PIANIFICARE LA PRODUZIONEChe significa? In tre parole: Progettare, Calcolare e Controllare. Progettare un film significa trovare chi deve fare cosa, come e quando... Calcolare quanto ci costa in termini creativi da una parte ed operativi ed economici dall'altra. Dobbiamo poi tenere sotto Controllo i modi ed i mezzi che vengono utilizzati, per far si che tutte le componenti (dalla creative alle operative) si amalghino tra di loro per arrivare al prodotto finale.

Il tutto va fatto in contemporanea, nel senso che fin dall'inizio occorre trovare una persona che pianifichi tutta la procedura, man mano che si evolve, sia nella stesura della sceneggiatura, che durante tutte le riprese, il montaggio e la distribuzione.

Confrontare e valutare le migliori condizioni economiche, con un vantaggio effettivo per la lavorazione globale. Acquisire tutte le informazioni possibili dalla sceneggiatura al numero degli attori, il loro ruolo, i costumi da indossare, le location dove girare, il tipo di luce (artificiale o diurno), la descrizione degli eventuali effetti speciali con i relativi costi, i materiali e gli oggetti usati, gli eventuali animali, il trucco necessario, la durata delle scene, .... tutte queste notizie sono importanti per una ottima pianificazione.

Come pure il sopralluogo delle locations, le eventuali autorizzazioni per poter girare in luoghi come le stazioni ferroviarie o le starde del comune.. pensare agli alberghi, pranzi, cene e cestini vari... per il numero di persone che saranno presenti durante le riprese... e non scordiamoci dei mezzi di trasporto per i vari spostamenti della troupe...

Quindi si realizza un piano di spese generali, con il maggior numero di dettagli possibili. Naturalmente il piano dovrà variare secondo le variazioni della sceneggiatura. Il piano deve prevedere ogni necessità e ridurre ogni spreco. Bisogna prevedere ogni possibile / probabile problema che potranno riservarci le riprese perchè ogni intoppo e fermo significa aumentare i costi! quindi filo diretto con il regista che al momento delle riprese è l'unico che può prendere, assieme a noi,delle decisioni importanti per la realizzazione del corto.

Riepilogando, pianificare la produzione di un cortometraggio significa mettere in atto una serie di azioni strategiche che portano alla realizzazione concreta del progetto. Questo processo coinvolge tre azioni fondamentali: progettare, calcolare e controllare. Vediamo nel dettaglio cosa significa ciascuna di esse.

Progettare

Progettare un cortometraggio significa definire in modo chiaro e dettagliato tutti gli elementi che compongono il film. È come disegnare una mappa che indichi il percorso da seguire per raggiungere l'obiettivo finale.

  • La sceneggiatura: È il punto di partenza. La sceneggiatura definisce la storia, i personaggi, i dialoghi e le azioni.
  • Il look del film: Si definisce lo stile visivo, i colori, le luci, i costumi, le scenografie, in modo da creare un'atmosfera coerente.
  • Il piano di produzione: Un documento che descrive in dettaglio tutte le fasi della produzione, dalla pre-produzione alle riprese, fino al post-produzione.
  • Il casting: Si selezionano gli attori più adatti ai ruoli, tenendo conto delle caratteristiche fisiche e delle capacità interpretative.
  • Le location: Si individuano i luoghi dove verranno girate le scene, tenendo conto delle esigenze della storia e del budget.

Esempio: Progettare un cortometraggio horror significa scegliere un'ambientazione lugubre, come un vecchio manicomio, utilizzare colori freddi e creare un'atmosfera tesa attraverso le luci e la colonna sonora.

Calcolare

Calcolare significa stimare i costi, i tempi e le risorse necessarie per realizzare il cortometraggio. È un'operazione fondamentale per evitare sorprese e per gestire al meglio il budget.

  • Il budget: Si stimano tutte le spese, dai compensi degli attori e della troupe al noleggio delle attrezzature, passando per i costi di produzione e di post-produzione.
  • Il calendario: Si definisce un calendario delle riprese, stabilendo le date e le ore di lavorazione per ogni scena.
  • Le risorse: Si valutano le risorse umane e materiali necessarie, come telecamere, luci, microfoni, costumi, ecc.

Esempio: Calcolare il budget di un cortometraggio significa stimare quanto costerà noleggiare una telecamera professionale, pagare gli attori, affittare una location e coprire le spese per il catering.

Controllare

Controllare significa monitorare costantemente l'avanzamento del progetto, verificando che tutto proceda secondo i piani e apportando eventuali correzioni.

  • Il controllo di qualità: Si verifica costantemente la qualità del lavoro svolto, sia durante le riprese che in post-produzione.
  • La gestione del tempo: Si controlla che le riprese vengano completate nei tempi previsti.
  • La gestione del budget: Si verifica che le spese siano in linea con il budget stimato.

Esempio: Controllare la produzione di un cortometraggio significa verificare che le inquadrature siano corrette, che il suono sia pulito e che le scene siano montate in modo fluido.

In conclusione, progettare, calcolare e controllare sono tre fasi fondamentali per la realizzazione di un cortometraggio. Una buona pianificazione permette di ottimizzare le risorse, di evitare imprevisti e di ottenere un risultato di qualità.

 

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