Se vogliamo affrontare il mondo del cinema, sia esso lungo che breve, dobbiamo inizialmente porci una semplice domanda. Cos'è il Cinema? Semplice domanda ma con una risposta variamente articolata, che comprende anche i Cortometraggi, naturalmente.
Stabilire quale sia la natura specifica del cinema è stato un problema affrontato pressochè da tutti, prima o poi. Ed ogni volta si sono avute risposte diverse che spesso non ci hanno dato in forma univoca la natura specifica di questa arte.
Noi cerchiamo oggi di dare un risposta, invece, affrontando la domanda in senso contrario: Cosa non è il cinema?
Quali sono i prodotti artistici che si pongono in relazione al cinema? Poesia, racconto, romanzo, quadro, fotografia, scultura, musica, teatro. Analizziamoli.
Il cinema non è la letteratura? non è romanzo? non è racconto? non è poesia? Hanno una cosa in comune: le parole. Anche se il cinema delle origini è nato senza parole, oggi, nella stragrande maggioranza dei casi usa le parole. Anche se in modo diverso. Dalle parole di un romanzo, di un racconto o di una poesia ciascuno di noi trae ispirazioni diverse, trae immagini diverse. Il cinema invece fa vedere tutto per immagini. Se in letteratura non viene descritta minuziosamente l'immagine, ciascuno può immaginare ciò che gli è più consono: una donna, un ambiente, un paesaggio, .... Se nel cinema viene fatta vedere una donna, con tutte le sue caratteristiche fisiche noi non possiamo cambiarle di testa nostra.... Nel cinema l'immagine è unica, universale, non modificabile a piacimento.
Il cinema non è pittura, scultura o fotografia. Queste sono sì immagini, ma solo fisse, statiche; la scultura è tridimensionale mentre pittura e fotografia sono bidimensionali. Il cinema ci offre il movimento in uno spazio: lo spazio potrebbe essere fisso, ma con la successione delle immagini il cinema crea movimento. Pensiamo per esempio ai cartoni animati. Sono disegni o fotografie fisse che, però, con la successione del cinema di offrono il loro movimento.
Il cinema non è musica. E' anche musica, musica sono le parole pronunciate, musica sono l'output degli strumenti musicali e non. Il cinema è anche rumore. Il cinema non è solo musica d'accompagno o di sostegno a ciò che viene pronunciato o visto o immaginato.
Il cinema non è teatro. Il cinema è uno schermo bidimensionale, anche se tecnicamente abbiamo il 3D, il teatro è veramente tridimensionale col suo palcoscenico. Hanno entrambi un testo di base od una sceneggiatura; hanno attori che recitano, hanno una regia, tecnici che preparano e seguono l'andamento dell'opera. Ma il teatro è ogni sera diverso, ogni sera non è mai identica alla serata precedente, non può esserlo: possono cambiare alcune parole, i movimenti, le sensazioni provate. Simili sì, ma mai perfettamente uguali alla serata precedente come è invece per il cinema.
Mentre a teatro per cambiare visuale devi cambiare posto, ma più di tanto non cambia, e per vedere dei particolari puoi usare solo un binocolo, nel cinema ricevi solo quella che è la visuale e la realtà del regista: inquadrature, particolari, movimenti, recitazione.
A cosa miriamo con tutto questo discorso? ad uno spunto di riflessione di tipo generale, a risposte complessive che devono racchiudere parole, stati d'animo, idee, azioni, ritmi... cioè la valorizzazione di ogni componente del film o del cortometraggio che andiamo a vedere o che ci accingiamo a realizzare. Dobbiamo sapere che il cinema è collegato alle altre arti, dobbiamo conoscerne le differenze, in modo da poter trarre da tutte spunti utili per la nostra crescita culturale in generale e cinematografica in particolare.