♥ Cortometraggi • per Principianti
Hai un telefono cellulare smartphone, posso farci tutto? Perchè invece non chiedete ai vostri amici se hanno una telecamera anche vecchia? Perchè solo così potete veramente prendere pratica per realizzare un cortometraggio ben fatto. Prima del digitale, si facevano altrttanto bene, e forse meglio, tanti piccoli capolavori.... Perché acquistare una videocamera digitale? Differenze tra telecamera Digitale ed analogica
Vi diamo alcuni consigli per realizzare delle buone riprese: * Le prime riprese fatele semplici, che è più facile a dirsi ma difficile a farsi! Pensate ad un soggetto, un fiore, il vostro cane, il giardino sotto casa. Anche in una gita, cercate di pensare ad un soggetto unico. Riprendetelo più volte, poi osservate con calma le riprese, e cercate gli errori fatti: riprendete ancora cercando di eliminare gli errori;
Come per tutte le apparecchiature tecniche, dobbiamo documentarci leggendo attentamente il libretto di istruzione, per ottenere il massimo dal nostro cellulare oppure dal palmare. I formati video erano inizialmente bassi del tipo: 176 x 144 (su un Samsung SGH-ZV40 ) anche se poi si potevano trasformare in formato 320x240 o 640x480 ma con perdita di definizione. Se vogliamo un risultato di tutto rispetto, la qualità della sezione video del nostro telefonino deve essere alta e quandi dobbiamo reperire un telefonino abbastanza costoso.
Vuoi diventare REGISTA? Basta avere una videocamera od anche un telefonino per iniziare a provare…. Diciamo che, se ti trovi in giro, in città perché lavori o studi, al mare od in montagna ma non hai dietro la fidata videocamera, allora anche il telefonino può aiutarti a catturare delle immagini. Ormai il telefonino, se non addirittura lo smartphone o la macchinetta fotografica digitale che è pure in grado di riprendere brevi filmati (chiamata anche digicam multimediale), sta in tutte le nostre tasche o borse. Naturalmente ci sono grosse differenze nei risultati, a secondo del mezzo tecnico che usi.
Il Cortometraggio (o corto nella forma abbreviata, short in inglese) è un film più breve di quello normale (che dura al minimo 52 minuti). Il Corto (che secondo la legge italiana dal 2024 può durare al massimo52 minuti) in genere dura al massimo circa 30 minuti, talvolta nelle competizioni vengono imposte delle durate minori (ad esempio 8 o 15 minuti ) fino ad arrivare agli Ultracorti della durata massima di 3 minuti od 1 minuto. In questa sezione base cercheremo di capire cosa significa pensare, produrre e realizzare il nostro nuovo corto. Trovare le nuove idee per un buon corto... non è semplice ma nemmeno impossibile.... e nel nostro sito potrete trovarne di buone !!
Leggi tutto: Girare il nostro primo Filmato (o meglio: Corto o Cortometraggio)
Con la tecnologia di oggi, tutti possiamo essere dei registi. Bisogna però capire se uno sia un regista per caso, o uno veramente motivato e portato per il mestiere. Voi a quale categoria appartenete? Facile sognare di essere dei registi, ma più difficile è essere uno veramente portato per il mestiere, che abbia seriamente la mente e l'attitudine per riuscire a portare una ventata di freschezza nel panorama. E come fare per sapere se si è di quest'ultima categoria?
Leggi tutto: Avete la stoffa necessaria per diventare un bravo regista?
Eccoci nuovamente coi nostri consueti consigli per aspiranti e giovani film-maker in erba (e con poco budget a disposizione), stavolta suggeriti dal sito Premium Beat, articolo di Pierre Hombrebueno.
Leggi tutto: Consigli per aspiranti registi con budget minimo
Le immagini animate del cinema e della tv sono costituite dalla rapida successione di una serie di immagini fisse, cioé di fotografie (o disegni). La fotografia è una tecnologia nata nella prima metà del sec.XIX e che ha dato vita ad un vero e proprio linguaggio quando, alla fine dello stesso secolo, ha acquisito una totale mobilità. Ha assorbito molte delle prerogative del linguaggio pittorico ma, grazie alla sua innata capacità di rappresentare il reale, ha messo in crisi le modalità figurative della pittura, contribuendo in modo decisivo al suo rinnovamento.
