sceneggiatura dialoghi film il sorpassoI dialoghi, anche dedotti dalla visione del film, come in questo caso, ci offrono subito il valore degli sceneggiatori. I dialoghi sono la voce dei personaggi, l'ambientazione è importante, ma in realtà sono le parole, le frasi dei personaggi che ci colpiscono di più. Dialoghi efficaci fanno la differenza. Sono l'impatto che ci resta di più nella mente. Non sono le cose più semplici da scrivere, ma i dialoghi devono essere concisi e precisi. Non è chiaccherare come facciamo noi ogni giorno, soprattutto nei cortometraggi i dialoghi devono essere brillanti e coinvolgenti, colpire per spiegare. Ed i dialoghi devono portare avanti la storia.

Come avviene nell'esempio che segue.

Il sorpasso

Sceneggiatura di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari
Regia di Dino Risi (1962)

Inizio del film
Roma - Ferragosto

Bruno: Ehi lei, dica un po'!
Aho, ma che fa, scappa?
Senta, qui è tutto chiuso. Che ci ha il telefono?

Roberto: Sì.

Bruno: Me lo fa un piacere?

Roberto: Sì, certo.

Bruno: Mi fa il 13 26 62 4? Chiede di Marcella. Grazie, eh. Le dica che arrivo subito, aspetti che così passiamo a prendere gli altri.
Se lo ricorda il numero? E' facile, no? 13 raddoppia 26 inverte 62 e ci ammolla il 4.

Roberto: 13 26 62 4, chiedo di Marcella, le dico che arriva... Chi arriva? Non ha neanche detto il suo nome.
Senta...

Bruno: Ha già chiamato?

Roberto: No... pensavo che... se vuole salire su, così chiama lei stesso.

Bruno: Buona idea. Che interno è?

Roberto: 4.

Bruno: Arrivo. Senta, gli dia un po' un'occhiata alla macchina, che qui a Ferragosto con tutta 'sta gente in giro... Che ha detto? Interno 4? Vengo volando. "Con le pinne, il fucile e gli occhiali..." Arrivo!

Roberto: Forse era meglio se telefonavo io. Non so neanche chi è. Non lo conosco. Magari con la scusa... Ma no.

Bruno: Ma che, non funziona il campanello?

Roberto: Sì sì.

Bruno: Scusi tanto eh, ma è mezz'ora che giro, è tutto chiuso e Roma sembra un cimitero.
Permette? Bruno Cortona.

Roberto: Roberto Mariani.

Bruno: Guardi che l'ho sporcata. So' tutto zozzo. Faccio in un momento eh, abbia pazienza.
Studente, eh? "La risoluzione di un atto per eccessiva onerosità", ma che roba è? "Procedura civile". Ahi, un bel mattone! Che fa, studia legge?

Roberto: Sì, sono al quarto anno.

Bruno: Chi è 'sta cicciona?

Roberto: E' ... mia mamma.

Bruno: Ah perbacco, bella donna!
Ma guarda 'sta burina è già uscita. Porco Giuda! 'sti cornuti! L'appuntamento era alle undici, a mezzogiorno già so' andati via. Se lo sapevo restavo a Amalfi invece de famme [di farmi] 'sta scarpinata. Due ore e mezzo di macchina.

Roberto: Da Amalfi a qui due ore e mezza?.

Bruno: Eh sì, mi so' fermato 10 minuti per cambiare le candele. Guardi come so' ridotto, faccio schifo, mannaggia! Uh scusi, ho sporcato.

Roberto: Sì...

Bruno: Diceva qualcosa?

Roberto: Io? Sì. Se vuole darsi una lavatina.

Bruno: Ah magari, grazie.
Una sigaretta non ce l'ha?

Roberto: No, io non fumo.

Bruno: Male!

Roberto: Guardi, il bagno sta...

Bruno: Non si preoccupi, lo trovo da me.
Sicché lei non fuma, eh?

Roberto: No.

Bruno: Stia attento, le può far male, sa?
Accidenti che bel bagnetto! Che è? Vietri?

Roberto: "La nullità di un atto processuale..."

Bruno: "Guarda come dondolo... con il twist".
"Con le gambe ad angolo... ballo il twist".

Roberto: Ah, lo devo avvertire di non toccare la mensola.

Bruno: Porco...!

Roberto: L'ha toccata.

Bruno: Ho rotto la mensolina.

Roberto: No no, non si preoccupi.

Bruno: Sono veramente sorry. Mi dispiace, ma stava proprio appiccicata con lo sputo!
Che c'è?

Roberto: Ma lì c'è qualcuno.

Bruno: Embe'?

Roberto: No, è la portiera.
Siccome sapevo che erano partiti...

Bruno: Che so', amici suoi?

Roberto: No no li conosco così di vista.

Bruno: Ah, abita solo qua?

Roberto: Sì, sì, i miei genitori stanno a Rieti.

Bruno: Orca miseria, quando vedo la città deserta così, con le strade vuote, i negozi chiusi, io m'avvilisco. Lei no?

Roberto: Be' no, per studiare è meglio.

Bruno: Ah sì, per studiare sì.
Be', le ho fatto perdere tempo, eh?

Roberto: No.

Bruno: E' ora che me ne vado. Mi sa che mi tocca passa' Ferragosto con mamma. Grazie di tutto e...

Roberto: Arrivederla.

Bruno: ... buona procedura!

Roberto: Arrivederla.

Bruno: Non studi troppo.
Senta un po', ma lei che fa? Sta tutto il giorno chiuso in casa a studiare?

Roberto: Sì, ho gli esami a settembre e sono ancora indietro.

Bruno: Va be', ma oggi è Ferragosto. Mamma dice che il lavoro nei giorni festivi non rende.

Roberto: Dev'essere vero, io non ho combinato niente oggi, quasi...

Bruno: Per colpa mia. Quindi lasci almeno che le offra un aperitivo, sempre che troviamo un bar aperto naturalmente. Andiamo, forza...

Roberto: No... non posso... non insista...

Bruno: Ma come non può! Per carità!

Roberto: Le chiavi!

Bruno: Eccole, le ho prese io. Stavano attaccate allo stipite della porta. Dai cammina! Lo sai chi ho visto a Amalfi? Jacqueline Kennedy. Forza!

Bruno: "Con le pinne, il fucile e gli occhiali..."
Non guardare, che è senso vietato!
Mai fermarsi! Se non te la contestano a voce la contravvenzione non è valida. Aho, studi procedura, ma che avvocato sei?
Ribellati schiavo: sciogli i cani, nato per servire!

Noi ci fermiamo qui, ma il film continua...

Dialoghi tratti dal Materiale Didattico di emt.it

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