Ogni anno in tutte le regioni italiane e nelle principali città si svolgono Festival e Concorsi cinematografici di lungometraggi e/o cortometraggi in cui intervengono Registi, Attori ed Attrici di fama nazionale ed internazionale come ospiti d'onore o giurati. E noi cittadini siamo felici di pagare anche un biglietto d'ingresso per assistere ad una proiezione cinematografica insieme a quei grandi personaggi...
Certo, tutto bello... ma sappiamo pure che la maggioranza (non abbiamo le statistiche per dire la quasi totalità) di quei Festival e Concorsi nazionali ed internazionali vengono "foraggiati" con i nostri soldi? cioè con i soldi delle nostre tasse? Tutto regolare, beninteso, ma il bello (o brutto) è che noi non lo sappiamo. Crediamo che qualcuno, ma non noi, contribuisca alla riuscita del grande evento. Non sappiamo (o facciamo finta di non sapere) che sono i Municipi, i Comuni, le Regioni ed i vari Ministeri statali a fornire a certe realtà un bel gruzzolo di soldi con cui pagare, tra gli altri, quei registi, attori ed attrici di fama nazionale ed internazionale.
Certo, dicono di fare così "Cultura Cinematografica".... ma è vero? è così che si fa la cultura cinematografica? dando parte delle nostre tasse sempre ai soliti?...
Ma lo sappiamo bene che basta avere tanti bei soldini forniti da comuni, regioni e ministeri per pagare e far intervenire al nostro Festival o Concorso una o più celebrità cinematografiche.
Basta pagarli. Nessuno partecipa gratis. In ogni caso bisogna pagare loro il biglietto aereo per farli arrivare e ripartire, come pure alberghi, trasferimenti, pranzi, cene e colazioni, e spesso pure gli accompagnatori...
Ripetiamo, non è contro la legge, ma quanti cittadini sanno quanti soldi delle nostre tasse vengono dati ai soliti festival e concorsi cinematografici? Una soluzione molto semplice sarebbe che ogni bando riportasse tutti gli importi che vengono loro assegnati dalle realtà pubbliche come municipi, comuni, regioni, ministeri statali ed enti pubblici con partecipazione statale. Giusto per fare chiarezza.
Se oggi una azienda privata riceve benefici dallo stato, sussiste l’obbligo di pubblicazione nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato di cui all’art. 52 della Legge 234/2012. Bello, chiaro e semplice.
Perchè non dovrebbe essere così chiaro e semplice anche per le associazioni ed enti e società che ricevono soldi pubblici, cioè soldi pagati con le tasse di noi cittadini, dichiarare pubblicamente quanto hanno ricevuto per organizzare i loro festival e concorsi cinematografici?
O c'è qualcuno che non ci vuole far sapere dei soldi nostri, tanti soldi, dati ai soliti amici ???