Chi è il Filmaker (o Filmmaker)? È colui che realizza un corto, un videoclip, un documentario, uno spot, ovvero chi realizza un prodotto audiovisivo curando in prima persona tutte le fasi della produzione, dall’idea alla scrittura della sceneggiatura, alle riprese, al montaggio finale. Tutto ciò avvalendosi eventualmente del contributo di pochi collaboratori, amici che come lui appassionati di cinema ed arti visive. Chi è il Filmaker (o Filmmaker)?
Quando si iniziano a scrivere le prime sceneggiature, soprattutto senza aver frequentato una scuola, si parte con tanto entusiasmo... ma presto ci si blocca. Perchè? Non è semplice scrivere le proprie idee, ma non è nemmeno difficile, se si sa come fare (avete letto l'argomento di base?).
Per poter scrivere una sceneggiatura, di cui sotto vi diamo anche un esempio tecnico, bisogna seguire una serie di passi ben precisi.
Se non sviluppiamo la nostra sceneggiatura nel modo giusto, secondo le regole canoniche, il risultato (coè il nostro corto) risulterà o poco comprensibile, od approssimato, o senza una sequenza logica, .... sarà cioè un corto scialbo, poco o per nulla visibile...
Fase 1: Pensiamo ad un'idea.
Fase 2: Scriviamo una sinossi, ovvero ad una decina di righe al massimo dove descriviamo brevemente la nostra idea
Fase 3: Scegliamo i personaggi e le loro caratterizzazioni
Fase 4: Passiamo alla scrittura della sceneggiatura. Ricordiamoci che deve essere cinematografica!!
Fase 5: Lasciamo riposare la sceneggiatura e la nostra mente per qualche giorno
Fase 6: Riprendiamo la sceneggiatura e rileggiamola criticamente
Fase 7: Apportiamo tutte le modifiche necessarie. Anche più di una volta, se necessario.
Tutto questo è il minimo che bisogna fare.... avere il nostro corto nella nostra testa non basta per fare un'opera degna da essere mostrata e vista. Ci può riuscire solo un genio.... noi cerchiamo di arrivare alla produzione di un buon prodotto seguendo le regole presentate...
---------- Ed ecco un esempio di come si scrive formalmente una sceneggiatura (all'americana, oggi la più usata).
1. INTERNO GIORNO
Qui si descrive l'azione che viene svolta nella scena, almeno le parti principali.
Per facilitare la lettura, spezzettare l'azione, descrivendo le singole parti da cui è composta.
MARIO
(qui le indicazioni di espressione più importanti)
Qui si scrivono le battute dette dall'attore.
ANNA
(qui le indicazioni di espressione più importanti)
Così si alternano le battute dei vari personaggi.
DISSOLVENZA IN CHIUSURA
2. ESTERNO NOTTE
Qui si descrive l'azione successiva....
. e si continua nella stessa identica maniera sia per scene brevi che per scene lunghe...
Un consiglio che vi possiamo dare è quello di utilizzare un software anche gratuito di scrittura di sceneggiature, come ad esempio CELTX che a questo link vi presenta brevemente come si utilizza.
Spesso ci vien voglia di scrivere, di trascrivere le nostre idee, vogliamo realizzare qualcosa che è la nostra creatività. E talvolta, vogliamo creare qualcosa anche visivamente, non fotografie, ma una storia viva, che si muova, che parli....
Allora prendiamo la nostra telecamera ed inizimo a girare.... dopo cerchiamo di dare un filo logico a quello che abbiamo ripreso... ci uniamo la musica che sentiamo tanto alla radio.... un bel titolo, un veloce monaggio al computer... ed il gioco è fatto! Siamo registi anche noi.
Ecco come non bisogna agire.
