visiva

  • Regola: Utilizzare cinematografia di alta qualità per catturare l'attenzione e migliorare la narrazione.
  • Esempi:
    • "La Maison en Petits Cubes" (2008): Una qualità visiva eccezionale con uno stile di animazione unico che arricchisce la narrativa.
    • "Bao" (2018): Utilizza un'animazione dettagliata e vibrante per raccontare una storia emozionante e visivamente affascinante.
    • "Piper" (2016): La qualità visiva e l'animazione avanzata rendono la storia del piccolo uccellino coinvolgente e visivamente straordinaria.

4. Sound Design e Colonna Sonora Effettivi

  • Regola: Un sound design accurato e una colonna sonora che amplifichi le emozioni e la tensione narrativa.
  • Esempi:
    • "Borrowed Time" (2015): La colonna sonora intensifica l'emozione e il dramma della storia.
    • "The Present" (2014): Il sound design supporta la narrativa, creando un ambiente sonoro che aiuta a raccontare la storia senza bisogno di molti dialoghi.
    • "The Phone Call" (2013): Utilizza il sound design per costruire la tensione emotiva durante l'interazione telefonica.

5. Montaggio Ritmato

  • Regola: Un montaggio ben ritmato che mantiene l'attenzione dello spettatore e migliora la fluidità della storia.
  • Esempi:
    • "Six Shooter" (2004): Il montaggio rapido e ritmato contribuisce alla tensione e all'umorismo nero della storia.
    • "The Long Goodbye" (2020): Utilizza il montaggio per creare un'esperienza immersiva e intensa.
    • "Whiplash" (2013): Il corto da cui è stato tratto il lungometraggio utilizza un montaggio serrato per intensificare la tensione delle scene musicali.

6. Originalità

  • Regola: Essere originali e innovativi nella storia o nel modo di raccontarla.
  • Esempi:
    • "Logorama" (2009): Una narrazione originale e creativa che utilizza loghi e mascotte famosi per creare una storia unica.
    • "The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore" (2011): Una storia originale che mescola fantasia e realtà con un'animazione straordinaria.
    • "World of Tomorrow" (2015): Un cortometraggio di animazione che esplora temi filosofici attraverso una narrativa unica e futuristica.

7. Emozione e Coinvolgimento

  • Regola: Creare una connessione emotiva forte con il pubblico.
  • Esempi:
    • "Dear Basketball" (2017): Utilizza l'emozione genuina dell'addio di Kobe Bryant al basket per creare un legame potente con gli spettatori.
    • "If Anything Happens I Love You" (2020): Un cortometraggio che esplora il dolore della perdita in modo delicato e toccante.
    • "Feast" (2014): Racconta una storia emozionante dal punto di vista di un cane, creando un forte legame emotivo con il pubblico.

8. Dialoghi Efficaci

  • Regola: Scrivere dialoghi che siano realistici e che avanzino la trama.
  • Esempi:
    • "The Phone Call" (2013): Dialoghi intensi e realistici che portano avanti la tensione della storia.
    • "Skin" (2018): Utilizza dialoghi potenti per esplorare temi di razzismo e redenzione.
    • "Two Distant Strangers" (2020): Dialoghi incisivi che affrontano temi sociali complessi.

9. Impatto Visivo

  • Regola: Utilizzare immagini potenti che restino impresse nella mente del pubblico.
  • Esempi:
    • "The Fly" (2014): Utilizza immagini forti per creare suspense e sorpresa.
    • "Bear Story" (2015): Immagini visivamente potenti che raccontano una storia commovente.
    • "Geri's Game" (1997): Immagini memorabili che contribuiscono all'umorismo e al fascino del cortometraggio.

10. Chiusura Soddisfacente

  • Regola: Assicurarsi che la storia abbia una conclusione soddisfacente e memorabile.
  • Esempi:
    • "Sing" (2016): Una conclusione potente che risolve la tensione drammatica in modo soddisfacente.
    • "The Confession" (2010): Una conclusione sorprendente che lascia un impatto duraturo.
    • "God of Love" (2010): Una conclusione divertente e toccante che lascia lo spettatore soddisfatto.

Seguendo queste regole e prendendo ispirazione da questi cortometraggi, è possibile creare un cortometraggio di successo che risuoni con il pubblico e lasci un'impressione duratura.

 

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