Vogliamo scrivere? bene! la scrittura è alla base della nostra creatività... se diciamo: Tanto ho scritto tutto nella mia testa, sbagliamo! e di molto! Il desiderio di arrivare in breve ad un prodotto, spesso ci fa sbagliare. Dobbiamo riflettere, e non poco, sulle nostre idee. Dobbiamo costruire un "buon prodotto", se vogliamo che il nostro corto possa interessare le altre persone, se vogliamo conquistarci un posto in un concorso nazioale. Ci dobbiamo allenare a scrivere, a criticare quello che abbiamo scritto, e riscriverlo di nuovo. Non abbiate paura di far leggere i vostri scritti ad altre persone, sono le stesse che potrebbero vedere il vostro filmato... accettate le critiche, analizzatele... scrivere per immagini (perchè un filmato è composto da immagini, con un pò di suoni e parole) è completamente diverso che scrivere le nostre idee, così come ci vengono in mente... Un racconto da leggere deve poter creare sensazioni, deve far immaginare a chi legge qualcosa... un film invece fa vedere, mostra le nostre idee.... lascia ben poco all'immaginazione.
Ecco quindi che alla base di tutto c'è una buona sceneggiatura.... dove, con della tecnica, andiamo a mostrare agli spettatori le nostre immagini, cioè le nostre idee...
Nel sito trovate tutte le tappe che bisogna seguire, suggerimenti, riflessioni, teoria ma anche pratica.
Spesso ci chiediamo come si fa un Cortometraggio che abbia successo. Ci abbiamo provato, continuiamo a provarci, ma riusciamo solo a girare un discreto corto. Perchè? Perchè il mio corto, che piace tanto ai parenti ed agli amici, una volta inviato ad un concorso non supera le prime selezioni? A domande semplici come queste è difficile dare una risposta che non sia superficiale. Spesso pensiamo che un corto sia un prodotto che possiamo realizzare facilmente, avendo a disposizione una videocamera e delle idee. E qui sta il problema. Noi vogliamo essere contemporaneamente Registi, Sceneggiatori, Attori, Operatori, ... Forse sta qui l'errore? Forse dovrei scegliere per me una sola funzione ed approfondirla, studiarne le tecniche, e provarle e riprovarle...
Buio, suona la sveglia, la spengo, poltrisco un po' a letto, poi mi alzo, vado in bagno, mi lavo, mi guardo allo specchio, faccio i miei bisogni fisiologici, vado in cucina, mi preparo accuratamente il caffè, lo bevo, poi vado in camera a scegliermi uno per uno i vestiti, mi vesto, poi esco....
Ecco la mia bella idea!!!! e con tutto questo, una volta girato e montato sono passati almeno 5 minuti.
Così posso fare un cortometraggio che può arrivare a durare anche 1 ora.... riesco cioè a fare quasi un film....!
Non stiamo scherzando, mentre scrivo sto vedendo un filmato che è arrivato a quasi 10 minuti ed è successo tutto quello che vi ho detto ed in più, l'attore principale dopo aver fatto un giro fuori casa è rientrato e sta girovagando per casa.... passano le ore, e non succede niente!
Il tutto senza nemmeno una parola e senza accompagnamento musicale....
Penso di fare un collage con tutti gli spezzoni di cortometraggi che ho visto dove le varie persone si alzano dal letto e vanno in bagno, a lavarsi, a guardarsi in modo inespressivo allo specchio, a farsi la barba, a pettinarsi i capelli, a truccarsi, oltre che fare i bisogni corporali naturali....
Tornatore ha fatto il collage di baci, io farò quello delle abluzioni....?
Ma è proprio sempre necessario inserire queste scene??? pensiamoci bene due, tre volte, e poi se non assolutamente necessarie, togliamole dalla sceneggiatura!
Se vogliamo che la nostra produzione dia un'immagine professionale, soprattutto se con il nostro corto vogliamo partecipare a qualche concorso o festival tra i più importanti, dobbiamo prevedere di far scattare delle foto di scena.
Vi diamo alcuni consigli per realizzare delle buone riprese:
* Le prime riprese fatele semplici, che è più facile a dirsi ma difficile a farsi! pensate ad un soggetto, un fiore, il vostro cane, il giardino sotto casa. Anche in una gita, cercate di pensare ad un soggetto unico. Riprendetelo più volte, poi osservate con calma le riprese, e cercate gli errori fatti: riprendete ancora cercando di eliminare gli errori...;
* Lavorate con luci diverse, con poca luce, e col sole diretto: capite quali differenze ci sono e quali accorgimenti dovete usare...: bisogna sempre provare e riprovare per capire i piccoli segreti che in seguito vi aiuteranno;
* Usate un microfono esterno, per catturare le voci ed i suoni giusti, quello della vostra videocamera non vi darà dei risultati soddisfacenti;
* Quando effettuate delle riprese in movimento, non muovete la macchina troppo velocemente.... se un certo movimento vi sembre quello giusto, forse è ancora troppo veloce, potrebbe creare fastidi in fase di visione, rallentatelo ancora...;
* l'inquadratura deve essere effettuata allo stesso livello del soggetto principale, abbassatevi se inquadrate un bambino, od allontanatevi quel tanto per non dare uno squilibrio all'inquadratura...;
* usate la regola dei terzi, ma soprattutto lasciate dello spazio davanti agli occhi della persona inquadrata... se guarda a sinistra, non posizionatela alla sinistra dell'immagine... ;
* e ricordatevi sempre che la vostra digitale è perfetta per fare le vostre riprese, ma se le riprese che fate sono scialbe, senza impronta, la "colpa" è vostra... studiate i consigli che vi diamo, provateli prima di effettuare le riprese, dopo non potete correggere ciò che di sbagliato avete fatto!
...se poi siamo esigenti, o puntiamo ad un prodotto più professionale e possiamo acquistare una nuova videocamera, ... allora leggete nel sito...
Una inquadratura in Campo Medio è quella in cui vengono dte il numero maggiore di informazioni sul personaggio. E' forse anche l'inquadratura più usata.
Leggi tutto: IL LINGUAGGIO DELLA RIPRESA - cosa è il Campo Medio
Il Piano Sequenza è una ripresa particolare perchè prevede la ripresa in continuo di una scena, senza interruzione. E' difficile da realizzare per vari motivi.
Leggi tutto: IL LINGUAGGIO DELLA RIPRESA - cosa è il PianoSequenza
Una inquadratura, ad esempio in Campo Medio, spesso può essere troppo statica... necessita di qualcosa di diverso. Possiamo allora inserire, a secondo della storia narrata, degli inserti, ovvero inserire alcune brevi riprese che servono a rafforzare quanto viene detto o mostrato.
Leggi tutto: IL LINGUAGGIO DELLA RIPRESA - cosa sono gli Inserti
Una Panoramica Descrittiva è anche quella che si può fare in una stanza, per mostrarne i particolari che ci danno informazioni sul personaggio che la abita...
Leggi tutto: IL LINGUAGGIO DELLA RIPRESA - cosa è la Panoramica Descrittiva
Si ha una Azione Simultanea quando sullo schermo si vedono due azioni che si svolgono in contemporanea. Per esempio una nella stanza ed un'altra azione oltre la finestra. Può servire per raccordare due storie o situazioni , o per mettere in relazione situazioni narrative diverse.
Leggi tutto: IL LINGUAGGIO DELLA RIPRESA - immagine di Azione Simultanea
Possiamo descrivere le immagini di una ripresa in modo soggettivo, ponendo la videocamera al posto degli occhi del nostro personaggio. Ogni individuo vede con i propri occhi, quindi se il regista vuole mostrare la "personale" visione di un personaggio, deve far vedere con i suoi occhi.... e proprio ponendo la videocamera all'altezza degli occhi del nostro soggetto, possiamo realizzare il tutto.
Leggi tutto: IL LINGUAGGIO DELLA RIPRESA - differenza tra Soggettiva ed Oggettiva
Con la telecamera in mano, dobbiamo effettuare le prime riprese, ma non basta premere il pulsante di avvio.... Ricapitoliamo: noi siamo gli autori ed allo stesso tempo operatore, regista, direttore della fotografia allo stesso tempo, e successivamente saremo anche i montatori del filmato. Quindi dobbiamo padroneggiare le tecniche proprie del regista, dell'operatore e del direttore della fotografia.